Tendenze di mercato
Europa e America: un mondo due modi di intenderlo (limitiamoci alla bici che è meglio) anche sui pedali.
Parlando di bici in generale; se in Italia (che assieme alla Germania e Francia costituisce uno dei bastioni del ciclismo europeo) c’è un certo interesse per la fibra di cartonio per realizzare i telaio di alta gamma, negli Usa sono piuttosto tiepidi al suo utilizzo anche perché sono già 10 anni che lo propongono e il boom c’è stato dal 1998 al 2000 (Raven, Scott Strike e Trek Y). L’utilizzo del cartonio con l’alluminio e il titanio, invece è qualcosa di nuovo per loro: vedi Merlin e Litespeed, per fare due nomi illustri, hanno proposto alcuni modelli di altissima gamma secondo la scuola europea. Anche altri marchi artigianali di altissima gamma utilizzano il carbonio per il telaio o combinazioni alu con carro in cartonio. I responsabili di C’dale invece ritengono controproducente l’utilizzo di carri in carbonio sui telai in alluminio soprattutto perché fa aumentare il peso dei telai.
Dopo aver introdotto la geometria slooping della MTB nella strada, in america si segue poco questa tendenza e si vedono molti telai con geometrie tradizionali.
Entrando nel vivo della tecnologia vediamo come ci sia un nuovo fermento per le sospensioni intelligenti: dopo il tentativo di K2 con lo Smart Shock de 1997 ci prova Fox in collaborazione con Specy. Ma anche la Trek, prima con la Fuel ora con la Liquid studia il carro posteriore in ottica di sistema collaborando sempre con Fox (sta diventando una potenza in pochi anni la Fox!!!) A parte il Brain delle Epic (di cui si è ampiamente parlato), la tecnologia TALAS è l’asso della manica degli ammortizzatori Fox Shock: varia la corsa alla ruota e la geometria restando perfettamente tarato: semplice a dirlo, ma a farlo… Altra novità da Fox (!!!) è la Smart Forx in grado di discriminare (come il Brain) da che parte arrivano le sollecitazioni e ammortizzare solo quelle che vengono dal terreno… Per ora si tratta di modelli di pre produzione: aspettiamo questa forca sui nostri sentieri: se funziona bene non ce ne sarà per nessuno…
Marzocchi e R S continuano a presentare evoluzioni dei loro sistemi di corsa variabile e di bloccaggio.
La forcelle Votec diventano sempre più leggere e da quest’anno si presenta un’inedita monopiastra con archetto posteriore alla Manitou….
Manitou… Attenzione perché i diritti per lo sfruttamento dei brevetti del superambitissimo ( e costosissimo) 5th element sono stati acquistati da Manitou e ci sono già delle porcelline di pre serie che già girano con la tecnologia SPV. Si tratta di forcelle e Ammo. pensati per il FR e quindi per bici che devono avere una bella escursione ma non dondolare mentre si pedala.
Non potevamo non parlare delle Lefty: la Lefty Max per tutti i FR alternativi utilizza la tecnologia TPC di Manitou per un controllo totale del funzionamento della sospensione. Ciò Garantisce anche un funzionamento superiore agli attuali modelli.
Se volete essere veramente alternativi allora non potete non portarvi a casa una C’dale del 2003: le nuove colorazioni saranno riportate sul telaio con un processo di “stampa” al laser: in pratica non si tratta di una verniciatura ma di una stampa di un’immagine sul telaio!!!
Di trek abbiamo parlato della Epic Brain anche, chi manca… La Blur di Santa Cross:” VPP questo sconosciuto”. Così potremmo intitolare un libro che parli del più discusso carro posteriore della stagione. Introdotto da Outland qualche anno fa, con scarso successo data la complessità della realizzazione, oggi il VPP vede nella Blur e nell’intense Spider i suoi paladini. Non starò qua a parlare di come funziona annoiandovi sui fulcri virtuali, tiro di catena e altro. Vi dico solo che le riviste più accreditate ne parlano egregiamente , sia per la qualità dei funzionamento della sospensione sia per la rigidità della struttura. L’uovo di colombo? Vedremo. Di certo si sa che il solo telaio Blur e (ancor di più) Spider costano come una buona bicicletta di media gamma…
Per chi gli vanno strette le ruote da 26” potrà sempre rivolgersi a G. Fisher che produce MTB, ora anche biammortizzate, con ruote da 29”.
Altra menzione come componenti di tendenza sono gli Egg Beater della Crack Bros i cui diritti di produzione sono stati acquistati dalla francese LOOK. Le differenze: il prezzo, il peso (circa 15 gr in più ai francesi per i modelli di pari livello) e il fatto che i LOOK girano su microcuscinetti. Cosa hanno di tanto speciale i “Frullauova”: pesano poco, si agganciano in qualunque posizione sono (4 punti di aggancio!!!) e sono praticamente impossibili da impaccare. Il futuro dei pedali ora si gioca tra lo Shimano 959 gli Eggbeaters e i Time.. A proposito di pedali: chissà come saranno i nuovi pedali FR del gruppo “Saint” di Shimano. Parlando di Gruppi Shimano sta per mettere in commercio (2004) un gruppo supertecnologico (avete presente l’XTR 2003…) da FR :tutta la tecnologia new XTR per i bambini cattivi che rompono tutto!
Anche l’XT 2004 vedrà un travaso di tecnologie dal fratello maggiore.
Ci sarebbero ancora tante cos da dire ma ci sarà modo. Morale della favola il 2004 ci riporterà ai bei tempi in cui quando si andava alle fiere sembrava il paese dei balocchi e si veniva storditi da così tante novità… :-D
Europa e America: un mondo due modi di intenderlo (limitiamoci alla bici che è meglio) anche sui pedali.
