Dopo un bel po di tempo eccomi qua a postare il diario di viaggio del mio primo viaggio cicloturistico in solitaria.
Prologo
Dopo un paio di giri di una settimana con pernottamenti nei rifugi volevo provare ad andare a fare un giro cicloturistico in autonomia, senza avere le tappe giornaliere pianificate.
Ho sempre guardato con tanta ammirazione e con un pizzico di invidia quelli che si lanciavano in questi giri solitari in torno al mondo e adesso.... finalmente si parte, va beh e solo una settimana, ma da qualche parte si deve pur cominciare. E come non cominciare nei migliori dei modi se non partendo senza un itinerario, l'unica cosa che mi sono prefissato era di andare a visitare Siena, non tanto perche volevo vederla a tutti i costi, ma per avere una direzione da seguire.
Lunedi 27 settembre
Stamattina complice il brutto tempo e l'ottima compagnia parto da Modena verso l'una e mezza. Avevo aspettato un paio d'ore prima di avventurarmi in questo viaggio, cosi da lasciar sfogare il tempo balordo. Dopo che si e stabilizzato un po parto.
Primi metri con la bici completamente carica, subito si avverte la difficolta di manovre e quello che e peggio sono in citta in mezzo al traffico. Aiuto, sono in un ambiete ostile per un ciclista, figuriamoci con una bici che ha l'agilita di un autotreno. Ah, naturalmente dopo 10 minuti dalla partenza inizia a piovere di nuovo. Del'osti non sono pronto anche a questo subito all'inizio. Pioggia traffico, bici poco governabile (almeno finche non ci faccio la mano), ecco moriro prima di lasciare Modena. Per fortuna trovo quasi subito una pista ciclabile va nella direzione giusta e poco dopo smette anche di piovere. Beh dai qualcuno mi vuole bene allora.
Percorro in tranquillita i 22 km di pista ciclabile fino a Vignola, dove non so bene dove andare, e il momento di mettere in pratica un antico modo di orientarsi, prima delle cartine e dei moderni navigatori GPS. Chiedo informazioni alla prima persona che incontro, dopo pochi minuti sono di nuovo sulla strada giusta (si perche stavo decisamente anando nella direzione sbagliata) e questa volta non posso sbagliare il mio obiettivo di stasera (Zocca) e ben segnato sui cartelli.
Mi lascia alle spalle la pianura e Vignola.
Si comincia salire sulle colline.
La strada comincia a salire ma procede bene, dopo un paio d'ore decido di fare la spesa e mi fermo nel prima alimentari che trovo a rocca. Compro il necessario per la cena, colazione per 3 giorni. Proseguo per la strada per Zocca, quando decido che sarebbe anche un buon orario per fermarsi e montare la tenda vedo un cartello che mi indica un campeggio a 3 km. “Ah che culo” penso. Si dai stanotte me la concedo in un campeggio, cosi almeno vedo se ho tutto apposto e faccio anche un piccolo collaudo dell'atrezzatura. Chiedo di nuovo indicazioni per l'esatta ubicazione del campeggio e poco dopo sono a poche centinai di metri di distanza. Arrivo al campeggio praticamente gia rilassato. Ma ce qualcosa che non va. Mi avvicino all'entrata , chiusa da un lucchetto e un bel cartello con la scritta: “Chiuso fino al 30/9”. Ecco la sfiga che ritorna. Provo a proseguire sulla strada, vediamo se trovo un posticino dove poter piantare la tenda. Dopo neanche 1 km ce segnata un area pic-nic, bene sicuramente ci sarà dell'acqua. Arrivo alla torre di Monte Questiolo.
Praticamente le rovine di un vecchio castello.
Perlustro la zona di un posto riparato per montare le tenda e dell'acqua. Trovati tutti e due: Monto la tenda all'interno delle rovine cosi ho quattro mura che mi proteggono dal vento.
Per cena un panino veloce dato che ho passato due giorni a mangiare come un porco al Forum raduno e poi ce già buio, troppo tardi per fare la pasta.
Non so bene che ore siano ma sono già in tenda pronto a corricarmi.
Chissa se stanotte riusciro a dormire?
Come non detto, il campanile vicino ha appena scoccato le 9...
