In questo pazzo e caldo ottobre 2008 assieme ad un collega sono andato a fare un giretto che era da un paio d'anni che non facevo.
Si tratta di circa metà percorso della celebre gara "100 km dei Forti"... Dove i "Forti", per chi ancora non lo sapesse, non erano i ciclisti che la facevano, ma i forti militari del 1° conflitto mondiale disseminati sul tracciato.
Il percorso è abbastanza semplice. Sono circa 40 km e poco meno di 1000 metri di dislivello.
Quello fatto dal sottoscritto inizia a p.so Sommo, si sale di circa 300 metri arrivando al Rifugio Stella d'Italia (foto sotto).
Si sale ancora un pò e in un attimo si è al Forte Sommo.
Un breve saliscendi, si passa per il rif. Camini e si arriva a p.so Coe: lì in lontanza appare la pittoresca Costa d'Agra, dove passeremo in seguito.
Da passo Coe si scende per asfalto per nemmeno 1km fino a Malga Zonta, lì si imbocca la steratta a dx e inizia una libidinosa discesa interminabile e veloce immersi nei colori autunnali, passando per tutte le sfumature del verde, il giallo, l'arancio e il rosso...
Passata malga Campoluzzo inf. poco prima della galleria (punto più basso del giro) ci ferma su una balconata naturale stupenda da cui si può vedere questa curiosa formazione... osservate in basso il camoscio...
Foto in loco panoramica a 180 gradi... Siamo sulle estreme propaggini trentine sullo sfondo la Pianura Veneta.
Dopo 500 metri secchi di saliti si arriva al valico Valbona (sullo sfondo a sx). In primo piano il rif. Rumor.
Ora si scende un paio di km e di nuovo salita... siamo in Costa d'Agra, dove troviamo curiose formazioni rocciose modellate dagli elementi della natura.
Il mio collega è affascinato dalle rocce chiare con striature rosa.
Siamo quasi in vetta.
Infine dalla sommità della Costa d'Agra si arriva a malga Pioverna Alta e da lì un interminabile discesa velocissima attraverso la valle dell'Orsara si arriva all'asfalto dove in pochi e piani km si ritorna a p.so Sommo.
Che dire? Uno spettacolo! La giornata ci ha aiutato, perchè qui spesso trovato nebbie o molta foschia.
La consiglio a tutti! E' alla portata di tutti.
Si tratta di circa metà percorso della celebre gara "100 km dei Forti"... Dove i "Forti", per chi ancora non lo sapesse, non erano i ciclisti che la facevano, ma i forti militari del 1° conflitto mondiale disseminati sul tracciato.
Il percorso è abbastanza semplice. Sono circa 40 km e poco meno di 1000 metri di dislivello.
Quello fatto dal sottoscritto inizia a p.so Sommo, si sale di circa 300 metri arrivando al Rifugio Stella d'Italia (foto sotto).
Si sale ancora un pò e in un attimo si è al Forte Sommo.
Un breve saliscendi, si passa per il rif. Camini e si arriva a p.so Coe: lì in lontanza appare la pittoresca Costa d'Agra, dove passeremo in seguito.
Da passo Coe si scende per asfalto per nemmeno 1km fino a Malga Zonta, lì si imbocca la steratta a dx e inizia una libidinosa discesa interminabile e veloce immersi nei colori autunnali, passando per tutte le sfumature del verde, il giallo, l'arancio e il rosso...
Passata malga Campoluzzo inf. poco prima della galleria (punto più basso del giro) ci ferma su una balconata naturale stupenda da cui si può vedere questa curiosa formazione... osservate in basso il camoscio...
Foto in loco panoramica a 180 gradi... Siamo sulle estreme propaggini trentine sullo sfondo la Pianura Veneta.
Dopo 500 metri secchi di saliti si arriva al valico Valbona (sullo sfondo a sx). In primo piano il rif. Rumor.
Ora si scende un paio di km e di nuovo salita... siamo in Costa d'Agra, dove troviamo curiose formazioni rocciose modellate dagli elementi della natura.
Il mio collega è affascinato dalle rocce chiare con striature rosa.
Siamo quasi in vetta.
Infine dalla sommità della Costa d'Agra si arriva a malga Pioverna Alta e da lì un interminabile discesa velocissima attraverso la valle dell'Orsara si arriva all'asfalto dove in pochi e piani km si ritorna a p.so Sommo.
Che dire? Uno spettacolo! La giornata ci ha aiutato, perchè qui spesso trovato nebbie o molta foschia.
La consiglio a tutti! E' alla portata di tutti.