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Sono daccordo con sembola riguardo alla impossibilità di estirpare completamente il doping; la riflessione sui cocainomani l'avevo fatta anche io(non sul forum). Le "sostanze" sono una malattia della nostra società e questa malattia c'è chiaramente anche nello sport; basta guardare nel piccolo per vedere cosa si sparano anche i soli amatori. E non parlo solo di doping vero, che ha costi alti e necessità non alla portata di tutti, ma di roba considerata legale ma comunque al limite ; c'è gente che pur di avere prestazioni migliori è disposta a rovinarsi la salute. Integratori in eccesso, pillole con caffeina e intrugli vari, pur se legali non sono certamente espressione di un comportamento "sano e sportivo" che dovrebbe essere il punto fermo per chi fa sport inteso nel suo vero significato. Il problema è la mancanza di educazione allo sport e all'agonismo sano e consapevole dei limiti: far gare per molti vuol dire vincere o niente e per molti altri lo sport è solo l'agonismo. E' un errore culturale. Se fai crescere dei giovani con questa mentalità è molto facile che, diventando pro, potranno cadere nell'uso di sostanze vietate.

E questo porta a comportamenti sbagliati anche a livelli bassi.