Ieri e oggi ho avuto la possibilità di testare una Rocky Mountain Blizzard versione 2015. E' quella utilizzata in questo video: http://www.mtb-mag.com/video-fat-free-freeride-con-le-fat-bikes
Era la mia prima volta con una fat. Ho fatto circa 2000m di dislivello e 60km in due giorni, oltre metà dei quali sulla neve (i 6-7 cm caduti nel week-end dalle mie parti).
Devo dire che mi sono divertito un sacco. Non sono bravo comu Muldox & Co. a fare i test delle MTB, ma riporto di seguito le mie impressioni.
Analisi statica
Le specifiche sono tutte qui: http://www.bikes.com/en/bikes/blizzard/2015#/models. Aggiungo il costo: circa 2.500 euro. Non ho dati precisi sul peso, posso solo
dire che sembrava ben più pesante della mia Remedy 9 27.5; pertanto, dovrebbe essere intorno ai 14.5 - 15kg.
Si tratta di una trail-bike a tutti gli effetti: l'angolo di sterzo da 68.5, il manubrio largo (71mm) e lo stem corto (60mm) lo confermano.
I copertoni sono dei possenti VEE RUBBER BULLDOZER da 4.7 pollici di sezione (non credo ne esistano di più grossi, ma potrei sbagliare),
ovviamente in formato 26''. A differenza del più economico modello "Deore" monta la classica forcella Bluto della RockShox, da 100mm di escursione.
La livrea nera la rende decisamente elegante ed aggressiva; dà subito l'impressione di poter "mangiare" ogni cosa.
Foto
Photo Album: http://fotoalbum.mtb-forum.it/showalbum.php?id=50586&p=1
Pianura su asfalto
Partiamo subito da questo pressupposto: non bisognerebbe usarla in questo contesto. Ma se proprio si è costretti, non è poi una tragedia. Le gomme, una voltalanciate ad
una certa velocità, rotolano discretamente. Il problema semmai è farle partire. Il monocorona da 24 non aiuta di certo su lunghi trasferimenti; perciò: meglio
caricarla in auto ...
Salita
Su asfalto si fa fatica, ma non molto di più rispetto alla mia Remedy quando è gommata "pesante" (Schwalbe Hans Dampf o Bontrager XR4 da 2.35).
Secondo me, chi è abituato a portare in cima endurone da 160mm di escursione, quindi gente avvezza alla pedalata tranquilla e costante, non dovrebbe avere
problemi a salire allo stesso modo anche con questa. Chi ogni tanto rilancia o tiene un ritmo mediamente più alto (es. il sottoscritto) si ritroverà a dover modificare
radicalmente il proprio approccio alla salita.
Fuori strada le cose migliorano decisamente, anche se il peso si fa sentire comunque. Su tratti sconnessi agevola nel senso che consente di passare sopra a ostacoli
che normalmente costringerebbero a fare zig zag o a sforzarsi per scavalcarli. Sul ripido beh ... il pvero problema è il peso: le ruote aiutano finchè possono, soprattutto
se il fondo è sconnesso o innevato, ma ad un certo punto non possono fare miracoli. Serve comunque una buona gamba. Più di una volta mi sono trovato a cercare un
nuovo rapporto, quando ormai ero già sul 24-36 (per altro, il massimo rapporto disponibile anche sulla mia Remedy). Una precisazione per quanto riguarda la neve:
la ruota posteriore su rampe lisci ma innevate (qualche centimetro di neve fresca) tendevano ad ogni pedalata a perdere grip, ma lo riacquistavano al termine della pedalata
stessa. Ho percorso decine di metri con la ruota che sembrava cedere in ogni istante, ma poi si riattaccava al terreno. Con una bici normale, per un po' si slitta, poi si cede ...
Discesa poco sconnessa o asfalto
Qui non mi è piaciuta proprio, non so se era un problema della mia bici. Piegando e sterzando a velocità superiori ai 20km/h la ruota anteriore tenedeva a portarmi fuori nella direzione della sterzata.
Si tratta del famoso effetto giroscopio che tanto ha fatto tribulare sulle 29 pollici? Non ho mai provato una 29, ma sulla fat l'effetto era notevole e fastidioso.
Soprattutto sui tratti (pochi, per fortuna) di discesa asfaltata.