...
Vorrei ringraziare Milzo per avermi dato le sue borse da viaggio,( www.happybikeonline.it) per la fornitura della bici ed acessori e Mohito viaggi (nuke.mohitoviaggi.it) per l'ospitalita a Modena prima della partenza.
Il diario continua giorno per giorno in differita....
PARTE 2
Martedi 28 settembre
Stamattina mi sono alzato neanche troppo presto, ho fatto fatica ad addormentarmi ma quando lo faccio non mi alza neanche una gru. Faccio colazione con calma sulle panchine dell'area pic-nic, ce un celo limpido e in quel momento penso:”Ma che bella giornata che ci sara oggi.”
Preparo il bagaglio e carico il tutto sulla bici.
Dopo 20 minuti dalla partenza si annuvola...
... e dopo mezz'ora piove. Ma perche non me ne sto zitto qualche volta.
Si alternano salita e discesa, pioggia e sole, praticamente ho preso acqua per tutto il giorno.
La strada corre bene, riesco a tenere un bel ritmo anche in salita. Passo tanti piccoli abitati e case isolate che sembrano essere usciti da un libro di fiabe e dei racconti medioevali.
Lungo la strada vedo spesso dei segnavia che segnalano la Via Romea Leona , sto percorrendo qualche pezzo di questo cammino che porta da Venezia a Lucca per poi prendere la Via Francigena verso Roma.
Superata una lunga galleria mi lascio alle spalle le valli strette e i piccoli abitati sparsi e mi affaccio alla Toscana, anche se e gia da un po che ci pedalo dentro. Una terra collinare e sotto di me una distesa piatta che assomiglia alla pianura padana in mignatura.
Speravo, una volta passato il passo della Collina che il tempo miglorasse un po, invece..
Dopo una lunga discesa giungo a Pistoia. Breve giro nelle stradine e da qui punto direttamente verso Firenze. Non so bene perche voglio visitarla, ma ne parlano tutti cosi bene.
Dopo una cinquantina di chilometri in mezzo a un po di traffico sono a Firenze nel bel mezzo del CHAOS, tante macchine, molte parcheggiate in seconda fila e poche piste ciclabili, praticamente ZERO. Entro nel centro storico e subito sono costretto a fare lo slalom fra i turisti.
Qui compro una cartina della toscana. Dopo mezz'ora di Firenze sono gia nauseato e cerco di lasciarla il piu velocemente possibile. In effetti ci mettero circa un'ora, grazie a un ciclista fiorentino vedendomi in difficolta nel trovare la giusta via, se no starei ancora vagando per le vie del centro.
Sono gia le sei di sera e sono amalapena fuori dalla citta. Troppe case per accamparmi, potrei trovare un B&B ma in questa zona mi sa che sono cari rabiosi, alche vedo un cartello che segna un campeggio. Ebbene si oggi si va in campeggio, cosi mi concedo una doccia calda e perche no una pizza e una birra ...e perche no anche un dolce.
Ah, naturalmente piove.
Arrivo al campeggio e la ragazza della reception comincia a parlarmi subito in inglese. Ricambio il saluto inglese ma le dico che parlo italiano. Lei si e scusata dicendomi che la maggiorparte della gente che vede li e straniera.Va beh, anch'io sono straniero ma parlami in italiano, almeno provaci prima di ataccare con l'inglese..
Ce una leggera pioggerellina, monto velocemente la tendo e butto dentro tutti i bagagli. La prossima tenda sara un po piu grande.
Dopo una bella doccia vado a gustarmi la mia pizza con birra e al ristorante del campeggio stessa storia della reception, mi accolgono subito in lingua inglese e per tutta la sera il primo aproccio e sempre quello prima di ricordarsi che parlo italiano.
Purtroppo col brutto tempo anche la voglia a fermarsi a fare le foto e poca, sicuramente mi rifaro nei prossimi giorni.
In tenda il silenzio assoluto di ieri notte ha lasciato posto al rumore di macchine proveniente dalla vicina autostrada e ogni tanto si sente qualche aereo partire. Il buio totale non ce, ci sono tante luci accese ovunque. Si sente la vicinanza della citta e non vedo l'ora di tornare in posti piu isolati...
