Zona: Triangolo Lariano
Partenza e arrivo: Asso (CO), bivio per Sormano, quota 500m
Dislivello in salita: 2100m (forse qualcosa in più)
Distanza: 67 km
Quota max: 1720m (Vetta Monte S. Primo)
Quota min: 280m (Nesso)
Fondo: 50% asfalto, 50% sterrato, sentiero, mulattiera
Tempo di percorrezza: 5h 30'
Percorso: Asso Sormano Colma del Bosco Alpe Spessola Bocch. Di Terrabiotta Vetta Monte S. Primo Bocch. Di Terrabiotta Borgo S. Primo Paum Rovenza Guggiate Lezzeno Nesso Pian del Tivano Colma di Sormano Sormano Asso
Descrizione: salita bella e tosta da Sormano alla Vetta del S. Primo, ottimo punto panoramico sul lago di Como. Discesa a tratti divertente e mai troppo difficile. Lungo il rientro da Bellagio alla Colma. Da migliorare la via di discesa finale.
Roadbook
Dopo il paese di Asso (fraz. Pagnano), prendere la deviazione a sinistra per Sormano e lasciare lì la macchina.
Salire verso Sormano su strada asfaltata. All'uscita del paese, appena prima di incontrare sulla sinistra il famoso Muro di Sormano, prendere una strada asfaltata sulla destra (cartelli segnaletici per diversi sentieri). Al primo bivio tenere la sinistra in salita. Al termine dell'asfalto si incontra un bivio da cui partono due strade non asfaltate: prendere quella di sinistra (indicazioni per Monte S. Primo Alpe Spessola). Seguire la strada lastricata molto ripida, ma sempre pedalabile per circa 2 km e 300m di dislivello.
Giunti alla Colma del Bosco (quota 1200m, 1h) si incrocia la Dorsale del Triangolo Lariano che va seguita da qui fino a Bellagio. Alla Colma prendere quindi a destra, oltrepassare l'Alpe Spessola e proseguire su strada ora più ripida fino all'Alpe di Terrabiotta e, poco dopo, all'omonima Bocchetta (quota 1530m, 1h 20').
Dalla Bocchetta proseguire sulla sinistra, seguendo l'evidente pista erbosa che in 20' porta sotto la vetta del S. Primo. Da qui in 5' si arriva in vetta, non sempre pedalando (quota 1720m, 1h45').
Ridiscendere fino alla Bocchetta di Terrabiotta lungo la via di salita.
Prendere il sentiero che scende sulla sinistra (attenzione a non proseguire dritti verso una costruzione con antenna: il sentiero scende verso i boschi sottostanti). Seguire sempre il sentiero principale con indicazioni Bellagio n°1 (prima single track, poi pietraia, poi ancora single track) fino all'Alpe Borgo (quota 1200m). Da qui scendere a Borgo S. Primo su strada asfaltata (tagliando al più per i prati).
Dove la strada inizia a scendere verso Magreglio si incontra nuovamente il cartello segnaletico della Dorsale (indicazioni verso Bellagio e Rif. Martina).
Proseguire sull'evidente strada sterrata all'interno di una pineta. Al termine della pineta, abbandonare le indicazioni per il Rif. Martina e prendere la strada sterrata in discesa sulla destra indicazione Bellagio).
Oltrepassare un'abitazione prendendo il sentiero sulla sinistra. Entrati nel bosco, imboccare il sentiero sulla destra in discesa (inizialmente è il meno evidente e non è indicato, ma dopo pochi metri si capisce di essere nella giusta direzione).
Proseguire su un bel single track fino all'alpeggio di Paum (quota 950m). Da qui, alternado tratti sterrati a tratti asfaltati, si giunge all'abitato di Rovenza (seguire sempre la carrareccia principale e prestare attenzione alle sbarre di chiusura delle proprietà private).
Da Rovenza inizia il tratto più divertente e più facile da seguire: le indicazioni per Bellagio sono sempre presenti. Si segue sempre una mulattiera e, alla fine di questa, una spettacolare stradina asfaltata tra due muri di pietra, fino a Guggiate, frazione di Bellagio (quota 300m, 3h).
Qui termina la Dorsale.
