Stamattina, sveglia alle 6.00 per l'allenamento mattutino... Ho già deciso che sarà un giro tranquillo, per far girare le gambe piuttosto che per pompare.
Colazione, prendo la bike, mi dirigo sbadigliando verso la m3rdosissima pista ciclabile che costeggia la Martesana e che ho percorso tante, troppe volte. Direzione Adda.
Un altro biker mi sfila davanti ad una buona velocità... cazz0, gente che va forte stamattina... Mi metto in pista a mia volta, e comincio (sempre sbadigliando) a pedalare un po' più seriamente. Girello tranquillo...
Ogni tanto alzo gli occhi, e vedo quel puntino arancione pedalante là davanti a me... che me frega, abbiamo detto girello tranquillo e tale deve rimanere... NON voglio andare a prenderlo...
Rialzo gli occhi, e quel puntino arancione è ancora là... e comincia a risvegliarsi quella voce che mi dice che BISOGNA andare a prenderlo... la conosco bene come tutti gli altri biker, è quella stessa voce che quando sei stremato, coi brividi e le visioni ti dice "smettila di fare la checca, alzati sui pedali e spingi a tutta!"...
Ma la ricaccio dentro, NON voglio andare a prendere il puntino arancione, GIRO TRANQUILLO e basta.
Il bastardo ha scelto apposta la maglia arancione stamattina, in modo che lo vedessi bene là davanti... se la sceglieva verde si poteva mimetizzare, e invece no, arancione, manco l'avesse fatto apposta...
BISOGNA andare a prenderlo... BISOGNA andare a prenderlo...
Rialzo gli occhi, è più vicino, ecco, mi dice la voce, è il momento giusto... mmmm.... mmmm.... Okkey, fancul0 al GIRO TRANQUILLO, andiamo a prenderlo... butta giù il 46/11, su in piedi e vai (sei contenta maledetta voce?)... sempre più vicino... sempre più vicino... gli arrivo a meno di 10 metri e che succede? Le nostre strade si dividono.
Vabbè, meglio così, il giro tranquillo può riprendere... continuo per la mia strada. Svolto l'angolo di una casa e... NO! Il puntino arancione è ancora là davanti a me. Eh no, adesso è indubbio che lo fai apposta, prima ti metti la maglia arancione, poi tagli il percorso appena prima che ti raggiunga... Cazz0 adesso te la faccio vedere io... 46/11 di nuovo, pompa tutto... Svernicio un altro ignaro ciclista che passeggia lungo la pista, e finalmente ci sono sotto, entro in scia per un attimo, esco, lo passo come un missile, continuo per lasciarlo indietro. E... incrocio. Mi devo fermare.
Eccolo che arriva da dietro. Si apre un buco tra due macchine ferme al semaforo. Lui è più lesto ad approfittarne, io col 46/11 ancora dentro fatico a rimettermi in moto... ce l'ho ancora davanti... Eccolo che comincia a pompare di brutto, si alza sui pedali e... si gira due volte per guardare che faccio io! No, non esiste... adesso mi hai proprio rotto, adesso piano piano senza che te ne accorga ti arrivo dietro così la prossima volta che ti giri per vedere quanto mi hai staccato trovi il mio bel faccione sorridente a 2 centimetri...
Continuiamo in scia per un pochettino, io aspetto che si giri... ma qualcosa gli fa accorgere che sono alle sue spalle. Di botto accosta a lato pista... Io continuo per la mia strada.
Il mio giro può ri-diventare tranquillo... questa volta veramente. Non ci sono altri punti all'orizzonte. La maledetta voce tace. Siamo tutti contenti.
Cronaca di come un giro tranquillo può diventare una pseudo-sfida.
Questo piccolo racconto per quelli che non capiscono perchè la gente si massacra per arrivare 1001esimi alle GF.
