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La giornata tipo della Transardinia mi ha colpito per alcune particolarità a cui non ero abituato.........
-8.30-colazione. Rapida e frugale: ravioli, malloreddus, culurgiones, maialetto, patate e limmancabile ricotta fresca col miele ................
-9.30-Si fa il punto della situazione, ma in modo un po dispersivo. Guida 1 sparisce e non si sa dove vada ..............
è sicuramente più facile trovare questo http://it.wikipedia.org/wiki/Pino_marittimoDove vuoi che vada uno che fa una colazione del genere? Andrà dietro al primo pino mugo che capita (ve ne sono in Sardegna, vero?) a farsi un cagatone megagalattico prima di partire
Ser, mi candido come mangiatore di ricotta (anche di capra) in tua vece. A me la ricotta piace non molto, ma moltissimo... Infatti questa foto il Nencio me l'ha scattata in Sardegna
e con il siero come siamo messi????Ser, mi candido come mangiatore di ricotta (anche di capra) in tua vece. A me la ricotta piace non molto, ma moltissimo...
Infatti questa foto il Nencio me l'ha scattata in Sardegna
-19.30-20.15-normalmente è l’orario di arrivo alla fine della tappa. Cosi’ si arriva col crepuscolo e con una temperatura abbastanza bassa da far ghiacciare il sudore. Altra particolarità sono gli arrivi in salita. Si arriva sempre in salita. Preferibilmente con una salita su asfalto di qualche kilometro e/o una rampa al 15% minimo che io chiamo “colpo alla nuca”.
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