SwissTour -5-

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
Membro dello Staff
Diretur
16/6/03
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Vico Road, Dalkey
www.prosecco.com
La colazione ha evidenziato in modo netto quanto possa essere eloquente il silenzio.
L'unico rumore udibile era lo "sfrisssch" del coltello dello Sheriffo che spalmava il burro sul pane. Un burro cremosissimo e dal colorito giallognolo che ad ogni passata di coltello sul pane emanava una fragranza di crema e siero di latte saporosissima che faceva subito venire in mente mucche viola su sfondi di alpeggi e ragazzoni in costume giallo a strisce blu e rosse con l'alabarda.

Nel celebre (e bellissimo) film "Il terzo uomo" di Carol Reed, c'è una scena magistrale in cui un giovane Orson Welles recita una frase leggendaria:

"In Italia, per 30 anni sotto il (dominio) dei Borgia hanno avuto guerre, terrore, assassinii e spargimenti di sangue, ma (che) hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci ed il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di amore fraterno, democrazia e pace e cos'hanno prodotto? Gli orologi a cucù"

YouTube - The Third Man - Orson Welles' Great Cuckoo Clock Speech against Democracy, Peace & Brotherly Love

Beh, se Orson avesse sentito l'odore del burro svizzero spalmato dallo sheriffo con maestria sul pane caldo del rifugio Kellerman forse avrebbe cambiato quella frase...

Mentre la mia mente divagava su questi temi un chiodo fisso mi tormentava: perchè Flurin non aveva nemmeno lontanamente provato a ribellarsi al trattamento ricevuto?
Questo pensavo fissando la sua faccia mezza viola e l'evidente ematoma nero dell'occhio sinistro che faceva capolino da sotto la spessa lente degli occhiali da impiegato sovietico anni '50 :nunsacci:

Dopo alcune foto praticamente all'alba che faceva schizzare dai copertoni la rugiada dell'erba in faccia e sulle gambe ci siamo diretti in discesa verso il passo dove ci attendeva l'autista con il van per poi risalire alla cima del monte Hilbert per poi ridiscendere per l'ultima volta nel paese di Noether dove sarebbe terminato il nostro periplo.

Sul minivan sono risucito ad occupare nuovamente il posto sul divanetto in fondo e calcandomi il casco sugli occhi cerco di strappare qualche altro minuto di sonno.
Sento che ormai le poche ore di sonno notturne e gli almeno 1500mt di dislivello giornalieri con tanto di ripetute fotografiche cominciano a farsi sentire ed urge un po' di coscienzioso recupero.

Il Diretur, manco a dirlo, smanetta sul cellofono compiacendosi tra se e se dell'andamento del CAC 40.
Lo Sheriffo dal canto suo non fischietta linee di basso.
Il che è chiaro sintomo che si sta occupando del suo passatempo preferito: gioca a scacchi sulla propria scacchiera Chessmate Traveller® Un oggetto residuato anni '90. Un po' come il suo cellulare Nokia con display a fosfori verdi.

Flurin, notando con l'occhio non tumefatto che lo sheriffo gioca a scacchi si illumina e chiede con entusiasmo di poter fare una partita contro di lui; essendo lui (Flurin) un appassionato giocatore amatoriale.
Sotto la visiera del mio casco, in uno stato di dormiveglia, penso che vorrei dire che lo Sheriffo è un giocatore molto abile di scacchi ed anche di Go; anzi che è da molti anni il campione valtellinese di scacchi ed il campione regionale di Go e persino che il suo cane (un bastardo bianco a chiazze nere dal carattere pessimo) si chiama Lasker...

