Ci provo.
1° Giorno: Amandola-Ussita (1300 mt di dislivello in salita, 1000 in discesa, 46 km circa)
Da Amandola 670 mt circa (raggiungibile dalla Superstrada Civitanova Marche - Macerata -Muccia, uscita Macerata Ovest Sforzacosta, prendere per Sarnano e poi proseguire per Amandola) prendere per Montefortino; uscendo dal paese, girare a destra per strada asfaltata (indicazione Moglietta-garulla) e raggiungere Garulla (8 km di asfalto, circa). Oltrepassare Garulla (sono due frazioni, Garulla Inferiore e Garulla Superiore...) e continuare a salire, la strada diventa via via peggiore. Dopo 3 km circa, ad un bivio (a sinistra va a Campolungo - Rifugio CAI Città di Amandola) proseguire dritti, la strada è ora sterrata, sale per 4 km circa, poi dopo una discesa risale per poco a Pintura di Bolognola (piazzale asfaltato, case, un bar), 1360 mt. circa. Prendere una sterrata a sinistra che sale, ed in 6 km circa porta alla Forcella del Fargno (c'è un rifugio che sembra un bunker...), posto molto panoramico. Dalla forcella proseguire per la sterrata, che dopo un pò di pianura e qualche saliscendi va decisamente in discesa. Ad un bivio tenersi a sinistra, fino ad arrivare alla strada asfaltata (vicino alla frazione Casali). Prendere la strada asfaltata in discesa, per Ussita (frazione Fiuminata), dove si pernotta (ci sono un paio di alberghi).
2° giorno: 1100 mt. in salita - 1200 mt in discesa 44 km circa.
Da Ussita, fraz. Fiuminata prendere per Frontignano (7 km di asfalto); da Frontignano, lasciata sulla sinistra la strada che scende a Castelsantangelo sul Nera, al successivo bivio prendere a destra e poi a sinistra, fino ad incontrare una larga sterrata che sale sulla destra. Imboccarla e percorrerla lungamente, fino ad arrivare ad una sbarra (sotto il Monte Cornaccione); superare la sbarra e salire più ripidamente sempre per sterrata (sassosa), iniando a vedere sulla destra una forcella dove arriva la sterrata. Raggiungere la forcella (diversi pezzi difficili sui pedali) che è Passo Cattivo, 1860 mt; da lì scendere sempre per sterrata, molto a lungo, fino ad una fonte (acqua abbondante da un tubo...). Continuare a scendere per il fondovalle, ci sono diversi saliscendi anche ripidi, qualche ponticello, ad un certo punto la valle si stringe e non sempre si può stare in sella. L'ultima parte della gola (si chiama Gola dell'Infernaccio) si fa bici in spalla, sono ripiodi saliscendi fino ad uscire dalla gola (Le Pisciarelle, capirete perchè). Si guada il fiume (è il Tenna), o si porta la bici a spalla per il ponticello (che non sempre c'è), e si risale brevemente sempre per sterrata, poi in discesa, poi su asfalto proseguendo sempre dritti. Si esce su una strada provinciale e si prende per Amandola, risalendo fino ad un bivio (a destra Montefortino, a sinistra Amandola), si prende a sinistra, in discesa, ed in breve con risalita finale si arriva ad Amandola.
Attenzione:
1. E' fattibile in un giorno solo, ma seconde me molto duro, oppure organizzarsi con due macchine, iniziando a pedalare da Pintura di Bolognola (la sterrata da Garulla a Pintura è bruttina ma in macchina si fa) o da Garulla.
2. Utile, se non indispensabile, una Carta dei Sentieri dei Sibillini, ce ne sono diverse versioni, ad Amandola ed a Ussita si trovano.
3. Lo stesso percorso (con alcune varianti su sentiero e sterrata) è descritto, GPS compreso, su
http://www.mtbadventure.it/ (link escursioni e poi 12/8/04 Giro dei Sibillini)
4. In zona il percorso è motlo conosciuto, chiedendo non ci sono problemi.