Riassunto delle puntate precedenti
http://www.bike-board.net/community/forum/viewtopic.php?t=6276
Eh si, la vita è fatta di SCELTE, arriva il momento in cui ogni uomo che voglia dirsi tale, trovandosi di fronte ad un bivio, deve scegliere la strada da percorrere.
Ma questa volta non c'entra né il Boic né lo stregone Nicola, forse semplicemente l'alone della loro maledizione non si è ancora dissipato dalla serata precedente.
Veniamo ai fatti: ieri sera Notturna a Casona parte seconda con programma che prevede risalita ai Sassi di Rocca Malatina pedalata discese e contro discese passando per quella famosa dei "ponticelli" e abbuffata finale rifocillante di crescentine a Marano sul Panaro. Partono la guida Mud, Grafic, 2 ottimi elementi del Ruplo (Alle e Silverio...era proprio questo il nome?) e il sottoscritto.
La partenza è al cardiopalma: dopo i primi 50 mt di salita (2 minuti dopo la partenza) un voce dalla coda del gruppetto dei 5 urla: "è normale che in salita si stacchi un pedale?" :?: Ci guardiamo tutti negli occhi e pensiamo... ...non ci accorgiamo che il susseguirsi degli eventi già comincia a porci davanti al nostro BIVIO e, incuranti, rimediamo a suon di brugolate al problema.
si riparte subito per tutta la suggestiva risalita, a tratti tecnica ed impegnativa, fin a Rocca Malatina. Rapida reidratazione, altrettanto rapida deidratazione augellare, rito della vestizione delle protezioni (chi le ha....), giu la sella e vai con la discesa.
L'adrenalina sale subito dopo i primi metri di sentiero, i copertoni scalpitano come zoccoli di puledri inbizzarriti sui ciotoli a tratti smossi e a tratti conficcati nel terreno a mo di insidiosi ostacoli, strisce rocciose appuntite da saltare a ruote pari per evitare indesiderati danni...danni...danni.....stooooop
Fermi tutti dopo 150 mt di discesa: parodizzando quella famosa pubblicità dei preservativi (vedi maurizio bis): "azz...ho forato!"...."anch'io!"...."anch'io!!!"..."io no, ma ho dimenticato di aprire l'idraulica della forca!Pork!#@*". Manca solo il Mud che indenne è andato avanti giù nel bosco e trovatosi solo al buio come in "The blear witch project" comincia a chiamarci a gran voce uno ad uno..."Steccaaa, Gabriiiie, c'è nessunoooo?" e dopo tre secondi se ne torna indietro di corsa in salita pensando "oddio la strega di Rocca Malatina li ha rapiti...mi cago addosso" (ho esagerato Mud? :==: ).
Resoconto: 3 pizzicate su 5 (non male!), un cerchio ripiegato a tortellino in 2 punti, una camera d'aria di riserva già bucata, una ruota posteriore che non vuole risalire, una marea di attrezzi sparsi sul sentiero, 5 impavidi al lume dei faretti a cercare di riassemblare il tutto....e un kit tavolino+4 sedie ripiegabili da pic-nic come nuovo, rosso fiammante abbandonato al lato del sentiero che quasi quasi ci caricavamo in spalla da portare a casa!
Inconsapevoli ci avviciniamo sempre più al momento della SCELTA! 8-)
Finalmente, dopo troppo tempo perso per rimediare ai danni, si riparte: discesa, poi salita, poi saliscendi, tra un cavetto della batteria che si stacca di continuo, un manubrio che si storza all'improvviso in salita (il puledro impennato), una catena con ormai troppe rotture sulle spalle tirata come una gnocca al venerdì sera e altri mille piccoli imprevisti (leggi soste).
La dura realtà ci aspetta al varco, come una spada di Damocle il tempo e l'ora pendono su di noi, finchè...una frase del capo spedizione ammutolisce tutti, cambiando l'aria fresca e frizzante della nottata che d'improvviso diviene pesante e affettabile con un coltello , gelando ognuno di noi nonostante il sudore e l'accaldamento della pedalata e ci mette di fronte ad una dura decisione, la SCELTA: 8-)
"ragazzi, tra mezzora dobbiamo essere al ristorante, dopo non ci danno più le crescentine!!" 8-)
Dobbiamo scegliere se tagliare brutalmente il percorso perdendo il piacere della discesa più bella o puntare per direttissima alle crescentine.