A domani
Testo e foto di di seby13
Prologo
Dopo un paio di giri di una settimana con pernottamenti nei rifugi volevo provare ad andare a fare un giro cicloturistico in autonomia, senza avere le tappe giornaliere pianificate.
Ho sempre guardato con tanta ammirazione e con un pizzico di invidia quelli che si lanciavano in questi giri solitari in torno al mondo e adesso.... finalmente si parte, va beh e solo una settimana, ma da qualche parte si deve pur cominciare. E come non cominciare nei migliori dei modi se non partendo senza un itinerario, l'unica cosa che mi sono prefissato era di andare a visitare Siena, non tanto perche volevo vederla a tutti i costi, ma per avere una direzione da seguire.
Lunedi 27 settembre
Stamattina complice il brutto tempo e l'ottima compagnia parto da Modena verso l'una e mezza. Avevo aspettato un paio d'ore prima di avventurarmi in questo viaggio, cosi da lasciar sfogare il tempo balordo. Dopo che si e stabilizzato un po parto.
Primi metri con la bici completamente carica, subito si avverte la difficolta di manovre e quello che e peggio sono in citta in mezzo al traffico. Aiuto, sono in un ambiete ostile per un ciclista, figuriamoci con una bici che ha l'agilita di un autotreno. Ah, naturalmente dopo 10 minuti dalla partenza inizia a piovere di nuovo. Del'osti non sono pronto anche a questo subito all'inizio. Pioggia traffico, bici poco governabile (almeno finche non ci faccio la mano), ecco moriro prima di lasciare Modena. Per fortuna trovo quasi subito una pista ciclabile va nella direzione giusta e poco dopo smette anche di piovere. Beh dai qualcuno mi vuole bene allora.
Percorro in tranquillita i 22 km di pista ciclabile fino a Vignola, dove non so bene dove andare, e il momento di mettere in pratica un antico modo di orientarsi, prima delle cartine e dei moderni navigatori GPS. Chiedo informazioni alla prima persona che incontro, dopo pochi minuti sono di nuovo sulla strada giusta (si perche stavo decisamente anando nella direzione sbagliata) e questa volta non posso sbagliare il mio obiettivo di stasera (Zocca) e ben segnato sui cartelli.
Mi lascia alle spalle la pianura e Vignola.
Si comincia salire sulle colline.
La strada comincia a salire ma procede bene, dopo un paio d'ore decido di fare la spesa e mi fermo nel prima alimentari che trovo a rocca. Compro il necessario per la cena, colazione per 3 giorni. Proseguo per la strada per Zocca, quando decido che sarebbe anche un buon orario per fermarsi e montare la tenda vedo un cartello che mi indica un campeggio a 3 km. “Ah che culo” penso. Si dai stanotte me la concedo in un campeggio, cosi almeno vedo se ho tutto apposto e faccio anche un piccolo collaudo dell'atrezzatura. Chiedo di nuovo indicazioni per l'esatta ubicazione del campeggio e poco dopo sono a poche centinai di metri di distanza. Arrivo al campeggio praticamente gia rilassato. Ma ce qualcosa che non va. Mi avvicino all'entrata , chiusa da un lucchetto e un bel cartello con la scritta: “Chiuso fino al 30/9”. Ecco la sfiga che ritorna. Provo a proseguire sulla strada, vediamo se trovo un posticino dove poter piantare la tenda. Dopo neanche 1 km ce segnata un area pic-nic, bene sicuramente ci sarà dell'acqua. Arrivo alla torre di Monte Questiolo.
Praticamente le rovine di un vecchio castello.
Perlustro la zona di un posto riparato per montare le tenda e dell'acqua. Trovati tutti e due: Monto la tenda all'interno delle rovine cosi ho quattro mura che mi proteggono dal vento.
Per cena un panino veloce dato che ho passato due giorni a mangiare come un porco al Forum raduno e poi ce già buio, troppo tardi per fare la pasta.
Non so bene che ore siano ma sono già in tenda pronto a corricarmi.
Chissa se stanotte riusciro a dormire?
Come non detto, il campanile vicino ha appena scoccato le 9...
...
