Era ormai un pò di tempo che avevo messo nella mia (lunga ) lista di uscite da fare un itinerario che mi intrigava molto e che però, per un motivo o per l'altro, non era mai rientrato nelle mie priorità. L'occasione si presenta finalmente qualche giorno fa, quando ricevo una telefonata inaspettata ma molto gradita. Appena sento l'accento romanesco capisco di chi si tratta: è il mio caro amico Tostarello, il "re del forum" che dopo i saluti di rito mi dice che sta passando le ferie con la dolce metà a Campo Tures, in valle Aurina. Quale occasione migliore per rivederci e fare un bel giro insieme? Il mio cervello si mette subito al lavoro e in meno di due nano secondi, più veloce di guglegol, elabora subito la soluzione: visto che il we sono sempre a Dobbiaco a trovare la famiglia in ferie perenne estiva (beati loro), venerdi con una piccola deviazione mi fermo a Campo Tures e ci facciamo quei due bei sentieri che scendono da monte Spico, proprio quelli recensiti da orma sul forum qualche tempo fa.
Tostarello subito accetta volentieri e mi dice che sarà presente anche skinstructor, con il quale avevo corrisposto sul forum e perciò conoscerò finalmente anche di persona.
L'appuntamento è fissato per l'apertura degli impianti, alle 8.30 alla partenza della cabinovia. Già, perchè per chi non lo avesse ancora capito, per questo itinerario si sfruttano la cabinovia e la seggiovia di monte Spico-Speikboden, che in pochi minuti portano fino a 2500 m. di altitudine, da dove poi partono dei bellisimi sentieri che conducono fino al fondovalle.
Beninteso, il purista della pedalata potrà salire fino in cima senza l'ausilio degli impianti, sia partendo da Lutago che da Campo Tures, con però alcuni tratti a spinta sulle ripide piste da sci.
Noi oggi scegliamo la comodità degli impianti e in men che non si dica "sbarchiamo" a 2500 m. di quota. Come prima discesa decidiamo di fare il sentiero 27 che riporta alla partenza della cabinovia. Si comincia subito con una parte lastricata e scalinata con grosse pietre, io con la fida canyon da 160 scendo piuttosto agevolmente, mentre tostarello e skinstructor ci vanno un pò più cauti visto che hanno a disposizione solo una forcella da 100 mm.
ma a quanto pare il divertimento non manca
Il terreno diventa poi più liscio, ma mai banale e affrontiamo alcuni bei passaggi
che stile tostarello!
Si entra nel bosco e le parti tecniche lasciano sempre più spazio a parti scorrevoli e veloci
anche se alternate a tornantini stretti dove il nose press aiuta molto
La discesa è molto lunga, 1500 m di dislivello non finiscono certo in fretta, e bisogna dire che sono 1500 m di qualità, gradini, radici, tornanti specialmente nella prima parte non si fanno certo desiderare, insomma impegno e concentrazione dall'inizio alla fine, tant'è che skinstructor, che è poco allenato visto che ha appena terminato gli esami universitari, decide di rinunciare alla seconda discesa e aspettarci per una birra finale.
Allora i due "veci" ripartono impavidi e si ritorna ai 2500 m, quasi in vetta al monte Spico. Ci aspetta adesso un lungo sentiero in costa, la prima parte è molto pedalata, non aspettatevi di scendere e basta.
Il panorama è magnifico, il tempo per adesso regge nonostante le previsioni "umide" e noi continuiamo a pedalare sul sentiero 27
[URL="http://img153.imageshack.us/i/campoturesmia2.jpg/"] [/URL]
Ogni tanto si affronta qualche tratto dove per prudenza è meglio scendere dalla bici, ma il panorama è cosi bello e selvaggio che procedere con calma è quasi d'obbligo
Il tratto in costa è veramente lungo, uno dei più lunghi che io abbia fatto in alta montagna e dopo ancora un paio di saliscendi si arriva al bivio con il sentiero 25a. Qui si scende decisamente e i due nonni del forum cominciano a divertirsi come due bambini
La discesa è molto lunga, segnalata bene, alterna parti su prato a parti molto ripide nel bosco, finchè si prende il 25 che taglia diverse volte la strada e ci porta nel fondovalle a Selva dei Molini
Ora rimane qualche km di asfalto in discesa per tornare a Campo Tures, improvvisamente sentiamo un tuono, ci giriamo e vediamo un muro d'acqua che sta scendendo dalla valle verso di noi. Affrettiamo la pedalata e in men che non si dica siamo in paese, parcheggiamo le bici e facciamo appena in tempo ad entrare in albergo che fuori si scatena il diluvio!
