Il percorso proposto inizia dalla piazza del duomo in centro ad Arsiero, paese che si raggiunge dall' autostrada A31 Valdastico, uscendo alla barriera di Piovene Rocchette e seguendo poi le indicazioni per Trento.
Montati in sella, si prende la stradina che si stacca in fondo al piazzale a destra, in direzione ovest, che dopo pochi metri diventa sterrata e inizia a costeggiare il torrente Posina.
In località Valoie si incrocia l' asfalto, dove si svolta a sinistra superando un ponte e svoltando dopo pochi metri a destra, sempre su asfalto, nella valle del rio freddo ( seguire indicazioni per contrade draghi, poi busati grisi, poi busati mori).
Nel frattempo il sentiero è divetato sterrato, ma la pendenza è sempre dolce, e aiuta molto a far digerire i circa 20 km di salita continua.
Dopo aver fiancheggiato malga zolle si entra nel bosco e dopo alcuni tornanti si deve fare molta attenzione, nel momento in cui si trova un sentiero che scende alla nostra sinistra ( tabelle 100 km dei forti sulla destra!!!), ad abbandonare la principale che prosegue nel bosco e svoltare quindi a sinistra in salita ( per poche centinaia di metri).
Poco dopo si può respirare un attimo, visto che il sentiero perde quota fino ad attraversare una breve galleria.
Attraversata la galleria, se la giornata è limpida, si potrà apprezzare una spettacolare veduta sulla sommità del Pasubio, e sui monti Summano, Novegno, nonchè sulla pianura veneta.
Si riprende quindi a salire attraversando alcune malghe ( campoluzzo di sotto, di mezzo, di sopra) sempre con pendenza modesta e buon fondo; RICORDARSI SEMPRE DI RICHIUDERE TUTTE LE SBARRE CHE SI TROVANO SUL TRACCIATO!!!
al culmine dela salita si incrocia l' asfalto in loc. malga zonta.
In quel punto si deve superare la sbarra e seguire indicazioni per monte Maggio, che si raggiunge in circa 2 km di salita, la prima parte facile, l' ultimo tratto dal fondo più impegnativo.
Giunti alla sommità si prosegue nella stessa direzione di provenienza ( cioè si va dritti), ignorando le altre tabelle, e finalmente in falsopiano su singletrack. ( fare molta attenzione!!!)
Giunti in loc. M. Borcoletta ( tabella segnaletica cai) si deve fare molta attenzione ad abbandonare il sentiero principale e compiere una stretta curva verso sinistra ( girando, come dire, attorno alla tabella cai).
la traccia su prato è appena visibile, ma dopo 100 mt circa in discesa, giunti ad un tornantino destrorso, si noterà su una roccia il segnavia cai n° 511.
Da qui in avanti bisognerà sempre tenere questo sentiero ( CAI 511).
Si entra quindi in un bosco di faggi, con andamento in decisa discesa, intervallato però da frequenti e brevi strappetti in salita.
Dopo alcuni kilometri si giunge ad un bivio dove si tiene sempre il sent. 511 con indicazioni per monte Maio e dove, purtroppo, dovremo affrontare alcune centinaia di metri con la mtb al fianco e superare così circa 80 mt. di dislivello.
Tratto decisamente faticoso, ma che viene ampiamente ripagato dalla successiva discesa, con molti stretti tornanti ( fattibili in sella con abilità!) fino a raggiungere le contrade mogentale e ossati e quindi, su asfalto in rapida discesa, l' abitato di Laghi.
Da Laghi si seguono indicazioni per Castana, superata la quale scorgeremo ,alla nostra sinistra, l' incrocio dove inizia la prima salita asfaltata del percorso.
Da qui basterà percorrere a ritroso i primi kilometri del giro per ritrovarsi alla piazza del duomo di Arsiero.
Montati in sella, si prende la stradina che si stacca in fondo al piazzale a destra, in direzione ovest, che dopo pochi metri diventa sterrata e inizia a costeggiare il torrente Posina.
In località Valoie si incrocia l' asfalto, dove si svolta a sinistra superando un ponte e svoltando dopo pochi metri a destra, sempre su asfalto, nella valle del rio freddo ( seguire indicazioni per contrade draghi, poi busati grisi, poi busati mori).
Nel frattempo il sentiero è divetato sterrato, ma la pendenza è sempre dolce, e aiuta molto a far digerire i circa 20 km di salita continua.
Dopo aver fiancheggiato malga zolle si entra nel bosco e dopo alcuni tornanti si deve fare molta attenzione, nel momento in cui si trova un sentiero che scende alla nostra sinistra ( tabelle 100 km dei forti sulla destra!!!), ad abbandonare la principale che prosegue nel bosco e svoltare quindi a sinistra in salita ( per poche centinaia di metri).
Poco dopo si può respirare un attimo, visto che il sentiero perde quota fino ad attraversare una breve galleria.
Attraversata la galleria, se la giornata è limpida, si potrà apprezzare una spettacolare veduta sulla sommità del Pasubio, e sui monti Summano, Novegno, nonchè sulla pianura veneta.
Si riprende quindi a salire attraversando alcune malghe ( campoluzzo di sotto, di mezzo, di sopra) sempre con pendenza modesta e buon fondo; RICORDARSI SEMPRE DI RICHIUDERE TUTTE LE SBARRE CHE SI TROVANO SUL TRACCIATO!!!
al culmine dela salita si incrocia l' asfalto in loc. malga zonta.
In quel punto si deve superare la sbarra e seguire indicazioni per monte Maggio, che si raggiunge in circa 2 km di salita, la prima parte facile, l' ultimo tratto dal fondo più impegnativo.
Giunti alla sommità si prosegue nella stessa direzione di provenienza ( cioè si va dritti), ignorando le altre tabelle, e finalmente in falsopiano su singletrack. ( fare molta attenzione!!!)
Giunti in loc. M. Borcoletta ( tabella segnaletica cai) si deve fare molta attenzione ad abbandonare il sentiero principale e compiere una stretta curva verso sinistra ( girando, come dire, attorno alla tabella cai).
la traccia su prato è appena visibile, ma dopo 100 mt circa in discesa, giunti ad un tornantino destrorso, si noterà su una roccia il segnavia cai n° 511.
Da qui in avanti bisognerà sempre tenere questo sentiero ( CAI 511).
Si entra quindi in un bosco di faggi, con andamento in decisa discesa, intervallato però da frequenti e brevi strappetti in salita.
Dopo alcuni kilometri si giunge ad un bivio dove si tiene sempre il sent. 511 con indicazioni per monte Maio e dove, purtroppo, dovremo affrontare alcune centinaia di metri con la mtb al fianco e superare così circa 80 mt. di dislivello.
Tratto decisamente faticoso, ma che viene ampiamente ripagato dalla successiva discesa, con molti stretti tornanti ( fattibili in sella con abilità!) fino a raggiungere le contrade mogentale e ossati e quindi, su asfalto in rapida discesa, l' abitato di Laghi.
Da Laghi si seguono indicazioni per Castana, superata la quale scorgeremo ,alla nostra sinistra, l' incrocio dove inizia la prima salita asfaltata del percorso.
Da qui basterà percorrere a ritroso i primi kilometri del giro per ritrovarsi alla piazza del duomo di Arsiero.