Un affascinante viaggio, sul vulcano attivo più alto dEuropa, tra gli ambienti lunari creati dalle colate laviche e dentro gli affascinanti ingrottamenti lavici formatisi nel corso delle tante eruzioni vulcaniche. Unimmersione dentro un ecosistema naturale vario e meraviglioso come quello dei boschi del parco dellEtna.
Itinerario:
Si parte da Randazzo, bellissima città medievale della Sicilia orientale, la direzione da prendere quella che porta alla strada provinciale Bocca DOrzo, dopo circa due chilometri, si svolta a destra e si procederà in salita sino al bivio di Quota Mille (incrocio della Panoramica DellEtna Nord). Subito dopo questo incrocio, si svolta a destra entrando nel territorio della zona A del Parco dellEtna. La strada va sempre in salita e dopo circa 4 km si svolterà a destra per il rifugio delle Case Pirao (1050 mslm). Il panorama comincia a farsi interessante, infatti, si spazia, dalla vista dei monti Nebrodi sino alla bellissima Valle dellAlcantara, con tutti i suoi paesini arroccati sulle sporgenze dei monti circostanti. Dal rifugio delle Case Pirao si continua a salire per andare in direzione della faggeta di Monte Spagnolo (1400 mslm). Nelle vicinanze si trova la prima grotta del nostro Tour, la Grotta delle Palombelle. Questa, veniva usata nei tempi antichi come rifugio alle intemperie, da pastori, carbonai e da tutti coloro che per motivi vari si trovavano a percorrere quei sentieri. Lesatta posizione di questa grotta non è facile da individuare, perciò è consigliata la presenza di una guida esperta del luogo. Dopo la visita alla grotta delle Palombelle, si va in direzione del percorso che attraversa la colata lavica del 1981. Il sentiero in questo tratto del percorso è tracciato, sulle colate laviche delleruzione vulcanica avvenuta nel 1981. Questo tratto è particolarmente impegnativo, perché è sassoso e molto sabbioso, le fatiche e gli inconvenienti creati dalla scomodità di questo tratto, sono ricompensate dallaffascinante spettacolarità dellambiente circostante, data dallaspetto lunare dei luoghi e dalle piccole bocche eruttive (a bottoniera) ancora fumanti.
Uscendo dal percorso lavico si va a destra, inserendosi sulla Pista Altomontana, in direzione del Monte Santa Maria (1600 mslm). Presso il Monte Santa Maria si trova il rifugio omonimo, qui si può fare una prima per riprendersi delle fatiche sostenute. Riprendendo il percorso sulla Pista Altomontani si giungerà al Passo Dammusi, dove si ammirerà lo spettacolare panorama offerto dalle antiche colate laviche del 1614. Superato il Passo Dammusi, si arriva allincrocio del Bivio Timpa Rossa (1750 mslm), da qui, si svolterà a destra proseguendo a piedi e con le bici in spalla, camminando sulle Sciare delle colate laviche per qualche centinaio di metri, sino a trovare lingresso della affascinante Grotta dei Lamponi. Lasciate in questo punto le bici, la visita interna della grotta è dobbligo, poiché è possibile percorrere tutto linterno dellingrottamento lavico, sino a sbucare, dopo qualche centinaio di metri, nel tunnel di uscita. Dopo la Grotta dei Lamponi si va a scendere in direzione Rifugi Brunek e Ragabo, verso la grotta delle Femmine e alla più grande e nota Grotta delle Palombe. Dopo aver visitato la grotta delle Palombe ed il rifugio omonimo, si riprende il tracciato che sino ai Rifugi Brunek e Ragabo. La seconda sosta si potrà qui, dove ci si potrà rifare scorta di acqua o prendere un caffè, in uno dei bar dei due rifugi. Accanto al rifugio Ragabo si può ammirare il panorama suggestivo e spettacolare dato dalla visione imponente della parte sommitale dellEtna.
Effettuata la sosta si riprende il Tour, scendendo per la Mareneve di Linguaglossa fino allincrocio di Sciaramanica, dove si girerà a sinistra. Da qui, dopo un di paio di chilometri di salita, si arriva in quota e la parte finale dellitinerario diventa molto agevole. Il percorso, dai rifugi Ragabo e Brunek in poi, sarà tutto asfaltato fino al rientro a Randazzo. Questi tratti del percorso sono affascinanti, poiché da parecchi punti, si può notare nel panorama delle valli sottostanti, il contrasto cromatici ed i vari cambiamenti morfologici creati dallavanzare delle varie e tante colate laviche che lEtna ha emesso nel corso degli anni.
Caratteristiche:
Tour in mountain bike
Partenza: Randazzo centro
Quota massima:bivio Rifugio Timpa Rossa 1750 mslm
Sviluppo : 50 km circa
Dislivello: da 750 / 1850 slm.
Tempo medio di percorrenza: 4/5 ore
Periodo consigliato: da marzo a novembre
Punto dappoggio: Ai Tre Parchi bed and breakfast and bike Tel. 095 799 16 31 Matteo: 329 89 70 901
Site: www.aitreparchibb.it mail: [email protected]
Ciclabilità: 95%
Note: Itinerario di grande intensità panoramica, con qualche tratto di pista che richiede un minimo di spunto tecnico e qualche tratto da fare a piedi. Il percorso si snoda per il 70% su sterrato ed il 30% su strada asfaltata. Si raccomanda di portare appresso sufficienti scorte idriche, causa mancanza di sorgive dacqua potabile.
Tour in mountain bike
Partenza: Randazzo centro
Quota massima:bivio Rifugio Timpa Rossa 1750 mslm
Sviluppo : 50 km circa
Dislivello: da 750 / 1850 slm.
