tracce facili su roveta

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


SteFagg

Biker velocissimus
21/3/12
2.352
187
0
Scandicci (FI)
Visita sito
Bike
Canyon Nerve AL 7.0 2014
Certo se scendi a cannone ti fai male sicuramente se non hai esperienza, se scendi piano puoi farcela, secondo me.
Se scendi piano e fai a piedi diversi passaggi puoi farcela, ovvio, ma il punto è se impari qualcosa e soprattutto se ti diverti, parlo ovviamente di uno che non è mai andato in mtb. Certamente oggi il livello anche dei principianti è salito, quando ho cominciato io più di trent'anni fa sentieri a livello di difficoltà di quelli di Roveta di oggi ci si sognavano, anche perché le mtb erano dei veri cancelli.
 

Barto78

Biker assatanatus
18/4/10
3.193
101
0
Firenze
Visita sito
Bike
Intense, trek
Se scendi piano e fai a piedi diversi passaggi puoi farcela, ovvio, ma il punto è se impari qualcosa e soprattutto se ti diverti, parlo ovviamente di uno che non è mai andato in mtb. Certamente oggi il livello anche dei principianti è salito, quando ho cominciato io più di trent'anni fa sentieri a livello di difficoltà di quelli di Roveta di oggi ci si sognavano, anche perché le mtb erano dei veri cancelli.
È un po quello che mi chiedevo io per portare mio figlio (che è molto piccolo!), non è che ci sia roba proprio da "scuola" però penso anche che quando siamo partiti noi la situazione era quasi peggiore. Sia per i mezzi che per i sentieri stessi. Sinceramente dovessi indicare un sentiero con poca pendenza e veramente semolice per fare pratica non esiste.
 

SteFagg

Biker velocissimus
21/3/12
2.352
187
0
Scandicci (FI)
Visita sito
Bike
Canyon Nerve AL 7.0 2014
Sinceramente dovessi indicare un sentiero con poca pendenza e veramente semolice per fare pratica non esiste.
Ti faccio solo due esempi, i due sentieri che scendono dal Belvedere, né troppo facili né troppo difficili, oppure quelli nella zona del Lago delle Ninfee. Poi fai te, il problema è anche che sui trail più gettonati c'è da essere spianati da quelli che scendono a palla, un bambino ce lo vedo male.
 

SteFagg

Biker velocissimus
21/3/12
2.352
187
0
Scandicci (FI)
Visita sito
Bike
Canyon Nerve AL 7.0 2014
dov'è il belvedere?
comunque ragazzi il mio amico inizia da zero ed ha 47 anni e tre figlie. non voglio certo portarlo a rischiare di farsi male.
Al Belvedere si arriva da Via dell'Oratorio, il sentiero cha va da Marciola alla strada che scende dalla Taverna del Diavolo verso l'Empolese. Si riconosce bene perché ci sono dei vistosi pini scampati all'incendio di molti anni fa. Il tuo amico lì ce lo puoi portare senza problemi, solo sul sentiero di sinistra c'è un passaggio rovinato dall'acqua che magari va visto prima di farlo.
 

