Finalmente in vacanza quale momento migliore per ripercorrere i più bei giri dell'estate scorsa.... c'era qualcosa in particolare un incompiuta che mi piacerebbe condividere con voi.
Ebbene sì ci eravamo lasciati con quest'immagine, Andrea colpito da una folata di vento prima di forcella Lavaredo,http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=5031150&postcount=405
Quella giornata era diventata epica e la voglia di tornarci era tanta, non stò quì a raccontare che il passaggio forcella Lavaredo rifugio Locatelli e proibito al passaggio delle MTB e che bla bla bla ,aggiungiamo che tra i miei desideri c'era anche una notturna quindi questa volta niente sveglia alle tre del mattino e già la cosa mi piaceva. Comincio a organizzare le giornate,le tracce erano pronte da due anni ma per sicurezza interpello il Guru da Merano per qualche consiglio,Ok mettiamo le cose in ordine,equipaggiamento punto di partenza,pernottamento,dove pranzare ecc. Raccolgo le adedesioni,Renato Francesco Luigino Massimo Nando e Rudy, bene siamo in sei , contatto il rifugio Citta di Carpi . Apro una parentesi, l'unica cosa un po' storta è stata l'accoglienza in questo rifugio e mi fermo lì. Tutto era pronto e al giorno prefissato eccitati come bambini ci apprestiamo a partire da Auronzo di Cadore, che strano cominciare a pedalare alle 19,30
Ognuno con il suo zaino impianto luci ,Panino e birra che verranno utili in rifugio, ci addentriamo in val Marzon , abbandoniamo l'asfalto e ci arrampichiamo verso la nostra meta,calano le tenebre e avanziamo con le luci ,in lontananza i tuoni di un temporale aggiungono suspence, una leggera pioggia bagna la mia prima notturna , mi sembra un po' tutto surreale , la luce delle torce che squarcia il buio noi in fila indiana saliamo regolari e un dai forza che manca poco non guasta mai
Eccoci al rifugio, ci sistemiamo per la notte e il mattino dopo senza nessuna sveglia alle 5,00 tutti in piedi il richiamo della giornata che ci aspettava era troppo forte per tenerci sotto le coperte, il cielo limpido e la luna ci accolgono, le foto di rito si sprecano
Ci eravamo vestiti parecchio visto l'ora e l'altitudine ma stranamente l'aria era tiepida, ci fondiamo verso Misurina
Cominciamo a risalire per il rifugio Auronzo è presto ma dobbiamo valicare forcella Lavaredo prima delle guardie forestali 
per aggirare il divieto che vige li da due anni 
speriamo che si ravvedano e trovino una convivenza tra bisness di turisti a piedi e biker, magari permettendo il transito in orari diversi come già tra l'altro facciamo in parecchi
Siamo solo noi il sole ci scalda e non vediamo l'ora di valicare la forcella Proibita
Credo esista una legge di compensazione due anni fà freddo vento e neve questa volta non potevamo chiedere di meglio
Più o meno questo è il posto dove avevo scattato la foto vincitrice della settimana, i soli brividi pero erano dati dal panorama e non dal freddo
ci stiamo avvicinando alla forcella e già pregustiamo il momento di scollinarla e vedere il rifugio Locatelli
Eccoci nella zona proibita è come mettere le dita nel barattolo di marmellata, avanziamo piano primo per rispetto del luogo,in secondo per non perdere nulla di ciò che ci circonda,il Paterno con la sua ombra fa risaltare tutto il resto
le senzazioni che stiamo provando sono difficili da spiegare e trasmettere credo che il posto parli da solo
Ecco il rifugio Locatelli ci attardiamo ancora per prolungare lo spettacolo
Mai spuntino è stato più appagante,ci gustiamo il panino e la Val Sasso Vecchio sotto di noi ,poi qualcuno la farà quasi tutta a piedi qualcun altro quasi tutta in sella, non ha importanza ,l'importante è vivere e condividere queste emozioni
Dalla Val Fiscalina un ultimo sguardo come un saluto a una persona cara
Il tragitto ci porterà a Sesto e poi all'Alpe di Nemes punto ideale per sugellare la fantastica escursione, poi Massimo conoscitore della zona tira fuori dal cilindro una discesa pepata su Auronzo che ci evita parecchio asfalto, la classica ciliegina sulla torta
Che giro e che EMOZIONI
Un brindisi a tutti per il nuovo anno Renato RUOTALPINA