Discesa tecnica
Ho provato diversi fondi: neve, misto neve-sassi, radici, mulattiera scassata, gradoni. Non ho trovato fango (strano, dopo mesi in cui c'era solo quello) e ho evitato single track scorrevoli. Le discese non sono mai state particolarmente ripide, ma in ogni caso si tratta di discese che abitualmente faccio solo con la full (solo un breve
tratto lo affronto anche con la front, ma a velocità decisamente minori). Ebbene: la fat passa su tutto senza scomporsi; mi ha sorpreso la facilità con cui mi sono abituato
a guidarla, già dalla prima discesa. Mi sono permesso in tutta tranquillità passaggi che anche con la full mi lasciano sempre un po' perplesso, in particolare
se li trovo umidi. Proprio sull'umido mi ha lasciato a bocca aperta: non dovevo neanche pensare alla traiettoria o a quali sassi fossero troppo viscidi. La Blizzard
semplicemente ... passava sopra e non ha mai accennato a perdere grip lateralmente, cosa che puntualmente capita con la full, soprattutto a me che ho una guida
tranquilla. Una bici del genere mi farebbe fare decisamente un salto di qualità in discesa (e non solo a me, credo), anche se forse farebbe sembrare troppo facili alcuni
percorsi, togliendo un po' di divertimento.
Nonostante scendesse come una full, a fine giro mi sono ritrovato con il mal di schiena tipico di quando percorro occasionalmente sentieri sconnessi con la front.
Cosa che invece non mi capita mai con la full (l'ho comprata apposta ...). Questo per dire che la mia schiena (a differenza di testa e cuore) ha capito bene la differenza tra una full da 140 e una front,
pur con una volume d'aria notevole.
Conclusioni
Divertente, sulla neve e sul viscido, immagino anche nel fango. Pesante da portare in salita e anche quando c'è da "spallare". Se i miei percorsi abituali non prevedessero
quasi sempre risalite su asfalto, ci farei seriamente un pensierino. Rimane il dubbio dei lunghi giri alpini, con o senza asfalto: va bene prendersela comoda, ma ad un certo punto
bisogna pur tornare a casa dalla famiglia. E questa bici non mi pare fatta per chi ha fretta ...
Era la mia prima volta con una fat. Ho fatto circa 2000m di dislivello e 60km in due giorni, oltre metà dei quali sulla neve (i 6-7 cm caduti nel week-end dalle mie parti).
Devo dire che mi sono divertito un sacco. Non sono bravo comu Muldox & Co. a fare i test delle MTB, ma riporto di seguito le mie impressioni.
Analisi statica
Le specifiche sono tutte qui: http://www.bikes.com/en/bikes/blizzard/2015#/models. Aggiungo il costo: circa 2.500 euro. Non ho dati precisi sul peso, posso solo
dire che sembrava ben più pesante della mia Remedy 9 27.5; pertanto, dovrebbe essere intorno ai 14.5 - 15kg.
Si tratta di una trail-bike a tutti gli effetti: l'angolo di sterzo da 68.5, il manubrio largo (71mm) e lo stem corto (60mm) lo confermano.
I copertoni sono dei possenti VEE RUBBER BULLDOZER da 4.7 pollici di sezione (non credo ne esistano di più grossi, ma potrei sbagliare),
ovviamente in formato 26''. A differenza del più economico modello "Deore" monta la classica forcella Bluto della RockShox, da 100mm di escursione.
La livrea nera la rende decisamente elegante ed aggressiva; dà subito l'impressione di poter "mangiare" ogni cosa.
Foto
Photo Album: http://fotoalbum.mtb-forum.it/showalbum.php?id=50586&p=1
Pianura su asfalto
Partiamo subito da questo pressupposto: non bisognerebbe usarla in questo contesto. Ma se proprio si è costretti, non è poi una tragedia. Le gomme, una voltalanciate ad
una certa velocità, rotolano discretamente. Il problema semmai è farle partire. Il monocorona da 24 non aiuta di certo su lunghi trasferimenti; perciò: meglio
caricarla in auto ...
Salita
Su asfalto si fa fatica, ma non molto di più rispetto alla mia Remedy quando è gommata "pesante" (Schwalbe Hans Dampf o Bontrager XR4 da 2.35).