La partita si mette subito malissimo per Flurin.
Lo Sheriffo propone la celebre variante Saemisch della difesa est-indiana:
1.d4 Cf6 2.c4 g6 3.Cc3 Fg7 4.e4 d6 5.f3
Flurin tenta una prevedibile spinta e7-e5, ma lo sheriffo ribatte facilmente tenendo a mente la variante Alekhine e lo costringe all'abbandono

Alekhine-Samisch.jpg


Dopo questo smacco vedo per la prima volta lo sguardo di Flurin incupirsi in un modo nuovo.
Non lo sguardo risentito e pieno di rabbia repressa come dopo le vessazioni del Diretur, ma uno sguardo risentito di umiliazione. Uno sguardo che ispira allos tesso tempo fastidio e pena.

In cima all'ultima salita del nostro SwissTour il Diretur si dedica a numerose foto paesaggistiche e "lifestyle" come richiestogli dal committente.
Questo permette a me, allo Sheriffo ed a Flurin di avere un po' di tempo "libero" e cazzeggiare.
Memore dello sguardo di Flurin dopo l'esiziale partita a scacchi contro lo Sheriffo cerco di iniziare un contatto umano con la nostra guida romancia. Chiedendogli un po' del più e del meno, del suo interesse per bassi e scacchi e della sua vita in generale.

Incredibilmente l'atmosfera montana ed il caldo sole di Ottobre che ci scalda si rivelano esser la condizione ideale per un raro momento di abbandono e cosi' Flurin (sempre generoso di discorsi) racconta a me ed allo Sheriffo un po' delle sue vicissitudini umane:

Dopo una scuola svizzera di giornalismo che ha prosciugato le economie dei genitori Fluriniani, il nostro si lanciato nella difficile impresa di essere assunto nel difficile mondo della carta stampata, con la lunga e penosa trafila dei vari stage presso quotidiani locali. Prima il Gräubunder Tagblatt, poi la Migros-Magazin, infine il Rumantsch Tagblatt.
Dopo queste deludenti esperienze si dedica anima e corpo nel fine di unire i suoi hobby più amati finendo a scrivere per il sito FagotGuitarra.Ch e quindi alla GraübunderSchach Magazine, rivista di riferimento per gli scacchisti grigionesi.
Il tutto con scarso successo, tanto che la fidanzata di una vita di Flurin, una grigionese un po' upper-class di Samedan lo ha mollato dopo 10 anni di fidanzamento ed incontri clandestini sulle rive del lago di San Murezzan.
Episodio che getterà in una profonda crisi depressiva la nostra guida Grigionese, tanto da farlo scendere lungo una spirale di depressione i cui compagni di viaggio si chiamano sertraline, escitalopram, fluoxetine, paroxetine e citalopram.
E che lo porterà infine ad abbandonare le speranze giornalistiche per farlo approdare come controfigura di Ronald McDonald al McDonald di Davos (con tanto di umiliazioni formato scarpe enormi e sfondate, parrucca e naso finto...) e quindi a fare la guida per la proLoco di Zuoz.
Fondo di un barile che gli farà meditare persino soluzioni estreme.
Non fosse l'amore per la montagna e la mountainbike. Sole compagne che lo salvano da una fine miserrima.

Persino lo Sheriffo sembra commuoversi di fronte a questa totale apertura dei propri più intimi demoni da parte del povero Flurin. Cosa che mi viene confermata incrociando il blu cobalto dei suoi occhi valtellinesi.

Il Diretur pero' chiama. "Bene, bene" esclama come al solito. Per poi chiederci: "cosa sono quelle facce da funerale? Giovani, il sole è alto e la discesa ancora tanta, quindi pochi cazzi ed in sella a pedalare".

Nel prosieguo della discesa è il Diretur a guidarci. Ormai sollevato dai sui impegni fotografici spinge @palla sulla sua sx-trail totem-munita, mentre io sulla mia Elstort, Flurin sulla sua Slayer Sxc arranchiamo alle sue spalle.
Lo sheriffo fischietta tranquillo in fondo al gruppo a bordo di una full da 100mm che ha in prova.
Evidentemente la prende comoda avendo me e Flurin come tappo davanti.

