Una piccola, grande soddisfazione

stefano alinovi

Biker serius
4/10/08
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salsomaggiore terme (pr)
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Cannondale Habit
A volte basta poco per avere un grande gioia, soprattutto quando anche il poco (che poco non è) arriva inaspettato.
Il gioco di parole è complicato ma il fatto merita.
Da qualche anno a questa parte sto lavorando duramente per far sapere al maggior numero di persone (bikers, podisti, trekker, camminatori in genere) che qui attorno (parlo delle colline salsesi in genere) si può fare sport in un ambiente naturale bello e accogliente.
Ho dedicato molto tempo a divulgare in questo forum i migliori percorsi attorno alla splendida cittadina termale che mi ospita ormai da 5 anni.
Il turismo termale classico, basato sulle “cure”, sta vivendo un momento di crisi profonda, e anche Salsomaggiore sta passando un momento difficile. Non tutte le strutture, non tutti gli esercenti commerciali hanno capito la necessità di cambiare rotta e dare nuovo impulso alle loro attività.
Sono convinto che la zona può dare grandi risultati puntando al Wellness in senso lato. Mi piacerebbe abbinare le caratteristiche termali di Salsomaggiore allo sport e in genere alle attività fisiche.
Una bella escursione in mtb la mattina, e nel pomeriggio, relax in piscina termale, massaggi, saune e bagni turchi.
Una seduta di massaggi e cura del corpo e poi una bella seduta di energico Fitwalking, e così via.
Detta così è la cosa più facile del mondo….in realtà è complicatissimo!
Come dicevo, da qualche anno sto lavorando con piccole ditte di incoming, locali e da quest’anno anche alberghi importanti hanno chiesto la mia collaborazione. Anche alcune associazioni di produttori agricoli stanno cominciando a “sentirci” da questo orecchio.
Siamo agli inizi, i risultati sono pochi, ma bisogna tenere duro e insistere.
E insisto, con la testa dura che mi contraddistingue.
Continuo imperterrito a tracciare e segnalare percorsi, su e giù per le nostre colline.
Su questo sito segnalo escursioni in mtb, in altri siti parlo di Fitwalking, di trail e corsa in genere.
Sono convinto che i tracciati proposti vadano necessariamente “conditi” da immagini e filmati che riescano a dare una idea abbastanza completa del percorso e dei luoghi proposti.
Questo lavoro andrebbe eseguito da professionisti del settore comunicazione …. al momento accontentatevi del mio modesto lavoro da dilettante allo sbaraglio. Ci metto tanto cuore e tanto amore.
Con questo, devo necessariamente (e lo faccio di cuore) ringraziare gli amici del sabato mattina.
I ragazzi del gruppo “quelli che…il sabato mattina” si prestano pazientemente ad accompagnarmi su e giù per i colli consentendomi di eseguire emozionanti e convincenti riprese.
In questi giorni estivi il gruppo si concede qualche settimana di riposo (non sono convinto … secondo me ognuno di noi si allena duramente in segreto, a settembre ne vedremo delle belle!!) .
Però senza gli amici mi sento un po’ perso. Ho iniziato con alterni risultati a percorrere “L’anello della Val Ceno”, un tracciato di circa 130 km per vedere se riesco a mettere insieme un bel percorso e tanti anelli “conseguenti”. Ma sono un po’ svogliato, il tempo è così così…mah…
Con l’animo un po’ così, sabato mattina ho cominciato a preparare lo zaino, la videocamera e il navigatore. La bici già pronta e pulita, mi aspettava in garage.
Già da qualche giorno la schiena mi faceva arrabbiare, e non avevo voglia di faticare eccessivamente.
Mi ero anche accorto, nei giorni precedenti, che in qualche modo avevo cancellato “i sorgenti” per la costruzione del filmato del “sentiero feroce”.
Rabbia!!!
Così tra l’arrabbiato, e l’acciaccato mi accingevo a partire alla volta del “feroce”.
Volevo star fuori poco, le previsioni erano “piovose”, curiose nuvolastre giravano sornione in cielo. Il sole ammiccava qua e là tentando di tentarmi a performances più ardite.
Mentre monto il navigatore, vedo passare tre bikers. Niente di strano, ne passano tanti in Via Milano…
Ma questi venivano su da Via Monte Santo…
Mi sorge subito il sospetto che sia gente che sta seguendo uno dei miei itinerari.
Affretto i preparativi per seguirli, quando, d’improvviso i tre giovani vengono verso di me sorridenti, e mi chiedono se io, sono veramente io…
Certo che sono io…
