Mercoledì mattina, sono a casa in "ferie forzate" (leggi cassaintegrazione), decido di rimpinguare la mia scorta di vino e quindi carico la dama da 54 sull'auto e mi dirigo sulla 45 bis verso Calvagese della Riviera per aquistare del Groppello (rosso autoctono del medio Garda) e... mi si para davanti uno spettacolo del genere:
Il cielo è di un azzurro-terso-imbarazzante (lo so che non esiste nello spettro dei colori, ma GIURO che è veramente spettacolare! ), un tarlo nella mente comincia a rosicchiarmi il cervello: "..e se andassi sul Pizzoccolo a godermi il panorama?". Naaaaaa devo imbottigliare 72 bottiglie di vino....
Faccio il pieno dal mio pusher e ritorno a casa con l'intento di lavorare ma.... "cri-criii-criiiiii" maledetto tarlo! . Dopo un'ora di imbottigliamento e di "criii-criii" non ce la faccio più! Causa forse anche i vapori del Groppello :-P (oltre al crii-crii) prendo una decisione: mi faccio il Pizzoccolo in solitaria!
Detto fatto: tempo 15 minuti e sono di nuovo sulla 45 bis direzione Salò, ma stavolta senza la dama da 54....
...ma con la mia Rossa sul tetto . La colonna sonora del viaggio la canta il caro vecchio Brian Johnson: mi ritrovo a cantare a squarciagola e sono "carico" come un quindicenne che sta andando al suo primo concerto.
AC/DC - You Shook Me All Night Long - YouTube
Arrivato a Salò prendo a sinistra verso Serniga e, dopo una manciata di tornanti il panorama è già da urlo:
Passato l'abitato di Serniga si arriva a S.Michele e quì c'è un "parcheggio con vista" da qui lancio la mia sfida al Pizzoccolo
Finalmente la Rossa ha le ruote a terra e adesso si comincia a pedalare (sììììì, lo so caro amico Tc70, che tu avresti pedalato fin da casa. Ma TU non hai il mio fisico.... ). Dopo cinquecentointerminabilmentelisci metri di bitume inizia dapprima una lingua di cemento e poi la sterrata
pedalando in questo scenario mi viene alla mente il martellante basso di Steve Harris
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=1ngTjW30GPg
I miei ricordi sono interrotti dallo stridio di freni cha annuncia l'arrivo di 2 bikers in fase "discesistica-lenta"... Li saluto dicendo: " mi raccomando: andate adagio in discesa....". Forse non capiscono la battuta e mi rispondono: "sì-sì, anche tu che è molto in piedi e pericolosa".
Allora: il mio culone è seduto su una full da 140mm, sto faticando le famigerate 7 tutine per salire (colpa anche dei miei 95kg), la sterrata è continuamente "tagliata" da dossi per la dispersione dell'acqua che sembrano rampe di lancio per salti da paura... e io DOPO dovrei scendere adagio???? NON CI PENSO NEMMENO!!!
Immerso nei miei pensieri quasi non mi accorgo che sto passando il primo check-point
la giornata è l'ideale per pedalare: sole caldo, ci saranno almeno 12°-13° (dopotutto è mezzogiorno passato), aria frizzantina, terreno in buone condizioni... MEZZOGIORNO PASSATO??? Caz.... mi sono dimanticato di mangiare e con me non ho portato NIENTE!. Sto ancora smoccolando dandomi del pirla che arrivo a metà della mia ascesa, precisamente alla malga Spino
da qui si vede il rifugio Pirlo dove ci si può rifocillare
peccato che in questa stagione è aperto solo nei we CHE FAME!!!
Da quì la cosa si fa seria: la strerrata diventa un sentiero infestato di rocce e sassi, abbasso la Talas a 120mm, apro di 2 click la compessione e chiudo di 2 il ritorno (voglio la Rossa sensibile alle asperità ma senza catapultarmi indietro ogni volta che si "distende"), culone sulla punta della sella e via pedalare!