Ebbene sì ci eravamo lasciati con quest'immagine, Andrea colpito da una folata di vento prima di forcella Lavaredo,http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=5031150&postcount=405
Quella giornata era diventata epica e la voglia di tornarci era tanta, non stò quì a raccontare che il passaggio forcella Lavaredo rifugio Locatelli e proibito al passaggio delle MTB e che bla bla bla ,aggiungiamo che tra i miei desideri c'era anche una notturna quindi questa volta niente sveglia alle tre del mattino e già la cosa mi piaceva. Comincio a organizzare le giornate,le tracce erano pronte da due anni ma per sicurezza interpello il Guru da Merano per qualche consiglio,Ok mettiamo le cose in ordine,equipaggiamento punto di partenza,pernottamento,dove pranzare ecc. Raccolgo le adedesioni,Renato Francesco Luigino Massimo Nando e Rudy, bene siamo in sei , contatto il rifugio Citta di Carpi . Apro una parentesi, l'unica cosa un po' storta è stata l'accoglienza in questo rifugio e mi fermo lì. Tutto era pronto e al giorno prefissato eccitati come bambini ci apprestiamo a partire da Auronzo di Cadore, che strano cominciare a pedalare alle 19,30
Ognuno con il suo zaino impianto luci ,Panino e birra che verranno utili in rifugio, ci addentriamo in val Marzon , abbandoniamo l'asfalto e ci arrampichiamo verso la nostra meta,calano le tenebre e avanziamo con le luci ,in lontananza i tuoni di un temporale aggiungono suspence, una leggera pioggia bagna la mia prima notturna , mi sembra un po' tutto surreale , la luce delle torce che squarcia il buio noi in fila indiana saliamo regolari e un dai forza che manca poco non guasta mai
Eccoci al rifugio, ci sistemiamo per la notte e il mattino dopo senza nessuna sveglia alle 5,00 tutti in piedi il richiamo della giornata che ci aspettava era troppo forte per tenerci sotto le coperte, il cielo limpido e la luna ci accolgono, le foto di rito si sprecano
Ci eravamo vestiti parecchio visto l'ora e l'altitudine ma stranamente l'aria era tiepida, ci fondiamo verso Misurina
per aggirare il divieto che vige li da due anni speriamo che si ravvedano e trovino una convivenza tra bisness di turisti a piedi e biker, magari permettendo il transito in orari diversi come già tra l'altro facciamo in parecchiSiamo solo noi il sole ci scalda e non vediamo l'ora di valicare la forcella Proibita
Credo esista una legge di compensazione due anni fà freddo vento e neve questa volta non potevamo chiedere di meglio
Più o meno questo è il posto dove avevo scattato la foto vincitrice della settimana, i soli brividi pero erano dati dal panorama e non dal freddo
ci stiamo avvicinando alla forcella e già pregustiamo il momento di scollinarla e vedere il rifugio Locatelli
Eccoci nella zona proibita è come mettere le dita nel barattolo di marmellata, avanziamo piano primo per rispetto del luogo,in secondo per non perdere nulla di ciò che ci circonda,il Paterno con la sua ombra fa risaltare tutto il resto
le senzazioni che stiamo provando sono difficili da spiegare e trasmettere credo che il posto parli da solo
Ecco il rifugio Locatelli ci attardiamo ancora per prolungare lo spettacolo
Mai spuntino è stato più appagante,ci gustiamo il panino e la Val Sasso Vecchio sotto di noi ,poi qualcuno la farà quasi tutta a piedi qualcun altro quasi tutta in sella, non ha importanza ,l'importante è vivere e condividere queste emozioni
Dalla Val Fiscalina un ultimo sguardo come un saluto a una persona cara
Il tragitto ci porterà a Sesto e poi all'Alpe di Nemes punto ideale per sugellare la fantastica escursione, poi Massimo conoscitore della zona tira fuori dal cilindro una discesa pepata su Auronzo che ci evita parecchio asfalto, la classica ciliegina sulla torta
Che giro e che EMOZIONI
Un brindisi a tutti per il nuovo anno Renato RUOTALPINA
di persone diverse !
le sigarette e posso solo dire: quest'estate voglio andarci!!! In realtà ci andavo da bambino a passeggiare, ma ora che ho la mtb nel cuore non posso non tornarci. Grazie per avermi fatto sognare e se magari avete una traccia gps...
