abbiamo un amico, Daniele ( fluyendo ), che da qualche anno si è trasferito a Tenerife e lì fa la guida mtb; quando capita a Roma di solito ci vediamo per una pizza e ci racconta di Tenerife, c'è voluto poco a stuzzicare in noi l'idea di una trasferta con le bici.
circa un mese fa è stato Simone a rompere gli indugi, si è informato dei voli e del trasporto bici, trovato il volo diretto da Fiumicino a Tenerife sud, Daniele ci ha prenotato un appartamento e c'è stato solo da rimediare gli scatoloni e smontare ed impacchettare le bici, era fatta!
il volo è stato confortevole, anche il trasporto del bagaglio oversize è stato perfetto ed all'arrivo Daniele era a riceverci
proprio niente male il residence
tra fuso orario un'ora indietro e giornate più lunghe abbiamo avuto tutto il tempo di rimontare le bici e fare un po' di spesa prima di una bella cena a base di pesce
da sinistra Daniele, Toty, Carlo, Simone ed io
il giro del primo giorno si farà nella zona nord dell'isola, al bosco della esperanza, è una zona normalmente più piovosa ed il meteo non è molto buono, però potrebbe peggiorare ulteriormente e quindi meglio andarci subito...
alla partenza, a quota 1600m, ci sono 10°C, piove c'è nebbia e un vento micidiale, non era quello che ci aspettavamo ma siamo gasati
oltre a Daniele oggi siamo "scortati" anche da Leo, altro biker italiano trasferitosi a Tenerife, e da Angel
come si inizia a pedalare il freddo passa, sentieri bellissimi, foresta incantevole con un intenso profumo di pino canario e di eucalipto, il terreno drena molto e tiene perfettamente, ma occhio ai tanti gradoni con legno
a quote più basse, intorno ai mille metri la macchia è simile a quella mediterranea, molto bella, anche se meno esotica
birretta e spuntino a fine giro, mentre i nostri amici locals recuperano i mezzi
a novembre, inizio dell'alta stagione, il sole tramonta alle 19-19.30 e così tornati a El Mèdano, nonostante il vento forte (i famosi alisei di Cristoforo Colombo ) e qualche nuvola non ci va di rinunciare ad un bagno nell'oceano
tipi da spiaggia
a Tenerife fa caldo, di notte il lenzuolo è di troppo, c'è aria di vacanza, si spende poco e si mangia bene, con aglio o con molto aglio , stasera paella
per il secondo giorno ci aspetta un giro super, Daniele è stato chiaro "ragazzi domani conquisterete la cintura nera di Mountain Bike di Tenerife, ma dovrete meritarvela"
si parte già in quota, a m2100 slm
si sale spesso spingendo ed a volte spallando tra lava e pini canari dalla scura corteccia, che, come gli eucalipti, hanno la particolarità di resistere agli incendi
ossidiana
cucù
siamo ormai al bordo della caldera, a quota 2450m, nonostante già i precedenti panorami e paesaggi ci abbiano colpito l'apparire del Teide coi suoi 3719 metri di altezza è emozionante ed entusiasmante, il cono vulcanico si erge d'improvviso davanti a noi, e sotto la vasta area della caldera
ci aspettano altre risalite, ma a fine giornata saranno 2900m di discesa, in gran parte impestata, un bel selfie prima di iniziare la discesa
incontriamo alcuni turisti che salgono per il sentiero, pieno di pietre e gradoni, con cui ci si saluta, sento anche un "crazy guy!" da parte di una escursionista
la discesa e le pietre non finiscono mai, che goduria, mai fatta una discesa così lunga e tecnica, il tutto in un paesaggio da favola; è quasi un sollievo l'arrivare ad un piccolo ristoro, prima di continuare la discesa fino al mare
birra dorada especial, bocconcini di maiale e patatine fritte, ci volevano!
le mie five-ten sono a pezzi, si reggono grazie al nastro adesivo di Toty...
5.10 R.I.P. in Tenerife
si riprende la discesa, che terminerà quasi al tramonto a Playa de Las Americas, su un bellissimo lungo oceano
e anche stasera paella... che vitaccia
Il giro del terzo giorno è alle pendici sud del Teide, saranno "solo" 2200m di discesa e 600 di salita, ma per altri single-track spettacolari che ci porteranno prima a Granadilla de Abona ed infine a El Mèdano
oggi terreno di pomice rossa
tornantini a gogò
più in basso cambia vegetazione, piante grasse, cactus e fichi d'india
si arriva alla graziosa Granadilla
e più giù a San Isidro, dove visitiamo un grande negozio di bici; qui l'unica bucatura della vacanza, un piccolo inconveniente tecnico per tre giorni e cinque bici è davvero poco
ci si dirige quindi verso uno spot vicino a El Mèdano
tuffo nel blu
l'ultimo giorno di riding finisce con bagno nell'oceano, pizza e imballaggio bici.
il quarto giorno abbiamo a disposizione tutta la mattina, quindi spiaggia!
Daniele ci aspetta per un bel bagno a Playa de la Tejita
questa vacanza rimarrà un ricordo indelebile, pur se breve è stata intensa, voglio ringraziare i compagni d'avventura Simone, Toty e Carlo ma soprattutto Daniele e Silvia che ci hanno coccolato, accompagnato e spiegato molte cose interessanti su flora, fauna, geologia e particolarità del posto.