Secondo me, chi è abituato a portare in cima endurone da 160mm di escursione, quindi gente avvezza alla pedalata tranquilla e costante, non dovrebbe avere
problemi a salire allo stesso modo anche con questa. Chi ogni tanto rilancia o tiene un ritmo mediamente più alto (es. il sottoscritto) si ritroverà a dover modificare
radicalmente il proprio approccio alla salita.
Fuori strada le cose migliorano decisamente, anche se il peso si fa sentire comunque. Su tratti sconnessi agevola nel senso che consente di passare sopra a ostacoli
che normalmente costringerebbero a fare zig zag o a sforzarsi per scavalcarli. Sul ripido beh ... il pvero problema è il peso: le ruote aiutano finchè possono, soprattutto
se il fondo è sconnesso o innevato, ma ad un certo punto non possono fare miracoli. Serve comunque una buona gamba. Più di una volta mi sono trovato a cercare un
nuovo rapporto, quando ormai ero già sul 24-36 (per altro, il massimo rapporto disponibile anche sulla mia Remedy). Una precisazione per quanto riguarda la neve:
la ruota posteriore su rampe lisci ma innevate (qualche centimetro di neve fresca) tendevano ad ogni pedalata a perdere grip, ma lo riacquistavano al termine della pedalata
stessa. Ho percorso decine di metri con la ruota che sembrava cedere in ogni istante, ma poi si riattaccava al terreno. Con una bici normale, per un po' si slitta, poi si cede ...
Discesa poco sconnessa o asfalto
Qui non mi è piaciuta proprio, non so se era un problema della mia bici. Piegando e sterzando a velocità superiori ai 20km/h la ruota anteriore tenedeva a portarmi fuori nella direzione della sterzata.
Si tratta del famoso effetto giroscopio che tanto ha fatto tribulare sulle 29 pollici? Non ho mai provato una 29, ma sulla fat l'effetto era notevole e fastidioso.
Soprattutto sui tratti (pochi, per fortuna) di discesa asfaltata.
Discesa tecnica
Ho provato diversi fondi: neve, misto neve-sassi, radici, mulattiera scassata, gradoni. Non ho trovato fango (strano, dopo mesi in cui c'era solo quello) e ho evitato single track scorrevoli. Le discese non sono mai state particolarmente ripide, ma in ogni caso si tratta di discese che abitualmente faccio solo con la full (solo un breve
tratto lo affronto anche con la front, ma a velocità decisamente minori). Ebbene: la fat passa su tutto senza scomporsi; mi ha sorpreso la facilità con cui mi sono abituato
a guidarla, già dalla prima discesa. Mi sono permesso in tutta tranquillità passaggi che anche con la full mi lasciano sempre un po' perplesso, in particolare
se li trovo umidi. Proprio sull'umido mi ha lasciato a bocca aperta: non dovevo neanche pensare alla traiettoria o a quali sassi fossero troppo viscidi. La Blizzard
semplicemente ... passava sopra e non ha mai accennato a perdere grip lateralmente, cosa che puntualmente capita con la full, soprattutto a me che ho una guida
tranquilla. Una bici del genere mi farebbe fare decisamente un salto di qualità in discesa (e non solo a me, credo), anche se forse farebbe sembrare troppo facili alcuni
percorsi, togliendo un po' di divertimento.
Nonostante scendesse come una full, a fine giro mi sono ritrovato con il mal di schiena tipico di quando percorro occasionalmente sentieri sconnessi con la front.
Cosa che invece non mi capita mai con la full (l'ho comprata apposta ...). Questo per dire che la mia schiena (a differenza di testa e cuore) ha capito bene la differenza tra una full da 140 e una front,
pur con una volume d'aria notevole.
Conclusioni
Divertente, sulla neve e sul viscido, immagino anche nel fango. Pesante da portare in salita e anche quando c'è da "spallare". Se i miei percorsi abituali non prevedessero
quasi sempre risalite su asfalto, ci farei seriamente un pensierino. Rimane il dubbio dei lunghi giri alpini, con o senza asfalto: va bene prendersela comoda, ma ad un certo punto
bisogna pur tornare a casa dalla famiglia. E questa bici non mi pare fatta per chi ha fretta ...