Allegati

  • Belvedere.jpg
    Belvedere.jpg
    339,4 KB · Visite: 18

elgrinta

Biker extra
23/2/11
752
91
0
Sesto Fiorentino
Visita sito
Bike
X-caliber 9 - 2019
Non conosco quasi per nulla la Roveta ma giro parecchio sul Morello .... il discorso è sempre il solito, l'approccio che si ha verso la mtb, ovvero che tipo è il principiante e che indole ha.
Che si sia principianti o no, dipende dall'approccio mentale che si ha, generalmente innato nella persona: banalizzando un po' e non tenendo conto di chi ha un approccio "misto", io ci vedo tre grandi categorie:
a) chi cerca sempre "divertimento da adrenalina" quindi, secondo vari gradi di difficoltà dovuti ai limiti personali, vorrebbe comunque salti, percorsi più o meno tecnici e ripidi dove prendere velocità e mettere alla prova il "manico" (odio questo gergo, ma si fa per capirsi) e la bici; questo lo porti dove ti pare purchè sia uno capace di autocontrollo e non sia uno che si butta a palla in un ripidone senza alcuna consapevolezza delle proprie capacità.
b) l'approccio "naturalistico" (faccio parte di questo tipo di biker) cioè quelli per cui il "divertimento" e l'adrenalina contano poco o nulla, ma che cercano di stare più possibile nel bosco prediligendo l'esplorazione, si fanno senza alcuna vergogna anche lunghi tratti a piedi pur di provare vie mai fatte e sono contenti solo se ad ogni giro scoprono anche solo un breve tratto nuovo; per intenderci io giro in mtb ma mi fermo spesso se il posto mi piace; nello zaino porto spesso anche un coltello da escursionismo e un seghetto pieghevole perchè, se mi gira, passo anche un'ora a godermi il bosco facendomi una specie di bivacco con un poncho che ho nello zaino... una sorta di "bushcrafting" leggero .... mi è capitato anche di mangiarmi un panino e farmi un caffè dopo aver acceso un piccolo fuoco in sicurezza se è permesso in quel periodo e in quell'area (nelle stagioni calde in molte aree è assolutamente vietato...). Ora qualcuno dirà che il mio è un approccio esagerato, e lo capisco... infatti il mio approccio è molto personale, pur nella categoria suddetta... non per nulla preferisco andar da solo perchè decido io sempre dove e come andare, se fermarmi, se proseguire, se esplorare, se divertirmi a tirar su un bivacco, se stendermi dieci minuti al sole, etc.... ma c'è un media di persone che ha il mio approccio pur senza fermarsi a bivaccare.
c) poi c'è quello che chiamo "biker urbano", cioè quello che usa la mtb solo perchè "è più comoda di una bici da corsa" ma ci gira principalmente su asfalto o al massimo su qualche sterratona o lungofiume, sempre ben dentro alla sua zona di comfort. Non lo critico.... capisco anche chi la vede così e capisco anche che effettivamente non c'è bici più comoda di una mtb se chi la usa fa giri brevi, che sia asfalto o sterro. Ma questo nel bosco non ce lo porti o, se ce lo porti una volta, non ci torna più....

Questo lungo e noioso preambolo per arrivare ad una conclusione personale: è ovvio che i primi due tipi, che siano principianti o meno, non si faranno molti problemi a provare un sentiero, anche tecnico, mentre l'ultimo tipo non ci pensa nemmeno a buttarsi nel bosco, per paura, per eccesso di prudenza o per semplice disinteresse. E' altrettanto ovvio che quello che conta, è sempre la testa e la capacità di valutare il pericolo: se un principiante(appartenente alle prime due specie) ha una testa pensante e un minimo di istinto di autoconservazione, affronterà un sentiero tecnico con calma e fermandosi dove non se la sente ma si divertirà ugualmente anche per il solo fatto di essere stato nel bosco ed aver provato qualcosa di nuovo o aver fatto una nuova esperienza(compreso il fermarsi dove si vede il ripidone). La terza specie invece non la schiodi dall'asfalto/zona urbana, e parlo per esperienza personale con amici che non riesco a portare da anni neanche a fare un banale giretto sulla forestale Ceppeto-Scollini-Tedesco Morto.... L'importante è che quando si porta un principiante su un sentiero, non lo si molli indietro ma lo si aspetti dandogli consigli, non mettendogli pressione, suggerendogli di fare attenzione su un certo passaggio, consigliandogli anche di scendere a piedi, in sostanza adattando l'andatura e accompagnando la persona che ha meno tecnica mano a mano. E se si cammina tanto, è sempre esperienza.
Mi sono allungato... perdonatemi... ne scrivo uno ogni morte di papa.... ;-)
 
  • Mi piace
Reactions: sembola and sideman

sideman

Biker pazzescus
19/9/05
13.117
6.402
0
Firenze/Castelfranco di Sopra
Visita sito
Bike
Giant e.Trance SX0
dov'è il belvedere?
comunque ragazzi il mio amico inizia da zero ed ha 47 anni e tre figlie. non voglio certo portarlo a rischiare di farsi male.

Che sport ha fatto?
perchè conta molto, e a che livello.

Perchè se mi dici che ha fatto motocross allora lo Zibib se lo fuma, se mi dici che non è un gran sportivo dopo lo Zibib vende la MTB.
Affrontare una discesina in bilico x chi inizia non è cosi agile come a noi possa sembrare, tanta gente ha paura, ha paura dell'inclinazione...bisognerebbe far prendere confidenza a mio avviso prima che su sentieri preparati di cui per conto mio non ne apprezzerà il fine, sui sentieri naturali, anche in discesa ma più fattibili...
 

