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L'intervista a Fanini rivela un particolare abbastanza importante e, a mio parere, poco considerato. Nell' ultima risposta (trovate il testo completo in rete) parla di "affari e non di sport": ecco, è una constatazione tanto vera quanto ingenua. Il ciclismo, come il calcio, la Formula1 (o la Nascar e la IRL/ChampSeries), l'NBA o la MLB non sono più degli sport: sono degli spettacoli, che rispondono alle leggi dello spettacolo. Al pubblico pagante interessa vedere gare combattute, tanti fuoricampo, schiacciate sovrumane o i fuoricampo, insomma "le imprese", e non si pongono il problema se sia tutta roba naturale o ci sia l'aiuto della chimica o della tecnologia. E finchè c'è gente che "compra il biglietto", tutto il resto è aria fritta.Poi possiamo discutere per mesi su quali possano essere le sanzioni. Ma la squalifica a vita è un falso problema. Via Basso? arriva Contador. Anche se ballano un'estate sola, intanto hanno messo il fieno in cascina.
L'intervista a Fanini rivela un particolare abbastanza importante e, a mio parere, poco considerato. Nell' ultima risposta (trovate il testo completo in rete) parla di "affari e non di sport": ecco, è una constatazione tanto vera quanto ingenua. Il ciclismo, come il calcio, la Formula1 (o la Nascar e la IRL/ChampSeries), l'NBA o la MLB non sono più degli sport: sono degli spettacoli, che rispondono alle leggi dello spettacolo. Al pubblico pagante interessa vedere gare combattute, tanti fuoricampo, schiacciate sovrumane o i fuoricampo, insomma "le imprese", e non si pongono il problema se sia tutta roba naturale o ci sia l'aiuto della chimica o della tecnologia. E finchè c'è gente che "compra il biglietto", tutto il resto è aria fritta.
Poi possiamo discutere per mesi su quali possano essere le sanzioni. Ma la squalifica a vita è un falso problema. Via Basso? arriva Contador. Anche se ballano un'estate sola, intanto hanno messo il fieno in cascina.