[FONT="]A metà settimana, un indemoniato Tuot, carico di energie, mi contatta per chiedermi di organizzare un giro ciclo alpinistico. Vuole infatti approcciare con la necessaria prudenza questa particolar disciplina, dopo la folgorante esperienza del Pellecchia, quando, nel tentativo di caricarsi la bici in spalla, si era arrotolato sulla sua Ancillotti come un contorsionista e solo grazie al pronto intervento di Sandrello era riuscito a districare le dita dai raggi prima della tragica amputazione. Ebbene, quellesperienza, nonostante il piccolo contrattempo, aveva risvegliato in lui quelle sensazioni primordiali di MTB selvaggia, lontana da pompose prestazioni agonistiche e ricca di piacevoli momenti di contatto vero con Madre Natura. [/FONT]
[FONT="]Penso ad un giro con un po di spingismo (ma non troppo), con adeguati panorami, con gustose discese degne di essere accarezzate dalle poderose coperture della sua nuova putrella.[/FONT]
[FONT="]La scelta definitiva è il Sirente. Nei giorni precedenti mi metto anche in contatto con il paradigma di tutti i sergenti: il Sergente Mariuccio che annuncia una sua possibile partecipazione qualora il giro del giorno prima non avesse lasciato troppi segni sul suo maturo fisico.[/FONT]
[FONT="]Dopo luscita di sabato con la bikeressa ConCubina, sento le gambe un po appesantite e spero nella comprensione del mio partner Tuot. Lo contatto e lui, con tono carico di entusiasmo mi dice che, per prepararsi adeguatamente al giro della domenica, il giorno prima si era sparato una roba di oltre 60 Km e 2000 metri di dislivello in zona Castelli, guidato dal giovine ed effervescente Stefanino che ovviamente lo aveva spremuto adeguatamente. Ma lui, forte di unincredibile autostima, si diceva pronto ad una nuova avventura e rilanciava: poiché avremmo dovuto fare il doppio anello del Sirente, proponeva di fare il terzo anello per un totale di oltre 1500 metri di dislivello.[/FONT]
[FONT="]Intanto ricontatto il Paradigma che mi dice di non essere uscito il sabato a causa di terrificanti dolori alle gambe derivanti da eccesso di palestramento: il fenomeno, volendo diventare uguale a Sandrello, non solo si era comprato una serie di improbabili berretti ed il Cubo Rosso, ma si era sparato una lezione di esercizi mostruosi anche per J.C Van Damme (quando era giovane). La conseguenza era che non riusciva a piegare le gambe neanche per sedersi sulla tazza del cesso.[/FONT]
[FONT="]Facendo leva sul suo orgoglio riuscivo a convincerlo ad essere della partita ed ecco quindi che alla partenza da Ovindoli siamo in tre, belli carichi di energie e pronti ad affrontare il triplo anello del Sirente. [/FONT]
[FONT="]Scarichiamo le bici dalle macchine e notiamo diversi autoctoni camminare con buste cariche di prodotti da forno. Ci facciamo sedurre e compriamo alcuni pezzi di pizza e leccornie varie: il giro è lungo e faticoso e bisogna alimentarsi adeguatamente.[/FONT]
[FONT="]Primi metri su piano ed inizia una dolce salita in cui Tuot controlla la sua poderosa pedalata per contenere le forze (avrà forse voglia di fare il quarto anello????).[/FONT]
[FONT="]La giornata è luminosa e le montagne sono ancora parzialmente innevate, rendendo il panorama più pittoresco che mai. Agili come gazzelle conquistiamo la prima breve sosta e senza indugio proseguiamo verso il tratto più duro della salita (almeno quella pedalata). Arriviamo rapidamente al vallone da cui si scorge la lunga salita che porta al valico, la cui ultima parte prevede un.....ehmmmmm......piacevole spingismo. [/FONT]
[FONT="]Conquistiamo la vetta e ci prepariamo per la prima parte di sali-scendi tra le pietre, proteggendoci adeguatamente con ginocchiere e gomitiere. [/FONT]
[FONT="]Finalmente eccoci pronti ad affrontare il tratto di discesa più divertente. Parte il Paradigma e dietro di lui il buon Tuot che si lamenta subito per le traiettorie di chi lo precede. Qualche sosta per recuperare le forze e si continua fino alla fine. Ci si tolgono le protezioni e Tuot, con aria soddisfatta dichiara: ragazzi per me va bene così ..come inizio è stato perfetto!!![/FONT]
[FONT="]Tra me e me penso: meno male che si vuole fermare perché il secondo anello non lo reggerei.[/FONT]
[FONT="]Poi, con atteggiamento incredulo e carico di rammarico dico a Tuot: ma come???? E gli altri anelli???? Io che mi sono preparato per questo Battesimo lavorando sul mio fisico e sulla mia psiche ..[/FONT]
[FONT="]Anche il Paradigma infierisce sul povero Tuot e pur muovendosi come un novantenne incartapecorito, dichiara: ma io sono venuto qui con un programma degno del campione di Città della Pieve che sono ed ora mi devo accontentare di miseri 20 Km e 700 metri di disl.[/FONT]
[FONT="]Alla fine, dopo aver fatto sentire una merda il povero Tuot, propongo di rimediare con un adeguato allenamento mandibolare presso il vicino ristoro La Pinetina. Dopo aver visto servire i nostri vicini di tavolo, ordiniamo senza indugio tre mastodontici Stinki di porco con contorno di patatina fritta. [/FONT]
