Con fare autoritario il sergente Uzzi (o generale GheddafUZZI?) imponeva al gruppo un nuovo giro (per variare, giustamente) che prevedeva di percorrere i giri n.18 e n.30 dei mitici Paola&Gino. All'appello Mariuccio, Max, Lollo, Fabietto, Sandrino, Marco, Rory e Frate. Anche qui ormai la salita è stata in gran parte asfaltata, facilitando si la salita ma stravolgendo il paesaggio naturale. Il giro è per noi un incognita e il generale tenta di rassicurare tutti guardando e riguardando le mappe che ha stampato. Ogni tentativo di consiglio viene bruscamente interrotto con pubblica umiliazione .
La discesa del giro n.30 purtroppo non si rivela all'altezza della solita discesa del nostro giro, tuttavia presenta un paesaggio immerso nel bosco molto bello. Se fosse stato pulito sarebbe stato un bel passaggio, ma tra rami, foglie, e canaloni vari risultava a tratti difficilmente pedalabile. Finito il 30 ci rimaneva da affrontare la vera incognita del giro, il 18!!! Vista la brevità del primo si decide "democraticamente" di risalire più in alto per percorrere una parte più lunga dell'ipotetico percorso 18 che avrebbe dovuto costeggiare per lunga parte il ruscelletto a valle e riportarci su a Paganico. I dubbi espressi da Sandrino venivano anche stavolta repressi nel sangue e il grupo si accingeva "allegro e fischiettante" ad affrontare il massacro del giorno. La discesa verso il ruscello spariva ben presto nel fitto bosco e iniziava qui un continuo sali scendi dalla bici per riuscire a passare tra rami, rocce e passaggi impossibili. Marco inizia ad avere le visioni, ma siamo solo all'inizio. Fortunatamente il generale azzecca tutte le interpretazioni della mappa e riusciamo a non perderci. Ma tra salite su sassi e discese su sassoni con qualche attraversamento del fiumiciattolo e soprattutto la rampa finale di oltre un chilometro a spinta attapirano anche il più otimista del gruppo di scatenati. Rimane sempre bellissimo passare ore nei boschi in compagnia degli amici anche nei momenti di sofferenza...però la discesa panoramica del nostro solito giro oggi ci è proprio mancata. Cartellino giallo per Lollo che negli stretti viali del paesino derapava rumorosamente e pericolosamente vicino alle porte dei paesani. A fine giro il gruppo si separa tra pizzettari e pastasciuttari, con questi ultimi purgati da un conto di ben 25 euri per un antipastino e un piatto di pasta!!!
Ringraziamo Paola&Gino per la descrizione del giro n.18!!!
Frate
La discesa del giro n.30 purtroppo non si rivela all'altezza della solita discesa del nostro giro, tuttavia presenta un paesaggio immerso nel bosco molto bello. Se fosse stato pulito sarebbe stato un bel passaggio, ma tra rami, foglie, e canaloni vari risultava a tratti difficilmente pedalabile. Finito il 30 ci rimaneva da affrontare la vera incognita del giro, il 18!!! Vista la brevità del primo si decide "democraticamente" di risalire più in alto per percorrere una parte più lunga dell'ipotetico percorso 18 che avrebbe dovuto costeggiare per lunga parte il ruscelletto a valle e riportarci su a Paganico. I dubbi espressi da Sandrino venivano anche stavolta repressi nel sangue e il grupo si accingeva "allegro e fischiettante" ad affrontare il massacro del giorno. La discesa verso il ruscello spariva ben presto nel fitto bosco e iniziava qui un continuo sali scendi dalla bici per riuscire a passare tra rami, rocce e passaggi impossibili. Marco inizia ad avere le visioni, ma siamo solo all'inizio. Fortunatamente il generale azzecca tutte le interpretazioni della mappa e riusciamo a non perderci. Ma tra salite su sassi e discese su sassoni con qualche attraversamento del fiumiciattolo e soprattutto la rampa finale di oltre un chilometro a spinta attapirano anche il più otimista del gruppo di scatenati. Rimane sempre bellissimo passare ore nei boschi in compagnia degli amici anche nei momenti di sofferenza...però la discesa panoramica del nostro solito giro oggi ci è proprio mancata. Cartellino giallo per Lollo che negli stretti viali del paesino derapava rumorosamente e pericolosamente vicino alle porte dei paesani. A fine giro il gruppo si separa tra pizzettari e pastasciuttari, con questi ultimi purgati da un conto di ben 25 euri per un antipastino e un piatto di pasta!!!
Ringraziamo Paola&Gino per la descrizione del giro n.18!!!
Frate