News Trappole per ciclisti e cartelli illegali in provincia di Brescia

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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salitomania

Biker superis
25/10/05
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BORGOMANERO
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specialized turbo levo MY22 COMP
Off topic ,ma (tralasciando il discorso di terreni privati) vorrei sapere perché certa gente voglia camminare su dei sentieri da mtb.
Scusa quali sarebbero quelli che tu definisci "sentieri da mtb"? Il concetto non mi è chiaro: un sentiero è un sentiero, punto.. A meno che non sia specificamente regolamentato, come nel caso dei bike park, sul sentiero ci posso andare io in bici, tu a piedi, a cavallo, come cacchio ti pare.. Per cui valgono due sole regole: il buon senso ed il rispetto reciproco, che purtroppo non si comprano al supermercato. Il moltiplicarsi di queste situazioni non è altro che la conseguenza di ciò...
 

Tronicox

Biker ciceronis
27/4/12
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Giussano
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SCOR 4060 ST IL PACHIDERMA GRIGIO
A mio avviso chi mette trappole pericolose per l l'incolumità altrui deve essere perseguito. Tuttavia vado in MTB fin da ragazzino e solo negli ultimi anni ho iniziato a leggere di queste tematiche, sfortunatamente in aumento nell'ultimo periodo. Ho passato anni percorrendo sentieri sulle prealpi dietro casa quasi sempre in solitaria. Purtroppo i cicli elettrificati ( di cui l impatto green é tutto da dimostrare) hanno riempito i boschi di moltissimi provetti campioni di down hill/enduro, portando moltissime persone ( più o meno rispettose ) su sentieri che non avrebbero mai raggiunto a piedi e esasperando gli animi di chi non condivide questa passione. La mia paura é che negli anni si andrá verso delle restrizioni legali con divieti e riduzioni delle aree pedalabili. Ripeto che le trappole vanno perseguite penalmente dalla giustizia.
Nonostante non sia un amante dell'elettrico, non sono d'accordo conte, è un semplice generalizzare. Coloro che girano con e-bike hanno lo stesso diritto di girare dove possono come tutti i fruitori dei sentieri. Qua si parla di imbecillità umana, che prende di mira una certa categoria di attività, a loro poco importa se cavalchi una bici normale o una e-bike. Dalle mie parti in Brughiera Briantea i tronchi piazzati sui sentieri sono una prassi da decenni, e non si parla di un tronco di traverso sul sentiero, ma di vere e proprie barricate piazzate in serie su tanti sentieri. Attività che per essere eseguita necessita di svariate ore di lavoro, eppure niente nessuno ha mai fatto nulla. E parliamo di un parco.....
 

Bike Vitto

Biker novus
29/10/19
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Scott
Nonostante non sia un amante dell'elettrico, non sono d'accordo conte, è un semplice generalizzare. Coloro che girano con e-bike hanno lo stesso diritto di girare dove possono come tutti i fruitori dei sentieri. Qua si parla di imbecillità umana, che prende di mira una certa categoria di attività, a loro poco importa se cavalchi una bici normale o una e-bike. Dalle mie parti in Brughiera Briantea i tronchi piazzati sui sentieri sono una prassi da decenni, e non si parla di un tronco di traverso sul sentiero, ma di vere e proprie barricate piazzate in serie su tanti sentieri. Attività che per essere eseguita necessita di svariate ore di lavoro, eppure niente nessuno ha mai fatto nulla. E parliamo di un

