- 14/11/02
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- Bike
- Specialized Turbo Levo, Giant Trance Advanced 29, Commencal Supreme DH, Cannondale F3000
Passati 2 mesi dall'acquisto della Gas29 Titanica:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=179139
mia prima 29er, volevo condividere le mie impressioni con gli appassionati ed amici del forum...
Ho evitato di postare le mie impressioni dopo i primissimi giri, nei quali l'entusiasmo avrebbe magari potuto condizionare il giudizio, e quindi cercherò di riportare le mie impressioni a mente un pò più fredda...
Si tratta della mia prima mtb con ruote da 29 pollici, quindi la mia esperienza si limita a questi due mesi di utilizzo e sicuramente tante mie impressioni si potranno ritrovare anche su altre 29er, essendo caratteristiche proprie del mtb a ruote grandi...
Posizione in sella.
L'adattamento al nuovo mezzo e alla sua nuova geometria è stato immediato. Nessun problema, come si ci avessi sempre pedalato. Alla prima vista strano il manubrio flat Ritchey 10 gradi, ma una volta seduto in sella nessuna differenza rispetto alle pieghe semi-rizer che utilizzavo sulle 26er (la flat classica l'ho abbandonata da anni).
Pianura e terreno scorrevole.
La bici scorre velocissima, una volta presa velocità non si ferma davanti a niente. Non ho notato grossi problemi neppure nel rilanciare l'andatura, ma onestamente la mia precedente front da 26 pollici (una Cannondale F3000 di qualche anno fa), non era un mezzo superlight e quindi il confronto forse leggermente falsato.
Salita scorrevole.
Vedi il punto precedente, aggiungo solo che spesso (e molto più rispetto alla mia vecchia bici, sulla quale pedalavo quasi costantemente seduto) mi viene l'istinto di alzarmi in piedi sui pedali. Questo contrasta con quanto letto sull'ormai famoso articolo di MTB Magazine, ma questa sono le mie sensazioni...
Salita sconnessa.
Uno dei punti che mi ha maggiormente soddisfatto. La trazione della Titanica è stupefacente, le ruote copiano senza impuntamenti ostacoli anche rilevanti, la ruota posteriore non perde mai aderenza, malgrado la tassellatura minimale delle gomme (Continental Race King 2.2 ant 2.0 post).
Ho provato a scalare tratti ripidi e sconnessi dove con la 26 pollici soffrivo, con una facilità nettamente ma nettamente superiore.
Discesa scorrevole.
Nessun problema, la bici mantiene la velocità senza problemi, le ruote con la loro maggiore impronta a terra, danno grande sicurezza: il limite è solo nella testa del pilota!
Discesa sconnessa e tecnica.
La Titanica è di una comodità incredibile. Dico subito che non ha certo la capacità di assorbimento di una biammortizzata, ma trasmette una sensazione di sicurezza pari a quella che riscontravo con una full da 100mm. La tranquillità con la quale si effettuano certi passaggi è la medesima.
Il telaio in titanio ha una comodità e un feeling superiore in maniera netta rispetto all'alluminio. Confronti con acciaio e carbonio purtroppo non sono in grado di darne.
La 29er nei single-track più tortuosi richiede una certo adattamento, la bici nel suo complesso sembra più lunga e in certe occasioni sembra girare con più difficoltà, ma prendendoci la mano e ripercorrendo i sentieri fatti le prime volte, aumenta il feeling e i tratti percorsi con qualche difficoltà nelle prime uscite ora vengono percorsi in maniera più semplice, utilizzando in alcuni casi traiettorie differenti da quelle memorizzate con la bici da 26.
Due parole sulla forcella Manitou Tower Pro. Ottima impressione: dà una sensazione di robustezza e rigidità torsionale, ma soprattutto molto valida nell'assorbimento.
Talmente morbida che nei tratti scorrevoli è necessario bloccare per evitare ondeggiamenti indesiderati.
Le pressioni consigliate sullo stelo a mio avviso sono troppo base (benchè il range consigliato per ogni fascia di peso sia molto ampio), l'ho dovuta gonfiare ad una pressione maggiore, pur mantenendo una notevole morbidezza.
Ultima considerazione sui rapporti: tripla Sram X9 22-33-44 e pacco pignoni 12-36.
Qui dissento leggermente da quanto letto in numerosi post sul forum. La presenza della corona anteriore da 44 non la vedo poi così male: in numerose occasioni, ovviamente discese scorrevoli o asfaltate, l'ho utilizzata tranquillamente, non mi pare di averla usata meno rispetto alla vecchia bike da 26 pollici. A mio avviso ci può stare tranquillamente.
Considerate poi che personalmente non amo affatto pedalare duro.
Vista la stagione invernale il test (chiamiamolo così) si è svolto in determinate condizioni, terreno umido e spesso bagnato, ma credo che questo non possa che avvalorare certe impressioni. Manca ovviamente riscontro su lunghe salite e discese in montagna, ma spero nei prossimi mesi di provvedere.
Mi pare possa bastare, sicuramente ho dimenticato qualcosa, se mi viene in mente completo.
