"Complimenti, veramente!" sorrido e mostro il pugno in segno d'incitamento.
Stavo salendo costante, seduta di recupero ieri, sulla ciclabile che sale tra gli aromi delle vigne gravide e dei meli in raccolta. Giornate corte ormai, fa gia' freddo appena il sole cala dietro il crinale, non e' ancora l'imbrunire ma sotto il bosco l'ombra e' gia' densa e sfoca la vista. Pochi i compagni di viaggio oggi, senza meravigliarmi scorgo avanti un bagliore rosso tra il fogliame, penso ad un freesbee elettrico in affanno, non ci vorra' molto per raggiungerlo. Mi avvicino, non e' quel che sembrava, si muove sulla sella, pedala ma in uno strano modo asincrono, sincopato. Qualche metro e capisco... e adesso cosa gli dico, come lo saluto, cosa faccio, rallento, resto dietro, lo affianco?... sono indeciso. Davanti a me c'e' un biker, un grande biker, che fa fatica come me, spinge anche lui il suo rapporto, si, ma ha una gamba sola. Imbarazzo, un po' rallento, devo pensare. Cosa mi piacerebbe sentirmi dire se fossi in lui? Niente compassione, niente pietismo, forse essere trattato per quello che sono, dopotutto un biker, con una gamba sola e montagne di coraggio alle spalle.
"Sei un Grande, Complimenti veramente" sorrido e mostro il pugno in segno d'incitamento mentre l'affianco e passo oltre. Forse non se l'aspettava, mi rivolge in un grazie uno di quei sorrisi che non scordero' facilmente. Era un biker, un biker con una gamba sola in cima ad una montagna di coraggio.
Stavo salendo costante, seduta di recupero ieri, sulla ciclabile che sale tra gli aromi delle vigne gravide e dei meli in raccolta. Giornate corte ormai, fa gia' freddo appena il sole cala dietro il crinale, non e' ancora l'imbrunire ma sotto il bosco l'ombra e' gia' densa e sfoca la vista. Pochi i compagni di viaggio oggi, senza meravigliarmi scorgo avanti un bagliore rosso tra il fogliame, penso ad un freesbee elettrico in affanno, non ci vorra' molto per raggiungerlo. Mi avvicino, non e' quel che sembrava, si muove sulla sella, pedala ma in uno strano modo asincrono, sincopato. Qualche metro e capisco... e adesso cosa gli dico, come lo saluto, cosa faccio, rallento, resto dietro, lo affianco?... sono indeciso. Davanti a me c'e' un biker, un grande biker, che fa fatica come me, spinge anche lui il suo rapporto, si, ma ha una gamba sola. Imbarazzo, un po' rallento, devo pensare. Cosa mi piacerebbe sentirmi dire se fossi in lui? Niente compassione, niente pietismo, forse essere trattato per quello che sono, dopotutto un biker, con una gamba sola e montagne di coraggio alle spalle.
"Sei un Grande, Complimenti veramente" sorrido e mostro il pugno in segno d'incitamento mentre l'affianco e passo oltre. Forse non se l'aspettava, mi rivolge in un grazie uno di quei sorrisi che non scordero' facilmente. Era un biker, un biker con una gamba sola in cima ad una montagna di coraggio.