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Stronakciui: tutti al mare!

* Rò VI

Biker infernalis
Rieccoci con un raccontino, questa volta senza faccine....

Stronkaciui…mi incuriosiva cosa volesse dire il “ciui”, vedendo poi la locandina avevo incominciato ad ipotizzare qualche cosa e, infine, mi è stato chiarito che “ciui” vuol dire asini in dialetto (Livornese?)
Partenza prevista intorno alle 18 da Bergamo, prima tappa Ponte S.Pietro dove avrei dovuto trovarmi con Clocate (un nome !). Uscito di casa prima svista, la borsa….torna indietro. Mi trovo con il Cl, carichiamo…partenza, dopo cinque minuti altra dimenticanza…ho lasciato il portafoglio in macchina.
Finalmente riusciamo a partire verso Bergamo dove ci incontriamo con una parte del Gruppetto dei bergamaschi, non me ne vogliano gli altri ma ricordo Fiore, Alfio, la Marzia (che non c’entra un cazzo con i bergamaschi), Sergio e…..glia altri alla prossima puntata!
Partiamo con un bellissimo tour di circa un ora in mezzo al traffico del Venerdì sera alle 18 per i paesini intorno a Bergamo per trovare gli ultimi compagni di viaggio, Bruno Roberto e il cugino di bruno (giusto?). Bene ora so i nomi ma non i nick…..o forse sono più o meno simili…va bè, poco alla volta si memorizza tutto.
Prima sosta al passo dell’Autostrada Parma - La Spezia, e anche qui sfugge il nome…..Una leggera brezzolina estiva spirava impetuosa tanto da farci decidere di proseguire il viaggio….la macchina dei seguaci tedeschi svolta per la sosta successiva, troppo tardi, ci si ferma tutti all’autogrill successivo. Dopo la pausa cena a base di panini e Nippon si riparte….Una bellissima retromarcia allo svincolo per raccordarsi all’autostrada che ci avrebbe portato a Livorno ci rallegra, e preoccupa, per il resto del viaggio.
Finalmente arriviamo in prossimità dell’albergo. Una gentile signorina dalla calda voce diffusa nell’abitacolo ci fornisce strane informazioni su manovre da compiere per imboccare l’ultima strada che ci avrebbe portato alla nostra meta. H@lf ringrazia cortesemente la dolce signorina con un po’di sano OTTIMISMO e la invita ad uscire senza, tuttavia, ottenere risposta….
Ci si incontra con i personaggi presenti….attenzione: Ciccio, Federica (o Francesca), Pyton (che tirerà il bidone per il giorno dopo…) e si prendono le camere. L’atmosfera è surreale, il corridoio di accesso alla camera è verde pistacchio acceso, la camera viola!
Una birretta in compagnia a Livorno sul mare non può non mancare. I nostri baldi giovani si guardano intorno per la “prestanza” del posto, e soprattutto dalla miriade di frequentatrici sgranocchiando salatini (tra cui alcuni veramente buoni, devo ritrovarli assolutamente!).
Si rientra in albergo e ci si prepara ad andare a letto, l’ora della colazione è vicina!
Durante la notte ci accorgiamo di non essere soli in camera…..era infestata, ma proprio infestata di zanzare pronte a tutto pur di succhiare sano sangue (tranne il mio, o forse ne erano più attratte…)
L’ora della colazione extra (arrivata dopo circa mezz’ora per riuscire a recuperare da qualche parte l’extra), bisogna caricarsi di energia per la giornata mentre fuori iniziano ad arrivare numerosi personaggi con le loro bici.
Si prendono le cartelle personalizzate (la mia non c’era, però c’era quella della Silvia che non mi hanno dato anche se ero il suo sostituto….)e ci si prepara al giro. La mandria di ciui pedala, e mica male…..Questi toscani, spingono in salita e spingono anche in discesa (non in pianura perché non ne hanno, nemmeno in riva al mare!), spingono nel senso di pedalano forte!
Si raggiunge la prima di una infinita serie di “cime” attraverso mulattiere che dapprima partono in mezzo ai vigneti e pian piano si inerpicano all’interno del bosco. Prima discesa. Quantità di fango industriale, aderenza ridotta al limite dalla pioggia caduta durante la notte. Sembra di essere nella foresta Amazzonica con il 200% di umidità. Il sentiero scende senza perdere rapidamente quota in mezzo ad una valle. Fine discesa, il gruppo si ricombatta pronti ad affrontare una nuova salita ed intanto si nota la prima moto abbandonata a pezzi in mezzo al bosco.
Si riparte con una lunga salita che, a tratti lascia spazio a qualche breve discesa, giusto per riposare di poco le gambe, il giro prosegue, sembra di salire sempre, prima o poi si dovrà pure arrivare da qualche parte in alto….in realtà le discese affrontate così a tratti spezzano molto la salita (oltre che le gambe) facendo perdere quota che, inevitabilmente, deve essere recuperata in qualche modo. Sali sali siamo giunti al fatidico sentiero della Tigre,
come non hai visto le foto?
Cavoli con il mio modem metto l’anima in pace e dico, tanto vado a farlo, lo guarderò al momento!

