Traiettorie nelle salite tecniche.

Jack Bisi · 2/5/13

Normalmente si parla di traiettorie solo quando si discute di discesa o di single track. In salita infatti si pensa di dover solo pedalare il più possibile e gestire al meglio le proprie energie. In effetti su salite scorrevoli è proprio così. Quando... Continua la lettura...

Trialbike · 2/5/13

Marce cortissime non direi.....

Kakkola · 2/5/13

Io non ho ancora capito, però, come si faccia a pedalare in piedi con marce cortissime. Anzi, a dire il vero non ho manco capito come affrontare un gradino molto ripido e alto senza far sì che l'anteriore si alzi :|

Patrunne · 2/5/13

Come dice Mario: Dritto per dritto..........

Kakkola · 2/5/13

Aggiungo che cmq la GT Force con manubrio verde acido è DA SBAVO XD

Hiddenheroes · 2/5/13

in piedi si scende di due denti...

domidirector · 2/5/13

aggiungerei che le caratteristiche fisiche individuali incidono sulla tecnica di salita. ad esempio io ho in "cavallo alto" quindi sono facilmente soggetto a perdita di equilibrio nei cambi di direzione in forti salite, una persona con "cavallo basso", gestisce sicuramente meglio detti cambi direzionali.

paglia64 · 2/5/13

Rapporti corti? doppia?singola? ma fate un po' di calcoli...w la tripla! ( se non avete una vam di 1000 mt/h )

gianni1879 · 2/5/13

invece nelle salite tecniche le ripartenze (quando ci si ferma per vari motivi in piena salita) cosa conviene fare?

gio.max · 2/5/13

si spinge la bici... a mano...
Io parto con un rapporto corto e cerco di tenere sempre in trazione la bici, mantenendo l'equilibrio tra anteriore e posteriore, senza aver fretta di salire

sch · 3/5/13

paglia64 ha scritto:
Rapporti corti? doppia?singola? ma fate un po' di calcoli...w la tripla! ( se non avete una vam di 1000 mt/h )

Io con una doppia 22-36 mi trovo bene. In asfalto non sto in scia con gli stradini più cattivi, ma non è un grosso problema.

ppovelato · 3/5/13

tutto giusto, però io alle marce cortissime preferisco marce corte spinte di potenza e preferibilmente con pedalata rotonda.

ppovelato · 3/5/13

metti la bici perpendicolare alla discesa, o leggermente inclinata verso la salita e riparti di slancio, se non riesci ad agganciare le scarpette, prova a pedalare lo stesso ed appena puoi le aggancerai.

pieffe · 3/5/13

marce cortissime non direi...
è vero che ti aiutano per la pendenza ma non ti permettono di mantenere quella rotondità necessaria a superare i pezzi più tecnici.
non che salga col padellone!!! però magari un rampichino meno 2 mi permette di essere più efficace sul tecnico.
imho

AAATTILA · 3/5/13

Anch'io preferisco marce non troppo corte. Rischi troppo di perdere il posteriore e riprenderlo ti fa consumare il triplo di energia. (sempre se riesci a riprenderlo!)

Gligio · 3/5/13

W le marce cortissime!

Secondo me quelli che dicono che nelle salite ripide tecniche non bisogna mettere marce cortissime è perchè non hanno equilibrio!
Magari hanno fiato, ma poco equlibrio alle basse velocità...
Io invece più equilibrio che fiato!

Trialbike · 3/5/13

Gligio ha scritto:
W le marce cortissime!

Secondo me quelli che dicono che nelle salite ripide tecniche non bisogna mettere marce cortissime è perchè non hanno equilibrio!
Magari hanno fiato, ma poco equlibrio alle basse velocità...
Io invece più equilibrio che fiato!

Esattamente il contrario. Salite tecniche, ovvero sassi smossi e gradini/oni non puoi affrontarli con marce corte, non avresti continuità e trazione. Queste ultime componenti le trovi solamente con uno o due rapporti sotto il rampichino. Quindi diminuire la velocita di pedalata ma aumentare equilibrio e continuità di trazione.
Poi ogni biker si abitua più o meno a determinati meccanismi, ma la regola trazione/equilibrio rimane la solita (e non solo in ambito ciclistico)

Gligio · 3/5/13

Trialbike ha scritto:
Esattamente il contrario. Salite tecniche, ovvero sassi smossi e gradini/oni non puoi affrontarli con marce corte, non avresti continuità e trazione. Queste ultime componenti le trovi solamente con uno o due rapporti sotto il rampichino. Quindi diminuire la velocita di pedalata ma aumentare equilibrio e continuità di trazione.
Poi ogni biker si abitua più o meno a determinati meccanismi, ma la regola trazione/equilibrio rimane la solita (e non solo in ambito ciclistico)

Secondo me avere equlibrio consiste proprio nell'abilità di restare in piedi a basse velocità, se non addirittura fermi. Basse velocità che si ottengono con marce corte. Con marce lunghe vai più forte a parità di frequenza di pedalata, e rimanere in equilibrio è più facile, perchè aiuta la velocità.
Qundi marce lunghe significa risolvere il problema mettendoci più forza ma meno abilità...

86_Canaglia_MTB · 3/5/13

sulle salite tecniche e ripide con le marce corte fatico a mantenere l'equilibrio sia della pedalata che la bici.. quindi cerco sempre di tenere in tiro la bici e le gambe in modo che lavorando duro riesca anche a tenere in equilibrio la bici e mettere la ruota dove voglio..
Quoto il discorso altezza del cavallo..

sch · 3/5/13

Salite tecniche penso voglia dire anche salite ripide...quelle dove se metti la ruota anteriore su un sassetto un pò più grosso alzi l'avantreno e ti fermi come un merlo. Ovviamente parlo per me

La morale quasi sempre è che bisogna guardare la traiettoria pulita e non gli ostacoli, se no è garantito che si prendono.

Traiettorie nelle salite tecniche.

Redazione

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