Finalmente dopo tanto sbuffare arrivo in località doss delle prade
ormai manca poco... il sentiero è ricoperto da un manto di foglie cadute: sembra un lunghissimo tappeto rosso che il padrone di casa ha srotolato sotto le ruote della mia Rossa per darmi il benvenuto
adesso il sentiero è un pò più "umano" ma soprattutto esce dal bosco e mi mostra uno scenario fantastico: sembra di pedalare in paradiso sospeso tra cielo e lago
mi sovviene un "motivetto" che rende l'idea del mio stato d'animo in quel momento:
Iron Maiden - Flight Of Icarus - YouTube[/URL]
proprio come Icaro sto volando verso il sole (speriamo non mi si sciolga la Rossa ), dopo poco più di un paio di km sono alla fine della mia fatica pedalatoria:
da quì si scende e bici-in-spalla si percorrono gli ultimi 700-800 metri a piedi, e adesso capirete il perchè:
Sassi e pietre con dislivelli di 40-50 cm impossibili da risalire in bici (ho scritto RISALIRE ), ma finalmente ci sono: la meta!
ne è valsa la pena? beh! giudicate voi...
Adesso me la merito proprio: seduto sul cocuzzolo più alto del Pizzoccolo (fa pure rima) a 1580 mt slm dopo 1200 e rotti metri di dislivello... mi faccio la mia Luckies in contemplazione del panorama!
E ora....free: Torno a 140mm, chiudo la compressione (non vorrei impuntarmi su quelle rocce sporgenti di poco fa....) e riapro il ritorno (deve essere pronta per la "stone-sequence") e mi faccio i 700-800 mt di scassatissimosentierofottutamenteroccioso in un fiato, passo davanti alla casa matta e scendo dal paradiso salendo sul tappeto rosso che mi riporta alla malga Spino dove si vede ancora il rifugio Pirlo (chiuso, caz.... CHE FAME!!) e mi fermo a tirare il fiato...................
Ora: la sterrata si ripropone in tutta la sua larghezza e con tutti i suoi dossi trasversali per disperdere l'acqua alti come rampe di lancio. Un ghigno mi si disegna in volto: apro ancor un paio di click il ritorno della Talas (mi deve far decollare ogni volta che ci pompo sopra), bevo un goccio dal mio camelbak (chissà perchè in queste occasioni mi si azzera leggerissimamente la salivazione!) e parto.... Avete presente quell'attimo che passa tra lo stacco da terra e l'atterraggio? silenzio assoluto... senti solo quella vocina della tua coscienza che da lontano ti dice: "che 'zzo stai facendo? hai 41 anni e 2 figli" ma tu la scacci e pompi ancora più forte ogni volta che ti si presenta davanti un dosso (mi sono stufato di contarli dopo 27), sorrido pensando ai 2 di prima che scendevano facendo ululare i freni: ci si poteva friggere due uova su quei dischi (CHE FAME!!!).
Sono ormai le 4 passate che arrivo di nuovo in paese e mi dirigo verso il parcheggio passando per una stradina dove vedo un "segnavia" che attira la mia attenzione
il tempo di appoggiare la Rossa al muro che mi materializzo davanti a una simpatica vecchietta che mi farcisce una focaccia con della porchetta fredda e una fettazza di Tremosine (formaggio autoctono dell'alto Garda), pago, esco, mi siedo su una panchina e.... AZZZ... CHE FAME!!
Mi sto gustando la mia tanto agognata barretta energetica ma sono un pò a disagio: mi sento osservato
beh! non posso proprio dire che ero solo come un cane , dato che eravamo in due! E allora condivido lo spuntino con questo simpatico bastardino. Arrivo al parcheggio e prima di legare sul tetto la Rossa voglio mostrarvi un paio di cose ancora:
......quando si dice "scendere a tutta".......
Il sole sta calando dietro le colline e su questa fantastica giornata di riding, sono "scarico" e mi sento "vuoto" come unbudello di salsiccia prima di essere insaccato, un sorriso ebete mi riempie il viso(ne) [nel senso di faccione, non di animale da pelliccia ], la radio passa una canzone che fa:
Country Roads - John Denver (Take Me Home, West Virginia) - YouTube
Special thanks to mr. Tostarello che mi ha aiutato a risolvere qualche piccolo inconveniente tecnico per la stesura di questo topic (in realtà sono imbranatissimo ma lui è stato gentile e paziente e mi ha spiegato cosa fare!)
ah! quasi dimenticavo: grazie anche al Tarlo................................
