tensione pre gara

apro questo topic, così per racogliere un pò di pareri o consigli sempre ben accetti!
il mio problema è questo! anzi no! la faccio molto breve!!!!
mettiamo subito in chiaro che non sono un racer incallitto, faccio solo alcune gare, e con spiriti non troppo competitivi (ma se ci capita un buon tempo tanto mEglio, una soddisfazione in più e un buon motivo, per prendere una sbronza! buahahah) scherzi a parte!
se durante il sabato di prova giro senza troppi pensieri per la testa ecc, son bello rilassato e di buon umore , beh la domenica della gara, o meglio ancora, quei 5 maledetti minuti, quando tu sei li, che sei in fila, aspettando di partire, bohhhh a me viene su un blocco, non ho piu voglia di scherzare, ne di parlare, me ne sto dentro al mio casco, a pensare, pensare come andrà la manche, tutti quanti i pensieri sono concentrati sulla manche, tutto di un colpo mi sento mille pressioni addosso, e che non so per che cavolo mi devon venire! e poi la smania di scendere in fretta, per far in modo che tutto finisca il piu presto e finire di star in questa maniera, però scendendo, in queste condizioni poi si commettono cagate pazzesche in termine d'errori, e che poi ti mandano a quel paese il risultato finale...(errori che magari non commettevo il sabato delle prove, vuoi perchè avessi uno stato d'animo diverso? bohhh))))
dopo tutto questo mio bla bla blaaaaaaaaaaaa|! mi piacerebbe sentire qualche vostra esperienza o se avete qualche consiglio da dare!

Forse ti concentri troppo! Dovresti trovare il modo di alleggerire l'ansia!
L’ansia, di per sé, non è un fattore negativo per chi pratica l’attività sportiva e competitiva in generale.
È quando questa raggiunge livelli troppo alti, e in direzione negativa, che si pone come ostacolo al godimento dell’attività e al decadimento della performance in termini di risultati, senza contare l’aumento degli infortuni che ciò comporta.
Una delle cause principali della perdita di efficacia è, paradossalmente, l’essere troppo concentrati sul compito.
latte, latticini, e alimenti ricchi di magnesio come cioccolato banane e frutta secca aiutano a combattere l'ansia...
Anche il sonno non è da sottovalutare, arrivare in gara riposati è fondamentale, tu devi cercare solo di arrivarci più rilassato nel gestire la concentrazione e la tensione!
Inoltre non dovresti prendere come paragone la giornata di prove, perché le aspettative e, dunque le tensioni, sono diverse. Lavora invece sulle precedenti gare cercando di andare a migliorare sempre qualcosina sotto l'aspetto dell'ansia.
Ad ogni gara, individua i paletti negativi e a piccoli passi cerca di eliminarli.
Per finire non dimenticare mai che tu sei lì per divertirti, dunque il primo obiettivo deve sempre essere quello...
In bocca al lupo...

mekchri ha scritto:

Per finire non dimenticare mai che tu sei lì per divertirti, dunque il primo obiettivo deve sempre essere quello...

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sono sulla stessa linea di Mekchri ma soprattutto condivido l'aspetto del divertimento: è la prima cosa, anche per chi va forte (o fortissimo). la tensione è utile ma quando ti divora va gestita - e si impara a farlo, con pazienza. comunque tieni sempre ben presente che più ti diverti e più sei sciolto, più sei sciolto e più risulta facile ogni movimento. non per disturbare l'olimpo ma....hai presente quanto si diverte il Danielino Cuore??? guardalo mentre whippa ovunque e giocherella con la sua Giant a velocità stratosferiche... quello là si diverte, da matti, e tutto gli viene più facile! poi, vabbè, è un altro mondo...ma se una cosa ti diverte la fai meglio (vale in ogni campo...)!

scusate ma non è proprio quello il bello???
quando sei li al cancelletto di partenza con lo stomaco che sta facendo il backflip tutto intorcinato???
poi la partenza...una, due, tre pedalate ed il mal di stomaco si trasforma in adrenalina che ti da quel qualcosa in più che al sabato non avevi...entri in quella curva più deciso, fai quel drop più convinto...per me è solo una cosa positiva, anche se a volte carica un po' troppo questo si...vedi a sestola il campionato italiano uisp...alla seconda parabolica ero già fuori...

c'avete ragione! forse è bene prendere queste gare con spirito piu rilassato! e votato piu al divertimento!, cercare di eliminare dalla testa l'elemento gara, e immaginarlo come una comune giornata di riding fra amici, sicuramente forse qualcosa cambierebbe, ma anche qua si sa, facile a dirlo, ma poi a farlo... mah! bisognerà comunque provarci e riprovarci!