Ed è qui che è uscito il carattere, la forza di volontà, la voglia di spingersi oltre il limite, la coesione del gruppo, l'affiatamento, la forza FR che in ognuno di noi Biker. La risposta è un coro fiero e unanime:
"Tagliamo il percorso e andiamo a mangiare le crescentine!"
Da li in poi nessun ostacolo ha interrotto il nostro cammino, nemmeno l'affievolirsi della luce dei fari che si trasformavano poco a poco in lumini quasi inutili; ci si stringe dietro gli unici fasci di luce ancora efficaci, e giù per un'emozionante discesa, single trak, saltini, scalini, tornanti, polvere, rami e sassi, risalite improvvise, ponticelli, derapate e.... wow...che gusto!!
E finalmente l'arrivo, rapida sciacquata ascellare e corsa alla nostra tavolata: ci aspettano! Ci abbuffiamo come bisonti, facciamo le nostre considerazioni sul giro, chiacchiere varie, spuntiamo un ottimo 11€ per il tutto, con considerevoli saracche della moglie del gestore ("ce lo stiamo prendendo in c...", dice la lady) un commosso accommiatamento tra i partecipanti alla bella spedizione e tutti a letto.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI E 4 PER LA BELLA SERATA!
Motto della serata: L'importante è avere l'assetto duro nel davanti!
(e su questo mi pare non si possa sindacare, chi ha orecchie da intendere intenda)
Un immagine su tutte:
5 Bikers spingono i loro ferri sulla strada che si è per un attimo si è fatta più larga e pianeggiante; nell'intreccio dei fasci di luce, proiettati nel buio dai faretti aggrappati come buffe manine ai manubri, passiamo davanti a una moltitudine di ceri, dimora di chi non è ormai più tra di noi se non nei ricordi.
Per un momento ci scopriamo come dei giganti di fronte alla morte.
Ma è solo un istante, ci siamo ingannati: sono solo le nostre ombre improvvisamente gonfiate sullo sfondo degli alberi. E riprendiamo coscenza del fatto che, proprio perchè siamo così piccoli e impotenti nei confronti della vita, non bisogna perdere occasioni, non si deve perdere tempo, ogni istante che ci è concesso va goduto a pieno e riempito con momenti come quelli vissuti in questa nottata, da assaporare, da incidere nei ricordi, da ripetere!
Vivere o lasciare solo che il tempo passi, a noi la SCELTA.
http://www.bike-board.net/community/forum/viewtopic.php?t=6276
Eh si, la vita è fatta di SCELTE, arriva il momento in cui ogni uomo che voglia dirsi tale, trovandosi di fronte ad un bivio, deve scegliere la strada da percorrere.
Ma questa volta non c'entra né il Boic né lo stregone Nicola, forse semplicemente l'alone della loro maledizione non si è ancora dissipato dalla serata precedente.
Veniamo ai fatti: ieri sera Notturna a Casona parte seconda con programma che prevede risalita ai Sassi di Rocca Malatina pedalata discese e contro discese passando per quella famosa dei "ponticelli" e abbuffata finale rifocillante di crescentine a Marano sul Panaro. Partono la guida Mud, Grafic, 2 ottimi elementi del Ruplo (Alle e Silverio...era proprio questo il nome?) e il sottoscritto.
La partenza è al cardiopalma: dopo i primi 50 mt di salita (2 minuti dopo la partenza) un voce dalla coda del gruppetto dei 5 urla: "è normale che in salita si stacchi un pedale?" :?: Ci guardiamo tutti negli occhi e pensiamo... ...non ci accorgiamo che il susseguirsi degli eventi già comincia a porci davanti al nostro BIVIO e, incuranti, rimediamo a suon di brugolate al problema.
si riparte subito per tutta la suggestiva risalita, a tratti tecnica ed impegnativa, fin a Rocca Malatina. Rapida reidratazione, altrettanto rapida deidratazione augellare, rito della vestizione delle protezioni (chi le ha....), giu la sella e vai con la discesa.
L'adrenalina sale subito dopo i primi metri di sentiero, i copertoni scalpitano come zoccoli di puledri inbizzarriti sui ciotoli a tratti smossi e a tratti conficcati nel terreno a mo di insidiosi ostacoli, strisce rocciose appuntite da saltare a ruote pari per evitare indesiderati danni...danni...danni.....stooooop
Fermi tutti dopo 150 mt di discesa: parodizzando quella famosa pubblicità dei preservativi (vedi maurizio bis): "azz...ho forato!"...."anch'io!"...."anch'io!!!"..."io no, ma ho dimenticato di aprire l'idraulica della forca!Pork!#@*". Manca solo il Mud che indenne è andato avanti giù nel bosco e trovatosi solo al buio come in "The blear witch project" comincia a chiamarci a gran voce uno ad uno..."Steccaaa, Gabriiiie, c'è nessunoooo?" e dopo tre secondi se ne torna indietro di corsa in salita pensando "oddio la strega di Rocca Malatina li ha rapiti...mi cago addosso" (ho esagerato Mud? :==: ).
