subrosa pandore

minatore · 13/12/07

callemarconi ha scritto:
ke i telai si crepino e i tre pezzi si rompano è assolutamente normale!!!
se ti interessa qualcosa mi stanno per arrivare tutti i telai khe 2008 e da febbraio i tierra e luna di flybikes!
hasta pronto!! :)

perdonami se non concordo... ma non mi sento proprio di darti ragione.

Un telaio progettato per sopportare un determinato uso non deve assolutamente nè creparsi nè rompersi per quell'uso.

Altrimenti è stato progettato male o realizzato male o non con materiali di progetto (si legga:"di qualità inferiore") oppure con spessori talmente risicati da prevedere rotture "da progetto".

Poi uno può tranquillamente credere che sia normale che un telaio si rompa... ma io non la bevo.
La meccanica moderna permette tranquillamente di progettare e realizzare bici che non si romperanno mai - non vedo perchè uno dovrebbe accettare crepe o rotture.

-Gk- · 13/12/07

minatore ha scritto:
non vedo perchè uno dovrebbe accettare crepe o rotture.

Perchè magari non ci si va a comprare il pane

andreabmx90 · 13/12/07

siamo pur sempre nell'era del consumismo..

minatore · 14/12/07

-Gk- ha scritto:
Perchè magari non ci si va a comprare il pane

Tu pensi che chi fa i telai da dh fr non faccia i dovuti calcoli? Quando decide il tipo di sezione di un telaio e lo spessore delle saldature e il tipo di materiale non scomodano modelli di calcolo meccanico?
Per qualunque tipo di produzione meccanica (non artigianale) si studia il comportamento dei pezzi sotto carico e i pezzi stressati devono avere margine (il che vuol dire che non si devono rompere e nemmeno deformare in maniera irreversibile ai carichi di progetto).

Se non lo facessero quelle bici non durerebbero 1 salto.

Con questo non voglio dire però che una bici usata e stressata per 10 anni, che s'è presa pacche e umido non possa "cedere"... ma che certo non lo deve fare una bici nuova sottoposta ai carichi normali per la quale è progettata (nessuno si stupisce se una bici da corsa si rompe giù per un dirupo spero...).

Marmuz · 14/12/07

minatore ha scritto:
Tu pensi che chi fa i telai da dh fr non faccia i dovuti calcoli? Quando decide il tipo di sezione di un telaio e lo spessore delle saldature e il tipo di materiale non scomodano modelli di calcolo meccanico?
Per qualunque tipo di produzione meccanica (non artigianale) si studia il comportamento dei pezzi sotto carico e i pezzi stressati devono avere margine (il che vuol dire che non si devono rompere e nemmeno deformare in maniera irreversibile ai carichi di progetto).

Se non lo facessero quelle bici non durerebbero 1 salto.

Con questo non voglio dire però che una bici usata e stressata per 10 anni, che s'è presa pacche e umido non possa "cedere"... ma che certo non lo deve fare una bici nuova sottoposta ai carichi normali per la quale è progettata (nessuno si stupisce se una bici da corsa si rompe giù per un dirupo spero...).

Il margine spesso è di 4 volte il carico di rottura stesso.. quindi se ti si è rotto droppando da 1 metro, probabilmente era stato progettato per resistere a drop di 4 metri ma qualcosa è andato storto.. o era difettoso, o sei andato veramente oltre le possibilità..

callofumi · 14/12/07

dh e fr è una cosa
bmx un'altra. se tu vuoi una bmx che resista completamente a tutto il possibile, avresti un carrarmato sotto i piedi. e nn riusciresti nemmeno a fare un bunny 180.

BEagle · 14/12/07

minatore ha scritto:
perdonami se non concordo... ma non mi sento proprio di darti ragione.

Un telaio progettato per sopportare un determinato uso non deve assolutamente nè creparsi nè rompersi per quell'uso.

Altrimenti è stato progettato male o realizzato male o non con materiali di progetto (si legga:"di qualità inferiore") oppure con spessori talmente risicati da prevedere rotture "da progetto".

Poi uno può tranquillamente credere che sia normale che un telaio si rompa... ma io non la bevo.
La meccanica moderna permette tranquillamente di progettare e realizzare bici che non si romperanno mai - non vedo perchè uno dovrebbe accettare crepe o rotture.