Ad un certo punto pero' questa situazione, dell'avere lo Sheriffo che mi fischietta tranquillo alle spalle mi innervosisce, e cerco di forzare l'andatura in discesa.
Forse per dimostrare qualcosa a lui o a me stesso.
Non lo so. fatto sta che è sempre una pessima idea farsi prendere da queste idee.
Infatti, ad un certo punto, dopo una curva, mi alzo sui pedali per rilanciare l'andatura, ma tra le foglie cadute non vedo un sasso ed essendo già la bici sbilanciata su un lato data l'andatura fuorisella l'anteriore si gira secco su un lato proiettandomi dritto a terra di faccia.

In realtà non tocco terra con il viso, ma inarco tremendamente la schiena in uno spasmo iperlordotico che mi fa percepire un netto "crack" di terrore provenire dalla mia schiena.

Dopo qualche minuto cercando di contrastare l'inevitabile iperventilazione per lo spavento si prosegue.
Flurin mi chiede perchè forzavo cosi' evidentemente l'andatura.
Al che, in debito di sincerità nei suoi confronti ammetto i miei complessi e la competitività che mi anima(va). Soprattutto dovuta al fatto che essendo punto fotogenico tutti i miei sforzi sono cmq vani in quanto il Diretur taglia sempre impietosamente tutte le mie inquadrature in favore del più fotogenico Sheriffo.

A questo punto Flurin sembra avere un sussulto di orgoglio grigionese, si impettisce, si rimbocca le maniche della maglia in lycra, si calca il casco Giro sulla fronte e si rivolge al Diretur: "dopo quella curva c'è un pezzo molto tecnico con una curva molto panoramica. Penso che potresti fare una bella foto". Lo sguardo è di sfida.

Il Diretur sembra coglierla e sfodera il 200mm bianco panna.

Flurin, facendo girare la pedivella all'indietro per posizionare il pedale chiede: "preparà?"
Il Diretur: "vai saetta grigionese"

Flurin si alza sui pedali e parte spingendo un 32/19 che gli fa dilatare le narici e gli fa contrarre i polpacci in uno spasmo.
Il posteriore solleva qualche schizzo di polvere.

Imbocca la curva prima del pezzetto tecnico e ripido a velocità sostenutissima, piegandosi da manuale all'interno curva con un'inclinazione da motogp.

CLICK

La Canon del Diretur spara una raffica i scatti in breve sequenza e poi gli fa esclamare "GRANDE!"
"Questa è da copertina sicura
"

Io incrocio lo sguardo perplesso dello sheriffo.

Ci avviamo seguendo la traccia segnata da Flurin.

Dietro la curva a 90° un pezzo molto ripido e scassatissimo. Di lato il vuoto per centinaia di metri di dislivello.
Davanti il singletrack che prosegue sulla costa della montagna a perdita d'occhio.

Di Flurin nessuna traccia.

"Dove minchia è andato?" esclama il Diretur.
"Oh Figa" esclama lo Sheriffo

Io mi guardo intorno e scorgo un tappo del manubrio rosso sul bordo del sentiero.
"E' uno di quelli che aveva Flurin" esclamo.

Il Diretur si siede e tira fuori un panino con carne secca dei grigioni.
Lo Sheriffo tira fuori un sacchetto di biscotti equi&solidali.

Tira un'aria fredda e ci copriamo con le giacche prima di affrontare l'ultimissima discesa di questa 3 giorni svizzera.

IMG_02742.JPG


Prima di lanciarsi in discesa il Diretur esclama: "sic transit gloria mundi"

Segue un peto sordo come uno schiocco nella vallata desolata.

-Fine-
 
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maurizio62

Biker tremendus
18/5/08
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Ualtellina
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LO SAPEVO CHE FINIVA COSI'!!!!!Nessuno mi ha ascoltato quando proponevo una raccolta fondi per pagare l'analista al povero Flurin, adesso portatevelo voi sulla coscienza......
 

ciciu

Biker superioris
Io mi guardo intorno e scorgo un tappo del manubrio rosso sul bordo del sentiero.
"E' uno di quelli che aveva Flurin" esclamo.