Il cielo è di un azzurro-terso-imbarazzante (lo so che non esiste nello spettro dei colori, ma GIURO che è veramente spettacolare! ), un tarlo nella mente comincia a rosicchiarmi il cervello: "..e se andassi sul Pizzoccolo a godermi il panorama?". Naaaaaa devo imbottigliare 72 bottiglie di vino....
Faccio il pieno dal mio pusher e ritorno a casa con l'intento di lavorare ma.... "cri-criii-criiiiii" maledetto tarlo! . Dopo un'ora di imbottigliamento e di "criii-criii" non ce la faccio più! Causa forse anche i vapori del Groppello :-P (oltre al crii-crii) prendo una decisione: mi faccio il Pizzoccolo in solitaria!
Detto fatto: tempo 15 minuti e sono di nuovo sulla 45 bis direzione Salò, ma stavolta senza la dama da 54....
...ma con la mia Rossa sul tetto . La colonna sonora del viaggio la canta il caro vecchio Brian Johnson: mi ritrovo a cantare a squarciagola e sono "carico" come un quindicenne che sta andando al suo primo concerto.
AC/DC - You Shook Me All Night Long - YouTube
Arrivato a Salò prendo a sinistra verso Serniga e, dopo una manciata di tornanti il panorama è già da urlo:
Passato l'abitato di Serniga si arriva a S.Michele e quì c'è un "parcheggio con vista" da qui lancio la mia sfida al Pizzoccolo
Finalmente la Rossa ha le ruote a terra e adesso si comincia a pedalare (sììììì, lo so caro amico Tc70, che tu avresti pedalato fin da casa. Ma TU non hai il mio fisico.... ). Dopo cinquecentointerminabilmentelisci metri di bitume inizia dapprima una lingua di cemento e poi la sterrata
pedalando in questo scenario mi viene alla mente il martellante basso di Steve Harris
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=1ngTjW30GPg
I miei ricordi sono interrotti dallo stridio di freni cha annuncia l'arrivo di 2 bikers in fase "discesistica-lenta"... Li saluto dicendo: " mi raccomando: andate adagio in discesa....". Forse non capiscono la battuta e mi rispondono: "sì-sì, anche tu che è molto in piedi e pericolosa".
Allora: il mio culone è seduto su una full da 140mm, sto faticando le famigerate 7 tutine per salire (colpa anche dei miei 95kg), la sterrata è continuamente "tagliata" da dossi per la dispersione dell'acqua che sembrano rampe di lancio per salti da paura... e io DOPO dovrei scendere adagio???? NON CI PENSO NEMMENO!!!
Immerso nei miei pensieri quasi non mi accorgo che sto passando il primo check-point
la giornata è l'ideale per pedalare: sole caldo, ci saranno almeno 12°-13° (dopotutto è mezzogiorno passato), aria frizzantina, terreno in buone condizioni... MEZZOGIORNO PASSATO??? Caz.... mi sono dimanticato di mangiare e con me non ho portato NIENTE!. Sto ancora smoccolando dandomi del pirla che arrivo a metà della mia ascesa, precisamente alla malga Spino
da qui si vede il rifugio Pirlo dove ci si può rifocillare
peccato che in questa stagione è aperto solo nei we CHE FAME!!!
Da quì la cosa si fa seria: la strerrata diventa un sentiero infestato di rocce e sassi, abbasso la Talas a 120mm, apro di 2 click la compessione e chiudo di 2 il ritorno (voglio la Rossa sensibile alle asperità ma senza catapultarmi indietro ogni volta che si "distende"), culone sulla punta della sella e via pedalare!