Giunti all'incrocio con la strada che costeggia il lago da Bellagio a Como, prendere a sinistra in salita e proseguire per 13km circa su asfalto fino a Nesso, con vari saliscendi (quota 280m, 3h45').
Attraversare Nesso fino a incontrare la strada sulla sinistra che sale verso i Piani del Tivano e Sormano. Pedalare in salita su asfalto per circa 14km e 850m di dislivello, seguendo sempre la strada principale (tralasciare ogni deviazione).
Alla Colma di Sormano (quota 1130m, 5h) riprendere il tracciato della Dorsale nella direzione opposta a quella seguita in precedenza (verso Brunate, quindi). Attenzione a non entrare nella prima sterrata che si incontra alla Colma, poiché si tratta della pista da sci di fondo. La Dorsale è poco sopra. Proseguire su sterrato per 500m circa.
Giunti alla Colma di Caglio (1130m), prendere il sentiero che scende sulla sinistra (non prestare attenzione alle indicazioni del cartelli segnaletici, probabilmente qualcuno si è divertito a girarli).
Il sentiero presenta diverse varianti. Quella seguita da chi scrive prevede di seguire sempre il sentiero che va verso sinistra in discesa. Così si giunge e metà circa del Muro di Sormano. Si scende lungo il Muro e poi lungo il percorso pedonale fino a Sormano. Da qui si può scendere fino all'auto su asfalto oppure sfruttando le stradine interne di Sormano o diversi sentieri (non sempre evidenti) che tagliano i tornanti.
Variante1: il percorso può essere accorciato lasciando l'auto in prossimità del Muro di Sormano (circa 300m di dislivello in meno).
Variante2 (da sperimentare): se il percorso non viene accorciato come indicato nella variante 1, sul sentiero che scende dalla Colma di Caglio prendere le deviazioni verso destra, anziché verso sinistra. Si dovrebbe giungere a Caglio. Da qui seguire per Rezzago, dove si deve cercare il sentiero che scende verso Asso.
Variante3: la salita ai Piani del Tivano può essere fatta offroad da Zelbio (?), come nel miniraduno primaverile. Non ho i dettagli. Aspetto qualche volontario ...
Altimetria
Partenza e arrivo: Asso (CO), bivio per Sormano, quota 500m
Dislivello in salita: 2100m (forse qualcosa in più)
Distanza: 67 km
Quota max: 1720m (Vetta Monte S. Primo)
Quota min: 280m (Nesso)
Fondo: 50% asfalto, 50% sterrato, sentiero, mulattiera
Tempo di percorrezza: 5h 30'
Percorso: Asso Sormano Colma del Bosco Alpe Spessola Bocch. Di Terrabiotta Vetta Monte S. Primo Bocch. Di Terrabiotta Borgo S. Primo Paum Rovenza Guggiate Lezzeno Nesso Pian del Tivano Colma di Sormano Sormano Asso
Descrizione: salita bella e tosta da Sormano alla Vetta del S. Primo, ottimo punto panoramico sul lago di Como. Discesa a tratti divertente e mai troppo difficile. Lungo il rientro da Bellagio alla Colma. Da migliorare la via di discesa finale.
Roadbook
Dopo il paese di Asso (fraz. Pagnano), prendere la deviazione a sinistra per Sormano e lasciare lì la macchina.
Salire verso Sormano su strada asfaltata. All'uscita del paese, appena prima di incontrare sulla sinistra il famoso Muro di Sormano, prendere una strada asfaltata sulla destra (cartelli segnaletici per diversi sentieri). Al primo bivio tenere la sinistra in salita. Al termine dell'asfalto si incontra un bivio da cui partono due strade non asfaltate: prendere quella di sinistra (indicazioni per Monte S. Primo Alpe Spessola). Seguire la strada lastricata molto ripida, ma sempre pedalabile per circa 2 km e 300m di dislivello.
Giunti alla Colma del Bosco (quota 1200m, 1h) si incrocia la Dorsale del Triangolo Lariano che va seguita da qui fino a Bellagio. Alla Colma prendere quindi a destra, oltrepassare l'Alpe Spessola e proseguire su strada ora più ripida fino all'Alpe di Terrabiotta e, poco dopo, all'omonima Bocchetta (quota 1530m, 1h 20').
