Ciao a tutti, intanto complimenti per il forum che spulcio ormai da tanti mesi ma senza avervi mai partecipato attivamente.
intanto, mi presento: ho 30 anni, mi chiamo Nino e vivo a Reggio Emilia e come voi ho una gran bella passione per sterrati, montagne e mountain bike
vi scrivo per esporvi quanto successo mercoledi scorso, verso le 19.45 con il casco allacciato, percorrevo una pista ciclabile molto conosciuta e frequentata, qui in provincia, quando....beh mi sono svegliato su una barella con dieci facce sconosciute che mi circondavano e alcune mani che mi tamponavano il viso, mi mettevano un collarino e mi portavano via...
ebbene si il primo incidente in due anni e passa di onorata carriera. la dinamica che ho potuto ricostruire con l'aiuto dei testimoni, visto il mio totale blackout, è la seguente:
mi immetto in questa pista ciclabile larga all'incirca due metri e ricoperta di asfalto e ghiaia molto piccola.
la velocità è contenuta, ho appena varcato il cancello d''ingresso e so per esperienza che c'è sempre molta gente e a volte bambini o cani liberi.
mi trovo davanti tre ragazze a piedi. per superarle, sposto leggermente la bici sulla destra, nell'erba, dove però incoccio un tombino di scolo delle acque del vicino torrente.
il tombino è COMPLETAMENTE nascosto dall'erba tant'è che in due anni non lo avevo mai minimanete notato...il guaio però è che rispetto al suolo stradale è in un dislivello di circa 30-35 cm. vi allego una foto.
morale? la bici si pianta completamente ferma e ricade sull'erba, io volo per sette metri (misurati) e atterro di faccia sull'asfalto, svenendo all'istante.
vengo portato in ospedale in codice rosso. TAC e lastre, 7 punti su un sopracciglio, 5 sul naso, per fortuna zero fratture ma una faccia davvero disintegrata....le mani completamente insaguinate, le ginocchia idem.
3 giorni di ricovero ospedaliero e adesso tanti dolori che spuntano e tante ferite da medicare continuamente
ora, io non voglio certo marciare su una cosa del genere nè è mio interesse andarmi a impelagare tra avvocati, cause ecc....però vorrei capire se un indennizzo può essere richiesto a chi si occupa della manutenzione di questo percorso, trattandosi di una situazione estramemente pericolosa e non segnalata. quantomeno, sperare di far notare e provvedere alla sistemazione.
di questi tombini ce ne sono svariati a distanza regolare e posso davvero ritenermi fortunato a non essere ricaduto sopra uno di questi...non starei scrivendo qui probabilmente.
alcune considerazioni:
- non c'è segnaletica
- i danni che può fare una cosa del genere a un bambino che ci inciampa vicino sono totali
- il tombino è fuori dalla strada, ma davvero di una spanna max (il lato interno sfiora l'asfalto..)
- per aver fatto un volo cosi lungo, l'unica soluzione che mi son dato è che devo aver inchiodato d'istinto un nanosecondo prima dell'impatto...e ho paura che quello che abbia funzionato meglio sia stato il freno davanti
- ho un testimone, foto e referti. vigili, carabinieri o polizia però non usciti nè ero certo in condizioni di chiamarli.
- nel male, sono stato estremamente fortunato: mi si sono distrutti gli occhiali e una lente è andata in mille pezzi. era davvero facile lasciarci un occhio, 4 o 5 denti, una spalla o un'anca...
scusate il tema da maturità, ma mi sembrava doveroso esporvi tutta la situazione...
vi ringrazio in anticipo per l'attenzione ed eventuali consigli.
ciao
Nino
intanto, mi presento: ho 30 anni, mi chiamo Nino e vivo a Reggio Emilia e come voi ho una gran bella passione per sterrati, montagne e mountain bike
vi scrivo per esporvi quanto successo mercoledi scorso, verso le 19.45 con il casco allacciato, percorrevo una pista ciclabile molto conosciuta e frequentata, qui in provincia, quando....beh mi sono svegliato su una barella con dieci facce sconosciute che mi circondavano e alcune mani che mi tamponavano il viso, mi mettevano un collarino e mi portavano via...
ebbene si il primo incidente in due anni e passa di onorata carriera. la dinamica che ho potuto ricostruire con l'aiuto dei testimoni, visto il mio totale blackout, è la seguente:
mi immetto in questa pista ciclabile larga all'incirca due metri e ricoperta di asfalto e ghiaia molto piccola.
la velocità è contenuta, ho appena varcato il cancello d''ingresso e so per esperienza che c'è sempre molta gente e a volte bambini o cani liberi.
mi trovo davanti tre ragazze a piedi. per superarle, sposto leggermente la bici sulla destra, nell'erba, dove però incoccio un tombino di scolo delle acque del vicino torrente.
il tombino è COMPLETAMENTE nascosto dall'erba tant'è che in due anni non lo avevo mai minimanete notato...il guaio però è che rispetto al suolo stradale è in un dislivello di circa 30-35 cm. vi allego una foto.
morale? la bici si pianta completamente ferma e ricade sull'erba, io volo per sette metri (misurati) e atterro di faccia sull'asfalto, svenendo all'istante.
vengo portato in ospedale in codice rosso. TAC e lastre, 7 punti su un sopracciglio, 5 sul naso, per fortuna zero fratture ma una faccia davvero disintegrata....le mani completamente insaguinate, le ginocchia idem.
3 giorni di ricovero ospedaliero e adesso tanti dolori che spuntano e tante ferite da medicare continuamente
ora, io non voglio certo marciare su una cosa del genere nè è mio interesse andarmi a impelagare tra avvocati, cause ecc....però vorrei capire se un indennizzo può essere richiesto a chi si occupa della manutenzione di questo percorso, trattandosi di una situazione estramemente pericolosa e non segnalata. quantomeno, sperare di far notare e provvedere alla sistemazione.
di questi tombini ce ne sono svariati a distanza regolare e posso davvero ritenermi fortunato a non essere ricaduto sopra uno di questi...non starei scrivendo qui probabilmente.
alcune considerazioni:
- non c'è segnaletica
- i danni che può fare una cosa del genere a un bambino che ci inciampa vicino sono totali
- il tombino è fuori dalla strada, ma davvero di una spanna max (il lato interno sfiora l'asfalto..)
- per aver fatto un volo cosi lungo, l'unica soluzione che mi son dato è che devo aver inchiodato d'istinto un nanosecondo prima dell'impatto...e ho paura che quello che abbia funzionato meglio sia stato il freno davanti
- ho un testimone, foto e referti. vigili, carabinieri o polizia però non usciti nè ero certo in condizioni di chiamarli.
- nel male, sono stato estremamente fortunato: mi si sono distrutti gli occhiali e una lente è andata in mille pezzi. era davvero facile lasciarci un occhio, 4 o 5 denti, una spalla o un'anca...
scusate il tema da maturità, ma mi sembrava doveroso esporvi tutta la situazione...
vi ringrazio in anticipo per l'attenzione ed eventuali consigli.
ciao
Nino