Nonostante non sia un amante dell'elettrico, non sono d'accordo conte, è un semplice generalizzare. Coloro che girano con e-bike hanno lo stesso diritto di girare dove possono come tutti i fruitori dei sentieri. Qua si parla di imbecillità umana, che prende di mira una certa categoria di attività, a loro poco importa se cavalchi una bici normale o una e-bike. Dalle mie parti in Brughiera Briantea i tronchi piazzati sui sentieri sono una prassi da decenni, e non si parla di un tronco di traverso sul sentiero, ma di vere e proprie barricate piazzate in serie su tanti sentieri. Attività che per essere eseguita necessita di svariate ore di lavoro, eppure niente nessuno ha mai fatto nulla. E parliamo di un parco.....
Hai ragione sul diritto. Tuttavia la facilità dell elettrico permette a persone che non hanno capacità e tecnica di circolare dove non si sognerebbero di andare a piedi. Anche il rispetto si acquisisce con il sudore. L educazione invece é una perla rara e non dipende dalla bicicletta. Il vero problema é che il rischio che qualcuno si faccia male è aumentato in proporzione alle persone. Esasperando gli animi. A mio avviso la e bike ha fatto esplodere il problema. Per questo dovrebbero essere normate differentemente da una bicicletta con bollo e assicurazione. Modificate sono più veloci di un CIAO.
 

VINS61

Biker perfektus
15/10/20
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GHEMME
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CANNODALE FLASH 29 SI
Ma sapete che le stesse soppopere sui diritti l'educazione i soliti pipponi si scrivevano già 10 anni fa con gli enduristi in moto
(risultati alla mano se ti pigliano in moto ti verbalizzano)ed esiste ancora gente che pensa di essere in regola a girare per boschi ,capisco che alcune cose è difficile farle comprendere
ma : NON abbiamo nessun diritto siamo tollerati !! come lo erano gli enduristi in moto ,come lo erano quelli che andavano per funghi prima del tesserino ,come lo erano i nostri nonni che andavano a caccia di anatre senza permesso di caccia
Uguale noi facciamo sentieri e giriamo in bici a cannone in discesa perchè non ci hanno ancora messo regole eravamo pochi e non rompevamo i maroni ...se le cose cambiano :rosik: saremo regolamentati
 

Code98

Biker serius
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Tues
Scusa quali sarebbero quelli che tu definisci "sentieri da mtb"? Il concetto non mi è chiaro: un sentiero è un sentiero, punto.. A meno che non sia specificamente regolamentato, come nel caso dei bike park, sul sentiero ci posso andare io in bici, tu a piedi, a cavallo, come cacchio ti pare...

Ciao, intendevo sentieri tracciati o costruiti con l'utilizzo mtb DA DISCESA in mente. Sul genere di una PS da enduro. Sentieri con tratti ripidi, tornanti , curve, rocce ecc... Dove per salire a piedi dovresti aiutarti un po' con le mani. Non sceglierei di camminare in salita per un sentiero del genere, per un escursionista sarebbe un fatica boia e chi invece vuol fare le ferrate va in alta montagna, non a ravanare nei boschetti. I problemi penso ci siano su sentieri più tranquilli e pianeggianti, tipo Xc o trail se vogliamo dargli un nome. Su sentieri del genere dove ci si può aspettare dei pedoni bisogna darsi una regolata. Ma in realtà c'è chi ha detto che ti li ritrovi su ogni tipo di sentiero....
 
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Bike Vitto

Biker novus
29/10/19
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Ma sapete che le stesse soppopere sui diritti l'educazione i soliti pipponi si scrivevano già 10 anni fa con gli enduristi in moto
(risultati alla mano se ti pigliano in moto ti verbalizzano)ed esiste ancora gente che pensa di essere in regola a girare per boschi ,capisco che alcune cose è difficile farle comprendere
ma : NON abbiamo nessun diritto siamo tollerati !! come lo erano gli enduristi in moto ,come lo erano quelli che andavano per funghi prima del tesserino ,come lo erano i nostri nonni che andavano a caccia di anatre senza permesso di caccia
Uguale noi facciamo sentieri e giriamo in bici a cannone in discesa perchè non ci hanno ancora messo regole eravamo pochi e non rompevamo i maroni ...se le cose cambiano :rosik: saremo regolamentati
Vangelo
 