????--------------------------------------------------------????

Il Diretur si siede e tira fuori un panino con carne secca dei grigioni.
Lo Sheriffo tira fuori un sacchetto di biscotti equi&solidali.

MAH!!!.....:nunsacci:


... Ma manca un pezzo ? %/)$"zzo


...lo dicevo l'altra volta che sta roba stava diventando una sega seriale tipo 'LOST' ..

Ti sei tenuto Flurin come personaggio Gollum_iano da tirare fuori di tanto in tanto in qualche tua novella ?

Tipo descrizione del single track del Diavolo , dove in un pausa per tracannare dalla borraccia , incroci fugacemente lo uno sguardo tra i cespugli e ti convinci di intravedere la faccia del Flurin



con il sangue colato dalle ferite mortali ormai rappreso .

Il ricordo di quel giorno , tra la cima del monte Hilbert in discesa alla volta nel paese di Noether , si intarla nella tua mente , mentre risali il sentiero con davanti il fondoschiena ondeggiante dello Sheriffo e cominci a farti tante strane congetture e pensieri arcigni.

"cos'è successo a Flurin ? perchè l'abbiamo abbandonato là ? perchè non ho cippato ?"

Il dubbio ti attanaglia così tanto da roderti la coscienza . Il ricordo dello sguardo vacuo e colpevole del Diretur si trasforma in un rigolo di sudore freddo lungo la tua molle spina dorsale e finisce che il tuo senso di inferiorità nei confronti del tuo compagno (adesso l'hai ammesso finalmente , anche se si era capito da tempo ) si trasforma in un raptus omicida .

Compi l'immane gesto .

A quel punto rimani stravolto e spaesato , sul ciglio del track , con lo sguardo allibito verso la carcassa inerme dello Sheriffo .
Tu non ti capaciti di ciò che hai compiuto .... ma una grigionesca presenza alle tue spalle sogghigna .

Molli la Elstort lì dov'è . Pigli l'ultimo modello in prova della vittima e ti lanci nel DH più spaventoso della tua vita con le lacrime agli occhi urlando :

!!!!FLURINNNNNN!!!!








... ho divagato ?
 
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maurizio62

Biker tremendus
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????--------------------------------------------------------????



MAH!!!.....:nunsacci:


... Ma manca un pezzo ? %/)$"zzo


...lo dicevo l'altra volta che sta roba stava diventando una sega seriale tipo 'LOST' ..

Ti sei tenuto Flurin come personaggio Gollum_iano da tirare fuori di tanto in tanto in qualche tua novella ?

Tipo descrizione del single track del Diavolo , dove in un pausa per tracannare dalla borraccia , incroci fugacemente lo uno sguardo tra i cespugli e ti convinci di intravedere la faccia del Flurin



con il sangue colato dalle ferite mortali ormai rappreso .

Il ricordo di quel giorno , tra la cima del monte Hilbert in discesa alla volta nel paese di Noether , si intarla nella tua mente , mentre risali il sentiero con davanti il fondoschiena ondeggiante dello Sheriffo e cominci a farti tante strane congetture e pensieri arcigni.

"cos'è successo a Flurin ? perchè la'abbiamo abbandonato là ? perchè non ho cippato ?"

Il dubbio ti attanaglia così tanto da roderti la coscienza . Il ricordo dello sguardo vacuo e colpevole del Diretur si trasforma in un rigolo di sudore freddo lungo la tua molle spina dorsale e finisce che il tuo senso di inferiorità nei confronti del tuo compagno (adesso l'hai ammesso finalmente , anche se si era capito da tempo ) si trasforma in un raptus omicida .

Compi l'immane gesto .