Sì ma è ovvio che sarebbe possibile progettare telai che non si rompano. Però se la ditta X produce un telaio che pesa 100 grammi in più dei concorrenti ma non si rompe nessuno lo compra (a parità di prezzo, geometrie, ecc.)... quindi come al solito è il mercato che comanda. Del resto a me non dà fastidio correre il rischio di cambiare 3 telai all'anno per avere in mano una bike che sia performante e mi permetta di fare evoluzioni altrimenti impossibili.
Questo ovviamente non vuol dire che se un telaio si crepa al primo drop non sia difettato e non debba essere cambiato in garanzia.

callofumi · 14/12/07

100 gr in più e nn si rompe? lo piglio subito.

minatore · 14/12/07

callofumi ha scritto:
100 gr in più e nn si rompe? lo piglio subito.

difatti dubito che la questione ruoti attorno a 100 gr, e non è vero che per realizzare un telaio che non si rompe avremmo dei travi.

I carichi di esercizio di un telaio si conoscono.
I limiti di utilizzo pure.

Le geometrie dei telai servono appunto per assolvere all'uso che ne viene fatto.

Rimango della mia opinione.

Se un telaio si crepa/spacca è perchè c'è un problema:
1) errato progetto
2) difetto nel materiale/esecuzione di lavorazione/saldatura
3) uso improprio
4) un mix di 1 2 o 3

ps
uno è liberissimo di accettare di cambiare il telaio ogni quanto vuole - ma almeno non fatevi raccontare da chi i telai li vende che è normale che questi si spacchino.

un salutone
francesco :D

etoy · 14/12/07

il peso dei componenti scende continuamente..meno di un anno fa ho comprato un telaio che veniva considerato ultraleggero mentre adesso é nella media ed i nuovi che stanno uscendo sono ben più leggeri del mio..la gente compra quelli nuovi pur sapendo che + leggeri sono meno resistenti,al massimo se si sfasciano ne ricompreranno un altro..

callofumi · 14/12/07

bisogna tener conto anke che con questa mania dell'alleggerimento ora si fanno trick stupendi, vedi 540 ovunque, bunnytailwhip ovunque,...

però sai ke ti si rompono.

Marmuz · 14/12/07

Non mi convince sto discorso.. c'era gente che 20 anni fa chiudeva tricks che è difficile imparare ancora oggi ma con bmx decisamente diverse da quelle di oggi.. autentici cancelli.. rimango dell'idea che il rider faccia sempre la differenza, non i 2-3 etti in meno.. nè geometrie piu o meno esasperate, che spesso piu che vera evoluzione sono solo dettagli dettati dalla "moda" del momento..

Per quanto riguarda i telai che si rompono, nemmeno io accetterei una crepa se sapessi di averlo usato coerentemente. Un telaio non si dovrebbe rompere, ma si rompe perchè così te ne comprerai un altro.. oppure se non si rompe, lo cambi perchè ne esce uno che pesa 100 gr. in meno.. oppure perchè ha un colore piu figo..

callofumi · 14/12/07

ma tu hai presente come era lo street di 7 anni fa?
feeble con le scintille. guardati turbolence.

altro che moda, è evoluzione.
ora si fanno tailwhip salendo 5 scalini (chase dehart).

"c'era gente che 20 anni fa chiudeva tricks che è difficile imparare ancora oggi ma con bmx decisamente diverse da quelle di oggi.."

dimmi cosa è un trick che è difficile imparare ancora oggi, quando i pro sanno are cose assurde, i gavanelli si scannano per capire manual, e i principianti mediocri si incazzano per un tailwhip.

Trick · 14/12/07

io infatti nn ho scelto un telaio ultraleggero, proprio xke so che so fragili....penso che il mio stia nei medio leggerini....

Piè · 15/12/07

1) Gli unici telai che non si spaccano sono di quelli che tengono le bici sempre in salotto.
2) Qualunque telaio in fase di utilizzo si snerva, quindi, perde le sue proprietà meccaniche e successivamente si rompe.
3) Tenere una bici in salotto è da babbi.

minatore · 15/12/07

Piè;1716257 ha scritto:
2) Qualunque telaio in fase di utilizzo si snerva, quindi, perde le sue proprietà meccaniche e successivamente si rompe.

permettimi una precisazione.

qualunque telaio progettato per snervare in fase di utilizzo - si snerva.

gli altri fanne semplicemente quello che devono fare, rimanere integri.