Gilgamesh

Biker superioris
22/11/08
873
81
0
51
firenze
www.facebook.com
Bike
Torpado matador x
Non conosco quasi per nulla la Roveta ma giro parecchio sul Morello .... il discorso è sempre il solito, l'approccio che si ha verso la mtb, ovvero che tipo è il principiante e che indole ha.
Che si sia principianti o no, dipende dall'approccio mentale che si ha, generalmente innato nella persona: banalizzando un po' e non tenendo conto di chi ha un approccio "misto", io ci vedo tre grandi categorie:
a) chi cerca sempre "divertimento da adrenalina" quindi, secondo vari gradi di difficoltà dovuti ai limiti personali, vorrebbe comunque salti, percorsi più o meno tecnici e ripidi dove prendere velocità e mettere alla prova il "manico" (odio questo gergo, ma si fa per capirsi) e la bici; questo lo porti dove ti pare purchè sia uno capace di autocontrollo e non sia uno che si butta a palla in un ripidone senza alcuna consapevolezza delle proprie capacità.
b) l'approccio "naturalistico" (faccio parte di questo tipo di biker) cioè quelli per cui il "divertimento" e l'adrenalina contano poco o nulla, ma che cercano di stare più possibile nel bosco prediligendo l'esplorazione, si fanno senza alcuna vergogna anche lunghi tratti a piedi pur di provare vie mai fatte e sono contenti solo se ad ogni giro scoprono anche solo un breve tratto nuovo; per intenderci io giro in mtb ma mi fermo spesso se il posto mi piace; nello zaino porto spesso anche un coltello da escursionismo e un seghetto pieghevole perchè, se mi gira, passo anche un'ora a godermi il bosco facendomi una specie di bivacco con un poncho che ho nello zaino... una sorta di "bushcrafting" leggero .... mi è capitato anche di mangiarmi un panino e farmi un caffè dopo aver acceso un piccolo fuoco in sicurezza se è permesso in quel periodo e in quell'area (nelle stagioni calde in molte aree è assolutamente vietato...). Ora qualcuno dirà che il mio è un approccio esagerato, e lo capisco... infatti il mio approccio è molto personale, pur nella categoria suddetta... non per nulla preferisco andar da solo perchè decido io sempre dove e come andare, se fermarmi, se proseguire, se esplorare, se divertirmi a tirar su un bivacco, se stendermi dieci minuti al sole, etc.... ma c'è un media di persone che ha il mio approccio pur senza fermarsi a bivaccare.
c) poi c'è quello che chiamo "biker urbano", cioè quello che usa la mtb solo perchè "è più comoda di una bici da corsa" ma ci gira principalmente su asfalto o al massimo su qualche sterratona o lungofiume, sempre ben dentro alla sua zona di comfort. Non lo critico.... capisco anche chi la vede così e capisco anche che effettivamente non c'è bici più comoda di una mtb se chi la usa fa giri brevi, che sia asfalto o sterro. Ma questo nel bosco non ce lo porti o, se ce lo porti una volta, non ci torna più....

Questo lungo e noioso preambolo per arrivare ad una conclusione personale: è ovvio che i primi due tipi, che siano principianti o meno, non si faranno molti problemi a provare un sentiero, anche tecnico, mentre l'ultimo tipo non ci pensa nemmeno a buttarsi nel bosco, per paura, per eccesso di prudenza o per semplice disinteresse. E' altrettanto ovvio che quello che conta, è sempre la testa e la capacità di valutare il pericolo: se un principiante(appartenente alle prime due specie) ha una testa pensante e un minimo di istinto di autoconservazione, affronterà un sentiero tecnico con calma e fermandosi dove non se la sente ma si divertirà ugualmente anche per il solo fatto di essere stato nel bosco ed aver provato qualcosa di nuovo o aver fatto una nuova esperienza(compreso il fermarsi dove si vede il ripidone). La terza specie invece non la schiodi dall'asfalto/zona urbana, e parlo per esperienza personale con amici che non riesco a portare da anni neanche a fare un banale giretto sulla forestale Ceppeto-Scollini-Tedesco Morto.... L'importante è che quando si porta un principiante su un sentiero, non lo si molli indietro ma lo si aspetti dandogli consigli, non mettendogli pressione, suggerendogli di fare attenzione su un certo passaggio, consigliandogli anche di scendere a piedi, in sostanza adattando l'andatura e accompagnando la persona che ha meno tecnica mano a mano. E se si cammina tanto, è sempre esperienza.
Mi sono allungato... perdonatemi... ne scrivo uno ogni morte di papa.... ;-)
ciao, credo che il mio amico rientri, come me, nella categoria D, ovvero il tipo di biker a cui piace il lato prettamente sportivo della MTB, la salita, il sudore, la fatica e il gusto del conquistare la vetta in sella con tutte le difficoltà che questo comporta, poi una volta in cima certamente non si disdegna una bella discesa fatta entro i limiti della sicurezza, e lì ognuno ha i suoi, ma visto che è un principiante diamogli il modo e il tempo di trovarli questi limiti senza scaricarlo subito su pendenze ostiche e difficoltà tecniche che per forza di cose non gli possono competere per ora. il tipo non ha mai fatto cross nè roba del genere ma è sportivo e in forma, essendo uno che è sempre andato a correre tre volte a settimana.
 

