Un Giro d'Italia "diverso".Diamogli una mano!

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embolo

Biker dantescus
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Forumendoli, diamogli una mano, mi sa che se la merita proprio!
Dategli un po' di sostegno man mano che il Giro d'Italia attraversa le vostre provincie.
Ecco il link che V3rona ci ha segnalato nella sezione Sicilia e Calabria. Ve lo sottopongo per offrigli compagnia e solidarieta':http://www.repubblica.it/2008/04/sp...di-prebois/il-giro-di-prebois.html?ref=search
Certi fatti servono piu' di mille parole.

complimenti al giornalista ed a te per aver segnalato questa iniziativa, mi piacerebbe poterlo accompagnare su qualche tratto delle tappone del mortirolo o della presolana
 

sembola

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Senza offesa, ma cosa intenderebbe dimostrare?

Che anche una persona "normale" (ex agonista in età giovanile comunque, quindi non un neofita) può fare il percorso del Giro? Sai che scoperta, io ho un amico di quasi 60 anni che è tornato da Santiago di Compostela in Italia in bici, facendosi tutta la Spagna, i Pirenei e per ciliegina il Mont Ventoux ed il Colle dell'Agnello, ed aveva le borse... altro che Giro o Tour!

Che una persona "normale" non può fare un Giro all'andatura dei prof senza doping? discutibile dal punto di vista metodologico, se non hai l'allenamento di un prof è ovvio che vai più piano.

Scusate la brutalità, ma a me sembra una banale autopromozione. E comunque non capisco a cosa serva nella lotta antidoping.
 

boska78

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Scusate la brutalità, ma a me sembra una banale autopromozione. E comunque non capisco a cosa serva nella lotta antidoping.


serve per il semplice fatto che un 60enne che torna da santiago de compostela, ti fà venir voglia di andare a stringergli la mano per fargli i complimenti...un giornalista, che fà una cosa del genere (anche autopromuovendosi), ti fà venir voglia di seguirlo e di riflettere sul perchè lo stà facendo...e tanta gente che crede in una cosa (anche autopromuovendosi), fà parlare di sè e del perchè lo fanno, attirando critiche (giustamente) e consensi (altra gente che crede nella stessa cosa). tutto questo può portare ad un cambiamento oppure no (sono più propenso a pensare che non cambierà le cose), ma solo il fatto di tenere alta la guardia sul problema è un modo per provare a risolvere le cose. penso sia sempre meglio che fare commenti scioccati quando ne squalificano uno, per poi il giorno dopo dimenticarsene fino al prossimo che beccheranno.
 
Senza offesa, ma cosa intenderebbe dimostrare?

Che anche una persona "normale" (ex agonista in età giovanile comunque, quindi non un neofita) può fare il percorso del Giro? Sai che scoperta, io ho un amico di quasi 60 anni che è tornato da Santiago di Compostela in Italia in bici, facendosi tutta la Spagna, i Pirenei e per ciliegina il Mont Ventoux ed il Colle dell'Agnello, ed aveva le borse... altro che Giro o Tour!

Che una persona "normale" non può fare un Giro all'andatura dei prof senza doping? discutibile dal punto di vista metodologico, se non hai l'allenamento di un prof è ovvio che vai più piano.

Scusate la brutalità, ma a me sembra una banale autopromozione. E comunque non capisco a cosa serva nella lotta antidoping.


è inutile...il Sembola l'è sempre il Sembola....ha per l'ennesima volta ragione!!!
 

boska78

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è inutile...il Sembola l'è sempre il Sembola....ha per l'ennesima volta ragione!!!

secondo me non è tanto il fatto di chi ha ragione o di chi ha torto...nella vita la ragione ce l'hanno in pochi...o quasi nessuno...la vita è fatta di punti di vista, ed ognuno ha il suo...il fatto è che anche se c'è chi non condivide (e ribadisco che ne ha tutti i diritti), c'è gente che lo aspetterà per la strada...che lo seguirà per un pò anche, e anche chi non è d'accordo, comunque ne parlerà (come stiamo facendo noi), perciò...chi ha ragione?...se ne vogliamo proprio trovare uno, è lui, il giornalista che ha ragione, perchè in un modo o nell'altro ha raggiunto lo scopo (o uno degli scopi) per cui ha iniziato tutto questo.
 

sembola

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Sulla ragione ed il torto hai perfettamente ragione, nessuno ce l'ha in tasca e figurati se pretendo di avercela io :prost:

Ma ti ripeto che non capisco lo scopo della cosa, a parte una generica sensibilizzazione al problema.
Che ci riesca o che non ci riesca, non dimostra nulla: nè che "si può fare" un Giro senza aiutini, nè che "non si può fare".