Etien

Biker superioris
14/4/08
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Transition Sentinel
Fino a pochi anni fa sui sentieri c'erano 10 ciclisti e 20 a piedi, oggi i fruitori sono (almeno) decuplicati, è una semplice questione di numeri.. più siamo e più dobbiamo (dovremmo) prestare attenzione ma questo evidentemente non avviene, specialmente da parte delle "nuove leve", podisti o ciclisti che siano, che non hanno quel bagaglio di civiltà che la maggioranza di noi ha accumulato negli anni. Se in un periodo di stress generalizzato come questo, aggiungiamo il classico cicloidiota che ti sfreccia accanto o l'appiedato sempre classico ed ugualmente idiota che vuole occupare tutto il sentiero e si risente della tua presenza, il malato mentale che piazza trappole forse è quasi l'ovvia conseguenza di questo delirio.
Sabato scorso, in tre ore di giro nel parco, ho discusso sia con padre e figlio ciclisti che con degli appiedati il cui marmocchio mi ha fatto quasi cadere... da fermo. E' il senso civico che troppo spesso manca, possiamo solo sperare che chi ha cervello lo usi... anche per "far capire" a chi piazza trappole la pericolosità del suo gesto.
 

cannon

Biker extra
20/10/04
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Piemonte
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Fino a pochi anni fa sui sentieri c'erano 10 ciclisti e 20 a piedi, oggi i fruitori sono (almeno) decuplicati, è una semplice questione di numeri.. più siamo e più dobbiamo (dovremmo) prestare attenzione ma questo evidentemente non avviene, specialmente da parte delle "nuove leve", podisti o ciclisti che siano, che non hanno quel bagaglio di civiltà che la maggioranza di noi ha accumulato negli anni. Se in un periodo di stress generalizzato come questo, aggiungiamo il classico cicloidiota che ti sfreccia accanto o l'appiedato sempre classico ed ugualmente idiota che vuole occupare tutto il sentiero e si risente della tua presenza, il malato mentale che piazza trappole forse è quasi l'ovvia conseguenza di questo delirio.
Sabato scorso, in tre ore di giro nel parco, ho discusso sia con padre e figlio ciclisti che con degli appiedati il cui marmocchio mi ha fatto quasi cadere... da fermo. E' il senso civico che troppo spesso manca, possiamo solo sperare che chi ha cervello lo usi... anche per "far capire" a chi piazza trappole la pericolosità del suo gesto.
"puro Vangelo" :prost::prost:
 

AlexV

Biker paradisiacus
22/1/16
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Radon Slide 140
Ciao, intendevo sentieri tracciati o costruiti con l'utilizzo mtb DA DISCESA in mente. Sul genere di una PS da enduro. Sentieri con tratti ripidi, tornanti , curve, rocce ecc... Dove per salire a piedi dovresti aiutarti un po' con le mani. Non sceglierei di camminare in salita per un sentiero del genere, per un escursionista sarebbe un fatica boia e chi invece vuol fare le ferrate va in alta montagna, non a ravanare nei boschetti. I problemi penso ci siano su sentieri più tranquilli e pianeggianti, tipo Xc o trail se vogliamo dargli un nome. Su sentieri del genere dove ci si può aspettare dei pedoni bisogna darsi una regolata. Ma in realtà c'è chi ha detto che ti li ritrovi su ogni tipo di sentiero....
Guarda qui da noi ci sono un paio di sentieri creati apposta e la gente lo sa, ma se ne frega anche perché ha comunque il diritto di camminare dove vuole. Il colmo mi è capitato una volta che passando vicino all'imbocco di uno di questi sentieri sento una coppia (con cagnolino) che parla con un altro e gli dice "no, noi scendiamo giù dal sentiero per le bici"... avrei voluto intromettermi e dargli dei pirla -considerato che c'è un sentiero largo e comodissimo che si riunisce esattamente alla fine del trail bici- ma poi ho lasciato perdere.
 
