Buongiorno GPA,
pratico abbastanza regolarmente mtb da circa 4 anni, cercando di effettuare una uscita lunga nel we (4-5 h), con un gruppo di amici, e dedicando due o tre ore di allenamento alla settimana (corsa o rulli).
Premetto che sono diabetico insulino-dipendendente da quando ero bambino e seguo una terapia per una lieve ipertensione (attualmente i valori di pressione sono intorno ai 120-85).
Uso regolarmente il cardiofrequenzimetro e controllo i battiti sia in allenamento che durante le uscite. I miei allenamenti sono orientati a aumentare la mia capacita' aerobica e cerco di pedalare o correre per circa un'ora tra il 75 e l'85% della FCmax.
Quello che noto nelle uscite, soprattutto ultimamente, e' l'elevata FC a cui arrivo, in salita quasi sempre sopra i 165 bpm (ho quasi 40 anni), con punte anche di 185 bpm. E riesco a mantenere queste frequenze anche per tempi relativamente prolungati (20-30 min - a meno che la salita non sia lunghissima) e a stare con il resto del gruppo, ma apparentemente affaticandomi molto piu' di loro.
Confrontandomi con i miei compagni di escursione, alcuni piu' anziani e altri piu' giovani, scopro che in media la mia FC e' anche 20 bpm superiore alla loro!
Al termine delle escursioni, recupero comunque bene (non ho dolori muscolari alle gambe), il che mi fa supporre che non ci sia un accumulo di acido lattico.
A riposo la FC e' intorno ai 60/65 bpm.
Ho recentemente affettuato una visita medico-sportiva, e non mi e' stato riscontrato nulla di anomalo, anzi, dai dati dell'ECG dopo lo sforzo, e' stato evidenziato un buon livello di allenamento.
Si tratta secondo lei di un livello ancora non adeguato di allenamento, di una questione fisiologica legata al mio apparato circolatorio, di un sintomo patologico, magari legato al diabete, o altro?
E' saggio continuare a pedalare, con la speranza che andando avanti nella stagione le cose migliorino, o il mio cuore potrebbe correre qualche rischio?
Se fosse solo mancanza di allenamento, quale tipo di allenamento e' piu' consigliabile?
Grazie
pratico abbastanza regolarmente mtb da circa 4 anni, cercando di effettuare una uscita lunga nel we (4-5 h), con un gruppo di amici, e dedicando due o tre ore di allenamento alla settimana (corsa o rulli).
Premetto che sono diabetico insulino-dipendendente da quando ero bambino e seguo una terapia per una lieve ipertensione (attualmente i valori di pressione sono intorno ai 120-85).
Uso regolarmente il cardiofrequenzimetro e controllo i battiti sia in allenamento che durante le uscite. I miei allenamenti sono orientati a aumentare la mia capacita' aerobica e cerco di pedalare o correre per circa un'ora tra il 75 e l'85% della FCmax.
Quello che noto nelle uscite, soprattutto ultimamente, e' l'elevata FC a cui arrivo, in salita quasi sempre sopra i 165 bpm (ho quasi 40 anni), con punte anche di 185 bpm. E riesco a mantenere queste frequenze anche per tempi relativamente prolungati (20-30 min - a meno che la salita non sia lunghissima) e a stare con il resto del gruppo, ma apparentemente affaticandomi molto piu' di loro.
Confrontandomi con i miei compagni di escursione, alcuni piu' anziani e altri piu' giovani, scopro che in media la mia FC e' anche 20 bpm superiore alla loro!
Al termine delle escursioni, recupero comunque bene (non ho dolori muscolari alle gambe), il che mi fa supporre che non ci sia un accumulo di acido lattico.
A riposo la FC e' intorno ai 60/65 bpm.
Ho recentemente affettuato una visita medico-sportiva, e non mi e' stato riscontrato nulla di anomalo, anzi, dai dati dell'ECG dopo lo sforzo, e' stato evidenziato un buon livello di allenamento.
Si tratta secondo lei di un livello ancora non adeguato di allenamento, di una questione fisiologica legata al mio apparato circolatorio, di un sintomo patologico, magari legato al diabete, o altro?
E' saggio continuare a pedalare, con la speranza che andando avanti nella stagione le cose migliorino, o il mio cuore potrebbe correre qualche rischio?
Se fosse solo mancanza di allenamento, quale tipo di allenamento e' piu' consigliabile?
Grazie