Punt [...] uscite xc-am zona rovereto 3, ......?!? - 2016

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DOSS CANONI - DOSSO COLONNA - VAL DELA COGNA
Domenica 10 Marzo 2019 (39 km - 1810 m)

Quarta uscita consecutiva del trio @Scrat59 - Alice - @SID65 che per questo fine settimana mettono da parte la zona del Lago di Garda, ultimamente battuta a tappeto, per concentrarsi sui rilievi del versante est di Rovereto.

Ritorno con ancora maggiore curiosità sui panoramicissimi Doss Canoni e Dosso Colonna per testare altre tracce soprattutto in salita e per verificarne la ciclabilità, per perlustrare in maniera più mirata questi due rilievi e per rifare la selvaggia e tecnica Val dela Cogna.

Partiamo dal parcheggio del Centro Sportivo Albere di Aldeno e lungo stradine di campagna e la ciclabile entriamo in Nomi per far colazione.

Dalla zona artigianale saliamo con un bel traverso in località Bersaglio e quindi con maggiore fatica ai ruderi di Castel Nomi e alla statuaria Madonna che sovrasta e protegge l'abitato.


(foto by Alice)

Dopo una secca rampa cementata avanziamo sempre con pendenze importanti verso i resti di Castel Barco con buona visuale sulla Valle dell'Adige.



Poco sotto i ruderi però dobbiamo arrenderci...10 minuti a spinta per guadagnare il promontorio di quello che resta di Castel Barco.


(foto by Alice)

Veloce discesa a Mas del Bari e altra ripida salita su stradina secondaria fra le campagne fino a Savignano.



E' un'agonia il percorso che ho tracciato fin qui ma non è finita...attraversato l'abitato, la mulattiera che sale verso Corzem è ancora più tosta, sono davvero dei lord i miei compagni d'avventura a non mandarmi a quel paese.



Per mia fortuna l'aggiramento del Monte Corona ridona credibilità al giro soprattutto col bel traverso panoramico che ci riporta sulla sede stradale per Cimana.


(foto by Alice)


(foto by Alice)



Saliamo ora comodamente su bitume fino al bivio per Doss Canoni.

Lasciato l'asfalto e presa la boschiva di destra ci dirigiamo, con vedute spettacolari sulla valle, verso la sommità di Doss Canoni in un tratto explo dove possiamo ammirare i resti e le testimonianze della Grande Guerra.


(foto by Alice)




(foto by Alice)

L'area è stata recentemente ripristinata in quanto, durante la Prima Guerra Mondiale, adibita a postazioni di contraerea a difesa della Vallagarina.


(foto by Alice)


(foto by Alice)


(foto by Alice)


Dopo l'interessantissimo percorso didattico ci dirigiamo verso Dosso Colonna anche questo molto panoramico con ampia vista sulla Valle dell'Adige.



Inizia quindi la discesa, tecnica al punto giusto, fino in Val Granda.


Lungo la forestale saliamo poi ancora per un centinaio di metri fino ad approdare ad un altro cocuzzolo panoramico.

Le fatiche sembrano terminate anche se la discesa finale in Val dela Cogna, lungo un'aspra valletta dimenticata da Dio, lascia ben poco respiro.

Si parte con alcuni tornantini su fondo erboso, per proseguire con alcuni traversi insidiosi lungo una stretta traccia dalla doppia pendenza e finire con altri tornantini su fondo smosso in ambiente davvero selvaggio.




(foto by Alice)



La discesa da "full immersion" termina sulla forestale della località Pianezze dove si trova un complesso di capannoni un tempo adibiti a stalle.

Non è finita perché poco sotto si diparte un altro sentierino tecnico con altri tornantini secchi che confluisce all'inizio dell'abitato di Aldeno nei pressi di una discarica di inerti e alla conclusione del giro.

Relive: https://www.relive.cc/view/2260839517

Super video di Alice:


 
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Chiedo al gruppo,
Qualcuno ha già fatto questo sentiero che dalla Lessinia scende nella valle Dove scorre il torrente Ala?
GrazieVedi l'allegato 276092

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Ciao Alessio...Bocca Gaibana.
Qui trovi indicazioni, anno 2016...ne avevamo parlato con @cer-mtb tempo fa, si diceva anche di andare a provarla.
Non ricordo se aveva qualche indicazione più aggiornata al riguardo.
http://andreabonalda.blogspot.com/2016/10/bocca-gaibana.html
 

cer-mtb

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basta che sia mtb...
Ciao. Bel sentiero, peccato che sia abbastanza sporco ma soprattutto, quando l'ho percorso a gennaio, c'erano anche delle frane (quelle del disastro di ottobre). Lo si prende da bocca gaibana e scende fino a 900 mt circa mi sembra; da qui c'è una forestale, ripida e con fondo dissestato (e l'ultima volta l'ho vista anche piena di vegetazione) che ti porta a prendere l'ultima parte del 111 che scende giù ad Ala, al posto di scendere per la sterrata.
 

ale_ala

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Metto in lista!
Da fare!
Grazie mille

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LA PADELLA (Finonchio)
Martedì 07 Maggio (24 km - 1380 m)

Giretto pomeridiano infrasettimanale in compagnia di @Scrat59, @ossario e @Tony lo Svelto per andare a perlustrare il promontorio de La Padella sul versante occidentale del Monte Finonchio.

Partiti dal Parco Europa di Calliano imbocchiamo subito il bel Sentiero dell'Arte in direzione di Volano.









Sbucati ad un tornante della carrabile del Finonchio saliamo su bitume fino alla località Brusai per poi scendere fino alla forestale Pelosole.

Praticamente alla fine della sterrata ci alziamo sulla destra con un sentiero che gradualmente guadagna quota diventando improvvisamente panoramico e ben pedalabile.



Con solamente qualche tratto a spinta conquistiamo i due punti panoramici del dosso de La Padella a quota 950 m. Uno verso la Valle dell'Adige e strapiombante su Castel Beseno...l'altro con vista sull'Altopiano di Folgaria.







E' un pomeriggio dedicato all'esplorazione per cui decidiamo di provare a scendere dal sentiero denominato Bus del Gat che si rivela però e purtroppo come en bus nell'acqua. Per chi volesse intraprendere questa uscita consiglio vivamente di optare per la discesa dal sentiero freeride che scende sempre dalla forestale Pelosole.

Sbucati nuovamente a valle sul Sentiero dell'Arte, dopo una discesa angosciosa, prendiamo la traccia che s'incunea nella forra in direzione di Dietrobeseno.



Aggirato il colle di Castel Beseno chiudiamo con un curioso percorso fino a raggiungere l'alveo del Rio Cavallo e della spettacolare cascata al Zambel.









 

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