Bella discesa, un po’spinosa e scivolosa con notevoli canali scavati da quei simpaticoni con le moto (…)
Ricompattazione del gruppo a fine discesa, alcuni se ne vanno attratti dal ristoro, altri, come dovrebbe essere, si aspettano a fine discesa in apprensione per notevoli ritardi. Intanto mi trastullo un po’ con un gatto che passava in zona mentre ero alla ricerca di acqua.
Giunti gli ultimi ci si avvia all’atteso ristoro carico di cibo soprattutto a base di cioccolato. Torte, focacce, ovetti, ACQUA…….(ogni tanto penso di prendermi un camelback al posto del marsupio…)
La sosta si prolunga, le gambe vanno in letargo, io pure. Inizia, ovviamente, la salita. Non esiste proprio, dopo pranzo non si può fare subito fatica! Tuttavia con un po’ di sano OTTIMISMO e una nuova moto in cima alla salita si riesce ad affrontare tutto (spingendo). Il sentiero aperto da Pyton e soci scorre in mezzo alla macchia, ma proprio in mezzo (tipo tunnel)! Proseguiamo su eterni saliscendi che, a differenza del mattino, lasciano più spazio all’occhio e alla mente per divagare. Dopo i primi saluti del pranzo si passa ad una nuova divisione del gruppo dopo che H@lf, ha bucato e riparato una gomma gonfiandola con del sano ottimismo concentrato, porca puttana!
Una delle ultime salite prima di affrontare lo 00, la morte nelle gambe. In cima il gruppo aspetta, alcuni sono già partiti, gli altri discutono sul sentiero, facendo quello programmato ci sarebbe ancora un bel tratto di salita, meglio aggirarlo e snellire un po’la situazione. Il giro prosegue largo su una mulattiera tagliafuoco in cresta alle colline, ovviamente non senza saliscendi o salisali che dir si voglia fino a recuperare, dopo una bella pedalata, il gruppo di temerari avventurieri che si era spinto ad affrontare l’intero giro. L’ultimissimo dislivello in salita, da lì tutta discesa verso il mare con tratti di mulattiera , tratti di sentiero ed infine ancora mulattiera fino all’Aurelia. Siamo sull’asfalto. Si aspettano i malcapitati vittime innocenti delle leggi della fisica per cui un fluido tende ad andare da un ambiente a pressione maggiore ad uno a pressione minore fino a raggiungere l’equilibrio (avevano bucato….)
Si riparte tutti contenti e “puliti” verso l’albergo.
Dopo una doccia ristoratrice riusciamo a scroccare cortesemente delle tartine, mi avvicno alla vecchia della situazione e chiedo se potevo usufruire delle tartine, un po’guardinga dice di sì e mi prendo la tartina, speravo che, tacitamente, lasciasse andare un….ma prendi pure tutto il vassoio anche per i tuoi amici…..Nulla, però me ne vado con il mio cibo….
A fine spartizione degli avanzi, finalmente, commossi da pietosi sguardi affamati,si lasciano andare con un piatto di tartine, seguito da olive, stuzzichini vari, delle buonissime, ottimisticamente parlando, patatine e una serie infinita di rimanenze di bottiglie di vino (era un compleanno di bambini!).
Già provati dall’aperitivo ci avviamo verso cena.
L’idea è quella di una megatavolata di Freerider!, triste scoperta il gruppo squartato (diviso in 4…), gentile richiesta alla signorina(che mi ha poi soccorso nella notte) di unire i tavoli ma,per problemi logistici non ha accettato in quanto non riusciva a servire i piatti ai singoli individui….quale era il problema? Non si potevano passare tra di noi? No perché il posto era troppo elegante(…)e le avremmo portato via il lavoro)…va bè…La cena prosegue con laute porzioni di cibo e di vino, ormai sono alle cozze. Il gruppo si raduna nella Hall, pochi ricordi, sul divano mi sarei addormentato, fuori a prendere un po’d’aria…pessima idea, vuoi per il fresco, vuoi per tutto quel cibo, vuoi per il vino, vuoi per il canù, mi sono distrutto. Non riuscivo a stare in piedi e mi sono svaccato nel viale di accesso all’albergo. Non so quanta gente sia passata che mi ha visto in quel bellissimo stato, alla fine quattro angeli sono arrivati dal cielo, non ricordo bene i loro volti, so che erano le tipe che servivano a tavola che mi offrivano il loro aiuto. Non potevo accettare, non potevo alzarmi, non potevo parlare se non a monosillabi. Dopo un tot di tempo dopo questo incontro mi sono alzato per il rientro e……la sotria è breve, porta chiusa, giro da dietro, vomitatina della situazione in tre round, cane che abbaia, terrore di essere morso perché lui era libero e io non capivo una sega, cancello chiuso, ritorno, riaffronto il cane, porta chiusa. Con altri due tizi aspetto l’arrivo del guardiano. Finalmente riesco ad arrivare a letto! Porta chiusa a chiave, guardiano con il pass-partout, chiave nella toppa, busso, Bruno mi apre. L’aria della camera era devastante, tra zampironi, fornelletto e spray anti-zanzara non si poteva respirare. Notte
Altra colazione extra (con gli avanzi del giorno prima) e altra ripartenza…questa volta, un po’meno freschi del giorno prima ma un po’meno punti dalle zanzare, vuoi per l’aria chimica della stanza, vuoi che, vista la notte precedente, si è corsi un po’ ai ripari. Da parte mia sono entrato in camera e mi sono avvolto a mo’di faraone egiziano mummificato nelle lenzuola….
Sostanzialmente il secondo giorno doveva essere un tour per portare ancora un po’ in giro noi forestieri per i monti alla scoperta di nuovi posti, in realtà siamo tornati a completare il giro della stronkaciui percorrendo lo 00. Sentiero molto interessante, una lievissima discesa disseminata di boccioni qua e là, veramente molto tecnica e lunga. Ovviamente il prologo di questo sentiero è stata una salita che avevamo percorso ieri in discesa, così come la parte intermedia del giro…..una salita di 3 km, la stessa salita che il giorno prima ci aveva suggerito di prendere una strada alternativa anziché affrontarla….. Ottima e gustosa scoperta lungo il giro, soprattutto se mischiata alle more, sono i corbezzoli, Corbezzoli se sono buoni! Se poi li si mangiano con del sano ottimismo…..
Va bè….ultima discesa, quella dell’addio ai monti….no, quelli erano i Promessi Sposi…..Bè, insomma abbiamo fatto l’ultima discesa ripetendo la stessa del giorno prima però ci siamo anche fatti l’ultimo pezzo (circa 50 mt) su una scogliera che dava a precipizio sul mare. Tra l’altro non so quanti hanno notato che c’era un tipo, che si definiva impressionista livornese, che stava dipingendo in plen-air (se si scrive così) il mare. C’è chi fotografa con le macchine fotografiche ipertecnologiche e che fotografa dipingendo….
Sosta di rito al bar con panino e birra e rientro all’albergo dove, una volta lavati e saldati i conti ci si sono scambiati gli ultimi saluti con l’intento di ritrovarsi ancora una volta in chissà quale altro posto.

