Upgradare una mtb da supermercato? Si puo' fare: per imparare, per divertimento, per buttare un po' di soldi, perche' la bici era gia' "morta" e qualcosa bisognava comunque fare.
Risultato: una cyty-bike per chi ama pedalare a lungo su fondi sconnessi senza alzarsi continuamente sui pedali
Base: una masciaghi "golden panther" acquistata 3 anni fa alla GS (biammortizzata con un forcellone a doppia piastra e cambio shimano tourney). Dopo un paio di anni (2000 km) la bici si presenta cosi':
- Forcella: e' diventata una "rigida" da 2,8 kg!
- Ammortizzatore: una molla (750 lbs/inch) senza rebound - se tenuto in efficenza ad ogni buca ti da' un paio di calci e bobba come un cammello; in alternativa si puo' bloccare (precaricando a morte oppure lasciando fare alla polvere); l'escursione e' minima (28mm) ed e' in buona parte assorbita da precarico
- Mozzi: a filetto, da buttare (causa qualche passaggio "divertente" e polvere entrata all'interno, tra i coni)
- Pedali: gli originali con corpo in plastica sono "esplosi" per lo sforzo dovuto all'uso dei puntapiedi
- Pignoni: 7v 14-28: si sente la mancanza del pignoncino da 11 in citta' e del 32
- Telaio: mancano i fori per il portaborraccia
Valori da salvare:
Cambio shimano tourney; telaio in alluminio anodizzato adatto a forcelle con canotto da 1+1/8"; condizioni generali buone, assenza di cigolii (purche' si mantenga oliato il giunto centrale)
INTERVENTI:
Comfort: sellino ddwings tipo "seggiolino" (50 euro); attacco manubrio da trekking bike (inclinazione variabile); manubrio da trekking bike; manopole autocostruite a doppio spessore.
Ammortizzatori: forcella suntour idraulica con rebound/lockout sullo stelo (decathlon 100 euro); ammortizzatore kinshock ks291 a molla/aria con rebound (nuovo 25 euro + 20 di spese su ebay) con molla da 850 lbs/inch (consente di non precaricare aumentando l'escursione utile); impostando il rebound al massimo si ha un minimo di blocco.
Pedali: in alluminio con perni autolubrificanti; puntapiedi in nylon "elite"
Accessori: portaborraccia, portapompa e maxi-borsa attrezzi fissati con fascette da elettricista; per impedire spostamenti dovuti alle vibrazioni il porta borraccia e' stato fissato con biadesivo (quello spesso circa 1 mm in materiale morbido tipo neoprene)
Estetica: eliminate quasi tutte le scritte (tolti gli adesivi e ricoperte con plastica adesiva le altre scritte)
Ruote: coperture maxxis x percorso misto (10+10 euro decathlon); fasce kevlar (20 euro); cerchi/mozzi per ora solo sostituiti con altri analoghi (30 euro la coppia); in programma sostituzione ruote e pignoni
NOTE
La posizione in sella e' quella di una bici da citta' (molto "seduta"); il sellino (impossibili i fuorisella) pesa circa 1 kg ma se ben regolato non intralcia la pedalata e consente di starci su per ore.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
La bici resta pesante (circa 15 kg) ma con il sellino normale scende intorno a 14 kg - non male vista la totale assenza di componenti di pregio. Molto agile, consente qualche passaggio da "vera mtb" ; l'unico vero limite e' dato dalla fragilita' di alcuni componenti (i mozzi ed il telaio, classificato dal costruttore per attivita' "city light")
NOTE TECNICHE E REPERIBILITA' COMPONENTI
- Forcella: nessun problema su questa bici, ma quasi tutte le altre bici economiche hanno il canotto della forcella da 1"
-Ammortizzatore: la lunghezza 150 mm, poco usata, rende difficile trovare prodotti di seconda mano ed il nuovo "brand" e' carissimo; l'ammortizzatore kinshock ks291 per ora non ha dato sorprese (e la durata? la scopriro'!) e poi anche il mollone "di serie" era della kinshock
Per prodotti di fascia economica le spese di acquisto per posta pesano fin al 100% vel valore del pezzo. Purtroppo soluzioni economiche interessanti sono completamente ignorati dalla distribuzione italiana.