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Boro

Biker meravigliosus
25/8/04
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Ma sapete che le stesse soppopere sui diritti l'educazione i soliti pipponi si scrivevano già 10 anni fa con gli enduristi in moto
(risultati alla mano se ti pigliano in moto ti verbalizzano)ed esiste ancora gente che pensa di essere in regola a girare per boschi ,capisco che alcune cose è difficile farle comprendere
ma : NON abbiamo nessun diritto siamo tollerati !! come lo erano gli enduristi in moto ,come lo erano quelli che andavano per funghi prima del tesserino ,come lo erano i nostri nonni che andavano a caccia di anatre senza permesso di caccia
Uguale noi facciamo sentieri e giriamo in bici a cannone in discesa perchè non ci hanno ancora messo regole eravamo pochi e non rompevamo i maroni ...se le cose cambiano :rosik: saremo regolamentati
Ecco il punto, se manca un interesse, ossia giri gratis, il cliclista, ma anche l'escursionista, è solo un potenziale rompiballe che transita il più delle volte dove non potrebbe.
Se c'e' poca gente è tutto tollerabile, adesso che sono tutti nei boschi, pestano ovunque, pensano di essere al parco pubblico, ma sono in aree private...e comincia l'intolleranza.
 
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BRS1978

Biker superis
17/3/20
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Prato
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Cube Stereo
Fino a pochi anni fa sui sentieri c'erano 10 ciclisti e 20 a piedi, oggi i fruitori sono (almeno) decuplicati, è una semplice questione di numeri.. più siamo e più dobbiamo (dovremmo) prestare attenzione ma questo evidentemente non avviene, specialmente da parte delle "nuove leve", podisti o ciclisti che siano, che non hanno quel bagaglio di civiltà che la maggioranza di noi ha accumulato negli anni. Se in un periodo di stress generalizzato come questo, aggiungiamo il classico cicloidiota che ti sfreccia accanto o l'appiedato sempre classico ed ugualmente idiota che vuole occupare tutto il sentiero e si risente della tua presenza, il malato mentale che piazza trappole forse è quasi l'ovvia conseguenza di questo delirio.
Sabato scorso, in tre ore di giro nel parco, ho discusso sia con padre e figlio ciclisti che con degli appiedati il cui marmocchio mi ha fatto quasi cadere... da fermo. E' il senso civico che troppo spesso manca, possiamo solo sperare che chi ha cervello lo usi... anche per "far capire" a chi piazza trappole la pericolosità del suo gesto.
Io come già scritto molte volte, sono uno che ha bocciato un escursionista ( ferma dietro una curva a fare una foto a un merlo) tutto si è risolto con una risata ma non è piacevole. Questo per ricordare che un incidente non succede solo a chi scende a cannone ma anche chi va tranquillo come me.
Trovo criminale mettere trappole così. Se è proprietà privata e veramente non ci si può passare, basta un cartello, io allora non ci passerei.
Vero che c'è un aumento notevole sia di ciclisti che di escursionisti, bisognerà fare sempre più attenzione, però una ventina di anni fa almeno qui sui monti c'erano molte meno bici e molte più moto. Preferisco ora
 
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Zeus78

Biker perfektus
3/9/15
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Sarebbe bello coglierli sul fatto e filmarli per poi denunciarli.

per come sono fatto io, se li beccassi sul fatto, la denuncia sarebbe la loro salvezza/male minore...
non capisco con quale diritto la gente si erge a proprietaria di luoghi pubblici, pensando di poter fare i propri comodi, ma limitando l'utilizzo del luogo agli altri...
un conto è se io passo dentro una proprietà privata, ma li se il proprietario mi mette un cartello io evito di passarci...
ma la montagna così come i boschi dovrebbero essere di tutti e tutti dovrebbero avere gli stessi diritti (passaggio a piedi, in bici, in ebike, a cavallo o come gli va) ma anche gli stessi doveri (diminuire la velocità e avere rispetto degli altri che si potrebbero trovare sul sentiero/bosco)
 

