Fenestrelle-Rifugio Selleries-Pequerel-Puy-Fenestrelle (21/06/2009):
Bellissimo giro di ieri al Rif. Selleries con discesa da Pequerel-Puy(GTA)-strad. dei Cannoni (forte fenestrelle).
Per la salita niente da dire, come sarebbe logico, asfalto con pendenza gradevole fino alla al bivio di Pra Catinat e sterrata in buonissime condizioni fino al Rifugio Selleries.
La discesa invece è stata un po più difficile del previsto. La GTA che va da Pequerel a Puy in alcuni tratti è piena di vegetazione, qua e la qualche piccola frana e dissesto, e un paio di tronchi di traverso (che sembravano messi a posto) ma che ho subito spostato sul bordo.
Nel vallone subito prima di Puy però cè una grossa "lingua" di ghiaccio/neve, detriti e alberi trascinati, con origine nelle valanghe dell'inverno. è abbastanza spessa ma sotto scorre con forza il rio creando una specie di ponti di ghiaccio che fanno un po paura ad attraversare(parlo per me che in discesa ero da solo). Comunque fa impressione vedere tutti quelli alberi trascinati dalle valanghe.
Da Puy poi la sterrata è perfetta (e bellissima al tramonto) fino alla discesa della strada dei Cannoni. Purtroppo quest'ultima in molti tratti è piena di pietraia (alimentata dai detriti del versante), molto stressante per un frontino. All' inizio la discesa è piena di rami/tronchi dal lavoro di un paio di ruspe ma purtroppo penso che il lavoro si limiti a quell'area.
Bellissimo giro di ieri al Rif. Selleries con discesa da Pequerel-Puy(GTA)-strad. dei Cannoni (forte fenestrelle).
Per la salita niente da dire, come sarebbe logico, asfalto con pendenza gradevole fino alla al bivio di Pra Catinat e sterrata in buonissime condizioni fino al Rifugio Selleries.
La discesa invece è stata un po più difficile del previsto. La GTA che va da Pequerel a Puy in alcuni tratti è piena di vegetazione, qua e la qualche piccola frana e dissesto, e un paio di tronchi di traverso (che sembravano messi a posto) ma che ho subito spostato sul bordo.
Nel vallone subito prima di Puy però cè una grossa "lingua" di ghiaccio/neve, detriti e alberi trascinati, con origine nelle valanghe dell'inverno. è abbastanza spessa ma sotto scorre con forza il rio creando una specie di ponti di ghiaccio che fanno un po paura ad attraversare(parlo per me che in discesa ero da solo). Comunque fa impressione vedere tutti quelli alberi trascinati dalle valanghe.
Da Puy poi la sterrata è perfetta (e bellissima al tramonto) fino alla discesa della strada dei Cannoni. Purtroppo quest'ultima in molti tratti è piena di pietraia (alimentata dai detriti del versante), molto stressante per un frontino. All' inizio la discesa è piena di rami/tronchi dal lavoro di un paio di ruspe ma purtroppo penso che il lavoro si limiti a quell'area.