Siamo arrivati giusto in tempo, al bar skinstructor ci aspetta con tre birre alla spina già pronte! Cosa c'è di meglio che concludere una fantastica giornata di mountain bike seduti ad un tavolo sorseggiando una fresca birra in compagnia di un vecchio e di un nuovo amico?
Tostarello subito accetta volentieri e mi dice che sarà presente anche skinstructor, con il quale avevo corrisposto sul forum e perciò conoscerò finalmente anche di persona.
L'appuntamento è fissato per l'apertura degli impianti, alle 8.30 alla partenza della cabinovia. Già, perchè per chi non lo avesse ancora capito, per questo itinerario si sfruttano la cabinovia e la seggiovia di monte Spico-Speikboden, che in pochi minuti portano fino a 2500 m. di altitudine, da dove poi partono dei bellisimi sentieri che conducono fino al fondovalle.
Beninteso, il purista della pedalata potrà salire fino in cima senza l'ausilio degli impianti, sia partendo da Lutago che da Campo Tures, con però alcuni tratti a spinta sulle ripide piste da sci.
Noi oggi scegliamo la comodità degli impianti e in men che non si dica "sbarchiamo" a 2500 m. di quota. Come prima discesa decidiamo di fare il sentiero 27 che riporta alla partenza della cabinovia. Si comincia subito con una parte lastricata e scalinata con grosse pietre, io con la fida canyon da 160 scendo piuttosto agevolmente, mentre tostarello e skinstructor ci vanno un pò più cauti visto che hanno a disposizione solo una forcella da 100 mm.
ma a quanto pare il divertimento non manca
Il terreno diventa poi più liscio, ma mai banale e affrontiamo alcuni bei passaggi
che stile tostarello!
Si entra nel bosco e le parti tecniche lasciano sempre più spazio a parti scorrevoli e veloci
anche se alternate a tornantini stretti dove il nose press aiuta molto
La discesa è molto lunga, 1500 m di dislivello non finiscono certo in fretta, e bisogna dire che sono 1500 m di qualità, gradini, radici, tornanti specialmente nella prima parte non si fanno certo desiderare, insomma impegno e concentrazione dall'inizio alla fine, tant'è che skinstructor, che è poco allenato visto che ha appena terminato gli esami universitari, decide di rinunciare alla seconda discesa e aspettarci per una birra finale.
Allora i due "veci" ripartono impavidi e si ritorna ai 2500 m, quasi in vetta al monte Spico. Ci aspetta adesso un lungo sentiero in costa, la prima parte è molto pedalata, non aspettatevi di scendere e basta.
Il panorama è magnifico, il tempo per adesso regge nonostante le previsioni "umide" e noi continuiamo a pedalare sul sentiero 27
[URL="http://img153.imageshack.us/i/campoturesmia2.jpg/"] [/URL]
Ogni tanto si affronta qualche tratto dove per prudenza è meglio scendere dalla bici, ma il panorama è cosi bello e selvaggio che procedere con calma è quasi d'obbligo
Il tratto in costa è veramente lungo, uno dei più lunghi che io abbia fatto in alta montagna e dopo ancora un paio di saliscendi si arriva al bivio con il sentiero 25a. Qui si scende decisamente e i due nonni del forum cominciano a divertirsi come due bambini
La discesa è molto lunga, segnalata bene, alterna parti su prato a parti molto ripide nel bosco, finchè si prende il 25 che taglia diverse volte la strada e ci porta nel fondovalle a Selva dei Molini
Ora rimane qualche km di asfalto in discesa per tornare a Campo Tures, improvvisamente sentiamo un tuono, ci giriamo e vediamo un muro d'acqua che sta scendendo dalla valle verso di noi. Affrettiamo la pedalata e in men che non si dica siamo in paese, parcheggiamo le bici e facciamo appena in tempo ad entrare in albergo che fuori si scatena il diluvio!
Siamo arrivati giusto in tempo, al bar skinstructor ci aspetta con tre birre alla spina già pronte! Cosa c'è di meglio che concludere una fantastica giornata di mountain bike seduti ad un tavolo sorseggiando una fresca birra in compagnia di un vecchio e di un nuovo amico?