Galmar

Biker serius
16/8/17
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NORCO Optic
Scusa quali sarebbero quelli che tu definisci "sentieri da mtb"? Il concetto non mi è chiaro: un sentiero è un sentiero, punto.. A meno che non sia specificamente regolamentato, come nel caso dei bike park, sul sentiero ci posso andare io in bici, tu a piedi, a cavallo, come cacchio ti pare.. Per cui valgono due sole regole: il buon senso ed il rispetto reciproco, che purtroppo non si comprano al supermercato. Il moltiplicarsi di queste situazioni non è altro che la conseguenza di ciò...
Concordo con te. A meno di contesti particolarmente organizzati che sfiorano il concetto di bikepark, i sentieri sono in maggioranza passaggi nati nei secoli scorsi per il passaggio pedonale/animale e ora impiegati per altri usi. Per consentire la convivenza degli utilizzatori basterebbe un po' di buon senso, senza dover ricorrere a regolamentazioni spinte, ma è evidente che questa dote manchi anche nel popolo dei bikers. Fatto salvo che trappole, tronchi etc. sono evidentemente da condannare senza se e senza ma, è altresì evidente che se ci si spaventa di un tronco in mezzo ad un sentiero "normale", cioè non una pista da DH, l'approccio del biker è sbagliato; significa che si pretende di percorrere un sentiero ad una velocità non consona ai luohi e/o (soprattutto) alle proprie capacità. Il tronco, non è questo il caso, potrebbe essere caduto anche per cause naturali (è normale... dopo una giornata di vento forte o una nevicata si trova un ramo ogni 500 m...)... se ci si spaventa di questo significa che non si sa andare in MTB. Cioè, tutti ad esaltarsi per gli epictrail... e poi ci si spaventa di un ramo attraversao alla strada... Ma ve lo vedete Udeschini che si spaventa di un ramo??
Il tema dei divieti è ampio e complesso; senza avere dati sul caso specifico è difficle esprimersi a riguardo. In media montagna, tranne rare eccezioni, i sentieri sono di fatto privati (sono tracce fisiche su mappali privati, non accatastate e senza servitù di alcun tipo)... e quindi si passa grazie alla disponibilità del proprietario. Va da sè che (sempre disprezzando e condannando trappole, tronchi etc.) se l'atteggiamento del biker o generico fruitore del sentiero è quello del lamentarsi per il ramo caduto, del ritenere tutto dovuto o addirittura di attribuire delle responsabilità al proprietario del terreno o addirittura all'amministrazione Comunale (????) per eventuali danni fisici che gli occorressero quando nel tempo libero si diletta in MTB su terreni privati... è normale che i proprietari si difendano mettendo divieti.
Sono gestore e utente di un consorzio stradale misto pubblico-privato che conta 60 utenti privati e una quota Comunale, e gestisce 6-7 km di strade sterrate. Strade, non sentieri. Ogni anno riceviamo richieste di danni da cercatori illegali di funghi o merenderos che danneggiano le auto percorrendo la strada, da MTB che si sfracellano sulla strada, etc... quando la strada per quanto ripida e sterrata è percorribile con una golf ribassata e un po' di occhio senza fare danni... Nel 2020 abbiamo ricevuto richieste di danni per oltre 20'000 € (in massima parte da un tizio che ha parcheggiato a bordo strada in una giornata di vento e si è trovato un albero sull'auto al ritorno...), e un paio di letteracce da avvocati di altrettanti ebilker... Notiamo un progressivo peggioramento: sempre più frequentatori (in netto aumento con le bici a motore elettrico), sempre più convinti di essere a Gardaland e non su una cazz@ di strada di montagna. Si trovano branchi di elettricisti che salgono tenendo tutta la strada e pretendono che il residente 80enne si fermi da un lato per non farli rallentare... e poi scendono "a fuoco" con il casco integrale su una cazz@ di strada di montagna. La volontà del 90% dei consorziati sarebbe quella di vietare il transito ai non proprietari o aventi diritto. Per ora sono riuscito a trovare una soluzione di compromesso apponendo dei cartelli che avvisano i percorritori dei pericoli (????... e si... è stato necessario spiegare che essendo la strada in mezzo agli alberi è possibile che cadano dei rami in starda... ) e di declinazione di responsabilità... La cosa, cioè la demenza dei fruitori, costa a noi 60 consorziati circa 4000 € annui di assicurazione che sono ripartiti in millesimi... C'è chi paga 10 € e chi paga 1000 € all'anno... per tutelarsi da 4 bikers dementi che pedalano nella sua proprietà privata... è normale??
In conclusione, e ribadendo la condanna agli atti oggetto dell'articolo, da MTBiker di lunga data evidenzio che le mele marce ci sono tanto fra i biker che fra i proprieri dei terreni, e il rispetto deve necessariamente essere reciproco!
 

