Triangolo lariano da Erba

Nessunego · 4/10/23

Ho visto questo itinerario su Training Camp e volevo chiedere a chi lo ha fatto: è fattibile con una front da 100mm? O vado a impelagarmi in situazioni spiacevoli?

Triangolo Lariano da Erba

Giro lungo e impegnativo che permette, a differenza di altre tracce, di percorrere la famosa Dorsale del Triangolo Lariano evitando il brutto rientro Bellagio/Como tutto su asfalto.Partenza da Erba, si sale all'alpe del Vicerè dalla gippabile dello Zoccolo, dopodiché prendiamo il sentiero della...

training.camp

tado79 · 4/10/23

Ciao, sono l'autore dell'itinerario... se è fattibile con 100mm di escursione? Dipende dalle capacità tecniche del bikers...
Ci tratti del percorso abbastanza tecnici, ma non impossibili da non fare col frontino....
Altri tratti che col frontino te la godi alla grande.

avalonice · 4/10/23

E' certamente fattibile anche con una front, probabilmente con qualche passaggio a piedi ma abbastanza marginale.
La parte più complessa è la prima, salita sicuramente molto impegnativa ma superata la bocchetta di Molina vai tranquillo fino alla Colma di Sormano.
Qualche tratto impegnativo lo troverai dopo Terra Biotta ma comunque non sarà altro che qualche decina di metri da fare eventualmente a piedi.
Non ho mai fatto la traccia specifica dopo Parco Monte S.Primo, ma conosco il versante che ho percorso varie volte probabilmente incrociando più volte la traccia segnata ed anche qui non ci sono particolari problemi.
Anche la Valle di Crezzo non offre particolari problemi.

Nessunego · 4/10/23

La prima salita è un sentiero con due "strisce" di pietra liscia su cui far passare le gomme di una jeep e al centro tra di esse una sorta di solco?

avalonice · 4/10/23

Nessunego ha scritto:
La prima salita è un sentiero con due "strisce" di pietra liscia su cui far passare le gomme di una jeep e al centro tra di esse una sorta di solco?

"~~A memoria il primo tratto è come lo descrivi, poi è tutto terra battuta e con solchi di ruscellamento fino alla baita Patrizi,~~"
Edit
Ho sbagliato salita, il primo tratto è asfaltata poi resta in terra battuta compatta con pendenza costante ma escluso un breve tratto mai troppo impegnativa, superata l'Alpe del Vicerè inizia un sentiero fino alla baita Patrizi.
Spero di non essermi sbagliato ancora.

Dopo invece è un sentiero roccioso che non ho mai fatto in salita, in discesa richiede attenzione ma niente di impossibile in salita serve una buona gamba.

Nessunego · 4/10/23

avalonice ha scritto:
A memoria il primo tratto è come lo descrivi, poi è tutto terra battuta e con solchi di ruscellamento fino alla baita Patrizi, dopo invece è un sentiero roccioso che non ho mai fatto in salita, in discesa richiede attenzione ma niente di impossibile in salita serve una buona gamba.

È quello che mi preoccupa. Già fatto a piedi è difficile star sempre su quelle "strisce" e il solco è profondo e dissestato. Se in bici ti finisce una ruota lì cadi e/o rischi di spezzare il cerchio.

ivosavo · 18/10/23

Nessunego ha scritto:
È quello che mi preoccupa. Già fatto a piedi è difficile star sempre su quelle "strisce" e il solco è profondo e dissestato. Se in bici ti finisce una ruota lì cadi e/o rischi di spezzare il cerchio.

Secondo me ti stai confondendo: quello con le strisce di cemento è quello che sale al Bolettone, che prendi in genere dal Vicerè o poche centinaia di metri dopo aver preso dal Vicerè alla Patrizi sulla dx (che a memoria indica esplicitamente "Bolettone" o addirittura "direttissima Bolettone".
Recentemente, in parecchi punti il solco è stato riempito, risultando decisamente più umano. spezzare il cerchio mi sembra eccessivo, lì si va talmente piano che al massimo metti giù il piede e ti fermi e la spingi fin quando non trovi un punto adatto a ripartire. Quello dalla Patrizi alla Bocchetta è meno ripido nel complesso e arriva anche "più in basso", ma recentemente si è scassato molto (ci son tanti pezzetti, per fortuna corti, con parecchi sassi, in discesa si fanno tranquilli, in salita devi sceglier bene la traiettoria e, come detto prima, al max scendi e spingi per qualche tratto).