A quel punto rimani stravolto e spaesato , sul ciglio del track , con lo sguardo allibito verso la carcassa inerme dello Sheriffo .
Tu non ti capaciti di ciò che hai compiuto .... ma una grigionesca presenza alle tue spalle sogghigna .

Molli la Elstort lì dov'è . Pigli l'ultimo modello in prova della vittima e ti lanci nel DH più spaventoso della tua vita con le lacrime agli occhi urlando :

!!!!FLURINNNNNN!!!!








... ho divagato ?
Ehi, gira roba buona dalle tue parti eh???:smile:
 

mattebon

Biker tremendus
12/12/07
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Mapellum (BG)
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Flurin mi chiede perchè forzavo cosi' evidentemente l'andatura.
Al che, in debito di sincerità nei suoi confronti ammetto i miei complessi e la competitività che mi anima(va). Soprattutto dovuta al fatto che essendo punto fotogenico tutti i miei sforzi sono cmq vani in quanto il Diretur taglia sempre impietosamente tutte le mie inquadrature in favore del più fotogenico Sheriffo.

A questo punto Flurin sembra avere un sussulto di orgoglio grigionese, si impettisce, si rimbocca le maniche della maglia in lycra, si calca il casco Giro sulla fronte e si rivolge al Diretur: "dopo quella curva c'è un pezzo molto tecnico con una curva molto panoramica. Penso che potresti fare una bella foto". Lo sguardo è di sfida.

Il Diretur sembra coglierla e sfodera il 200mm bianco panna.

Flurin, facendo girare la pedivella all'indietro per posizionare il pedale chiede: "preparà?"
Il Diretur: "vai saetta grigionese"

Flurin si alza sui pedali e parte spingendo un 32/19 che gli fa dilatare le narici e gli fa contrarre i polpacci in uno spasmo.
Il posteriore solleva qualche schizzo di polvere.

Imbocca la curva prima del pezzetto tecnico e ripido a velocità sostenutissima, piegandosi da manuale all'interno curva con un'inclinazione da motogp.

CLICK

La Canon del Diretur spara una raffica i scatti in breve sequenza e poi gli fa esclamare "GRANDE!"
"Questa è da copertina sicura"

Io incrocio lo sguardo perplesso dello sheriffo.

Ci avviamo seguendo la traccia segnata da Flurin.

Dietro la curva a 90° un pezzo molto ripido e scassatissimo. Di lato il vuoto per centinaia di metri di dislivello.
Davanti il singletrack che prosegue sulla costa della montagna a perdita d'occhio.

Di Flurin nessuna traccia.

"Dove minchia è andato?" esclama il Diretur.
"Oh Figa" esclama lo Sheriffo

Io mi guardo intorno e scorgo un tappo del manubrio rosso sul bordo del sentiero.
"E' uno di quelli che aveva Flurin" esclamo.

Il Diretur si siede e tira fuori un panino con carne secca dei grigioni.
Lo Sheriffo tira fuori un sacchetto di biscotti equi&solidali.

Tira un'aria fredda e ci copriamo con le giacche prima di affrontare l'ultimissima discesa di questa 3 giorni svizzera.

Prima di lanciarsi in discesa il Diretur esclama: "sic transit gloria mundi"

Segue un peto sordo come uno schiocco nella vallata desolata.

-Fine-


Madonna che ridere, stavo male.

Grazie Ser, queste perle di lucida follia fanno bene alla salute.

M.
 

marimeno

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16/5/07
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Colli Euganei
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.. sto seguendo da tempo i vari post di Ser Pecora .. e voglio proprio ringraziarlo ! Essere leggeri e contemporaneamente di grande sostanza è una qualità che apprezziamo nel materiale tecnico ma trovarla nel "materiale umano" è cosa più rara e preziosa. E qui in giro per il forum ce n'é parecchia ... grazie a chi scrive, grazie a tutti quelli che leggendo fanno scrivere ancora meglio.
 

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