Ringraziamenti:
A Pyton e compari che hanno organizzato il tutto
Alla signorina che con voce calda e soffusa ci ha guidato a Villa Morazzana (o come si chiama)
Al dio petrolio che ci ha portato in toscana
A chi si è fatto il culo a cucinare il ristoro
Alla pioggia che ha intensificato un bel po’ la fatica
Alle zanzare che se stavano a dormire fuori sarebbe stato meglio ma i bergamaschi sono ospitali…
A chi ha fatto da traduttore bergamsco-italiano perché in camera con 7 bergamaschi è dura capire qualcosa (anche se ho il sangue bergamasco)
Ai quattro angeli che sono comparsi in sogno offrendomi il loro aiuto
Alla pioggia che non c’è stata quando pedalavamo
Alle colazioni extra escluse dal prezzo ma comprensive di ciotole di yogurt
Agli organizzatori della festa dei bambini che se ci avessero lasciato più vassoi di tartine ci avrebbero fatto più felici.
A chiunque c’era perché c’era
A chiunque non c’era perché non c’era
A quelli che nello zaino mettono anche l’olio
A quelli che abbandonano bici e moto in mezzo ai boschi
Ai frutti di stagione
All’ottimismo che c’è in ognuno di noi

Per questa volta niente faccine......troppo lunga!
 

cencio

Biker immensus
30/10/02
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Leghorn
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Grande Ro !! o-o A te mi sà che son mancate le birre e qualche altra cosetta... il prossimo anno provvederemo!!
A parte gli scherzi : sei una figura !! (trad. = persona simpaticissima)
oltre che un grande manico.....chi c'era avrà visto come ha sceso un
prato!! :shock: :shock:

Sotto : Ro-d hot chili peppers style biker..
 