Nessunego · 18/10/23

ivosavo ha scritto:
Secondo me ti stai confondendo: quello con le strisce di cemento è quello che sale al Bolettone, che prendi in genere dal Vicerè o poche centinaia di metri dopo aver preso dal Vicerè alla Patrizi sulla dx (che a memoria indica esplicitamente "Bolettone" o addirittura "direttissima Bolettone".
Recentemente, in parecchi punti il solco è stato riempito, risultando decisamente più umano. spezzare il cerchio mi sembra eccessivo, lì si va talmente piano che al massimo metti giù il piede e ti fermi e la spingi fin quando non trovi un punto adatto a ripartire. Quello dalla Patrizi alla Bocchetta è meno ripido nel complesso e arriva anche "più in basso", ma recentemente si è scassato molto (ci son tanti pezzetti, per fortuna corti, con parecchi sassi, in discesa si fanno tranquilli, in salita devi sceglier bene la traiettoria e, come detto prima, al max scendi e spingi per qualche tratto).

Grazie mille, infatti hai ragione, pensavo a torto a quello che va al Bolettone e che non faccio da un po'!

Nessunego · 18/10/23

avalonice ha scritto:
"~~A memoria il primo tratto è come lo descrivi, poi è tutto terra battuta e con solchi di ruscellamento fino alla baita Patrizi,~~"
Edit
Ho sbagliato salita, il primo tratto è asfaltata poi resta in terra battuta compatta con pendenza costante ma escluso un breve tratto mai troppo impegnativa, superata l'Alpe del Vicerè inizia un sentiero fino alla baita Patrizi.
Spero di non essermi sbagliato ancora.

Dopo invece è un sentiero roccioso che non ho mai fatto in salita, in discesa richiede attenzione ma niente di impossibile in salita serve una buona gamba.

Grazie mille!

Tronicox · 19/10/23

ivosavo ha scritto:
Secondo me ti stai confondendo: quello con le strisce di cemento è quello che sale al Bolettone, che prendi in genere dal Vicerè o poche centinaia di metri dopo aver preso dal Vicerè alla Patrizi sulla dx (che a memoria indica esplicitamente "Bolettone" o addirittura "direttissima Bolettone".
Recentemente, in parecchi punti il solco è stato riempito, risultando decisamente più umano. spezzare il cerchio mi sembra eccessivo, lì si va talmente piano che al massimo metti giù il piede e ti fermi e la spingi fin quando non trovi un punto adatto a ripartire. Quello dalla Patrizi alla Bocchetta è meno ripido nel complesso e arriva anche "più in basso", ma recentemente si è scassato molto (ci son tanti pezzetti, per fortuna corti, con parecchi sassi, in discesa si fanno tranquilli, in salita devi sceglier bene la traiettoria e, come detto prima, al max scendi e spingi per qualche tratto).

Recentemente col cane ho fatto la direttissima a piedi fino al primo tornante, per capirci la prima parte (Quella più dura) e purtroppo debbo dire che la zona in mezzo alle due tracce di cemento è molto scavata, se ci finisci dentro ti fermi. Ormai la manutenzione di questa mulattiera è inesistente.

Nessunego · 19/10/23

Tronicox ha scritto:
Recentemente col cane ho fatto la direttissima a piedi fino al primo tornante, per capirci la prima parte (Quella più dura) e purtroppo debbo dire che la zona in mezzo alle due tracce di cemento è molto scavata, se ci finisci dentro ti fermi. Ormai la manutenzione di questa mulattiera è inesistente.

Me la ricordavo così in molti punti. Purtroppo con quel design l'erosione del solco centrale quando piove è una certezza

Triangolo lariano da Erba

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