Riki174

Biker urlandum
2/4/12
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Brescia - Camunia - Tedeschia
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Santa Cruz Hightower "vecchia"
Concordo con te. A meno di contesti particolarmente organizzati che sfiorano il concetto di bikepark, i sentieri sono in maggioranza passaggi nati nei secoli scorsi per il passaggio pedonale/animale e ora impiegati per altri usi. Per consentire la convivenza degli utilizzatori basterebbe un po' di buon senso, senza dover ricorrere a regolamentazioni spinte, ma è evidente che questa dote manchi anche nel popolo dei bikers. Fatto salvo che trappole, tronchi etc. sono evidentemente da condannare senza se e senza ma, è altresì evidente che se ci si spaventa di un tronco in mezzo ad un sentiero "normale", cioè non una pista da DH, l'approccio del biker è sbagliato; significa che si pretende di percorrere un sentiero ad una velocità non consona ai luohi e/o (soprattutto) alle proprie capacità. Il tronco, non è questo il caso, potrebbe essere caduto anche per cause naturali (è normale... dopo una giornata di vento forte o una nevicata si trova un ramo ogni 500 m...)... se ci si spaventa di questo significa che non si sa andare in MTB. Cioè, tutti ad esaltarsi per gli epictrail... e poi ci si spaventa di un ramo attraversao alla strada... Ma ve lo vedete Udeschini che si spaventa di un ramo??
Il tema dei divieti è ampio e complesso; senza avere dati sul caso specifico è difficle esprimersi a riguardo. In media montagna, tranne rare eccezioni, i sentieri sono di fatto privati (sono tracce fisiche su mappali privati, non accatastate e senza servitù di alcun tipo)... e quindi si passa grazie alla disponibilità del proprietario. Va da sè che (sempre disprezzando e condannando trappole, tronchi etc.) se l'atteggiamento del biker o generico fruitore del sentiero è quello del lamentarsi per il ramo caduto, del ritenere tutto dovuto o addirittura di attribuire delle responsabilità al proprietario del terreno o addirittura all'amministrazione Comunale (????) per eventuali danni fisici che gli occorressero quando nel tempo libero si diletta in MTB su terreni privati... è normale che i proprietari si difendano mettendo divieti.
Sono gestore e utente di un consorzio stradale misto pubblico-privato che conta 60 utenti privati e una quota Comunale, e gestisce 6-7 km di strade sterrate. Strade, non sentieri. Ogni anno riceviamo richieste di danni da cercatori illegali di funghi o merenderos che danneggiano le auto percorrendo la strada, da MTB che si sfracellano sulla strada, etc... quando la strada per quanto ripida e sterrata è percorribile con una golf ribassata e un po' di occhio senza fare danni... Nel 2020 abbiamo ricevuto richieste di danni per oltre 20'000 € (in massima parte da un tizio che ha parcheggiato a bordo strada in una giornata di vento e si è trovato un albero sull'auto al ritorno...), e un paio di letteracce da avvocati di altrettanti ebilker... Notiamo un progressivo peggioramento: sempre più frequentatori (in netto aumento con le bici a motore elettrico), sempre più convinti di essere a Gardaland e non su una cazz@ di strada di montagna. Si trovano branchi di elettricisti che salgono tenendo tutta la strada e pretendono che il residente 80enne si fermi da un lato per non farli rallentare... e poi scendono "a fuoco" con il casco integrale su una cazz@ di strada di montagna. La volontà del 90% dei consorziati sarebbe quella di vietare il transito ai non proprietari o aventi diritto. Per ora sono riuscito a trovare una soluzione di compromesso apponendo dei cartelli che avvisano i percorritori dei pericoli (????... e si... è stato necessario spiegare che essendo la strada in mezzo agli alberi è possibile che cadano dei rami in starda... ) e di declinazione di responsabilità... La cosa, cioè la demenza dei fruitori, costa a noi 60 consorziati circa 4000 € annui di assicurazione che sono ripartiti in millesimi... C'è chi paga 10 € e chi paga 1000 € all'anno... per tutelarsi da 4 bikers dementi che pedalano nella sua proprietà privata... è normale??
In conclusione, e ribadendo la condanna agli atti oggetto dell'articolo, da MTBiker di lunga data evidenzio che le mele marce ci sono tanto fra i biker che fra i proprieri dei terreni, e il rispetto deve necessariamente essere reciproco!
Bel post.
Grazie x aver illustrato "l'altro punto di vista".
Ovviamente questo è ragionare fra persone civili, la chiodata saldata di cui gira un video invece è semplicemente criminale.
 