[FONT="]Risultato: calorie bruciate circa 800, calorie acquisite 2400 (compresa la pizza e le leccornie prese di buon mattino).[/FONT]
Pippixe
[FONT="]Fotuot[/FONT]
[FONT="]https://plus.google.com/photos/115054707528292589630/albums/5887895175834431281[url]https://plus.google.com/photos/115054707528292589630/albums/5887895175834431281[/URL][/FONT]
[FONT="]Sirente2013 on Vimeo
[/FONT]
[FONT="]Penso ad un giro con un po di spingismo (ma non troppo), con adeguati panorami, con gustose discese degne di essere accarezzate dalle poderose coperture della sua nuova putrella.[/FONT]
[FONT="]La scelta definitiva è il Sirente. Nei giorni precedenti mi metto anche in contatto con il paradigma di tutti i sergenti: il Sergente Mariuccio che annuncia una sua possibile partecipazione qualora il giro del giorno prima non avesse lasciato troppi segni sul suo maturo fisico.[/FONT]
[FONT="]Dopo luscita di sabato con la bikeressa ConCubina, sento le gambe un po appesantite e spero nella comprensione del mio partner Tuot. Lo contatto e lui, con tono carico di entusiasmo mi dice che, per prepararsi adeguatamente al giro della domenica, il giorno prima si era sparato una roba di oltre 60 Km e 2000 metri di dislivello in zona Castelli, guidato dal giovine ed effervescente Stefanino che ovviamente lo aveva spremuto adeguatamente. Ma lui, forte di unincredibile autostima, si diceva pronto ad una nuova avventura e rilanciava: poiché avremmo dovuto fare il doppio anello del Sirente, proponeva di fare il terzo anello per un totale di oltre 1500 metri di dislivello.[/FONT]
[FONT="]Intanto ricontatto il Paradigma che mi dice di non essere uscito il sabato a causa di terrificanti dolori alle gambe derivanti da eccesso di palestramento: il fenomeno, volendo diventare uguale a Sandrello, non solo si era comprato una serie di improbabili berretti ed il Cubo Rosso, ma si era sparato una lezione di esercizi mostruosi anche per J.C Van Damme (quando era giovane). La conseguenza era che non riusciva a piegare le gambe neanche per sedersi sulla tazza del cesso.[/FONT]
[FONT="]Facendo leva sul suo orgoglio riuscivo a convincerlo ad essere della partita ed ecco quindi che alla partenza da Ovindoli siamo in tre, belli carichi di energie e pronti ad affrontare il triplo anello del Sirente. [/FONT]
[FONT="]Scarichiamo le bici dalle macchine e notiamo diversi autoctoni camminare con buste cariche di prodotti da forno. Ci facciamo sedurre e compriamo alcuni pezzi di pizza e leccornie varie: il giro è lungo e faticoso e bisogna alimentarsi adeguatamente.[/FONT]
[FONT="]Primi metri su piano ed inizia una dolce salita in cui Tuot controlla la sua poderosa pedalata per contenere le forze (avrà forse voglia di fare il quarto anello????).[/FONT]
[FONT="]La giornata è luminosa e le montagne sono ancora parzialmente innevate, rendendo il panorama più pittoresco che mai. Agili come gazzelle conquistiamo la prima breve sosta e senza indugio proseguiamo verso il tratto più duro della salita (almeno quella pedalata). Arriviamo rapidamente al vallone da cui si scorge la lunga salita che porta al valico, la cui ultima parte prevede un.....ehmmmmm......piacevole spingismo. [/FONT]
[FONT="]Conquistiamo la vetta e ci prepariamo per la prima parte di sali-scendi tra le pietre, proteggendoci adeguatamente con ginocchiere e gomitiere. [/FONT]
[FONT="]Finalmente eccoci pronti ad affrontare il tratto di discesa più divertente. Parte il Paradigma e dietro di lui il buon Tuot che si lamenta subito per le traiettorie di chi lo precede. Qualche sosta per recuperare le forze e si continua fino alla fine. Ci si tolgono le protezioni e Tuot, con aria soddisfatta dichiara: ragazzi per me va bene così ..come inizio è stato perfetto!!![/FONT]
[FONT="]Tra me e me penso: meno male che si vuole fermare perché il secondo anello non lo reggerei.[/FONT]
[FONT="]Poi, con atteggiamento incredulo e carico di rammarico dico a Tuot: ma come???? E gli altri anelli???? Io che mi sono preparato per questo Battesimo lavorando sul mio fisico e sulla mia psiche ..[/FONT]
[FONT="]Anche il Paradigma infierisce sul povero Tuot e pur muovendosi come un novantenne incartapecorito, dichiara: ma io sono venuto qui con un programma degno del campione di Città della Pieve che sono ed ora mi devo accontentare di miseri 20 Km e 700 metri di disl.[/FONT]
[FONT="]Alla fine, dopo aver fatto sentire una merda il povero Tuot, propongo di rimediare con un adeguato allenamento mandibolare presso il vicino ristoro La Pinetina. Dopo aver visto servire i nostri vicini di tavolo, ordiniamo senza indugio tre mastodontici Stinki di porco con contorno di patatina fritta. [/FONT]
[FONT="]Risultato: calorie bruciate circa 800, calorie acquisite 2400 (compresa la pizza e le leccornie prese di buon mattino).[/FONT]
Pippixe
[FONT="]Fotuot[/FONT]
[FONT="]https://plus.google.com/photos/115054707528292589630/albums/5887895175834431281[url]https://plus.google.com/photos/115054707528292589630/albums/5887895175834431281[/URL][/FONT]
[FONT="]Sirente2013 on Vimeo
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