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ZioPython

Biker assatanatus
19/11/02
3.388
1
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Costa Etrusca
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grande Rò biker-poeticus o-o

ma non vi ho tirato il bidone sabato mattina stavo veramente a terra con l'influenza :???:

ma i sottotitoli bergamasco-italiano, scorrevano anche sui vostri ciclo-computer come sul mio??

e aluuura OTTIMISMOOOOOO
 

* Rò VI

Biker infernalis
Plinio ha scritto:
io l'ho visto come hai sceso quel prato... su una ruota a 35 l'ora !

Ma quando è successa questa cosa? sabato o domenica? E io dov'ero?????

mhhhh il sig. SCOTT...mi ricordo della tirata nell'ultimo sentierino con il salto..bel manico!...anzi mi ricordo di te con la front (giusto?) su quel single track con il drop! (chi c'era domenica è in grado di comprendere)


@Pyton, metaforicamente bidone! o-o
 

Plinio

Biker ultra
13/11/03
695
-1
0
55
Borgo Cappuccini (Livorno)
www.wbb.it

E' successo Sabato, e tu eri sulla sella credo... Si vede che ci sei talmente abituato a certi numeri che non ci fai piu' caso...

Non ho una front, semmai una "rear"... (mi scordo fisso di sbloccare la forca nelle discese)

Domenica non c'ero... ho dormito tutto il giorno !


Bye
 

kabar

Biker marathonensis
10/1/03
4.014
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Imola (Romagna!!!)
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Bike
Kona Unit pseudo SS,Radon skeen, YT Jeffsy, orbea occam

Peccato che siamo partiti prima e ci siamo persi lo spettacolo....
 

cllocate

Biker marathonensis
31/12/03
4.229
-116
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Ponte S. Pietro BG
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minc..a mi hanno messo l'adsl invece che risolvere i problemi stò peggio di prima forse dopo 2 giorni di buio torna la luce.

Rò sei un grande un po di moderazione con bacco mica troppa con i canu e per venere niente limiti :shock: :shock: :shock: (considerata l'età)

di nuovo un grazie a tutti
 

fiore

pota-moderatur
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30/10/02
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158
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Ranica (BG)
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tomb ha scritto:
alla faccia del raccontino

la prox volta lo facciamo fare hai bergamaschi il raccontino ,nella loro lingua :???: sono simpaticissimi anche se non si capisce una mazza

vabbè.....se proprio devo..

Alura….an sé particc da bèrghèm enerdessira che i sarà stace i ses, ses e mèza….an s’era me ol Malve ol cllocate ol h@lf e quatèr otèr me amìs che sto mia le a diff chi iè perché tanto i cunusì mia… :? ....in piò gh’era la marsia, che la gà ol cognòm del me padèr, e ol che al gà ol cognòm dèla me madèr (stà atènt che ala longa an’sé parecc !!!)… %$)) ..dopo sik chilometri de autostrada amm’era zamò facc fò tocc i panì e i bire o-o che i moer i gh’era preparat per ol vias………prima de rià in Toscana ma comunque facc ona sosta ai pavesini per biff u cafè, ona bira e maià dù biscocc…..ansè riacc alla Villa Morazzana, in’do gh’era ol python a spètaga, che i sarà stace i des e mèza...…..sistemade i alìs (chi bastarcc de me amìs i mà kasàt in’de stansa coi giapunes perché i diss che ronche… ) ansè andaiff fò sul lungomare a biff ergota…..a gh’era in’giro u sak de Bernarda …ansè lostracc in’po i occ e dopo an’sé in’dacc in lècc contecc !!! :8):

La matina dopo mà facc colasiù bèla bondante e pian piano (in’tat che i riaà tocc i oter) an’sé preparac……lè stacc bèl perché o kunusit ol cencio (al se ciama issè ma lè mia u barbù !!) che in’sema al python (lè mia u serpènt, né…) la organisàt tot ol’ambaradàm……iè stacc prope brae….kèl che ghè de dì, mè dìl !!!… :-? ..iè stacc otacc anche dal mugnax (l’avrà facc mela foto), ol plinio (che nom istrano né ??!!..) ol tommi-mason (al gh’era u panì piò grant del zaino !!) e del’otra zet che adès ma sa regorde piò ol nom…..purtì pasiensa ma la memoria lè kèla ke lè !!!