Ciao! Da quanto fai gare? Il numero di volte che ti sei presentato davanti al cancelletto di partenza è fondamentale. Man mano che questo aumenta diminuisce l'ansia negativa, sono due fattori inversamente proporzionali l'uno rispetto all'altro. Credi che arriverai a rimpiangere le "farfalle nello stomaco" che senti adesso! Io faccio paracadutismo e al primo lancio da solo ero in decollo con un ragazzo che ne aveva più di tremila, mi guarda, capisce che ero al mio battesimo dell'aria (forse avevo uno strano colorito in faccia...!) e mi dice "ti, invidio, vorrei provare ancora le stesse emozioni delle prime volte!" Sul momento l'ho preso per matto, ma aveva ragione! Stessa cosa è con le gare, si tratta di farci "il callo"!

mah ti dirò! quest anno ho fatto solo 4 gare!, pochine in effetti per poterci fare l'abitudine! difatti, ogni domenica di gara diveniva un pò impegnativa nel affrontare tensione ansie aspettando di partire per la 1 manche!
, comunque vabbeh, credo che alla fine sia solo una questione di abitudine|! ma la cosa che mi piace di più è che io son tesserato si per un team, ma loro fanno piu gare di superenduro, e niente downhill, quindi magari non ho un team che alle gare mi sta puntato, sperando che ogni suo atleta arrivi in fondo con un buon tempo da presentarsi, in modo tale da far bella mostra di esso!, corro solo esclusivamente per me stesso, e su di come ne andrà la manche ne risponderò solo io! bohhhhhhhhhh!

bè, sì, l'emozione e lo stomaco che si stringe sono cose davvero belle, indimenticabili, e l'esperienza un po' le fa perdere...ma, se parliamo di prestazione pura, l'ansia va bene solo se "gestita", se si riesce a trasformarla in uno stimolo, benzina. altrimenti la gara va a farsi benedire, il tempo non si fà, l'errore (o gli errori: tanti e piccoli) è lì dietro ogni curva o salto. e si perde anche il divertimento perchè l'ansia inghiotte anche quello. ben venga lo sfarfallio allo stomaco fino al cancelletto ma dopo il via deve sparire tutto, in gara questo credo sia vitale

sto post mi sa che serve pure a me ahahah

gran parte della tensione riuscivo già a gestirla alla prima gara che feci perchè anni di gare di nuoto e poi partite di pallanuoto hanno lasciato qualcos'altro oltre alle spalle un po più larghe...
mi sono reso conto che cronometrandomi piu possibile sul percorso già dalle prove e poi al sabato abbassa notevolmente il mio livello di tensione e mi gasa parecchio quando vedo miglioramenti...
Puoi provare così ti prendi un crono da 10 euro (forse 7..) da deca e quando vai a provare ti cronometri a ogni discesa o porzione di essa (imponiti di fermarti se proprio devi fermarti sempre in due o tre posti fissati...)
è con il crono che si lotta !
il vitello (l'agitazione..) in partenza e normale...imparare a gestirla aiuta parecchio evitandoti errori di foga da un lato o di eccessiva prudenza dall'altro...

mtt ha scritto:

Ciao! Da quanto fai gare? Il numero di volte che ti sei presentato davanti al cancelletto di partenza è fondamentale. Man mano che questo aumenta diminuisce l'ansia negativa, sono due fattori inversamente proporzionali l'uno rispetto all'altro. Credi che arriverai a rimpiangere le "farfalle nello stomaco" che senti adesso! Io faccio paracadutismo e al primo lancio da solo ero in decollo con un ragazzo che ne aveva più di tremila, mi guarda, capisce che ero al mio battesimo dell'aria (forse avevo uno strano colorito in faccia...!) e mi dice "ti, invidio, vorrei provare ancora le stesse emozioni delle prime volte!" Sul momento l'ho preso per matto, ma aveva ragione! Stessa cosa è con le gare, si tratta di farci "il callo"!

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Ma non è vero c'è gente che anche dopo10 anni di competizioni al mattino della gara è un altra persona e l'ansia,le paure e il nervosismo lo assalgono

pisolo io ha scritto:

Ma non è vero c'è gente che anche dopo10 anni di competizioni al mattino della gara è un altra persona e l'ansia,le paure e il nervosismo lo assalgono

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pensa che avevo (ho, per fortuna) un amico che cominciava ad entrare in tensione pre-gara già il mercoledì! sua mamma e la ragazza dicevano pure loro che diventava intrattabile! e ricordo bene i suoi raffreddori psicosomatici, la tosse, il mal di stomaco...UN CALVARIO!!!
...evidentemente c'è chi sente molto la tensione...

giobìgiobà;5022238 ha scritto:

pensa che avevo (ho, per fortuna) un amico che cominciava ad entrare in tensione pre-gara già il mercoledì! sua mamma e la ragazza dicevano pure loro che diventava intrattabile! e ricordo bene i suoi raffreddori psicosomatici, la tosse, il mal di stomaco...UN CALVARIO!!!
...evidentemente c'è chi sente molto la tensione...

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eh vedi' secondo me, varia molto da persona a persona questa cosa! magari c'è chi dopo un paio di gare, non ha queto genere di problema, mentre invece c'è chi se lo tira dietro per un certo tot di tempo!
è valida l'idea di prendere la gara come una giornata di divertimento!, scendendo allegro, spensierato!, mettendoci pure in mezzo quella carica di adrenalina che hai dentro di te!!!!!! penso che sia un mix perfetto!