Dalla Bocchetta proseguire sulla sinistra, seguendo l'evidente pista erbosa che in 20' porta sotto la vetta del S. Primo. Da qui in 5' si arriva in vetta, non sempre pedalando (quota 1720m, 1h45').
Ridiscendere fino alla Bocchetta di Terrabiotta lungo la via di salita.
Prendere il sentiero che scende sulla sinistra (attenzione a non proseguire dritti verso una costruzione con antenna: il sentiero scende verso i boschi sottostanti). Seguire sempre il sentiero principale con indicazioni Bellagio n°1 (prima single track, poi pietraia, poi ancora single track) fino all'Alpe Borgo (quota 1200m). Da qui scendere a Borgo S. Primo su strada asfaltata (tagliando al più per i prati).
Dove la strada inizia a scendere verso Magreglio si incontra nuovamente il cartello segnaletico della Dorsale (indicazioni verso Bellagio e Rif. Martina).
Proseguire sull'evidente strada sterrata all'interno di una pineta. Al termine della pineta, abbandonare le indicazioni per il Rif. Martina e prendere la strada sterrata in discesa sulla destra indicazione Bellagio).
Oltrepassare un'abitazione prendendo il sentiero sulla sinistra. Entrati nel bosco, imboccare il sentiero sulla destra in discesa (inizialmente è il meno evidente e non è indicato, ma dopo pochi metri si capisce di essere nella giusta direzione).
Proseguire su un bel single track fino all'alpeggio di Paum (quota 950m). Da qui, alternado tratti sterrati a tratti asfaltati, si giunge all'abitato di Rovenza (seguire sempre la carrareccia principale e prestare attenzione alle sbarre di chiusura delle proprietà private).
Da Rovenza inizia il tratto più divertente e più facile da seguire: le indicazioni per Bellagio sono sempre presenti. Si segue sempre una mulattiera e, alla fine di questa, una spettacolare stradina asfaltata tra due muri di pietra, fino a Guggiate, frazione di Bellagio (quota 300m, 3h).
Qui termina la Dorsale.
Giunti all'incrocio con la strada che costeggia il lago da Bellagio a Como, prendere a sinistra in salita e proseguire per 13km circa su asfalto fino a Nesso, con vari saliscendi (quota 280m, 3h45').
Attraversare Nesso fino a incontrare la strada sulla sinistra che sale verso i Piani del Tivano e Sormano. Pedalare in salita su asfalto per circa 14km e 850m di dislivello, seguendo sempre la strada principale (tralasciare ogni deviazione).
Alla Colma di Sormano (quota 1130m, 5h) riprendere il tracciato della Dorsale nella direzione opposta a quella seguita in precedenza (verso Brunate, quindi). Attenzione a non entrare nella prima sterrata che si incontra alla Colma, poiché si tratta della pista da sci di fondo. La Dorsale è poco sopra. Proseguire su sterrato per 500m circa.
Giunti alla Colma di Caglio (1130m), prendere il sentiero che scende sulla sinistra (non prestare attenzione alle indicazioni del cartelli segnaletici, probabilmente qualcuno si è divertito a girarli).
Il sentiero presenta diverse varianti. Quella seguita da chi scrive prevede di seguire sempre il sentiero che va verso sinistra in discesa. Così si giunge e metà circa del Muro di Sormano. Si scende lungo il Muro e poi lungo il percorso pedonale fino a Sormano. Da qui si può scendere fino all'auto su asfalto oppure sfruttando le stradine interne di Sormano o diversi sentieri (non sempre evidenti) che tagliano i tornanti.
Variante1: il percorso può essere accorciato lasciando l'auto in prossimità del Muro di Sormano (circa 300m di dislivello in meno).
Variante2 (da sperimentare): se il percorso non viene accorciato come indicato nella variante 1, sul sentiero che scende dalla Colma di Caglio prendere le deviazioni verso destra, anziché verso sinistra. Si dovrebbe giungere a Caglio. Da qui seguire per Rezzago, dove si deve cercare il sentiero che scende verso Asso.
Variante3: la salita ai Piani del Tivano può essere fatta offroad da Zelbio (?), come nel miniraduno primaverile. Non ho i dettagli. Aspetto qualche volontario ...
Altimetria