Bel giro, con ambienti dei più vari e particolari, con passaggio sul Lago di S. Colombano, salita dal versante soleggiato del Finonchio e discesa finale dal Dos dal Pim sul bellissimo e tecnico sentiero Free Mtb.
Parto in compagnia di Luca, in arte [MENTION=140090]Tony lo Svelto[/MENTION], che quest'anno ha iniziato la stagione col piglio giusto.
Attraversata Rovereto City saliamo lungo i tornanti di Viale Zugna fino al tornante per l'abitato di Porte proseguendo per la frazione Dosso e la località Sich.
Inizia a questo punto il sentiero explo che si diparte a fianco della chiesetta per il lago di S. Colombano.
Ci chiediamo se sarà fattibile ma, se mai ci si prova mai si potrà sapere.
La curiosità è alta, il sentiero dapprima è quasi una mulattiera
scende a tornanti belli larghi, bellissimo, con begli scorci sul sottostante lago
...poi diventa più selvaggio e si riduce di molto, diventando sassoso e impedalabile per un brevissimo tratto.
Di lì a poco però riprende bene con un tracciato pedalabile che supera un bel dosso...il lago è ancora li sotto che ci tiene compagnia.
Arriviamo gasati più che mai alla fine del lago per aver ciclato la parte del versante più impervio dello specchio lacustre...mai e poi mai si direbbe che ci sia un sentiero che scende da lì.
Per spostarci sulla sponda opposta dobbiamo tagliare per una brevissima traccia ripida (cordino) al ponte che ci permette di attraversare il Leno di Vallarsa.
Il sentiero della sponda destra del lago è spettacolare, non l'avevo mai fatto, è veramente particolare con pareti rocciose verticali sulla destra, il lago sulla sinistra
e il suggestivo Eremo di S.Colombano incastonato nella roccia.
La seconda parte del giro ci porta verso le pendici del Monte Finonchio con risalita a Noriglio e con il sentiero F2 che ci permette di raggiungere la carrozzabile asfaltata per Cisterna, Moietto e Fontana Fredda.
In prossimità del Dos dal Pim c'è ancora neve
e imboccata la strada forestale denominata Pelosole, incrociamo un altro curioso esploratore di questi splendidi boschi.
Il programma prevedeva l'arrivo fino alla sommità del promontorio La Padella a quota 950 m, ma non c'è più spazio per le explo...sta per imbrunire e allora pieghiamo decisamente a sinistra...ci aspetta una volata interminabile lungo il tecnico e meraviglioso sentiero Free Mtb.
Ci divertiamo come dei bambini, qualche passaggio è tosto e tecnicamente impegnativo...sbuchiamo improvvisamente a S. Antonio sull'asfaltata che sale da Volano, la attraversiamo e confluiamo dopo un bel tratto veloce sul percorso del Sentiero dell'Arte.
Il rientro a Rovereto è un gioco da ragazzi...34 km e 1190 m di dislivello.
[album]52816[/album]
Parto in compagnia di Luca, in arte [MENTION=140090]Tony lo Svelto[/MENTION], che quest'anno ha iniziato la stagione col piglio giusto.
Attraversata Rovereto City saliamo lungo i tornanti di Viale Zugna fino al tornante per l'abitato di Porte proseguendo per la frazione Dosso e la località Sich.
Inizia a questo punto il sentiero explo che si diparte a fianco della chiesetta per il lago di S. Colombano.
Ci chiediamo se sarà fattibile ma, se mai ci si prova mai si potrà sapere.
La curiosità è alta, il sentiero dapprima è quasi una mulattiera
scende a tornanti belli larghi, bellissimo, con begli scorci sul sottostante lago
...poi diventa più selvaggio e si riduce di molto, diventando sassoso e impedalabile per un brevissimo tratto.
Di lì a poco però riprende bene con un tracciato pedalabile che supera un bel dosso...il lago è ancora li sotto che ci tiene compagnia.
Arriviamo gasati più che mai alla fine del lago per aver ciclato la parte del versante più impervio dello specchio lacustre...mai e poi mai si direbbe che ci sia un sentiero che scende da lì.
Per spostarci sulla sponda opposta dobbiamo tagliare per una brevissima traccia ripida (cordino) al ponte che ci permette di attraversare il Leno di Vallarsa.
Il sentiero della sponda destra del lago è spettacolare, non l'avevo mai fatto, è veramente particolare con pareti rocciose verticali sulla destra, il lago sulla sinistra
e il suggestivo Eremo di S.Colombano incastonato nella roccia.
La seconda parte del giro ci porta verso le pendici del Monte Finonchio con risalita a Noriglio e con il sentiero F2 che ci permette di raggiungere la carrozzabile asfaltata per Cisterna, Moietto e Fontana Fredda.
In prossimità del Dos dal Pim c'è ancora neve
e imboccata la strada forestale denominata Pelosole, incrociamo un altro curioso esploratore di questi splendidi boschi.
Il programma prevedeva l'arrivo fino alla sommità del promontorio La Padella a quota 950 m, ma non c'è più spazio per le explo...sta per imbrunire e allora pieghiamo decisamente a sinistra...ci aspetta una volata interminabile lungo il tecnico e meraviglioso sentiero Free Mtb.
Ci divertiamo come dei bambini, qualche passaggio è tosto e tecnicamente impegnativo...sbuchiamo improvvisamente a S. Antonio sull'asfaltata che sale da Volano, la attraversiamo e confluiamo dopo un bel tratto veloce sul percorso del Sentiero dell'Arte.
Il rientro a Rovereto è un gioco da ragazzi...34 km e 1190 m di dislivello.
[album]52816[/album]