Parlando di bici in generale; se in Italia (che assieme alla Germania e Francia costituisce uno dei bastioni del ciclismo europeo) c’è un certo interesse per la fibra di cartonio per realizzare i telaio di alta gamma, negli Usa sono piuttosto tiepidi al suo utilizzo anche perché sono già 10 anni che lo propongono e il boom c’è stato dal 1998 al 2000 (Raven, Scott Strike e Trek Y). L’utilizzo del cartonio con l’alluminio e il titanio, invece è qualcosa di nuovo per loro: vedi Merlin e Litespeed, per fare due nomi illustri, hanno proposto alcuni modelli di altissima gamma secondo la scuola europea. Anche altri marchi artigianali di altissima gamma utilizzano il carbonio per il telaio o combinazioni alu con carro in cartonio. I responsabili di C’dale invece ritengono controproducente l’utilizzo di carri in carbonio sui telai in alluminio soprattutto perché fa aumentare il peso dei telai.
Dopo aver introdotto la geometria slooping della MTB nella strada, in america si segue poco questa tendenza e si vedono molti telai con geometrie tradizionali.
Entrando nel vivo della tecnologia vediamo come ci sia un nuovo fermento per le sospensioni intelligenti: dopo il tentativo di K2 con lo Smart Shock de 1997 ci prova Fox in collaborazione con Specy. Ma anche la Trek, prima con la Fuel ora con la Liquid studia il carro posteriore in ottica di sistema collaborando sempre con Fox (sta diventando una potenza in pochi anni la Fox!!!) A parte il Brain delle Epic (di cui si è ampiamente parlato), la tecnologia TALAS è l’asso della manica degli ammortizzatori Fox Shock: varia la corsa alla ruota e la geometria restando perfettamente tarato: semplice a dirlo, ma a farlo… Altra novità da Fox (!!!) è la Smart Forx in grado di discriminare (come il Brain) da che parte arrivano le sollecitazioni e ammortizzare solo quelle che vengono dal terreno… Per ora si tratta di modelli di pre produzione: aspettiamo questa forca sui nostri sentieri: se funziona bene non ce ne sarà per nessuno…
Marzocchi e R S continuano a presentare evoluzioni dei loro sistemi di corsa variabile e di bloccaggio.
La forcelle Votec diventano sempre più leggere e da quest’anno si presenta un’inedita monopiastra con archetto posteriore alla Manitou….
Manitou… Attenzione perché i diritti per lo sfruttamento dei brevetti del superambitissimo ( e costosissimo) 5th element sono stati acquistati da Manitou e ci sono già delle porcelline di pre serie che già girano con la tecnologia SPV. Si tratta di forcelle e Ammo. pensati per il FR e quindi per bici che devono avere una bella escursione ma non dondolare mentre si pedala.
Non potevamo non parlare delle Lefty: la Lefty Max per tutti i FR alternativi utilizza la tecnologia TPC di Manitou per un controllo totale del funzionamento della sospensione. Ciò Garantisce anche un funzionamento superiore agli attuali modelli.
Se volete essere veramente alternativi allora non potete non portarvi a casa una C’dale del 2003: le nuove colorazioni saranno riportate sul telaio con un processo di “stampa” al laser: in pratica non si tratta di una verniciatura ma di una stampa di un’immagine sul telaio!!!
Di trek abbiamo parlato della Epic Brain anche, chi manca… La Blur di Santa Cross:” VPP questo sconosciuto”. Così potremmo intitolare un libro che parli del più discusso carro posteriore della stagione. Introdotto da Outland qualche anno fa, con scarso successo data la complessità della realizzazione, oggi il VPP vede nella Blur e nell’intense Spider i suoi paladini. Non starò qua a parlare di come funziona annoiandovi sui fulcri virtuali, tiro di catena e altro. Vi dico solo che le riviste più accreditate ne parlano egregiamente , sia per la qualità dei funzionamento della sospensione sia per la rigidità della struttura. L’uovo di colombo? Vedremo. Di certo si sa che il solo telaio Blur e (ancor di più) Spider costano come una buona bicicletta di media gamma…
Per chi gli vanno strette le ruote da 26” potrà sempre rivolgersi a G. Fisher che produce MTB, ora anche biammortizzate, con ruote da 29”.
Altra menzione come componenti di tendenza sono gli Egg Beater della Crack Bros i cui diritti di produzione sono stati acquistati dalla francese LOOK. Le differenze: il prezzo, il peso (circa 15 gr in più ai francesi per i modelli di pari livello) e il fatto che i LOOK girano su microcuscinetti. Cosa hanno di tanto speciale i “Frullauova”: pesano poco, si agganciano in qualunque posizione sono (4 punti di aggancio!!!) e sono praticamente impossibili da impaccare. Il futuro dei pedali ora si gioca tra lo Shimano 959 gli Eggbeaters e i Time.. A proposito di pedali: chissà come saranno i nuovi pedali FR del gruppo “Saint” di Shimano. Parlando di Gruppi Shimano sta per mettere in commercio (2004) un gruppo supertecnologico (avete presente l’XTR 2003…) da FR :tutta la tecnologia new XTR per i bambini cattivi che rompono tutto!
Anche l’XT 2004 vedrà un travaso di tecnologie dal fratello maggiore.
Ci sarebbero ancora tante cos da dire ma ci sarà modo. Morale della favola il 2004 ci riporterà ai bei tempi in cui quando si andava alle fiere sembrava il paese dei balocchi e si veniva storditi da così tante novità… :-D