Resoconto: 3 pizzicate su 5 (non male!), un cerchio ripiegato a tortellino in 2 punti, una camera d'aria di riserva già bucata, una ruota posteriore che non vuole risalire, una marea di attrezzi sparsi sul sentiero, 5 impavidi al lume dei faretti a cercare di riassemblare il tutto....e un kit tavolino+4 sedie ripiegabili da pic-nic come nuovo, rosso fiammante abbandonato al lato del sentiero che quasi quasi ci caricavamo in spalla da portare a casa!
Inconsapevoli ci avviciniamo sempre più al momento della SCELTA! 8-)
Finalmente, dopo troppo tempo perso per rimediare ai danni, si riparte: discesa, poi salita, poi saliscendi, tra un cavetto della batteria che si stacca di continuo, un manubrio che si storza all'improvviso in salita (il puledro impennato), una catena con ormai troppe rotture sulle spalle tirata come una gnocca al venerdì sera e altri mille piccoli imprevisti (leggi soste).
La dura realtà ci aspetta al varco, come una spada di Damocle il tempo e l'ora pendono su di noi, finchè...una frase del capo spedizione ammutolisce tutti, cambiando l'aria fresca e frizzante della nottata che d'improvviso diviene pesante e affettabile con un coltello , gelando ognuno di noi nonostante il sudore e l'accaldamento della pedalata e ci mette di fronte ad una dura decisione, la SCELTA: 8-)
"ragazzi, tra mezzora dobbiamo essere al ristorante, dopo non ci danno più le crescentine!!" 8-)
Dobbiamo scegliere se tagliare brutalmente il percorso perdendo il piacere della discesa più bella o puntare per direttissima alle crescentine.
Ed è qui che è uscito il carattere, la forza di volontà, la voglia di spingersi oltre il limite, la coesione del gruppo, l'affiatamento, la forza FR che in ognuno di noi Biker. La risposta è un coro fiero e unanime:
"Tagliamo il percorso e andiamo a mangiare le crescentine!"
Da li in poi nessun ostacolo ha interrotto il nostro cammino, nemmeno l'affievolirsi della luce dei fari che si trasformavano poco a poco in lumini quasi inutili; ci si stringe dietro gli unici fasci di luce ancora efficaci, e giù per un'emozionante discesa, single trak, saltini, scalini, tornanti, polvere, rami e sassi, risalite improvvise, ponticelli, derapate e.... wow...che gusto!!
E finalmente l'arrivo, rapida sciacquata ascellare e corsa alla nostra tavolata: ci aspettano! Ci abbuffiamo come bisonti, facciamo le nostre considerazioni sul giro, chiacchiere varie, spuntiamo un ottimo 11€ per il tutto, con considerevoli saracche della moglie del gestore ("ce lo stiamo prendendo in c...", dice la lady) un commosso accommiatamento tra i partecipanti alla bella spedizione e tutti a letto.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI E 4 PER LA BELLA SERATA!
Motto della serata: L'importante è avere l'assetto duro nel davanti!
(e su questo mi pare non si possa sindacare, chi ha orecchie da intendere intenda)
Un immagine su tutte:
5 Bikers spingono i loro ferri sulla strada che si è per un attimo si è fatta più larga e pianeggiante; nell'intreccio dei fasci di luce, proiettati nel buio dai faretti aggrappati come buffe manine ai manubri, passiamo davanti a una moltitudine di ceri, dimora di chi non è ormai più tra di noi se non nei ricordi.
Per un momento ci scopriamo come dei giganti di fronte alla morte.
Ma è solo un istante, ci siamo ingannati: sono solo le nostre ombre improvvisamente gonfiate sullo sfondo degli alberi. E riprendiamo coscenza del fatto che, proprio perchè siamo così piccoli e impotenti nei confronti della vita, non bisogna perdere occasioni, non si deve perdere tempo, ogni istante che ci è concesso va goduto a pieno e riempito con momenti come quelli vissuti in questa nottata, da assaporare, da incidere nei ricordi, da ripetere!
Vivere o lasciare solo che il tempo passi, a noi la SCELTA.