Stuzzicato dal nuovo articolo sul MAG http://www.mtb-mag.com/taratura-delle-sospensioni-1-elemento-elastico/ relativo alla taratura delle sospensioni mi domando se esistano 2 approcci alla taratura e i loro pro e contro:
Giusto per fare un esempio: nel primo caso se voglio aumentare la resistenza verso il finecorsa, metto un tampone o una molla in parallelo; nel secondo caso utilizzo un'elevata frenatura idraulica solo nell'ultima parte della sospensione.
Io sono dell'idea che è meglio personalizzare il più possibile l'elemento elastico e lavorare con l'idraulica solo per il controllo del movimento, in questo modo è più facile ottenere una risposta uguale indipendentemente dalla velocità di compressione, che invece verrà gestita dalla parte idraulica.
Il mercato però sembra muoversi in direzione opposta, ovvero moltissime regolazioni idrauliche e solo poche regolazioni dell' elemento elastico.
Solo ultimamente sono spuntati gli spessori da inserire nelle camere pneumatiche e per qualcuno la regolazione del volume della camera negativa.
Secondo voi esiste una filosofia più "giusta" di un altra?
- precedenza all' elemento elastico: la curva di compressione è gestita principalmente dall'elemento elastico e l'idraulica serve solo per controllarne il movimento senza la pretesa di modificare sostanzialmente la risposta
- Precedenza all' idraulica: l'elemento elastico definisce solo il punto di lavoro della sospensione e l'idraulica modifica il comportamento sostanziale della sospensione
Giusto per fare un esempio: nel primo caso se voglio aumentare la resistenza verso il finecorsa, metto un tampone o una molla in parallelo; nel secondo caso utilizzo un'elevata frenatura idraulica solo nell'ultima parte della sospensione.
Io sono dell'idea che è meglio personalizzare il più possibile l'elemento elastico e lavorare con l'idraulica solo per il controllo del movimento, in questo modo è più facile ottenere una risposta uguale indipendentemente dalla velocità di compressione, che invece verrà gestita dalla parte idraulica.
Il mercato però sembra muoversi in direzione opposta, ovvero moltissime regolazioni idrauliche e solo poche regolazioni dell' elemento elastico.
Solo ultimamente sono spuntati gli spessori da inserire nelle camere pneumatiche e per qualcuno la regolazione del volume della camera negativa.
Secondo voi esiste una filosofia più "giusta" di un altra?