elgrinta

Biker extra
23/2/11
752
91
0
Sesto Fiorentino
Visita sito
Bike
X-caliber 9 - 2019
ciao, credo che il mio amico rientri, come me, nella categoria D........

Giusto! Chiedo venia... dimenticavo lo sportivo puro... E' che generalmente lo associo più alla bici da corsa che alla mtb.... ma indubbiamente c'è chi la usa soprattutto con quell'ottica. Chiaramente la gradualità è sempre la strada migliore da seguire, e questo vale per qualunque sport. Se è uno che ha sempre corso, lo sa benissimo da solo...
 

SteFagg

Biker velocissimus
21/3/12
2.352
187
0
Scandicci (FI)
Visita sito
Bike
Canyon Nerve AL 7.0 2014
Personalmente, ritengo una fortuna aver iniziato molto gradualmente, anche grazie al fatto che i primi tempi non c'erano né le bici né i percorsi per buttarsi a cannone in discesa. E comunque, se dovessi passare le mie mattinate di mtb a girare su e giù sui soliti tre o quattro trail in Roveta, mi verrebbero due palle così (e non solo perché in Roveta praticamente ci abito...).
 

Leonets

Biker marathonensis
16/7/05
4.431
240
0
51
Firenze
Visita sito
Bike
Cannondale
ciao, credo che il mio amico rientri, come me, nella categoria D, ovvero il tipo di biker a cui piace il lato prettamente sportivo della MTB, la salita, il sudore, la fatica e il gusto del conquistare la vetta in sella con tutte le difficoltà che questo comporta, poi una volta in cima certamente non si disdegna una bella discesa fatta entro i limiti della sicurezza, e lì ognuno ha i suoi, ma visto che è un principiante diamogli il modo e il tempo di trovarli questi limiti senza scaricarlo subito su pendenze ostiche e difficoltà tecniche che per forza di cose non gli possono competere per ora. il tipo non ha mai fatto cross nè roba del genere ma è sportivo e in forma, essendo uno che è sempre andato a correre tre volte a settimana.

allora l'hai fatto questo giro ?
 

I'CANGIA

Biker delirius tremens
30/10/06
11.039
13
0
61
SCANDICCI
Visita sito
Boia Gilga che putiferio hai scatenato per far fare un giro ad un novizio! :mrgreen:
Il novizio per esperienza si porta subito a fare sentieri un po' da cignali, ma non per il lato tecnico in se stesso, quanto per capire se gli garba.
La mtb la si ama o si odia.
Se uno non gradisce mota, radici, frasche, pietre ecc e quindi è stradista dentro lo deve capire subito.
Per quel che riguarda i sentieri citati va bene che i fenomeni non mancano ma La Poggiona anche se non difficilissima non è assolutamente
da principianti.
Presenta sì tratti scorrevoli facili ma anche diversi passaggi su cui trovano difficoltà anche bikers navigati e ultimamente in qualche tratto si è un po' incattivita.
Un po' più facili I Laghetti ma anche questi hanno tratti sciupati con solchi e radici affioranti e anche qui la parte alta si è incattivita parecchio.
Lo Zibib dovrebbero averci rimesso le mani, ma ormai fa pena, lascia perdere.
La Sughera idem, è diventata molto ostica, ormai è solo per biciclettoni e discesisti anche se presenta anch'essa dei bei tratti scorrevoli.
Il sentiero più indicato per divertirsi con uno all'inizio è la Buca del Lupo scansando i salti.
Bellino è il San Zanobi che parte sempre dalla cima della Poggiona (non è stato fatto da noi).
Altrimenti ci sono i vecchi percorsi classici che per chi comincia sono ottimi, Borro Ermellino, Pozze, Carbonaie, Pistino La Leona ecc.
Però se vuoi far innamorare una della mtb, SuLeVa tutta la vita, tenendo conto che anche questo però qualche tratto bello ostico ce l'ha.
La regola è sempre la stessa, se qualche tratto mette pensiero si scende e si fa a piedi qualche metro.
Buone pedalate, corona permettendo.
 

