Qui si parla di un argomento ormai inflazionato, trito e ritrito, ma che ugualmente mi arrovella da un po' di giorni.
Bene, il 3 gennaio, con una mezza dozzina di amici, siamo saliti (pedalando) sul Taiano; la giornata era splendida e il giorno prima era nevicato, buoni 30 cm! Ovviamente il nostro intento era quello di scendere, e intendo SCENDERE!
Premetto che per la "qualità" della giornata i sentieri erano belli affollati.
Comincia la discesa tra lo stridor di freni e subito si preannuncia come raro divertimento. La gente che incrociamo saluta, applaude, incita. Noi, al solito, rallentiamo, ci fermiamo, salutiamo. MA una di loro no. Vediamo questa signora che sale e ci fermiamo. Subito comincia ad inveire, che non si scende in bici sui sentieri, che è da stupidi, che è vietato... Io ribatto che ci siamo addirittura fermati e spostati per farla passare ma lei non sente ragioni, ci augura addirittura di cadere e farci del male! auguriamo "buon anno" e ripartiamo.
Nota stonata in una bellissima giornata.
La domenica successiva risalgo con la famiglia e la slitta. Ammetto che son salito in auto fin dove ho potuto ma solamente per accorciare l'agonia di trascinare figlia + slitta fino in cima. Quel giorno la neve raggiungeva i 40 cm... e il Taiano era il Luna Park dei mezzi a motore: numerosi fuoristrada, moto da cross e quad. Ma questo non mi disturbava (a parte un po' il rumore), o per lo meno non troppo. Arrivato sotto la rampa finale però ho visto che molti di questi mezzi si divertivano a salire sulla cima più bassa, quella che è di fronte al rifugio, scavando dei solchi molto profondi nella terra.
Beh, ovviamente il pensiero mi è tornato alla signora che si lamentava delle bici sui sentieri...
Detto e ridetto...
Bene, il 3 gennaio, con una mezza dozzina di amici, siamo saliti (pedalando) sul Taiano; la giornata era splendida e il giorno prima era nevicato, buoni 30 cm! Ovviamente il nostro intento era quello di scendere, e intendo SCENDERE!
Premetto che per la "qualità" della giornata i sentieri erano belli affollati.
Comincia la discesa tra lo stridor di freni e subito si preannuncia come raro divertimento. La gente che incrociamo saluta, applaude, incita. Noi, al solito, rallentiamo, ci fermiamo, salutiamo. MA una di loro no. Vediamo questa signora che sale e ci fermiamo. Subito comincia ad inveire, che non si scende in bici sui sentieri, che è da stupidi, che è vietato... Io ribatto che ci siamo addirittura fermati e spostati per farla passare ma lei non sente ragioni, ci augura addirittura di cadere e farci del male! auguriamo "buon anno" e ripartiamo.
Nota stonata in una bellissima giornata.
La domenica successiva risalgo con la famiglia e la slitta. Ammetto che son salito in auto fin dove ho potuto ma solamente per accorciare l'agonia di trascinare figlia + slitta fino in cima. Quel giorno la neve raggiungeva i 40 cm... e il Taiano era il Luna Park dei mezzi a motore: numerosi fuoristrada, moto da cross e quad. Ma questo non mi disturbava (a parte un po' il rumore), o per lo meno non troppo. Arrivato sotto la rampa finale però ho visto che molti di questi mezzi si divertivano a salire sulla cima più bassa, quella che è di fronte al rifugio, scavando dei solchi molto profondi nella terra.
Beh, ovviamente il pensiero mi è tornato alla signora che si lamentava delle bici sui sentieri...
Detto e ridetto...