Hasta pronto Tenerife!
altre foto QUI
circa un mese fa è stato Simone a rompere gli indugi, si è informato dei voli e del trasporto bici, trovato il volo diretto da Fiumicino a Tenerife sud, Daniele ci ha prenotato un appartamento e c'è stato solo da rimediare gli scatoloni e smontare ed impacchettare le bici, era fatta!
il volo è stato confortevole, anche il trasporto del bagaglio oversize è stato perfetto ed all'arrivo Daniele era a riceverci
proprio niente male il residence
tra fuso orario un'ora indietro e giornate più lunghe abbiamo avuto tutto il tempo di rimontare le bici e fare un po' di spesa prima di una bella cena a base di pesce
da sinistra Daniele, Toty, Carlo, Simone ed io
il giro del primo giorno si farà nella zona nord dell'isola, al bosco della esperanza, è una zona normalmente più piovosa ed il meteo non è molto buono, però potrebbe peggiorare ulteriormente e quindi meglio andarci subito...
alla partenza, a quota 1600m, ci sono 10°C, piove c'è nebbia e un vento micidiale, non era quello che ci aspettavamo ma siamo gasati
oltre a Daniele oggi siamo "scortati" anche da Leo, altro biker italiano trasferitosi a Tenerife, e da Angel
come si inizia a pedalare il freddo passa, sentieri bellissimi, foresta incantevole con un intenso profumo di pino canario e di eucalipto, il terreno drena molto e tiene perfettamente, ma occhio ai tanti gradoni con legno
a quote più basse, intorno ai mille metri la macchia è simile a quella mediterranea, molto bella, anche se meno esotica
birretta e spuntino a fine giro, mentre i nostri amici locals recuperano i mezzi
a novembre, inizio dell'alta stagione, il sole tramonta alle 19-19.30 e così tornati a El Mèdano, nonostante il vento forte (i famosi alisei di Cristoforo Colombo ) e qualche nuvola non ci va di rinunciare ad un bagno nell'oceano
tipi da spiaggia
a Tenerife fa caldo, di notte il lenzuolo è di troppo, c'è aria di vacanza, si spende poco e si mangia bene, con aglio o con molto aglio , stasera paella
per il secondo giorno ci aspetta un giro super, Daniele è stato chiaro "ragazzi domani conquisterete la cintura nera di Mountain Bike di Tenerife, ma dovrete meritarvela"
si parte già in quota, a m2100 slm
si sale spesso spingendo ed a volte spallando tra lava e pini canari dalla scura corteccia, che, come gli eucalipti, hanno la particolarità di resistere agli incendi
ossidiana
cucù
siamo ormai al bordo della caldera, a quota 2450m, nonostante già i precedenti panorami e paesaggi ci abbiano colpito l'apparire del Teide coi suoi 3719 metri di altezza è emozionante ed entusiasmante, il cono vulcanico si erge d'improvviso davanti a noi, e sotto la vasta area della caldera
ci aspettano altre risalite, ma a fine giornata saranno 2900m di discesa, in gran parte impestata, un bel selfie prima di iniziare la discesa
incontriamo alcuni turisti che salgono per il sentiero, pieno di pietre e gradoni, con cui ci si saluta, sento anche un "crazy guy!" da parte di una escursionista
la discesa e le pietre non finiscono mai, che goduria, mai fatta una discesa così lunga e tecnica, il tutto in un paesaggio da favola; è quasi un sollievo l'arrivare ad un piccolo ristoro, prima di continuare la discesa fino al mare
birra dorada especial, bocconcini di maiale e patatine fritte, ci volevano!
le mie five-ten sono a pezzi, si reggono grazie al nastro adesivo di Toty...
5.10 R.I.P. in Tenerife
si riprende la discesa, che terminerà quasi al tramonto a Playa de Las Americas, su un bellissimo lungo oceano
e anche stasera paella... che vitaccia
Il giro del terzo giorno è alle pendici sud del Teide, saranno "solo" 2200m di discesa e 600 di salita, ma per altri single-track spettacolari che ci porteranno prima a Granadilla de Abona ed infine a El Mèdano
oggi terreno di pomice rossa
tornantini a gogò
più in basso cambia vegetazione, piante grasse, cactus e fichi d'india
si arriva alla graziosa Granadilla
e più giù a San Isidro, dove visitiamo un grande negozio di bici; qui l'unica bucatura della vacanza, un piccolo inconveniente tecnico per tre giorni e cinque bici è davvero poco
ci si dirige quindi verso uno spot vicino a El Mèdano
tuffo nel blu
l'ultimo giorno di riding finisce con bagno nell'oceano, pizza e imballaggio bici.
il quarto giorno abbiamo a disposizione tutta la mattina, quindi spiaggia!
Daniele ci aspetta per un bel bagno a Playa de la Tejita
questa vacanza rimarrà un ricordo indelebile, pur se breve è stata intensa, voglio ringraziare i compagni d'avventura Simone, Toty e Carlo ma soprattutto Daniele e Silvia che ci hanno coccolato, accompagnato e spiegato molte cose interessanti su flora, fauna, geologia e particolarità del posto.
Hasta pronto Tenerife!
altre foto QUI