Il doping è un problema serio che va al di là dello sport, e non si risolve certo con le piazzate. tanto per dare un'idea del fenomeno, in Italia i tesserati Elite sono poche centinaia, contro 2.130.000 persone (fonte: Eurispes) che fanno uso, saltuario o continuativo, di cocaina.
 

loiety

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Senza offesa, ma cosa intenderebbe dimostrare?

Che anche una persona "normale" (ex agonista in età giovanile comunque, quindi non un neofita) può fare il percorso del Giro? Sai che scoperta, io ho un amico di quasi 60 anni che è tornato da Santiago di Compostela in Italia in bici, facendosi tutta la Spagna, i Pirenei e per ciliegina il Mont Ventoux ed il Colle dell'Agnello, ed aveva le borse... altro che Giro o Tour!

Che una persona "normale" non può fare un Giro all'andatura dei prof senza doping? discutibile dal punto di vista metodologico, se non hai l'allenamento di un prof è ovvio che vai più piano.

Scusate la brutalità, ma a me sembra una banale autopromozione. E comunque non capisco a cosa serva nella lotta antidoping.

Credo e spero che qualsiasi ciclista prof sia comunque in grado di fare il giro, con tutti i km che hanno nelle gambe. Il problema è che loro vogliono vincere ... avere un pelo in più degli altri
 

l'etrusco

Biker grossissimus
pardon...

come lui stesso ( il giornalista cilcista) ha affermato in una trasmissione radiofonica (caterpillar radio 2) l'altro ieri credo, la sua azione intende non far abbassare la guardia alla lotta contro il doping.

Nella stessa trasmissione alla domanda :quest'anno è cambiato qualcosa ?...lui ha risposto che se le medie sono rimaste le stesse degli scorsi anni ovviamente non è cambiato nulla............... (bella scoperta)

Ad ogni modo è uno dei tanti che si fà tutti stì km in bici ....e magari con questa storia sarà anche stipendiato....bravo bene bis su tutti i fronti ....ma anche su quello che dice il sembola che mi trova particolarmente d'accordo.

per riassumere :
ora sappiamo che esiste stò tipo quà...però non lo santificherei
 

boska78

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ora sappiamo che esiste stò tipo quà...però non lo santificherei

e infatti nessuno lo stà santificando...semmai si apprezza la sensibilizzazione che stà cercando di portare...che sono due cose ben diverse.

@sembola:non ti preoccupare, non intendevo dire che vuoi aver ragione, mi sono già imbattuto in qualche discussione dove sei intervenuto e sò che sei una persona con cui si può discutere senza problemi o-o...ritornando in tema...penso che ciò che vuol dimostrare lui è che se il giro lo si fà ad una media dei 30km\h anzichè dei 40, alla fine lo spettacolo di questo sport rimane lo stesso...perchè altrimenti se andiamo avanti di questo passo (se non ci stiamo già arrivando) i ciclisti professionisti e forse anche tutti gli altri, verranno pesati come si pesa oggi un bodybuilder professionista. per quel che riguarda il ritorno d'immagine...beh...non credo sia sempre sbagliato...preferisco cento volte lui, che almeno lo fà per uno scopo, piuttosto che gente tipo corona o sanguisughe varie.
 

sembola

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...penso che ciò che vuol dimostrare lui è che se il giro lo si fà ad una media dei 30km\h anzichè dei 40, alla fine lo spettacolo di questo sport rimane lo stesso...
Mah, ai tempi di Bartali e Coppi i gregari prendevano anche delle ore nelle tappe alpine, ed il doping già c'era: meno organizzato, meno "scientifico", meno generalizzato ma c'era. Oggi ce n'è di più, ma ce n'è di più e generalizzato anche nella vita di tutti i giorni: dai ragazzini che calano le pastiglie il sabato sera ai trentenni che prendono il Viagra per "uso ricreativo", alle pubblicità degli integratori in TV e via andando.

A mio modesto parere il doping ha radici nella società, ed è lì che si deve intervenire.
 

boska78

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A mio modesto parere il doping ha radici nella società, ed è lì che si deve intervenire.

e su questo mi trovi pienamente d'accordo, ma come educare i giovani a questo se non usando come mezzo lo sport in generale. non credo che scuole o cartelloni pubblicitari possano servire a tanto. credo che la gente di fondo abbia bisogno di identificarsi...e lo fà più sullo sportivo, rispetto che un cantante o un attore etc....
 

sembola

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e su questo mi trovi pienamente d'accordo, ma come educare i giovani a questo se non usando come mezzo lo sport in generale. non credo che scuole o cartelloni pubblicitari possano servire a tanto. credo che la gente di fondo abbia bisogno di identificarsi...e lo fà più sullo sportivo, rispetto che un cantante o un attore etc....

Dici? il modello proposto e seguito oggi è purtoppo proprio quello di Corona, con tutti gli annessi e connessi. Gli sportivi sono un modello di successo solo se vincono, a che prezzo non interessa.

Si capisce che sono un po' pessimista? :mrgreen:
 

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