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dal sito Legambiente, questo significa che le zone saranno molto meno fruibili dalle bike?



Liguria

BANDIERA VERDE

a: Assessorato all'ambiente della Regione Liguria e comuni di Cosio d'Arroscia,

Pigna, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Rezzo, Rocchetta Nervina e Triora

FINALMENTE IL PARCO DELLE ALPI LIGURI!

Motivazioni: per aver attivato la nascita del primo parco alpino della Liguria, un'area

protetta di valore strategico tra Alpi e Mediterraneo, ovvero il costituendo “Parco

delle Alpi Liguri”

Descrizione:

Il 16 marzo 2007, il Comitato Tecnico regionale Ligure per il territorio, in adunanza

generale, ha espresso parere favorevole alla istituzione del Parco Naturale regionale delle

Alpi Liguri ai sensi della legge regionale 6.4.1999 n. 11.

L'istituzione di questo nuovo parco che avrà una superficie complessiva di 14750 ettari, di

cui oltre 6 mila di parco naturale, è un evento particolarmente importante in quanto l'area

protetta interessa “l'anello di congiunzione” tra ambienti mediterranei e alpini, ed avrà lo

scopo di salvaguardare il paesaggio e di valorizzare il territorio attraverso il turismo e la

rivitalizzazione delle attività tradizionali.

Il previsto parco naturale regionale delle Alpi Liguri si suddivide in 4 zone: la zona di Pian

Cavallo, una delle zone carsiche di maggior rilievo a livello europeo che rappresenta una

tra le aree naturalisticamente più importanti della Liguria per l'estesissima copertura

boschiva costituita da lariceti, pinete a pino silvestre, faggete, formazioni arboree miste

mesofile; la dorsale Monte del Monte Saccarello – Monte Frontè – Monte Monega che

si distingue come il comprensorio montuoso più elevato della Liguria (2.200 m),

caratterizzata da praterie magre e terreni erbosi (diverso è l'aspetto dell'area del Monte

Monega dove compaiono praterie e boschi di caducifoglie e la pastorizia costituisce

elemento di mantenimento di un elevato livello di biodiversità); il comprensorio del Monte

Gerbonte, estremamente scenografico, che ospita habitat molto differenziati e un elevato

numero di specie endemiche; la Foresta Demaniale di Testa d'Alpe che costituisce uno

dei più bei boschi liguri a dominanza di abeti bianchi, aceri di monte e pini silvestri. Le

zone di crinale ospitano in prevalenza una vegetazione erbacea, mentre la Valle del

Torrente Barbaira ospita laghetti e cascate di grande interesse naturalistico e di pregio

paesaggistico.

Faranno parte dell'istituendo parco anche territori qualificati come “Paesaggio Protetto” ai

sensi della l.r. 19 marzo 2002 n. 13, ovvero aree che avranno la funzione di collante dei

quattro ambiti territoriali che costituiscono l'area naturale protetta, oltre che 6 siti di

importanza comunitaria e 4 zone di protezione speciale per la tutela dell'avifauna

migratoria.

L’obiettivo del nuovo Ente Parco sarà quello di valorizzare il patrimonio storico e culturale,

l’impronta ligure-occitana della comunità locale, e di contribuire a rivitalizzare alcune

attività tradizionali come la coltivazione dei boschi, l’allevamento e la produzione agricola

di qualità e a sviluppare le nuove attività del tempo libero all’aria aperta.