Teoria Sull'ultimo Del Gruppo

fifurnio

Biker extra
posto questo sul forum dei principianti per cercare di dare una morale ad alcuni adepti su un argomento che credo importante, è da qualche anno che vado in mtb, frequento gruppi diversi, e ho notato alcune cosette : sono spesso l'ultimo nei vari gruppi che frequento (quello che arriva ultimo in cima alla salita, per intenderci), non me ne faccio un problema, sono quasi tutti più giovani di me e credo di dovermelo aspettare ; trovo invece difficoltà a coinvolgere altri amici che so andare un po' più piano , magari più giovani di me, intendiamoci, non perdo mai di vista chi è dietro (e questo argomento meriterebbe una discussione a sè), certo, l'agonismo è innato e arrivare dopo non riempie d'orgoglio, ma rifiutarsi di confrontarsi con gente più forte trovo sia sbagliato.
Il gruppo è una ricchezza per tutti, e non solo per gli scambi fra compagni, credo che il gruppo serio debba aspettare il più lento senza problema alcuno, e credo che il più lento di problemi non se ne debba fare, beninteso semprechè i distacchi non siano abissali e costanti.
Frequento oggi a 48 anni un gruppo che agli inizi mi dava distacchi da meditare di lasciar perdere, nessuno ha mai detto "muoviti" o fatto battute, semplicemente si ripartiva quando arrivavo, ora non son più sempre l'ultimo di questo gruppo, forse proprio perchè sono migliorato confrontandomi con loro.
In conclusione : pedalare può essere duro, ma per me il vero campione è quello che ha il coraggio di arrivare ultimo una due e più volte, consapevole di aver dato quanto poteva, anche in discesa.

POSTILLA : fra te e uno che va il 5 % in più o in meno c'è un abisso : se rincorri quello veloce, prima o poi ti tiri il collo e devi mollare, se aspetti o rallenti per stare col più lento hai lo spazio per recuperare e stare davanti ancora meglio, spazio che l'altro non ha.
 

ang_82

Biker tremendus
17/7/07
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Vicenza
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vado in mtb da poco e devo dire che evito i gruppi finchè non avrò le capacità necessarie x stargli appresso, questo lo dico x esperienza vissuta. non mi faccio problemi ad arrivare x ultimo, ma quando comincio ad essere un peso x il gruppo fermandomi 1000mila volte x carenza di fiato e gamba mi viene spontaneo ringraziare, girarmi e proseguire da solo..
al momento giro da solo (e non è una condanna, anzi) e a volte con mio fratello, ma questo non mi impedisce di fare il mio bel giro di 60km sù e giù x i berici:i-want-t:. quando avrò gamba sufficiente mi unirò a qualcuno x fare dei bei giri insieme senza pensare che da un momento all'altro grippo le gambe x rincorrerlo.
questo è quello che penso:nunsacci:
 

fabio-no-drop

Biker fantasticus
29/6/06
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fabio-no-drop.spaces.live.com
La colpa non è di chi va piano per carenza di gamba ed è alle prime armi.. ma chi ha presunzione e poca intelligenza e tira fregandosene. Se si fa gruppo, gruppo dev'essere.


Cerca qlc che abbia il tuo passo e lascia perdere i garaioli incalliti.. piuttosto cerca amici bikers che fanno escursionismo. ;-)
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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Sono pienamente d'accordo. Nel nostro gruppo abbiamo la politica di aspettare sempre chiunque, di fermarci prima dei bivi per aspettare chi è rimasto indietro. Spesso se qualcuno va in crisi, non viene abbandonato a se stesso ma qualcuno rallenta e sale più piano per dare un po di supporto morale.
Lo stesso anche in discesa. Spesso si formano distacchi notevoli (da noi c'è chi va forte e chi un po più piano) ma nessuno si è mai lamentato se ha dovuto aspettare che arrivasse l'ultimo o se qualcuno fa un passaggio a piedi.
Per questo non mi piacciono i gruppi di garaioli. Va bene un po di competizione anche tra amici, ma se l'agonismo prevale anche sull'amicizia... Secondo uno va in gruppo anche per stare in compagnia, non solo per arrivare prima degli altri.
Poi ovviamente bisogna anche valutare le proprie capacità tecniche e il proprio allenamento. Se sono alle prime armi, magari non vado che gente che fa giri da 2000m di dislivello e solo discese ipertecniche. Magari mi unisco a loro solo nei giri più facili, per poi, una volta migliorato, affrontare anche i giri più impegnativi.
 