Galmar

Biker serius
16/8/17
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Cuneo
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NORCO Optic
Bel post.
Grazie x aver illustrato "l'altro punto di vista".
Ovviamente questo è ragionare fra persone civili, la chiodata saldata di cui gira un video invece è semplicemente criminale.
Chiodate e trappole varie sono indubbiamente criminali e non ci sarebbe neanche da parlarne. Però l'umanità è varia e nelle assemblee del citato consorzio salta sempre fuori qualche utente che candidamente propone esplicitamente di tirare dei fili di ferro attraverso le strade per contrastare le bici e le moto... Il fatto è che statisticamente su 60 persone almeno un cogli@ne assoluto lo trovi, sia fra i proprietari sia fra i biker. Ma anche 10 o 20, solo che molti sono timidi...
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
5/12/14
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Ciao, intendevo sentieri tracciati o costruiti con l'utilizzo mtb DA DISCESA in mente.

In bici si fanno tanti sentieri che non sono stati tracciati o costruiti per quello.
Chi gira a piedi non ha in mente niente del genere, è semplicemente un sentiero.

Sul genere di una PS da enduro. Sentieri con tratti ripidi, tornanti , curve, rocce ecc... Dove per salire a piedi dovresti aiutarti un po' con le mani.

Stai descrivendo un caso un po' estremo, sentieri in cui non vanno neanche tanti ciclisti ;-)
Insomma, non sono questi posti a generare conflitti
 

robom

Biker serius
15/8/19
106
73
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loreto
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Bike
MyBike
I sentieri sono x {quasi} tutti, piedi, bici, cavallo, {moto preferirei di no}. Sai che puoi trovare qualcun'altro sulla tua strada, anche chi fotografa il merlo dietro la curva o un albero caduto e, proprio x questo, la velocità va moderata o per lo meno adeguata al sentiero e alla visibilità. E poi sono convinto che chi va a piedi abbia la precedenza su di noi ciclisti, anche se spessissimo i pedoni sono così gentili da lasciarci passare.
 

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