Sono felici di conoscermi e lo dimostrano davvero, con pacche sulle spalle, e grandi sorrisi.
Sono sorpreso e quasi imbarazzato. Non me lo aspettavo davvero.
Le presentazioni sono veloci ed essenziali.
Sono due ragazzi e una ragazza, assai simpatica, carina e soprattutto sempre sorridente.
Stanno partendo per fare il giro di Monte Manulo…
Ma è proprio sulla strada che voglio fare io…fino all’imbocco del “ Feroce” si può andare insieme…
Così partiamo in compagnia, con andatura turistica, come piace a me.
Cerco di non essere pedante per non stufarli subito. Sono armati di navigatore e materiale cartaceo stampato dal sito. Sono contento come una pasqua. Hanno già percorso altri itinerari da me proposti.
Cerco di non darlo a vedere, ma viaggio 10 cm sopra il sellino, godo come un riccio.
Adesso vedrò se anche questo percorso, un po’ più impegnativo degli altri saprà accontentarli.
Intanto che ci sono voglio vedere come vanno (bastardo) per capire se posso invitarli al “feroce” senza metterli in pericolo. Propongo una variante al percorso originale e ci avviamo verso la Predella.
Hanno lo spirito giusto degli escursionisti, pedalano bene, senza problemi e non si “offendono” se a volte si deve scendere dalla sella e “spingere”. Sono allegri e mi sembra si stiano divertendo. Mi diverto anch’io nel pedalare con loro, soprattutto per la loro grande simpatia e disponibilità.
Il percorso fila via che è un piacere, su e giù per la costa di Monte Manulo, fino al santuario.
Mi piace che ogni tanto si fermino a scattare foto, e, insieme commentiamo la bellezza del panorama, e la poesia della collina che stiamo pedalando. Partita svogliata, la mattina sta diventando veramente piacevole.
Poter vivere da vicino l’esperienza dei tre amici cremonesi sulla realtà di un mio percorso è utile, piacevole e interessante.
Vederli sorridere e apprezzare i “colli” mi riempie di gioia.
Li abbraccerei!
Al bivio per il “feroce” faccio una proposta. Io faccio una volata a filmare il sentiero e loro proseguono verso il santuario…ci troviamo la fra un ¼ d’ora…
Proposta accettata…
Scendo in tranquillità il “feroce” e mi arrabbio per i tronchi che ancora sbarrano il passaggio alla fine . Oltre che scomodi da passare, sono anche pericolosi per chi arriva giù un po’ troppo brillante. Si rischia di “perdere” questo gioiello.
Al santuario ritrovo gli amici…aumentati di numero. Con loro c’è anche un altro biker di Costamezzana (la terra natia di mia nonna!!!)
Al gruppo proprongo un’altra variante, che accorcia, ma ravviva maggiormente il percorso. Tra l’altro il cielo si va riempiendo di grigi nuvoloni, per nulla incoraggianti. Conviene avvicinarsi alla macchina.
Una lunga discesa ci porta a guadare nuovamente il Gisolo e passiamo da “Valdo”.
Attraversando l’agriturismo notiamo i tanti animali presenti: cavalli, struzzi, oche e anatre, maialini vietnamiti(?)…
La lunga salita su strada bianca ci consente un sacco di chiacchiere.
Un cupo nuvolone ci consiglia di affrettare il ritorno.
Prima di Tabiano Castello giriamo per Cogolonchio, e poi da li per traversi, di costa in costa arriviamo a Salsomaggiore.
I miei amici hanno goduto il percorso dal primo all’ultimo kilometro, ed io sono incredibilmente felice ed entusiasta.
E’ stato un bel giro e una bella prova per i miei percorsi.
Ringrazio di cuore i miei compagni di viaggio e ci diamo appuntamento per altre escursioni.
Cremona è vicina ed è un attimo ritrovarsi…
Pedalo verso casa leggero e felice.
Questi ragazzi mi hanno regalato una grande soddisfazione…
Allora avevo visto bene…il mio lavoro può funzionare…
 

Allegati

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stefano alinovi

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Certo che avevi visto bene.
Magari ci fosse uno come te dove abito io.
Enrico

Da quel poco che so/conosco abiti in una zona decisamente interessante e ricca di possibilità per la mtb e per gli sporti in genere.
In Piemonte è anche molto diffuso il Fitwalking.
Con ogni probabilità gli interessi della comunità sono maggiormente rivolti alla pubblicizzazione di altre cose, come vino, formaggi, riso...e tante altre cose che non so. La mtb è un divertimento per gli abitanti della zona e via andare (come da me). Io penso che debba essere un valore aggiunto che può portare ulteriore beneficio...
Lavora, lavora...prima o poi qualcosa si muoverà...

Un saluto caro

stefano
 

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