davideado

Biker extra
3/4/06
741
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monselice
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avete ragione ma vorrei dire a chi preferisce andare da solo per non essere un peso per il gruppo di non farsi questi problemi, ci siamo passati tutti e sappiamo cosa vuol dire... continuate ad andare con il gruppo perchè anche se arrivate per ultimi è molto più divertente che andare da soli e poi è anche un modo per capire la propria condizione e per provare a sforzare un pò di più...se sei da solo magari sei convinto di andare forte oppure rinunci a fare certe cose perchè non sei stimolato come andando in gruppo

ciao
 

Alone

Biker perfektus
21/9/06
2.698
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Poggibonsi (SI)
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SCOR
vorrei un commento a una situazione, la mia , che parte simile alla tua...
dopo tanti anni di motociclismo convinto, da un anno e mezzo e circa 3500km mi son dedicato a questa nuova passione; il gruppo è uno dei + numerosi del centro italia (siamo 77 tesserati + gli aggregati sporadici che ci son sempre).
all'inizio ero l'ultimo, sempre...poi pian pianino son riuscito a essere l'ultimo senza distacco, poi negli ultimi e dopo un agosto 2007 favoloso a Follonica, con uscite un giorno si' e uno no,il miglioramento è stato cosi' evidente che adesso sono regolarmente, salvo giornate NO, nel gruppo dei primi, con personale notevole soddisfazione...
Mi sembra pero' che , nei famosi ultimi ,fine gruppo, ci sia un atteggiamento come dire...adesso che va' + forte chi si crede di essere??....tanto che la tentazione di adeguarmi al passo dei + lenti x non creare disarmonia nel gruppo si fa' ogni volta + forte...poi pero', se sento la gamba che gira, è difficile rimanere sempre indietro...
secondo te, sbaglio io o gli altri...
lo chiedo xchè quando ero dietro , la mia era solo ammirazione x chi era davanti,mai invidia, e oggi sono, credo, lo stesso di prima....
 

wildshark

Biker superioris
16/10/06
820
3
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Roma
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MIG+Merida+Granturismo+Dolan
Mah, anch'io ho cominciato e proseguito con gli amici....
Anzi, soprattutto sto proseguendo perché ci sono loro... e mai sono stato tra i primi...
La vera differenza secondo me, sta nel perché si esce.
Se il gruppo esce per allenarsi, e non possiamo stargli dietro, è inutile uscire con loro, perché chi si allena deve seguire un programma, tenere un ritmo ecc... se si è ad un livello troppo diverso, non si raggiungono gli obiettivi, ne per chi va piano ne per chi va forte...
Questo però non deve scoraggiarci, perché anche da ultimo, non sono mai stato solo... quindi, in allenamento esco con amici di pari livello.
Quando si va a fare escursionismo, il discorso è diverso, si va al ritmo del più lento, per un sacco di motivi, prima di tutto perché si apprezza il paesaggio (siamo liì per questo no ?) perché il piacere di stare insieme è il motore trainante dell'uscita di gruppo, non chi arriva prima...ecc..ecc...
Certo, bisogna essere in grado almeno di finire l'escursione prima del buio, perché altrimenti una gita si potrebbe trasformare in un incubo... ma insomma, un po' di buon senso e tutti sono felici e contenti !!!...

Bye
 

fabio-no-drop

Biker fantasticus
29/6/06
14.447
1
0
47
.
fabio-no-drop.spaces.live.com
cmq questo è anche uno dei motivo che mi han portato a lasciare l'xc e portarmi a una cosa più easy anche come mentalità.. il freeride..

basta barrette, basta allenamenti, basta invidie e pseudogare..
a ragà.. vogliamose bene.. siamo tutti su una bici..
troviamo il nostro equilbrio e la giusta compagnia..
e non vorremo più scendere..
se non per mettersi a tavola con un buon rosso e i nostri piatti migliori..
 

Adi

Biker superis
10/8/05
495
9
0
VI
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Eh già.....
Successo anche a me....
Mitica uscita con il gruppo (non faccio nomi perchè non voglio fare polemica). Sveglia all'alba, carica la bici in macchina, 40 km per raggiungere il luogo di partenza per il giro in programma, paga l'iscrizione al giro e parti.
Noto subito che il gruppo di 50 persone è costituito da 10-15 elementi che sono simpatizzanti e quindi il "vero" gruppo è quello lì...me escluso naturalmente.
Il ritmo lo facevano loro. Io magari arrivavo per ultimo in cima alla salita.....e nessuno aspettava che ripigliassi fiato anche io....ripartivano e basta...
Foto di rito. Naturalmente i protagonisti delle foto erano loro....gli organizzatori..e basta.
Insomma l'amarezza della comapgnia è stata bilanciata solo dal fantastico giro....fatto con il mio ritmo e con le mie pause....
Uomo avvisato...
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
2.361
-75
0
Acqui Terme
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Dopo 21 anni di MTB sono a questa idea: il gruppo è fantastico per "fare gruppo":i-want-t::i-want-t::i-want-t::i-want-t:, però, se si vuole migliorare (non solo andare più forte, ma scendere con più sicurezza, superare passagi più difficili etc.), non è la situazione migliore; il numero elevato comporta un allungamento nei tempi indipendente dal livello dei bikers, quindi meno strada e più facile; l'ideale è alternare (molte) uscite con pochi compagni, di pari livello o più bravi e disposti sinceramente ad aspettarci ed insegnarci qualcosa con (poche) uscite di branco dove l'importante è fare del ridere, con l'unica eccezzione che il gruppo sia composto da gente di livello simile.