Finalmente dopo tanto sbuffare arrivo in località doss delle prade
ormai manca poco... il sentiero è ricoperto da un manto di foglie cadute: sembra un lunghissimo tappeto rosso che il padrone di casa ha srotolato sotto le ruote della mia Rossa per darmi il benvenuto
adesso il sentiero è un pò più "umano" ma soprattutto esce dal bosco e mi mostra uno scenario fantastico: sembra di pedalare in paradiso sospeso tra cielo e lago
mi sovviene un "motivetto" che rende l'idea del mio stato d'animo in quel momento:
Iron Maiden - Flight Of Icarus - YouTube[/URL]
proprio come Icaro sto volando verso il sole (speriamo non mi si sciolga la Rossa ), dopo poco più di un paio di km sono alla fine della mia fatica pedalatoria:
da quì si scende e bici-in-spalla si percorrono gli ultimi 700-800 metri a piedi, e adesso capirete il perchè:
Sassi e pietre con dislivelli di 40-50 cm impossibili da risalire in bici (ho scritto RISALIRE ), ma finalmente ci sono: la meta!
ne è valsa la pena? beh! giudicate voi...
Adesso me la merito proprio: seduto sul cocuzzolo più alto del Pizzoccolo (fa pure rima) a 1580 mt slm dopo 1200 e rotti metri di dislivello... mi faccio la mia Luckies in contemplazione del panorama!
E ora....free: Torno a 140mm, chiudo la compressione (non vorrei impuntarmi su quelle rocce sporgenti di poco fa....) e riapro il ritorno (deve essere pronta per la "stone-sequence") e mi faccio i 700-800 mt di scassatissimosentierofottutamenteroccioso in un fiato, passo davanti alla casa matta e scendo dal paradiso salendo sul tappeto rosso che mi riporta alla malga Spino dove si vede ancora il rifugio Pirlo (chiuso, caz.... CHE FAME!!) e mi fermo a tirare il fiato...................
Ora: la sterrata si ripropone in tutta la sua larghezza e con tutti i suoi dossi trasversali per disperdere l'acqua alti come rampe di lancio. Un ghigno mi si disegna in volto: apro ancor un paio di click il ritorno della Talas (mi deve far decollare ogni volta che ci pompo sopra), bevo un goccio dal mio camelbak (chissà perchè in queste occasioni mi si azzera leggerissimamente la salivazione!) e parto.... Avete presente quell'attimo che passa tra lo stacco da terra e l'atterraggio? silenzio assoluto... senti solo quella vocina della tua coscienza che da lontano ti dice: "che 'zzo stai facendo? hai 41 anni e 2 figli" ma tu la scacci e pompi ancora più forte ogni volta che ti si presenta davanti un dosso (mi sono stufato di contarli dopo 27), sorrido pensando ai 2 di prima che scendevano facendo ululare i freni: ci si poteva friggere due uova su quei dischi (CHE FAME!!!).
Sono ormai le 4 passate che arrivo di nuovo in paese e mi dirigo verso il parcheggio passando per una stradina dove vedo un "segnavia" che attira la mia attenzione
il tempo di appoggiare la Rossa al muro che mi materializzo davanti a una simpatica vecchietta che mi farcisce una focaccia con della porchetta fredda e una fettazza di Tremosine (formaggio autoctono dell'alto Garda), pago, esco, mi siedo su una panchina e.... AZZZ... CHE FAME!!
Mi sto gustando la mia tanto agognata barretta energetica ma sono un pò a disagio: mi sento osservato
beh! non posso proprio dire che ero solo come un cane , dato che eravamo in due! E allora condivido lo spuntino con questo simpatico bastardino. Arrivo al parcheggio e prima di legare sul tetto la Rossa voglio mostrarvi un paio di cose ancora:
......quando si dice "scendere a tutta".......
Il sole sta calando dietro le colline e su questa fantastica giornata di riding, sono "scarico" e mi sento "vuoto" come unbudello di salsiccia prima di essere insaccato, un sorriso ebete mi riempie il viso(ne) [nel senso di faccione, non di animale da pelliccia ], la radio passa una canzone che fa:
Country Roads - John Denver (Take Me Home, West Virginia) - YouTube
Special thanks to mr. Tostarello che mi ha aiutato a risolvere qualche piccolo inconveniente tecnico per la stesura di questo topic (in realtà sono imbranatissimo ma lui è stato gentile e paziente e mi ha spiegato cosa fare!)
ah! quasi dimenticavo: grazie anche al Tarlo................................