Non so se riesco ad esser chiaro.

Se un produttore crea un telaio per resistere a un salto da 3 metri con un ometto da 90 kg sopra quel telaio NON snerva, NON crepa, NON si rompe se gli si fa far eun salto di 3 metri. Nè al primo salto, nè dopo il 50esimo.

I materiali si snervano quando raggiungono carichi che superano la fase elastica del materiale stesso - ovvero quando entrano in fase plastica - dopodichè resistono agli sforzi ancora un po' e poi cedono. Ma in tutta la fase plastica non subiscono rotture, semplicemente si deformano e rimangono deformati.
Ora perchè un telaista decida di fare un telaio talmente leggero da lavorare quasi subito in fase plastica ce ne vuole un sacco.

Oppure si ritorna alla casistica che avevo già richiamato - errati materiali, errato montaggio/saldatura - errato progetto.

E con questo chiudo l'argomento perchè mi sto ripetendo troppo.

Buon telaio a tutti! :D

callofumi · 15/12/07

ahhhh come parlare con un muro.

un bmx essendo di metallo, oltre il carico di snervamento inizia la deformazione plastica che porta al carico massimo di rottura. tutti d'accordo. ma il problema che attenaglia le bmx è che devono coadiuvare leggerrezza con resistenza. una bici da dh deve sopportare drop da 6 e la fanno reistente per quello. una bmx terrà botto ad un po di drop e dopo inizierà a vedersi le prime cricche. però nel frattempo uno ha girato in park o street con una bici leggera e ha fatto 2 miliardi di trick. capito il concetto? è un compromesso reistenza e leggerezza che porta a crepare i pezzi.

Radoon · 15/12/07

ragazzi la cosa è semplice....

se facessero un telaio indistruttibile......oltre a sto telaio venduto in n copie.... cosa venderebbero?
se buttasero fuori il pc più veloce esistente, tutta la fetta di mercato che sta tra il pc più veloce in vendita ora e quello più veloce reale chi se la comprerebbe?
se buttassero fuori le makkine ad idrogeno ed elettriche tutto il petrolio a 100 euro il barile chi lo comprerebbe?
se le passiv-hause venissero considerate come standard.... come si potrebbe speculare?
a chi si pagano le bollette?
se la michelin vendesse i copertoni senza bisogno di camera o tubeless ma con sostegni interni (progettati e prodotti e validi ma non in vendita) chi comprerebbe più camere d'aria? chi farebbe più riparare il tubeless?

pensateci.... e rendetevi conto ke nn sono cavolate.....

callofumi · 15/12/07

1) se io faccio un telaio indistruttibile, nessuno lo compra per il peso. intanto. se faccio il viceversa, se io faccio un telaio che si rompe lo pigliano in 10, gli si rompe in 10 e ora devono sotituirlo.... ma essendo già uscito un altro + figo rivolgeranno la loro scelta su un altra marca. il mercato puoi dire che gira di più, ma nn che ci guadagni sempre la stessa marca.
2) le auto ad idrogeno costano petrolio e risorse nn rigenerabili per la loro produzione quanto l'uso di un auto normale. quindi nn convengono.

3) prodotti i pneumatici sostenuti da raggi in poliuretano flessibile? si solo per le carozzelle però. non ancora in fase sperimentale per auto e veicoli militari.

4) se la passiv-haus non si sviluppano in italia (al contrario di paesi come la germania) è colpa sia dei costi e della povertà culturale e non degli italiani.

etoy · 17/12/07

paesi come la germania non hanno un cavolo di vaticano che influisce su decisioni politiche,all'estero riderebbero se ci fossero obiezioni per qualsiasi scelta del genere per motivi "religiosi"

tornando in discussione,per la storia del telaio indistruttibile pare stiano progettando un telaio in tubi cr-mo 4130 PIENI,gli attuali collaudatori sono ralph supermaxieroe,capitan america,l'uomo da 7 milioni di dollari e fonzie.

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