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Un giretto tranquillo dopolavoro

Kosso

Biker tremendus
Nonostante le previsioni meteo fossero per i temporali, ieri son venuto a lavorare con la cittibicci e mi son portato dietro un cambio.
L'idea è di fare un giretto a Tinjan (SLO), un monticello con un paese appena oltre il confine. Dovrebbe essere panoramico. Ho voglia di andarci da solo.

Alle 16.30 schizzo fuori e via, sono nel traffico superincasinato di Via Caboto, continuo tra i camion ad Aquilinia, giro del monticello (non mi va di fare la galleria),e poco dopo sono al valico Rabuiese. Tra camper, rulotte e auto stracolme di turisti sbuco io e i controllori di confine mi fanno passare senza neanche guardare il documento "Si ok vada pure" ... "Doberdan ... dobro" alla faccia dei turisti che vengono passati ai raggi ics :-?
Ma poi mi chiedo ma tutti di qua passano ? Passi per gli italiani, ma mi spiagate perchè passano di qua i tetteschi, gli austri, gli olandesi (che vengono in macchina, non in bici) ... boh ... sarà che non capisco un uazz di itinerari ma mi pare strano ...

Un paio di pedalate e son a Skofje c'è l'incrocio per Tinjan, ma prima di impegnarlo (devo andare a sinistra) ci metto 5 minuti ad aspettare che il traffico me lo permetta, qui si rischia la vita :???:

Dopo le prime case, la stradina stretta va su quasi in diretta, non ci sono tornanti. Il nastro asfaltato passa tra vari orticelli e lande prative, ora comincio a sentirmi solo, come ogni tanto ci vuole.

La salita comunque si fa sentire ma è fattibile. Un cagnolino pretende di rosicchiarmi la scarpa (è troppo basso per arrivare il polpaccio) ma il mio "vaffa" urlato lo spaventa e fugge in discesa. Chissà se è bilinque, fattostà che ha capito ... per fortuna era piccolo.

Un pastore con una mare di capre, sono sul bordo della strada e vedo che gli animali hanno paura e si spostano verso il prato, la prendo larga e saluto in lingua local e lui capisce al volo che non sono di la e spara un "Salve".

Passo un signore robusto camicia a quadri, jeans, è tutto sudato, anche più di me, sembra faccia corsa in salita. Siccome era un pezzetto pendente il mio saluto è senza voce ... anche il suo ... sta peggio di me

Quasi giunto in paese mi godo il panorama: Trieste vista da un altro angolo, e Capodistria, il mare e il carso costiero.
Prendo tutto il vento che posso, il sole è nescosto dalle nuvole per niente minacciose, la temperatura è quella ideale per un giro in bici.
Tra le foschie si vedono anche altri rilievi sloveni ma verso ovest niente, troppo fosco.

Tinjan ha poche case, bimbi che giocano, un pastore tettesco legato che mi abbaia e fischia, forse piange, forse pensava ad un succulento morso al mio polpaccio ... boh.

Sulla sommità una chiesetta, carina, meno il ripetitore broadcast che gli sta a pochi metri :? Da dietro si vede la vallata, il Tajano/Slavnik, la nuova autostrada, e vari paesetti, bello anche di qua.

Non so dove sia la strada per Plavje, fare l'esploratore tra le stradine del paese con qualche cane sciolto non mi sembra una buona idea e allora chiedo al tipo che viene su di corsa che nel frattempo è arrivato.

Okkay per la stradina e scendo per Plavje. Ho scelto di fare un anello per il valico di Plavje per defilarmi dal casino di traffico che c'è a Rabuiese.

C'è un tratto sterrato nel boscodi circa 3km che mi fa rimbalzare con la cittibicci di qua e di la, anche merito delle ruote stradali a 65psi. Ogni buco è uno sdeng di portapacchi che echeggia nel bosco e ogni pigna presa rischio di cadere :???: Sono come una pallina da ping pong e un 'po mi manca la full ... vabbè dura poco e prego di non forare che non ho voglia.

Ripiombo sull'asfalto ed è tutta discesa, tra campi, orticelli e prati. Scendo scendo e ripiombo al confine, passo anche qua senza un controllo, è deserto manco un auto ... è così che deve essere !

Dopo poche centinaia di metri mi reimmergo nel traffico caotico che mi porto dietro fino al centro città, sempre qualcuno che strombazza per un nonnulla e ma va a quel paese che io vado per la mia strada.

Uno dev'essere proprio collione se suona al verde del semaforo ad una bici, è ovvio che io non faccio il 0-100 in 10s e così gli è toccato restar dietro a 9km/h perchè proprio non avevo voglia di andar di più sul dritto :-?

Il cambio protesta e non ne vuole di tenere la 6, o 5 o 7, non c'è verso.
Sono stufo di regolarlo e forse non dipende dal cambio, forse è perchè ho messo una ruota da 7v in un telaio da 9v e per farla stare ci ho dato una stretta al carro ... boh è una cittibicci ... la prossima volta mi prendo la trekkina della moglie.

Alle 19 sono a casa, il bicipiccì segna 35km con la massima di 52 e non mi ricordo dove cavolo l'ho presa. E' stato un bel giro, meno del 10% sterrato ma bello ugualmente, la prossima volta ci porto Teooooo :-?
 

gammaray

Biker infernalis
7/7/04
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Trieste
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Kosso ha scritto:
Ma poi mi chiedo ma tutti di qua passano ? Passi per gli italiani, ma mi spiagate perchè passano di qua i tetteschi, gli austri, gli olandesi (che vengono in macchina, non in bici)
Dovresti vedere come passano in camper o con tanto di rulotte a due assi sulla strada che passa per San Giuseppe della Chiusa (Ricmanje) perche' anziche' guardare la carta stradale seguono ciecamente le indicazioni del navigatore satellitare GPS!!! (Per i non locals trattasi di strada stretta, con pendenza del 20% e se non bastasse pure piena di buche!!! Qualche mese fa pure un bus di gran turismo si e' cacciato in quella trappola, l'han recuperato i pompieri con la gru!!! Altra trappola per chi si affida al GPS quando guida e' Prosecco, fantastici i tir che si incastrano nel paesino di Prosecco dove gia' con la Panda bisogna far attenzione a non grattare gli specchietti... Comprate il GPS e lanciatevi nell'avventura!!!
 

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