Lè stacc bèl perché o riest ol kabar (kèl ke l’istà in’dèl pais in’do i cor coi machine), ol fraska (kèl che al fà anche l’atur) ol mau-bis cola so spusa, o l’angelo (lu se che lè u frirraider !!), ol sembola, ol ciccio, la sò murusa, ol misterbiker, ol tomb (mia chèl che li sciaà, chèsto lè on’otèr... :? ) e dopo tata de kèla zet che ma sa regorde piò…

An’sera in quarantasèt… :shock: ...bèl nomer….tocc coi bici coi molleggi e dì chi forselù che nò ta dighe (adès ià ciama ammortizzatori-full sospension ..bla..bla…) …ma facc u bèl gir in’di sentèr (me i ciame amò isse, i oter ià ciama singoltrek !!) sura Livorno….gh’era in’po bagnat perché de nocc al’era piuìt però manmano che m’idaà innàcc ol terè al sé sugaà….a metà gir i dòne :eek: dèl cencio e di sò amìs i ga spetat coi turte e con dèl’acqua….la ghe ulia prope ona sosta dèl gènèr… :8): ....quando an’sé ripartici an’sera in po stoff, la pansa l’era piena e ma facc in’po fadiga a ripartì….pianpiano an’sé riacc a destinasiù

Ala sira intat che m’ispetaa de mangià an s’era lè in del kurtil dèla villa e a gh’era ona festa de compleanno d’u scetì…..finit la festa ghè ansat in’po de roba e n’oter chen s’era lè an ga ut la facia tosta de domandà se gla dàa a n’oter !!!….in pò de tartine, in’po’ de ulie, in po’ de patatine stantide ammà facc ol’aperitivo !! in piò ma maiàt anche la formagèla che la marsia l’era portat per ol python ma che ala fì la maiada tota ol fraska ol kabar ol ciccio e la chicca !!!

La sena l’era buna….pasta e la sopa toscana (lè po’ che ona minestra con det ol pà stantit, :? ..però l’era buna)…..i cameriere iera mia mal… i me soci i faà i bambe con lure ma kèste ià gnà cagacc.. %&$%§ ... perché iè come se i fodèss i so scète….. :eek:

Ala fì dela sena quak casade e quak barzelete u gutì de grapa e dopo via fò a ciapà u bigol d’aria……ergù al sé mia sentit prope tat be (ol ), meno mal che ghè stacc i cameriere che ià est spianàt in’dè prat (alura ià desdàt fò) in mès al vomèt ..., senò i zansare de nocc ià vres divorat !!! 8-)

La matina dopo ol python per fortuna alè guarit e là scompagnat tota la truppa (bergamask, angelo, ciccio, chicca e ol trentino che ma sa regorde mia ol nom…) a fà u gir tat de tirà mesde……fra ona salida, ona discesa, ù salt e on’otèr salt, an’sé riacc sola scogliera del mar indo ansè po’ fèrmacc a fass u panì cola bira e an’sé saludacc coi lacrime ai occ… :eek:

Bèll, bèll. Bèll….lè stacc prope bèll… :8): :8): :8): …organizat tot be….ià tirat so anche di bèi solcc per i scetì che i gà ona malattia mia tat bèla (tote i malattie iè mia bèle….ma quando i colpess i scetì iè piò brote di otre)…ma facc du bèi gir e ho riest olentera chi mal de kò dell’emmetibiforumpuntoit che lè sèmpèr bèl staga in’semà

Ala posima scècc !!! o-o o-o o-o


capito mi hai ?? :eek:
 

corfù

Biker serius
30/7/03
106
0
0
Bergamo
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cllocate ha scritto:
.....nda a saì perchè i dis che se capes mia chel chi dis i bergamasc me par talmente ciar chel che la scriit ol fiore
conferme!!! lè prope ciar come ol sùl :8): .... o capit tòt pò a me che ga sère mia ala strasa-asegnn (tradussiù in bergamack de stroncaciui)!!!!
 

blu

Biker infernalis
22/11/02
1.839
0
0
47
casalgrande alto (RE)
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FIORE: BELLISSIMO IL RACCONTO IN DIALETTO!! :shock: :shock: :-? :-? :-?

non far caso agli "stranieri" (toscani)...
non ti curar di loro, ma guarda e passa %$))


BELLA QUESTA COSA DI SCRIVERE IN DIALETTO!!

non sarebbe carino se in ogni sezione ci fosse la descrizione delle uscite fatta in dialetto? (per chi é EXTRA REGIONE si può fare la descrizione in lingua italiana!!)

... mhmm...no...brutta idea.. :?

cmq..COMPLIMENTI!!
 

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