Risultato: una cyty-bike per chi ama pedalare a lungo su fondi sconnessi senza alzarsi continuamente sui pedali
Base: una masciaghi "golden panther" acquistata 3 anni fa alla GS (biammortizzata con un forcellone a doppia piastra e cambio shimano tourney). Dopo un paio di anni (2000 km) la bici si presenta cosi':
- Forcella: e' diventata una "rigida" da 2,8 kg!
- Ammortizzatore: una molla (750 lbs/inch) senza rebound - se tenuto in efficenza ad ogni buca ti da' un paio di calci e bobba come un cammello; in alternativa si puo' bloccare (precaricando a morte oppure lasciando fare alla polvere); l'escursione e' minima (28mm) ed e' in buona parte assorbita da precarico
- Mozzi: a filetto, da buttare (causa qualche passaggio "divertente" e polvere entrata all'interno, tra i coni)
- Pedali: gli originali con corpo in plastica sono "esplosi" per lo sforzo dovuto all'uso dei puntapiedi
- Pignoni: 7v 14-28: si sente la mancanza del pignoncino da 11 in citta' e del 32
- Telaio: mancano i fori per il portaborraccia
Valori da salvare:
Cambio shimano tourney; telaio in alluminio anodizzato adatto a forcelle con canotto da 1+1/8"; condizioni generali buone, assenza di cigolii (purche' si mantenga oliato il giunto centrale)
INTERVENTI:
Comfort: sellino ddwings tipo "seggiolino" (50 euro); attacco manubrio da trekking bike (inclinazione variabile); manubrio da trekking bike; manopole autocostruite a doppio spessore.
Ammortizzatori: forcella suntour idraulica con rebound/lockout sullo stelo (decathlon 100 euro); ammortizzatore kinshock ks291 a molla/aria con rebound (nuovo 25 euro + 20 di spese su ebay) con molla da 850 lbs/inch (consente di non precaricare aumentando l'escursione utile); impostando il rebound al massimo si ha un minimo di blocco.
Pedali: in alluminio con perni autolubrificanti; puntapiedi in nylon "elite"
Accessori: portaborraccia, portapompa e maxi-borsa attrezzi fissati con fascette da elettricista; per impedire spostamenti dovuti alle vibrazioni il porta borraccia e' stato fissato con biadesivo (quello spesso circa 1 mm in materiale morbido tipo neoprene)
Estetica: eliminate quasi tutte le scritte (tolti gli adesivi e ricoperte con plastica adesiva le altre scritte)
Ruote: coperture maxxis x percorso misto (10+10 euro decathlon); fasce kevlar (20 euro); cerchi/mozzi per ora solo sostituiti con altri analoghi (30 euro la coppia); in programma sostituzione ruote e pignoni
NOTE
La posizione in sella e' quella di una bici da citta' (molto "seduta"); il sellino (impossibili i fuorisella) pesa circa 1 kg ma se ben regolato non intralcia la pedalata e consente di starci su per ore.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
La bici resta pesante (circa 15 kg) ma con il sellino normale scende intorno a 14 kg - non male vista la totale assenza di componenti di pregio. Molto agile, consente qualche passaggio da "vera mtb" ; l'unico vero limite e' dato dalla fragilita' di alcuni componenti (i mozzi ed il telaio, classificato dal costruttore per attivita' "city light")
NOTE TECNICHE E REPERIBILITA' COMPONENTI
- Forcella: nessun problema su questa bici, ma quasi tutte le altre bici economiche hanno il canotto della forcella da 1"
-Ammortizzatore: la lunghezza 150 mm, poco usata, rende difficile trovare prodotti di seconda mano ed il nuovo "brand" e' carissimo; l'ammortizzatore kinshock ks291 per ora non ha dato sorprese (e la durata? la scopriro'!) e poi anche il mollone "di serie" era della kinshock
Per prodotti di fascia economica le spese di acquisto per posta pesano fin al 100% vel valore del pezzo. Purtroppo soluzioni economiche interessanti sono completamente ignorati dalla distribuzione italiana.