ieri siamo andati a Cervia ma invece degli ombrelloni
e la pineta abbiamo trovato la neve e anche abbondante. Posto veramente bello e suggestivo con i paesini tutti caratteristici e adagiati sopra il Lago di Turano
Partiti da Paganico anche lui arroccatissimo sopra il lago
insieme agli inseparabili compagne d'avventura Tottero e Andrea66, quest'ultimo mancava da tantissimo tempo e il suo ritorno è stato davvero gradito
siamo entrati subito dentro il fosso dell'Obito con le omonime gole posto davvero suggestivo
che sono tra l'altro tutte pedalabili, o quasi
arrivati al bivio invece di girare per il sentiero cai decidiamo di risalire per la forestale nonchè strada provinciale anche perchè ad occhio sembra che ci sia parecchia neve sul Cervia e quindi merglio risparmiare un po di energie
e infatti fatti pochi km ce la ritroviamo subito sotto le
ruote
e pensare invece che il Navegna pur essendo più alto è quasi totalmente sgombro di neve, questo vuol dire andarsele a cercare come i serpi vecchi
siamo in un posto nuovo, almeno per noi, e allora si studia un po
Poi arrivati al bivio a 1052 come lasciamo la strada principale eccola la, neve a go go
fortunatamente la neve anche se parecchia è molto dura e non si affonda e si riesce a procedere abbastanza bene, naturalmente rigorosamente a spinta
ma il posto merita e la neve alla fine gli da quel tocco di fiabesco in più
ma quando il sentiero arriva in cresta tutta la fatica in più fatta a causa della neve viene ripagata da questo spettacolo
tanto che ai miei compari gli viene voglia di tuffarsi giù nel lago
ma le nostre fatiche non sono ancora terminate e la cima del Cervia ancora non si vede ci attende una lunghissima cresta che in condizioni normali sarebbe anche in gran parte pedalabile ma oggi bisogna accontentarsi a spingere e basta
e finalmente eccolo la il Cervia ce l'abbiamo quasi fatta
ultimo strappone che il gps ha rilevato essere al 40,8%
e anche il Cervia è conquistato, e ora non ci resta che scendere anche se i primi 200 mt di dislivello un po per la neve un po perchè il sentiero è tutto tempestato di rocce senza verso ci tocca farli come in salita e cioè a spinta. Poi però come si entra nel bosco goduria allo stato puro, un single sopraffino tutto tempestato di tornantini alternati a pezzi più filanti una vera goduria
l'unica pecca è che gli ultimi 150 mt di dislivello si perdono su stradone purtroppo ma altro per scendere da li non c'è e bisogna accontentarsi e poi volendo vedere sempre il bicchiere mezzo pieno così facendo abbiamo risparmiato un po di tempo sennò avremmo trovato chiusa la pappatoria
e questo srebbe stato davvero un peccato, perchè il tris di primi che ci ha portato erano da oscar ve lo posso garantire :magna::magna::magna:
Alla fine un millino di dislivello (che con la neve diventa anche di più) lo abbiamo comunque portato a casa e torneremo sicuramente ad esplorare la zona per completare l'escursione con il Monte Navegna.
e anche per stavolta è tutto
tutte le foto qui:
https://plus.google.com/photos/115018898203313426787/albums/6118597672093682481
e un grande grazie ad Andrea primo per essere ritornato tra noi che ci mancava veramente
e poi per il contributo dato con le sue foto che trovate al completo qui:
https://plus.google.com/u/0/photos/103155109734007267481/albums/6118359056912950689