aliex

Biker popularis
7/10/16
73
71
0
Visita sito
Ciao a tutti, ho letto la discussione e volevo dare il mio contributo. Vado in MTB da circa 3 anni, quindi non mi reputo un principiante, ma allo stesso tempo non mi reputo nemmeno un "pro" :mrgreen:, insomma sono una via di mezzo. Sono un ciclista della tipologia A+B ovvero, mi piace l'adrenalina, ma non disdegno un bel giro naturalistico (soprattutto dopo essermi fratturato la spalla 1 anno fa).
Sono stato per la prima volta al Roveta Trail Center qualche settimana fa ed ho percorso la Buca del Lupo, lo Zibib e la Poggiona (evitando la maggior parte dei salti, in quanto non ho abbastanza esperienza) e devo dire che, a mio avviso, nessuno di questi 3 percorsi è da principiante (inteso come "persona che per la prima volta mette le mani su una MTB"). Puoi anche avere una super bici da enduro, ma se non la sai usare rischi di farti male.
Io ho una MTB full da 29" con 140mm di escursione, con geometrie all-mountain ed ho percorso i 3 trail senza problemi, ma non nego di essere stato intimorito un paio di volte, soprattuto percorrendo la Poggiona.
Quindi il mio consiglio per l'iniziato alla MTB è di evitare (per adesso) questi 3 trail mentre, per gli altri trail non mi posso pronunciare, in quanto non ho avuto modo di percorrerli.

Vi allego un paio di video che ho girato durante la mia prima esperienza al Roveta, spero possano tornare utili.


 

shrubber83

Biker assatanatus
31/3/17
3.310
2.225
0
40
Sesto Fiorentino
Visita sito
Bike
Spectral 29
bellissima la poggiona! stato solo una volta in roveta ma mi sono divertito parecchio.
video belli ma non rendono. dove ti fermi sulla passerella sembra un passaggio in piano quasi... invece è veramente bello verticale! mi ricordo che ci arrivi e già da un po' prima vedi il passaggio sulla destra e sembra praticamente un muro.

poi ovvio che si fa... ma come ho sempre detto... i video non rendono mai l'idea del percorso
 
  • Mi piace
Reactions: sideman

Gilgamesh

Biker superioris
22/11/08
873
81
0
51
firenze
www.facebook.com
Bike
Torpado matador x
nel frattempo il mio amico sono già un paio di mesi che pedala e devo dire che mi ha stupito soprattutto in discesa in quanto scende già tranquillamente praticamente deppertutto (tranne magari la sughera). sicuramente è molto portato per la discesa e non ha paura. alla prima uscita sullo zibibb pensavo avesse problemi e invece lo ha fatto tutto tranquillamente in sella. poggiona e laghetti fatti. alcuni passaggi che reputavo ostici fatti alla prima.
 

SteFagg

Biker velocissimus
21/3/12
2.352
187
0
Scandicci (FI)
Visita sito
Bike
Canyon Nerve AL 7.0 2014
nel frattempo il mio amico sono già un paio di mesi che pedala e devo dire che mi ha stupito soprattutto in discesa in quanto scende già tranquillamente praticamente deppertutto (tranne magari la sughera). sicuramente è molto portato per la discesa e non ha paura. alla prima uscita sullo zibibb pensavo avesse problemi e invece lo ha fatto tutto tranquillamente in sella. poggiona e laghetti fatti. alcuni passaggi che reputavo ostici fatti alla prima.
Forte il tuo amico! Certo che oggi le cose sono cambiate parecchio, rispetto a un tempo...dopo due mesi che andavo in mtb mi avessero buttato giù su roba come lo Zibib sare finito all'ospedale dopo pochi metri. Ma i trail della Roveta non esistevano e le mtb erano cancelli di ferro senza sospensioni, davvero altri tempi...
 

Gilgamesh

Biker superioris
22/11/08
873
81
0
51
firenze
www.facebook.com
Bike
Torpado matador x
sì veramente, c'è da dire che con le bici attuali fra angoli sterzo aperti, ruote da 29, reggisella telescopici ecc. è tutto un altro andare, io mi ritrovo a fare discese che non facevo magari da anni, e che mi ricordavo ostiche, di tornarci e trovarle facilissime.
 

Classifica mensile dislivello positivo