Vorrei ringraziare Milzo per avermi dato le sue borse da viaggio,( www.happybikeonline.it) per la fornitura della bici ed acessori e Mohito viaggi (nuke.mohitoviaggi.it) per l'ospitalita a Modena prima della partenza.
Il diario continua giorno per giorno in differita....
PARTE 2
Martedi 28 settembre
Stamattina mi sono alzato neanche troppo presto, ho fatto fatica ad addormentarmi ma quando lo faccio non mi alza neanche una gru. Faccio colazione con calma sulle panchine dell'area pic-nic, ce un celo limpido e in quel momento penso:”Ma che bella giornata che ci sara oggi.”
Preparo il bagaglio e carico il tutto sulla bici.
Dopo 20 minuti dalla partenza si annuvola...
... e dopo mezz'ora piove. Ma perche non me ne sto zitto qualche volta.
Si alternano salita e discesa, pioggia e sole, praticamente ho preso acqua per tutto il giorno.
La strada corre bene, riesco a tenere un bel ritmo anche in salita. Passo tanti piccoli abitati e case isolate che sembrano essere usciti da un libro di fiabe e dei racconti medioevali.
Lungo la strada vedo spesso dei segnavia che segnalano la Via Romea Leona , sto percorrendo qualche pezzo di questo cammino che porta da Venezia a Lucca per poi prendere la Via Francigena verso Roma.
Superata una lunga galleria mi lascio alle spalle le valli strette e i piccoli abitati sparsi e mi affaccio alla Toscana, anche se e gia da un po che ci pedalo dentro. Una terra collinare e sotto di me una distesa piatta che assomiglia alla pianura padana in mignatura.
Speravo, una volta passato il passo della Collina che il tempo miglorasse un po, invece..
Dopo una lunga discesa giungo a Pistoia. Breve giro nelle stradine e da qui punto direttamente verso Firenze. Non so bene perche voglio visitarla, ma ne parlano tutti cosi bene.
Dopo una cinquantina di chilometri in mezzo a un po di traffico sono a Firenze nel bel mezzo del CHAOS, tante macchine, molte parcheggiate in seconda fila e poche piste ciclabili, praticamente ZERO. Entro nel centro storico e subito sono costretto a fare lo slalom fra i turisti.
Qui compro una cartina della toscana. Dopo mezz'ora di Firenze sono gia nauseato e cerco di lasciarla il piu velocemente possibile. In effetti ci mettero circa un'ora, grazie a un ciclista fiorentino vedendomi in difficolta nel trovare la giusta via, se no starei ancora vagando per le vie del centro.
Sono gia le sei di sera e sono amalapena fuori dalla citta. Troppe case per accamparmi, potrei trovare un B&B ma in questa zona mi sa che sono cari rabiosi, alche vedo un cartello che segna un campeggio. Ebbene si oggi si va in campeggio, cosi mi concedo una doccia calda e perche no una pizza e una birra ...e perche no anche un dolce.
Ah, naturalmente piove.
Arrivo al campeggio e la ragazza della reception comincia a parlarmi subito in inglese. Ricambio il saluto inglese ma le dico che parlo italiano. Lei si e scusata dicendomi che la maggiorparte della gente che vede li e straniera.Va beh, anch'io sono straniero ma parlami in italiano, almeno provaci prima di ataccare con l'inglese..
Ce una leggera pioggerellina, monto velocemente la tendo e butto dentro tutti i bagagli. La prossima tenda sara un po piu grande.
Dopo una bella doccia vado a gustarmi la mia pizza con birra e al ristorante del campeggio stessa storia della reception, mi accolgono subito in lingua inglese e per tutta la sera il primo aproccio e sempre quello prima di ricordarsi che parlo italiano.
Purtroppo col brutto tempo anche la voglia a fermarsi a fare le foto e poca, sicuramente mi rifaro nei prossimi giorni.
In tenda il silenzio assoluto di ieri notte ha lasciato posto al rumore di macchine proveniente dalla vicina autostrada e ogni tanto si sente qualche aereo partire. Il buio totale non ce, ci sono tante luci accese ovunque. Si sente la vicinanza della citta e non vedo l'ora di tornare in posti piu isolati...
A domani
Testo e foto di di seby13