ps, io normalmente sto in fondo però non mi rodo se quelli più leggeri ed allenati stanno avanti...
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
18.674
2
0
48
Venezia Giulia.
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io ne ho passate di tutti i colori, perchè quasi sempre sono stato l'ultimo del gruppo, e lo sono tutt'ora.

ho passato tanti anni a fare agonismo xc, poi agonismo dh, poi basta agonismo, ma tutta la filosofia fr nella sua interezza e varietà.

quando si organizzano giri, bisogna specificare bene cosa si intende fare.
come ho letto sopra, il giro da allenamento è un giro dove bene o male si tira.... e non è l'idea migliore x un principiante, o per chi sa già in partenza di essere molto + lento degli altri.

il giro "giro" (passatemi il termine", quello in amicizia e relax, quello a chi spara più boiate, quello che paga da bere l'ultimo che arriva in discesa, quello degli sfottò degli amici perchè arranchi in salita con un ferro da 20 kg ecc...) è una questione di educazione secondo me. un giro simile è fatto per poter portare tutti a spasso. lenti e meno lenti. starà sempre all'accortezza di ognuno decidere se imbarcarsi in un'impresa al di sopra della proprie possibilità (tipo altimetrie da transvaltanaro (per chi se la ricorda.... :-) ) e starà alla sensibilità del capo gruppo aspettare in ogni caso il più lento.

all'atto pratico , ho frequentato giri si tutti i "colori" e di tutte le "fazioni".
i garaioli non si smentiscono mai.... è la loro soddisfazione e la capisco in pieno.
purtroppo mi è capitato di sentirli lamentarsi dell'ultimo troppo lento, è sinceramente non mi pare mai una bella cosa a prescindere. però ho conosciuto tanta gente forte , che aspettava senza batter ciglio, anzi aiutando e consigliando sia i neofiti che i "poveri di gamba"

quindi occhio a come si organizza il giro, e occhio a che giro uno pensa di partecipare. penso ci sia posto per tutti.
 

BrIxMtB

Biker augustus
5/2/03
9.596
0
0
37
Attualmente a Turin...
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Bike
btwin
posto questo sul forum dei principianti per cercare di dare una morale ad alcuni adepti su un argomento che credo importante, è da qualche anno che vado in mtb, frequento gruppi diversi, e ho notato alcune cosette : sono spesso l'ultimo nei vari gruppi che frequento (quello che arriva ultimo in cima alla salita, per intenderci), non me ne faccio un problema, sono quasi tutti più giovani di me e credo di dovermelo aspettare ; trovo invece difficoltà a coinvolgere altri amici che so andare un po' più piano , magari più giovani di me, intendiamoci, non perdo mai di vista chi è dietro (e questo argomento meriterebbe una discussione a sè), certo, l'agonismo è innato e arrivare dopo non riempie d'orgoglio, ma rifiutarsi di confrontarsi con gente più forte trovo sia sbagliato.
Il gruppo è una ricchezza per tutti, e non solo per gli scambi fra compagni, credo che il gruppo serio debba aspettare il più lento senza problema alcuno, e credo che il più lento di problemi non se ne debba fare, beninteso semprechè i distacchi non siano abissali e costanti.
Frequento oggi a 48 anni un gruppo che agli inizi mi dava distacchi da meditare di lasciar perdere, nessuno ha mai detto "muoviti" o fatto battute, semplicemente si ripartiva quando arrivavo, ora non son più sempre l'ultimo di questo gruppo, forse proprio perchè sono migliorato confrontandomi con loro.
In conclusione : pedalare può essere duro, ma per me il vero campione è quello che ha il coraggio di arrivare ultimo una due e più volte, consapevole di aver dato quanto poteva, anche in discesa.

POSTILLA : fra te e uno che va il 5 % in più o in meno c'è un abisso : se rincorri quello veloce, prima o poi ti tiri il collo e devi mollare, se aspetti o rallenti per stare col più lento hai lo spazio per recuperare e stare davanti ancora meglio, spazio che l'altro non ha.



in ogni caso io sono convinto che se si esce in gruppo, si esce in gruppo.
In salita si aspetta chi c'è dietro e soprattutto gli si da il tempo di rifiatare perchè se io, fermo da 2 minuti, riparto appena quello che aspettavo arriva il divario di prestazioni si allarga ancora di più!
 

