Testiamo la FATBACK ALU 190

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Andre.col

Biker serius
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Ragazzi sto testando la FAT...di nome e di fatto...LA FATBACK! :smile:

...e che fat direi!
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Non è la prima...anzi...mi sono già passate sotto le grinfie un paio di SURLY PUGSLEY, bici bellissima...un vero carro armato in acciaio, ma questa volta volevo qualcosa di un pò più "esclusivo" e "appariscente"...così ho convinto i miei amici del BIKECAFE a montare uno splendido telaio FATBACK con componenti di alto livello e farla diventare una super test bike.
Questo è l'equipaggiamento:
Telaio FATBACK verde acido in alluminio con STERZO CONICO!
Cambio X01
Monocorona da 32
Freni idraulici X0
Ruote SURLY CLWN SHOE
Copertone ant. SURLY LOU da 4.8" :up:
Copertone post. 45NRTH da 4.0"

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L'ho provata per la prima volta in una manifestazione non "propriamente" indicata per questa fattona...la giairasa, una 100 km in mtb con alcuni tratti su asfalto ed il resto argini di fiume e campi.
Pioveva da giorni e vi lascio immaginare cosa fossero i campi in riva al fiume...delle vere paludi...ebbene, dove molti scendevano perchè bloccati da queste "sabbie mobili" le nostre fat, parlo al plurale perchè eravamo in 5 ad avere le fat, non hanno mai tradito le aspettative e sono sempre uscite egregiamente da ogni situazione "estrema".
Sono rimasto impressionato da come appiattisse le classiche pietre da argini del fiume, quelle pietre arrotondate che spuntano una dietro l'altra...pensare che non avevo tenuto pressioni basse per via della lunga distanza (erano a circa 0,8 bar) e nonostante ciò quasi non sentivo queste pietre che normalmente sono fastidiose, soprattutto con bici dotate di forcella rigida.

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Finito il lungo fiume siamo arrivati sull'asfalto, e qui devo dire mi sarei aspettato di fare molta più fatica, sarà merito dei 45NRTH montati al posteriore che sono abbastanza scorrevoli, ma il risultato è stato quello di pedalare a velocità inaspettate...nell'ordine dei 25/30 km/h (certo la gamba fa sempre importante :spetteguless:).
Viste le condizioni estreme di pioggia freddo e terreno pesantissimo l'organizzazione ha deciso di accorciare il percorso ma non ci siamo fatti scappare l'occasione di fare una "deviazione" per andarla a provare giù per una famosa scalinata...la scala santa di Cavour. Questa scalinata è difficile già da fare con la 29er front da 100 per via dell'altezza degli ultimi scalini..figuriamoci con una rigida cosa poteva succedere!?
Cos'è successo? Nulla...è scesa come se avessi avuto la mia niner rdo, e credo che con le pressioni giuste sarebbe stato tutto ancora più semplice.
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In seguito è iniziato il test in salita, ben pedalabile, sempre in considerazione dei quasi 15 kg e della ruota anteriore da 4,8" che di cui pesa già 1,5 kg il solo copertone...non devo paragonarla alla mia RDO perchè è un'altro tipo di bici, ma il bello è venuto dove tutti abbiamo dovuto affrontare un ripidone in salita su singletrack fangoso e "scassato"...risultato?
TUTTI A PIEDI TRANNE NOI SULLE FAT!
Ad essere sincero uno con la mtb "standard" è salito, ma più per i suoi passati motociclistici che per altro...io con la mia "gamba ignorante" difficilmente sarei salito senza FAT perchè è vero che pesano ma hanno una trazione incredibile!
Il ritorno verso le tanto sognate docce calde consisteva in oltre 10 km di puro asfalto pianeggiante...ma ormai non mi preoccupava più.
Diciamo che questo primo test è andato molto bene, la gomma anteriore da 4,8" fa impressione ma fa il suo sporco lavoro alla perfezione!
Il montaggio con il monocorona da 32 l'ho trovato perfetto, io però preferisco "spingere" rapportoni piuttosto che andare agile, quindi per chi volesse stare più "tranquillo" in salita consiglierei un 30 o addirittura un 28.

Questo week la aspetta invece un severo test sulla neve...non vedo l'ora!

Vi aggiornerò...
STAY TUNED
 

Andre.col

Biker serius
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Bene...l'ho testata sulla neve...
FENOMENALE

Per farvi capire quanta sicurezza dia in discesa vi posto il filmato che ho fatto scendendo dal Pian dell'alpe su strada completamente innevata da neve battuta e altra soffiata dal vento perchè c'è stata una discreta bufera di neve quella mattina.
Mettetelo in qualità HD..almeno 720..così potete vedere bene la velocità.

FAT BIKE downhill "con botto finale" HD - Colle delle Finestre Italy - YouTube

Preciso che in discesa non sono un drago e non l'ho spinta oltre i limiti di sicurezza...il terreno comunque non era una pista da sci.
Però vedere la differenza tra me e gli altri vi può già dare un'idea della sicurezza e della facilità di guida che si hanno con la FATBACK equipaggiata con le BUD da 4,8".

Ma questo è stato solo un pezzo del lungo test a cui l'ho sottoposta.

Il giorno prima l'ho provata sulla pista da fondo che però presentava un fondo poco conssitente per via delle fortissime nevicate del giorno prima. Con la mtb normali era impossibile pedalare e addirittura noi con le FAT abbiamo dovuto sgonfiarle notevolmente per chè con pressioni da "afalto" era molto difficile pedalare.
Si è comportata benissimo anche su questo terreno, non mi ha praticamente mai dato sensazioni di incertezza nella tenuta, la posizione in sella poi è perfetta!
I freni a disco idraulici, anche con temperature di -8° a cui abbiamo pedalato non hanno dato problemi.

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Il mattino seguente siamo saliti a Pian dell'Alpe, per la strada che percorro in discesa nel video.
Si tratta della salita al mitico colle delle Finestre di cui potete vedere le pendenze...noi ci siamo fermati sopra Pian dell'Alpe, dove inizia la spianata di colore verde a 1900m, perchè la strada oltre non è più battuta e c'era oltre 1,5 m di neve fresca!

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Si tratta di una salita di circa 6 km con una pendenza media di quasi il 10% e punte al 15%...via, una salita che chiamerei SERIA!
Nonostante il suo peso non superleggero - ricordo che sono abituato alla mia niner air rdo da 9,5 kg. - è salita benissimo senza nessuna incertezza, anche nei punti più ripidi dove alcuni dei miei soci sono scesi la FATBACK è sempre andata via liscia.
Naturalmente entrano in gioco le gambe ed io continuo ad insistere che se si ha la gamba il monocorona è la soluzione ideale...a me il 32 ha consentito di andar su sempre in spinta e con una pedalata bella rotonda, cosa fondamentale per non perdere aderenza sulla neve.

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Come già detto prima in discesa è stata fenomenale, sulla neve come se fossi su un sentiero in terra battuta...ma lo vedete dal video.

Quindi...quest'altro test non ha fatto altro che confermare le già ottime impressioni avute sulla terra, ma usarla sulla neve è indescrivibile...mi fa venir voglia di lasciar stare le gare e passare invece le domeniche in compagnia di questa nuova compagnia di avventure su e giù per le montagne...meglio ancora se imbiancate.

Il test continua...

STAY TUNED :spetteguless:
 

Classifica mensile dislivello positivo