Spero di avere qualche nuova impressione da condividere, dopo la prima gara, la GF Olmo a Celle Ligure. :-?
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=179139
mia prima 29er, volevo condividere le mie impressioni con gli appassionati ed amici del forum...
Ho evitato di postare le mie impressioni dopo i primissimi giri, nei quali l'entusiasmo avrebbe magari potuto condizionare il giudizio, e quindi cercherò di riportare le mie impressioni a mente un pò più fredda...
Si tratta della mia prima mtb con ruote da 29 pollici, quindi la mia esperienza si limita a questi due mesi di utilizzo e sicuramente tante mie impressioni si potranno ritrovare anche su altre 29er, essendo caratteristiche proprie del mtb a ruote grandi...
Posizione in sella.
L'adattamento al nuovo mezzo e alla sua nuova geometria è stato immediato. Nessun problema, come si ci avessi sempre pedalato. Alla prima vista strano il manubrio flat Ritchey 10 gradi, ma una volta seduto in sella nessuna differenza rispetto alle pieghe semi-rizer che utilizzavo sulle 26er (la flat classica l'ho abbandonata da anni).
Pianura e terreno scorrevole.
La bici scorre velocissima, una volta presa velocità non si ferma davanti a niente. Non ho notato grossi problemi neppure nel rilanciare l'andatura, ma onestamente la mia precedente front da 26 pollici (una Cannondale F3000 di qualche anno fa), non era un mezzo superlight e quindi il confronto forse leggermente falsato.
Salita scorrevole.
Vedi il punto precedente, aggiungo solo che spesso (e molto più rispetto alla mia vecchia bici, sulla quale pedalavo quasi costantemente seduto) mi viene l'istinto di alzarmi in piedi sui pedali. Questo contrasta con quanto letto sull'ormai famoso articolo di MTB Magazine, ma questa sono le mie sensazioni...
Salita sconnessa.
Uno dei punti che mi ha maggiormente soddisfatto. La trazione della Titanica è stupefacente, le ruote copiano senza impuntamenti ostacoli anche rilevanti, la ruota posteriore non perde mai aderenza, malgrado la tassellatura minimale delle gomme (Continental Race King 2.2 ant 2.0 post).
Ho provato a scalare tratti ripidi e sconnessi dove con la 26 pollici soffrivo, con una facilità nettamente ma nettamente superiore.
Discesa scorrevole.
Nessun problema, la bici mantiene la velocità senza problemi, le ruote con la loro maggiore impronta a terra, danno grande sicurezza: il limite è solo nella testa del pilota!
Discesa sconnessa e tecnica.
La Titanica è di una comodità incredibile. Dico subito che non ha certo la capacità di assorbimento di una biammortizzata, ma trasmette una sensazione di sicurezza pari a quella che riscontravo con una full da 100mm. La tranquillità con la quale si effettuano certi passaggi è la medesima.
Il telaio in titanio ha una comodità e un feeling superiore in maniera netta rispetto all'alluminio. Confronti con acciaio e carbonio purtroppo non sono in grado di darne.
La 29er nei single-track più tortuosi richiede una certo adattamento, la bici nel suo complesso sembra più lunga e in certe occasioni sembra girare con più difficoltà, ma prendendoci la mano e ripercorrendo i sentieri fatti le prime volte, aumenta il feeling e i tratti percorsi con qualche difficoltà nelle prime uscite ora vengono percorsi in maniera più semplice, utilizzando in alcuni casi traiettorie differenti da quelle memorizzate con la bici da 26.
Due parole sulla forcella Manitou Tower Pro. Ottima impressione: dà una sensazione di robustezza e rigidità torsionale, ma soprattutto molto valida nell'assorbimento.
Talmente morbida che nei tratti scorrevoli è necessario bloccare per evitare ondeggiamenti indesiderati.
Le pressioni consigliate sullo stelo a mio avviso sono troppo base (benchè il range consigliato per ogni fascia di peso sia molto ampio), l'ho dovuta gonfiare ad una pressione maggiore, pur mantenendo una notevole morbidezza.
Ultima considerazione sui rapporti: tripla Sram X9 22-33-44 e pacco pignoni 12-36.
Qui dissento leggermente da quanto letto in numerosi post sul forum. La presenza della corona anteriore da 44 non la vedo poi così male: in numerose occasioni, ovviamente discese scorrevoli o asfaltate, l'ho utilizzata tranquillamente, non mi pare di averla usata meno rispetto alla vecchia bike da 26 pollici. A mio avviso ci può stare tranquillamente.
Considerate poi che personalmente non amo affatto pedalare duro.
Vista la stagione invernale il test (chiamiamolo così) si è svolto in determinate condizioni, terreno umido e spesso bagnato, ma credo che questo non possa che avvalorare certe impressioni. Manca ovviamente riscontro su lunghe salite e discese in montagna, ma spero nei prossimi mesi di provvedere.
Mi pare possa bastare, sicuramente ho dimenticato qualcosa, se mi viene in mente completo.
Spero di avere qualche nuova impressione da condividere, dopo la prima gara, la GF Olmo a Celle Ligure. :-?