La gara alla fin fine merita. Singletrack da urlo con discese infinite da 1500m che durano mezz'ora, rilanci da 100m di dislivello, posti stupendi e tanto divertimento.
Ho conosciuto tanta gente simpatica da tutti i posti del mondo: Scozia, Slovenia, Finlandia, Belgio, Nuova Zelanda, Canada (il mitico Jason from BC che pedalava insieme a me come un pazzo su quei ripidi impossibili dove tutti spingevano), poi Svezia, Germania, Francia, Russia, USA, Svezia, Svizzera... gli Inglesi erano meno simpatici a parte qualche ragazza.
Alla faccia della crisi si sono presentati tutti con bici nuove di negozio, trasmissioni 1x10, tante le 29" con la
pike ed un sacco di SantaCruz oltre alle Orange e le Liteville che con la mia erano 6.
Peccato per l'organizzazione che ha cercato di rendere la vita impossibile ai bikers.
Cibo inglese con cose immangiabili ed immaginabili per una gara di mtb: patatine, salsiccie, cibi piccanti, uova a colazione... robe oscene
Ogni tanto dovevo uscire al bar per un caffè e croissant o in qualche risorante per mangiare la pasta.
Segnalazioni del percorso fatte male o non fatte, si girava senza un roadbook senza sapere dove andare e dove arrivare o quale funivia prendere... ci siamo persi in gruppo tantissime volte
Sicurezza sui percorsi zero, nessuna segnalazione o protezione su passaggi esposti (di brutto), nessuna assistenza medica od ambulanza. Al campo base una cassettina del pronto soccorso con cerotti e garze e le ragazze dell'organizzazione che non sapeveno nulla di primo soccorso, dopo un taglio al dito mi sono disinfettato sa solo e dopo una botta alla caviglia non avendo il ghiaccio mi hanno fatto mettere il piede in una tinozza con acqua del torrente (gelida)
Assistenza meccanica inutile, con due meccanici fancazzisti ed una cassetta degli
attrezzi a disposizione per farsi da soli riparazioni, spurghi ai
freni e sostituzioni varie
Sistemazione in campeggi scarsi (il prezzo di iscrizione è parecchio alto) con le tende montate da loro e 4 misere ciabatte per l'energia elettrica con 80 bikers che volevano caricare il cellulare
C'erano delle "wild card" da giocare per chi non finiva le speciali causa problemi meccanici. I più furbi le hanno usate più volte nei giorni in cui c'erano i pochissimi trasferimenti pedalati! Penso meno di 5000m pedalati in 6 giorni e oltre 25000m di discesa.
Il 4° giorno poi c'era un rientro al campo su sterrato con un bellissimo sentiero panoramico ma con strappi cattivi e 500m di dislivello in più... i soliti furbi hanno tagliato in piano su asfalto fermandosi poi per una birra prima dell'arrivo senza nessun controllo dell'organizzazione
Nelle ultime tre tappe ci sono stati ritardi notevoli dell'organizzazione al mattino, la 5° tappa ha avuto il via alle 12:30 dopo che ci hanno fanno svegliare alle 6:30 per far colazione presto ed iniziare rapidi... una speciale poi è stata tagliata senza avvisarci
In tre trasferimenti abbiamo caricato le bici su dei bus per le bdc, abbiamo dovuto togliere i manubi e incastrarle in qualche modo abbassando le forcelle... il terzo giorno abbiamo perso due ore per fare poi solo 600m di dislivello che onestamente a ritmo blando si fanno in un ora pedalando
Il finale è stato un pò penoso, come il pacco gara. Nessun ringraziamento, stretta di mano o pacca sulle spalle, tre misere targhe ai primi classificati per uomini e donne consegnati di fretta interrompendo la cena. A vincere un René Wildhaber che dopo i primi due giorni ha amministrato il vantaggio conservano energie per l'ews e Hanna Barnes sarà fig@ ma scende più piano di me e non pedala (ha giocato tutti i jolly per evitare le speciali con i trasferimenti pedalati)
Non vi consiglio di spendere soldi per una gara organizzata veramente male.
Ho messo le tracce nella sezione itinerari, a parte la 5° tappa e la ps1 della prima tappa le discese sono cosmiche!
https://vimeo.com/72727535
https://vimeo.com/72910139
https://vimeo.com/73052739