E' dentro allo spirito agonistico, non c'è nulla da fare... che si stia lottando per la prima o per la centesima posizione, oppure per una beata fava come è successo a me questa mattina.
o-o
Colazione, prendo la bike, mi dirigo sbadigliando verso la m3rdosissima pista ciclabile che costeggia la Martesana e che ho percorso tante, troppe volte. Direzione Adda.
Un altro biker mi sfila davanti ad una buona velocità... cazz0, gente che va forte stamattina... Mi metto in pista a mia volta, e comincio (sempre sbadigliando) a pedalare un po' più seriamente. Girello tranquillo...
Ogni tanto alzo gli occhi, e vedo quel puntino arancione pedalante là davanti a me... che me frega, abbiamo detto girello tranquillo e tale deve rimanere... NON voglio andare a prenderlo...
Rialzo gli occhi, e quel puntino arancione è ancora là... e comincia a risvegliarsi quella voce che mi dice che BISOGNA andare a prenderlo... la conosco bene come tutti gli altri biker, è quella stessa voce che quando sei stremato, coi brividi e le visioni ti dice "smettila di fare la checca, alzati sui pedali e spingi a tutta!"...
Ma la ricaccio dentro, NON voglio andare a prendere il puntino arancione, GIRO TRANQUILLO e basta.
Il bastardo ha scelto apposta la maglia arancione stamattina, in modo che lo vedessi bene là davanti... se la sceglieva verde si poteva mimetizzare, e invece no, arancione, manco l'avesse fatto apposta...
BISOGNA andare a prenderlo... BISOGNA andare a prenderlo...
Rialzo gli occhi, è più vicino, ecco, mi dice la voce, è il momento giusto... mmmm.... mmmm.... Okkey, fancul0 al GIRO TRANQUILLO, andiamo a prenderlo... butta giù il 46/11, su in piedi e vai (sei contenta maledetta voce?)... sempre più vicino... sempre più vicino... gli arrivo a meno di 10 metri e che succede? Le nostre strade si dividono.
Vabbè, meglio così, il giro tranquillo può riprendere... continuo per la mia strada. Svolto l'angolo di una casa e... NO! Il puntino arancione è ancora là davanti a me. Eh no, adesso è indubbio che lo fai apposta, prima ti metti la maglia arancione, poi tagli il percorso appena prima che ti raggiunga... Cazz0 adesso te la faccio vedere io... 46/11 di nuovo, pompa tutto... Svernicio un altro ignaro ciclista che passeggia lungo la pista, e finalmente ci sono sotto, entro in scia per un attimo, esco, lo passo come un missile, continuo per lasciarlo indietro. E... incrocio. Mi devo fermare.
Eccolo che arriva da dietro. Si apre un buco tra due macchine ferme al semaforo. Lui è più lesto ad approfittarne, io col 46/11 ancora dentro fatico a rimettermi in moto... ce l'ho ancora davanti... Eccolo che comincia a pompare di brutto, si alza sui pedali e... si gira due volte per guardare che faccio io! No, non esiste... adesso mi hai proprio rotto, adesso piano piano senza che te ne accorga ti arrivo dietro così la prossima volta che ti giri per vedere quanto mi hai staccato trovi il mio bel faccione sorridente a 2 centimetri...
Continuiamo in scia per un pochettino, io aspetto che si giri... ma qualcosa gli fa accorgere che sono alle sue spalle. Di botto accosta a lato pista... Io continuo per la mia strada.
Il mio giro può ri-diventare tranquillo... questa volta veramente. Non ci sono altri punti all'orizzonte. La maledetta voce tace. Siamo tutti contenti.
Cronaca di come un giro tranquillo può diventare una pseudo-sfida.
Questo piccolo racconto per quelli che non capiscono perchè la gente si massacra per arrivare 1001esimi alle GF.
E' dentro allo spirito agonistico, non c'è nulla da fare... che si stia lottando per la prima o per la centesima posizione, oppure per una beata fava come è successo a me questa mattina.
o-o