Trek Farley EX oppure Bucksaw?

fabione1 ha scritto:

Ecco qua la bestiolina.....qualche modifica per adeguarla ai miei gusti.
Mi piace un casino!!!

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fabione1 ha scritto:

Proprio l'altro giorno sono stato nello stesso negozio dove l'avevamo pesata appena arrivata. Dopotutto, anche se non sono un fanatico del sottopeso, il peso conta eccome sul rendimento e del divertimento in generale. Poi c'era anche un po di curiosità dopo aver modificato in po di cose tipo freni, dischi, ruote e poco altro.
Come dichiarato da Trek era 14,650 senza pedali ora è 12,9 compreso pedali, portaborraccia e supporto peri polar.
Si potrebbe ovviamente dimagrire ancore cambiando sella, manubrio, attacco, ruote (quelle in Zylon pesano 40 gr in piu delle normali) ed esistono gomme sotto il chilo come le Kenda. Pure i mozzi sono gli originali Bontrager.
A conti fatti direi che cercando il massimo un altro chiletto potrebbe saltare via.
Detto fra noi la cosa mi interessa poco, mentre invece sto aspettando un paio di ruote da 29"" per poterci fare qualche escursione con le gommine da 2.4. Sono curioso di verificare l'efficacia di questo telaio in confronto alla mia attuale full 29".

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fabione1 ha scritto:

La Belva è arrivata...Appena presa e già ho cominciato a modificare un pò di roba qua e la.
Viene consegnata con le camere quindi la prima operazione è stata quella di toglierle di mezzo.
Poi mi sono dedicato all'impianto frenante e l'ho sostituito in toto. Invece del Guide di Sram con dischi da 180 ho montato degli R1R con disco da 160 e tra bullonerie, acciaio in abbondanza, camere d'aria, e freni un pò piu light sono arrivato a circa 13 kg. dai 14,6 originali.
Ora mi devono arrivare le ruote, anche quelle un pò più light, rispetto alle Wampa da 27,5 che obbligano all'uso esclusivo delle gomme Hodag. Tutto sommato credo di arrivare intorno qi 12 kg finita con reggisella telescopico compreso sul quale nutro ancora qualche incertezza se valga la pena portarselo dietro sempre. Per ora lo lascio li.

L'ho usata in alcune manifestazioni della nostra zona, nessuna gara ma comunque, pur senza il chip, eravamo un circa 300/400 biker che volevano godersi una domenica giocando e divertendosi senza la smania del tempo. Quale occasione migliore per provare la Farley?

L'inerzia delle ruote si fa sentire, e su questo non ci sono dubbi, tuttavia molto meno di quanto si possa pensare vedendola andare. Chi era intorno a me, durante queste prove, non mi nascondeva lo stupore nel vedermi a cavallo di questa bici. Direi anzi che alcuni mi guardavano con un'aria di compatimento pensando a chissa quale fatica inutile facevo salvo poi rimanere indietro appena il sentiero si complicava un pò con sassi smossi qualche roccia sporgente specialmente proprio in salite tipiche del nostro appennino ossia lunghe pochi km. ma molto sconnesse con fossetti da dilavamento, rocce, sasso smosso anche di dimensioni notevoli.
Insomma, in salita è promossa a pieni voti. Non scatta come una MTB normale da 29 ma in compenso sale ovunque senza incertezze basta avere qualche watt nelle gambe e non ti fermi (neanche tanti per altro).
Guardandomi intorno mentre salivo su questi sentieri o strade sterrate tipo frangifuoco, non ho perso un metro da chi di solito va come mè. Magari nei tratti ripidi ma con fondo facile prendevo qualche metro ma poi recuperavo appena il sentiero si complicava o si scendeva anche su strada.
In altre parole, da rilanciare è lenta, ma basta adeguarsi ad un ritmo più costante e non si perde niente.
Fantastico.

In discesa, beh, una bici con gomme da 3,8 ed escursione da 120mm, riesce a compensare la mia scarsa capacità in tale disciplina passando ovunque senza alcun timore. Anzi, è inutile cercare le traiettorie migliori perchè tanto "spiana" quasi tutto, carrate da displuvio o da moto da cross comprese.
Piu di una volta sono passato davanti ad altri biker proprio in difficoltà nell'affrontare in discesa anche ripida, quelle gole lasciate dagli pneumatici di jeep o carri che fanno manutenzione nei boschi dopo un periodo di piogge intense.
In queste gole entra ed esce con una facilità direi "rischiosa" se ti lasci prendere la mano.
Però che goduria!!! Passare dove altri nemmeno si sognano di andare al doppio della velocità è appagante. Lo sò, un pò infantile, ma inutile nasconderselo.

Nel pedalato, pianeggiante tipo in strade bianche, cavedagne con erba tagliata, lungo i corsi dei fiumi, la bici perde il suo peso e vola. Tiravo il 30/10 ed ero anche un pò corto, i 35/37 si raggiungono e si mantengono direi che potrebbe starci pure il 32 e fare i 40 quando si è in leggera discesa o magari a ruota in gruppetto.
Infine, nei trasferimenti su strade asfaltate, si evidenzia tutta la sua inutilità su queste strade. Si avanza veloci, sempre sui 35/37 e anche 40 orari ma non è proprio adatta e ti annoi presto di girare su queste strade.
Confesso che la chiusure degli ammortizzatori non è granitica, tuttavia non mi ha infastidito. Anche in fuori sella, l'aderenza è tale per cui non sprechi nemmeno un centimetro di pedalata sia che pedali agile o un pò più duro tirando il manubrio.
Per la cronaca ho fatto un giretto di 50km la prima uscita con 1400 di dislivello e la seconda di quasi 80 con 1800 di dislivello, trasferimenti compresi.
Vabbè, mi piace un casino, si capisce?
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