Tempo medio di percorrenza: 4/5 ore
Periodo consigliato: da marzo a novembre
Punto dappoggio: Ai Tre Parchi bed and breakfast and bike Tel. 095 799 16 31 Matteo: 329 89 70 901
Site: www.aitreparchibb.it mail: [email protected]
Ciclabilità: 95%
Note: Itinerario di grande intensità panoramica, con qualche tratto di pista che richiede un minimo di spunto tecnico e qualche tratto da fare a piedi. Il percorso si snoda per il 70% su sterrato ed il 30% su strada asfaltata. Si raccomanda di portare appresso sufficienti scorte idriche, causa mancanza di sorgive dacqua potabile.
Itinerario:
Si parte da Randazzo, bellissima città medievale della Sicilia orientale, la direzione da prendere quella che porta alla strada provinciale Bocca DOrzo, dopo circa due chilometri, si svolta a destra e si procederà in salita sino al bivio di Quota Mille (incrocio della Panoramica DellEtna Nord). Subito dopo questo incrocio, si svolta a destra entrando nel territorio della zona A del Parco dellEtna. La strada va sempre in salita e dopo circa 4 km si svolterà a destra per il rifugio delle Case Pirao (1050 mslm). Il panorama comincia a farsi interessante, infatti, si spazia, dalla vista dei monti Nebrodi sino alla bellissima Valle dellAlcantara, con tutti i suoi paesini arroccati sulle sporgenze dei monti circostanti. Dal rifugio delle Case Pirao si continua a salire per andare in direzione della faggeta di Monte Spagnolo (1400 mslm). Nelle vicinanze si trova la prima grotta del nostro Tour, la Grotta delle Palombelle. Questa, veniva usata nei tempi antichi come rifugio alle intemperie, da pastori, carbonai e da tutti coloro che per motivi vari si trovavano a percorrere quei sentieri. Lesatta posizione di questa grotta non è facile da individuare, perciò è consigliata la presenza di una guida esperta del luogo. Dopo la visita alla grotta delle Palombelle, si va in direzione del percorso che attraversa la colata lavica del 1981. Il sentiero in questo tratto del percorso è tracciato, sulle colate laviche delleruzione vulcanica avvenuta nel 1981. Questo tratto è particolarmente impegnativo, perché è sassoso e molto sabbioso, le fatiche e gli inconvenienti creati dalla scomodità di questo tratto, sono ricompensate dallaffascinante spettacolarità dellambiente circostante, data dallaspetto lunare dei luoghi e dalle piccole bocche eruttive (a bottoniera) ancora fumanti.
Uscendo dal percorso lavico si va a destra, inserendosi sulla Pista Altomontana, in direzione del Monte Santa Maria (1600 mslm). Presso il Monte Santa Maria si trova il rifugio omonimo, qui si può fare una prima per riprendersi delle fatiche sostenute. Riprendendo il percorso sulla Pista Altomontani si giungerà al Passo Dammusi, dove si ammirerà lo spettacolare panorama offerto dalle antiche colate laviche del 1614. Superato il Passo Dammusi, si arriva allincrocio del Bivio Timpa Rossa (1750 mslm), da qui, si svolterà a destra proseguendo a piedi e con le bici in spalla, camminando sulle Sciare delle colate laviche per qualche centinaio di metri, sino a trovare lingresso della affascinante Grotta dei Lamponi. Lasciate in questo punto le bici, la visita interna della grotta è dobbligo, poiché è possibile percorrere tutto linterno dellingrottamento lavico, sino a sbucare, dopo qualche centinaio di metri, nel tunnel di uscita. Dopo la Grotta dei Lamponi si va a scendere in direzione Rifugi Brunek e Ragabo, verso la grotta delle Femmine e alla più grande e nota Grotta delle Palombe. Dopo aver visitato la grotta delle Palombe ed il rifugio omonimo, si riprende il tracciato che sino ai Rifugi Brunek e Ragabo. La seconda sosta si potrà qui, dove ci si potrà rifare scorta di acqua o prendere un caffè, in uno dei bar dei due rifugi. Accanto al rifugio Ragabo si può ammirare il panorama suggestivo e spettacolare dato dalla visione imponente della parte sommitale dellEtna.
Effettuata la sosta si riprende il Tour, scendendo per la Mareneve di Linguaglossa fino allincrocio di Sciaramanica, dove si girerà a sinistra. Da qui, dopo un di paio di chilometri di salita, si arriva in quota e la parte finale dellitinerario diventa molto agevole. Il percorso, dai rifugi Ragabo e Brunek in poi, sarà tutto asfaltato fino al rientro a Randazzo. Questi tratti del percorso sono affascinanti, poiché da parecchi punti, si può notare nel panorama delle valli sottostanti, il contrasto cromatici ed i vari cambiamenti morfologici creati dallavanzare delle varie e tante colate laviche che lEtna ha emesso nel corso degli anni.
Per la logistica e maggiori info potete rivolgervi a:
AFFITTACAMERE
Affittacamere Ai Tre Parchi bed and bike & trekking
bed and breakfast in Sicilia a Randazzo Città medievale dei Parchi e del Vino, ideale turismo enogastronomico, turismo culturale, per passeggiate, trekking e mountain bike, cicloturismo su Etna Nebrodi e Alcantara Peloritani e valle fluviale dellAlcantara.
Recapiti telefonici 095 799 16 31 mobile 329 89 70 901.
Affittacamere Ai Tre Parchi bed and bike & trekking
bed and breakfast in Sicilia a Randazzo Città medievale dei Parchi e del Vino, ideale turismo enogastronomico, turismo culturale, per passeggiate, trekking e mountain bike, cicloturismo su Etna Nebrodi e Alcantara Peloritani e valle fluviale dellAlcantara.
Recapiti telefonici 095 799 16 31 mobile 329 89 70 901.