Ti posto il testo dal libro di Roberto Russi datato 1990 relativo alla gita.... poi ti arrangi
Posteggiata l'autovettura nell'ampio parcheggio adiacente il lago superiore di fusine, imbocchiamo la strada bianca che si dirige in direzione S verso il gruppo del Mangart.
La mulattiera molto ampia e con fondo ghiaioso e compatto, si sviluppa nella bellissima foresta del parco naturale di fusine.
Contraddistinta inizialmente dal segnavia cai n. 512 la mulattiera attraversa una fitta abetaia caratterizzata da un sottobosco ricchissimo di mirtillo.
Dopo ca. 5' di percorrenza incontreremo una biforcazione e proseguiremo verso dx, lungo il segnavia cai n. 513. Trascorsi altri 5', ad una successiva biforcazione, dovremo svoltare a sx ed imboccare la mulattiera che ci porterà fino al Zacchi.
Dopo circa 20' dalla partenza giungeremo alla capanna ghezzi a 1065 mt. di quota; la mulattiera a questo punto incomincia a salire decisa e senza soste, affrontando in taluni punti strappi in salita veramente impegnativi.
La mulattiera incomincia a spianare in vista del Zacchi, ove giungeremo circa a un ora e 10' dalla partenza. Il pittoresco rifugio, posto a 1380 mt. di quota, offre cibo e pernottamento.
Volendo scendere per un'altra variante è necessario portare a mano la bici per 30' quindi mi fermo qui ....... ritorno per la via di salita.
Casomai se vuoi andare in cerca di avventure continuo......
Intanto fattela fino a qui che vedrai è un bellissimo giro, presto lo rifaccio anch'io..
un altro consiglio in zona e il monte Acomizza per la val bartolo da Camporosso, semplice e bello, dalla cima puoi scendere verso molte direzioni, anche in austria volendo....
Buona gita