Transardinia completata........

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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sputnik

Biker marathonensis
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Grande Sky, aspettiamo fiduciosi un po' di foto e commenti..! :-?

PS, certo che siete stati sfigati col tempo..... anzi siete stati Murphyzzati! %$))
 
Transardinia in inverno

E'stata dura ma ci siamo riusciti, cinque giorni davvero pesanti che ci hanno provato nel fisico e nella mente, ma che ci hanno regala forti emozioni e importanti ricordi.
Innanzitutto il gruppo, Giorgio, Max ed io, i miei due compagni di viaggio che fanno parte di quel piccolo gruppo di amici con cui compiamo scorribande alla ricerca di paesaggi ed emozioni forti in sella alle nostre bici su e giù per l'isola.
Poi i luoghi e le tappe, da Oliena a Cagliari per un totale di 280 km con circa 7800 m. di dislivello in salita e qualcosa di più in discesa vista la quota di partenza (700) e quella di arrivo (0).
Il tempo ha fortemente appesantito il nostro viaggio, condizionando almeno tre delle nostre tappe, pioggia, neve, nebbia e vento ci sono stati contro dal primo giorno, ma anche questo ha un suo fascino.
La prima tappa che come detto partiva da Oliena si svolgeva per intero nell'ormai famoso Supramonte, nel quale però non ci siamo addentrati, alla ricerca di un nuovo percorso in alternativa a quello ormai conosciuto.
Come al solito il supramonte non tradisce le aspettative e ci regala (pioggia a parte) paesaggi stupendi, boschi infiniti, tanti animali selvatici e fantastiche sterrate e sentieri, la tappa si conclude davanti al camino dell' agriturismo aperto esclusivamente per noi con una cena che vi lascio solo immaginare.Il secondo giorno piove dalle otto del mattino, ora in cui alla fine partiamo, fino alla sera (le quattro del pomeriggio) quando arriviamo a quota 1500 m. sul Gennargentu in un altro agriturismo.
Questa tappa è stata davvero estrema il peso dello zaino ( gia interessante alla partenza, circa 9 kg.) aumentava col passare della giornata a causa della pioggia ed il terreno diventava impossibile, l’ultima salita a piedi lungo una fascia tagliafuoco con la bici sulle spalle ci ha dato il colpo di grazia, ma la solita gentile accoglienza sarda dei proprietari dell’agriturismo ci ha molto rinfrancato.
Il terzo giorno dopo che ha piovuto e nevicato tutta la notte ci sveglia con una fine pioggerella che per fortuna passa abbastanza in fretta e con molto freddo 3-4° circa, iniziamo a pedalare in mezzo a splendidi boschi di roverelle e lecci di dimensioni enormi, siamo nella foresta di Girini in territorio di Desulo i panorami nonostante il brutto tempo sono splendidi, ci attendono lunghe salite ( alla fine avremo fatto 2400 m di dislivello) e tecniche e veloci discese, dove purtroppo alla fine si trova sempre un ruscello gonfio d’acqua da guadare, tutta quest’acqua ci costringe continuamente a guadare scalzi per non bagnarci i vestiti che altrimenti dovremo tenere umidi tutto il giorno.
Arriviamo comunque verso le cinque (il sole è gia tramontato) a Seui.
Qualche birretta ed un panino caldo in un bar sono la giusta ricompensa.
La mattina successiva il tempo e come al solito uggioso e pioviggina, ci accompagna per un tratto il proprietario della locanda dove abbiamo pernottato, un bravo biker molto allenato.
Ci parla del territorio del suo paese e gli promettiamo di tornare e stare qualche giorno in più a Seui.
Iniziamo a salire su un bell’altipiano con una ricca macchia piegata e battuta dal forte vento di maestrale che anche oggi ci accompagna, giunti in cima incontriamo un pastore che ci indica la via per la discesa, ma ci allerta sul fatto che c’è un fiume e che in questo periodo, soprattutto dopo le ultime piogge sarà davvero difficile guadare, continuiamo……
Per arrivare al famigerato fiume facciamo una lunghissima e veloce discesa su una vecchia carrareccia in disuso veramente fantastica che si conclude in riva al fiume con un single trak.
Come guadare……. Decidiamo di spogliarci completamente e portare zaino e bici sulle spalle fino all’altra riva, la corrente e forte e l’acqua ci arriva al petto (purtroppo noi sardi non siamo molto alti), ma riusciamo tutti ad attraversare senza problemi e scaldarci coi pochi raggi di sole che ci offre la giornata.
Una salita terribile ci porta a Perdadefogu, attraversiamo tutto l’altipiano purtroppo su asfalto e riiniziamo a scendere verso Ballao l’arrivo della nostra tappa, all’inizio la discesa e bellissima su vecchi sterrati e tracce di sentiero in mazzo ad antichi ovili e tanto bestiame, poi una piccola delusione ce la da il comune di Ballao che ha deciso poche settimane fa di asfaltare l’ultima fantasica discesa che avremo dovuto fare in giornata………. La civiltà avanza!!!!!!
Dormiamo in un bel bed & breakfast.
Ultimo giorno, partiamo su asfalto verso il monte Genis, la zona mi era completamente sconosciuta, arriviamo a circa 800 m di quota e troviamo una nebbia da val padana, stiamo per un bel po alla stessa quota pedalando in mezzo a tanto fango su quest’altipiano, di cui non posso descrivere niente perché anche io non so come sia fatto, comunque finalmente iniziamo ascendere velocissimi nonostante la nebbia su una pericolosa sterrata, ed alla fine ci si apre la vista si Cagliari e il suo interland baciati dal sole del sud, la gioia è grande, ancora di più perchè ci attendono quattro single track da paura, nonostante la stanchezza e il peso degli zaini ci lanciamo a mille in mezzo pietrosi canali radici e quant’altro arrivando finalmente alla pineta di Sinnai la nostra meta finale, dove scoppiamo a ridere e ci abbracciamo veramente fieri per l’impresa (nel nostro piccolo) appena compiuta.


Scusate per la lungaggine ma volevo rendervi partecipi.

Grazie e alla prossima avventura. :-?
 

sputnik

Biker marathonensis
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@Sky, per mettere le foto direttamente come allegato (compaiono a fine messsaggio) devi controllare la dimensione, mi pare debba essere massimo 800x600 pixel e 60 kb di memoria.

Altrimenti puoi inserirle usando il comando img http://image_url /img (con img compreso tra parentesi quadre)
Scarichi le foto in una pagina del tuo sito e la richiami con un collegamento URL con l'indirizzo preciso. Cosi non hai problemi di dimensione e le puoi inserire in qualunque parte del messaggio.

Complimenti per l'avventura ed il racconto..... che bello leggere quando riconosci certi posti nella memoria...! 8-) [/img]
 

ZioBis ©

Niente pasti a menù fisso
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dipende
Sky ha scritto:
Sono stati cinque giorni veramente duri, condizioni del tempo (cagliari a parte) quasi estreme, terreno pesantissimo e salite infinite, ci hanno davvero provato.....

Magnifico...è la :-x Sardegna che sogno...
Sono venuto di febbraio, marzo, aprile, giugno, settembre, novembre...
e l'unica acqua che ho preso era quella della doccia... :razz:
Maledetto :-? fortunato (Sky) :ahhh:

ps
Sei al :ronf: lavoro per il RadForum... :pc: complimenti
 

pcortesi

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GRANDI!!!!!!!!!

Vi invidio veramente moltissimo, spero di poter fare esperienze di questo tipo questa estato quando verrò nella vostra isola per le vacanze.

Siete in un paradiso!
 

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