In Venosta non siamo odiati perchè siamo parte integrante della risorsa turistica.
Guide, shuttle, alberghi, ristoranti... Lavorano tutto l'anno con la MTB, un po' come a Finale.
I sentieri sono segnalati da appositi cartelli e manutenuti. Qualcuno anche con accenni di sponde e "lavorazioni", ma mai invasive. I sentieri hanno caratteristiche naturali.
Però, prima di inforcare le vostre bici e scendere a cannone, abbiate pietà di chi ci va tutto l'anno e vorrebbe continuare ad andarci rispettando poche e semplici regole:
1) nei trail di raccordo condivisi con gli altri utenti (pedoni) rispettarli e dare loro SEMPRE la precedenza
2) alcuni trail sono riservati esclusivi ai pedoni per loro caratteristiche. Ad esempio l'uscita di un famoso trail sul Sonnenberg che passava su un ponte sospeso è stata vietata alle bici (il ponte era davvero troppo stretto) ed è stata tracciata una variante. Anche i Waalweg sono vietati alle bici. Troppo stretti e frequentati per garantire sicurezza ai pedoni. RISPETTIAMO I DIVIETI.
I sentieri delle rogge sono sentieri escursionistici tipici della Val Venosta. In tutta la Val Venosta si conta circa una ventina di questi sentieri.
3) il livello medio di difficoltà è piuttosto alto. Ci sono molti S3 che sono DAVVERO S3. Di conseguenza, sui pochi S1 troverete molti "tranquilli" che, o per capacità tecniche, o perchè a loro piace così, scenderanno piano e controllati. Se siamo novelli Brendog, andiamo a tirare linee a cannone da altre parti. Se siamo su un S1 rispettiamo chi ci precede, senza rompergli le balle e metterlo sotto pressione. Siamo su una linea facile. E quelli sono il gruppo più numeroso di utenti che permettono il sostentamento di tutta la baracca.
Non farete fatica a crederlo, ma polemiche e gruppi di opinione che vorrebbero ridimensionare le mtb ci sono anche qui.
Non dategli motivi per ottenere consenso.