Alone

Biker perfektus
21/9/06
2.698
30
0
61
Poggibonsi (SI)
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Bike
SCOR
ecco..la sensazione che ho avuto, a prescindere dalla mia posizione in """"classifica"""", è che, pur essendo giri turistici, qualcuno non sappia distinguere fra quest'ultimi e appunto un'allenamento fra chi vuol fare gare.
Credo sia umano "girare le gambe" al ritmo a te + congeniale, senza strafare e aspettando tutti a ogni bivio o fine salita...
D'altra parte pretendere anche che quelli che hanno + gamba stiano sempre dietro agli ultimi, solo x non creare "atmosfere da gara",lo trovo ingiusto, proprio nell'ottica che TUTTI si devono divertire.
L'importante è raggrupparsi spesso, dar tempo a tutti di rifiatare, e soprattutto:
niente musi lunghi e sparare + cazzate possibili durante il tragitto!!!:smile:
sapeste come aiuta una bella risata, anche se non hai + fiato...
e lasciate quelli + in forma che facciano i loro sprintini, tanto poi siamo di nuovo tutti insieme!!:i-want-t:
 

solosterrato

Biker grossissimus
19/10/07
5.320
63
0
Brianza
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Esco con un piccolissimo gruppo di 5 persone da 2 o 3 anni.
La regola è aspettarsi sempre l'unica eccezzione viene fatta per le salite perchè è un problema andare forte ma è un problema anche rallentare per aspettare gli altri(io se perdo il ritmo non riparto più),comunque alla fine della salita ci si aspetta tutti si rifiata poi quando ci sentiamo pronti si riparte tutti assieme.
Altrimenti è meglio uscire da soli.
 

Bomber70

Biker grossissimus
Mi aspettano sempre, sia a salire che a scendere, è veroche l'orgoglio ne esce un po' malconcio, ma il divertimento c'è!
E pure le occasioni per migliorarsi....
Poi quando mi troverò dalla parte di chi aspetta ve lo farò sapere...
 

mcrema

Biker serius
26/4/07
106
0
0
milano
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io non mi pongo problemi, sono ultimo, se vedo facce storte la volta dopo esco da solo o con altre persone, la mtb è per me un divertimento se gruppo con gente simpatica ok se devo farmi le menate preferisco uscire da solo.
 

Alone

Biker perfektus
21/9/06
2.698
30
0
61
Poggibonsi (SI)
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Bike
SCOR
cè da dire che le uscite migliori sono in gruppetti di 5/8 persone al max...
il nostro è un gruppo numeroso e anche Domenica mattina eravamo 31 persone...logico che ci siano esigenze e caratteri cosi' diversi che ogni tanto qualche mugugno di troppo ci scappa: quello che non ama infangarsi troppo, quello che vuole solo il tecnico,quello che "ma facciamo sempre la stessa strada!" ecc ec...
 

mistral891979

Biker assatanatus
26/7/07
3.057
0
0
Parma
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anche io sono sempre tra gli ultimi ma i miei compagni di uscita mi aspettano sempre ma se c'è qualche percorso che ritengo troppo difficile evito di andarci così non divento un grosso peso per loro
 

spaurus

Biker tremendus
31/3/06
1.155
-2
0
40
Cuneo - Savigliano
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io sono del'idea che se uno non è in grado di aspettare un amico o un compagno in panne o in leggera difficoltà in una parte del tracciato.... sicuramente è anche colui che si gongola e si loda delle sue capacità ma che se gira con dei manici più in forma e più tecnici di lui si offende e molto probabilmente con loro non andrà mai più... ma tornerà solo con quelli più lenti....

alle volte in certi giri la vittoria e la bellezza del tracciato in se è farla con qualcuno e poi alle volte ci può anche stare di dover aspettare qualche amico al fondo della salita....

io sono di quest'idea... perchè potrai essere semrpe il più veloce della compania... ma sicuramente incontrerai un giorno qualcuno di più veloce e li si che vorrai essere aspettato...



poi che gusto c'è ternimare un'estenuante salita spezzagambe in solitaria con qualcuno dietro... a meno che sia una gara... nessuno!
 

boska78

Biker superioris
29/11/07
928
-1
0
46
vicenza
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Bike
Commencal 5.2 - GT Force
sono d'accordo con l'idea generale...e cioè che un'uscita in gruppo è un condividere un'esperienza assieme...non una gara tra amici a chi arriva primo...è stare assieme condividendo una passione comune. non esco spesso in gruppo...ma quando lo faccio con le persone giuste l'uscita ha un sapore diverso rispetto a quando sono solo.
 

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Classifica giornaliera dislivello positivo