First Ride Stoll R1, hardtail dal peso record

Church

Redazione
21/3/07
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Stoll T1 29'
[First Ride] Stoll R1, hardtail dal peso record

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Il marchio STOLL , ai i lettori di MTB-Mag, non suonerà certamente nuovo visto che abbiamo già recensito la T1, full da Trail/all mountain che certamente non è passata inosservata.

Ora Stoll vuole ancora stupirci, questa volta però con la R1 , un hardtail per utilizzo XC race e marathon che vuole distinguersi, oltre che per delle scelte...
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Balzy

Biker popularis
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Perdonate la domanda: "va considerato che si tratta di un telaio realizzato a mano in Germania con tecnologia simile a quella utilizzata in Formula Uno (cottura in autoclave)"

Ma le bici e i componenti in carbonio non sono tutti cotti in autoclave?
 

Church

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Perdonate la domanda: "va considerato che si tratta di un telaio realizzato a mano in Germania con tecnologia simile a quella utilizzata in Formula Uno (cottura in autoclave)"

Ma le bici e i componenti in carbonio non sono tutti cotti in autoclave?
Un autoclave è una specie di grande "bombola" dove si cuociono le parti vengono messe sotto vuoto in appositi stampi e poi potzate a cottura a 180° con pressione dell'ordine di 6 atmosfere. Il costo dell'impianto e le dimensioni interne qu quest ultimo sono incompatibili con una produzione di larga scala, I produttori di telai e componenti asiatici preferiscono usare stampi in acciaio riscaldati che quindi non necessitano di essere messi in autoclave, chiaro pero' che manca la fase di pressurizzazione che è quella che permette di compattare al massimo gli strati di fibre ed eventialmente "spremere" la resina in eccesso.
 
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GPA

Biker dantescus
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Vado Ligure
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Misura forka? Rigorosamente 100 oppure prevedono anche qualcosa di più in ottica front/trail date le geometrie già rilassate in rapporto all'XC puro?
 

Church

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Stoll T1 29'
Misura forka? Rigorosamente 100 oppure prevedono anche qualcosa di più in ottica front/trail date le geometrie già rilassate in rapporto all'XC puro?
non credo ci siano grossi problemi a mettere una forca con 20mm in piu di escusione, calcola pero che con una forca da 120 l'head angle varierebbe di qualcosa attorno ai 0,5 gradi e Stoll ha gia' un angolo di 68.8° ( rispetto una media per l'XC attorno ai 69.5/70) quindi non vorrei che diventasse troppo rilassato, Sarebbe da testare
 

vaff

Biker superis
24/3/16
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Questa bici è sicuramente un gran prodotto, e con le ruote 'Turbo' della stessa Ahead sarà ancora più imprendibile, però le linee del telaio "tagliate con l'accetta" non mi piacciono proprio..
 

sparrox

Biker serius
5/1/11
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Perdonate la domanda: "va considerato che si tratta di un telaio realizzato a mano in Germania con tecnologia simile a quella utilizzata in Formula Uno (cottura in autoclave)"

Ma le bici e i componenti in carbonio non sono tutti cotti in autoclave?
Un autoclave è una specie di grande "bombola" dove si cuociono le parti vengono messe sotto vuoto in appositi stampi e poi potzate a cottura a 180° con pressione dell'ordine di 6 atmosfere. Il costo dell'impianto e le dimensioni interne qu quest ultimo sono incompatibili con una produzione di larga scala, I produttori di telai e componenti asiatici preferiscono usare stampi in acciaio riscaldati che quindi non necessitano di essere messi in autoclave, chiaro pero' che manca la fase di pressurizzazione che è quella che permette di compattare al massimo gli strati di fibre ed eventialmente "spremere" la resina in eccesso.
Siete per caso riusciti a vedere dal vivo come viene fatta la produzione?
O vi sono state fornite delle informazioni in dettaglio da parte di Stoll/BikeAhead?
Sarebbe interessante approfondire questo discorso della produzione con autoclave...
 

gabrireghe

Biker superis
17/4/12
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mi piacerebbe chiedere ai progettisti di bici come si decide che angolo sella impostare su un telaio.
capisco che su ogni parametro (reach, lunghezza foderi..) ogni progettista abbia la sua idea e preferenza su che carattere dare alla bici (stabile o giocosa a seconda della lunghezza del tt o del reach per esempio) ma sull'angolo sella non capisco mai quale sia il vantaggio, o il motivo della scelta, nel farlo da 72°-73° cioè relativamente disteso. questo vorrei capire, perché io lo farei sempre a prescindere ben più verticale.
qual'è il vantaggio nel fare un angolo sella a 73° e non 76°? una differenza di 3° nell'angolo sulla forcella fanno una differenza evidente, mi pare che anche una differenza di questo tipo sull'angolo sella possa essere più che avvertibile, mi interrogo quindi su questa scelta progettuale
 
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Balzy

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Perdonate la domanda: "va considerato che si tratta di un telaio realizzato a mano in Germania con tecnologia simile a quella utilizzata in Formula Uno (cottura in autoclave)"

Ma le bici e i componenti in carbonio non sono tutti cotti in autoclave?
Un autoclave è una specie di grande "bombola" dove si cuociono le parti vengono messe sotto vuoto in appositi stampi e poi potzate a cottura a 180° con pressione dell'ordine di 6 atmosfere. Il costo dell'impianto e le dimensioni interne qu quest ultimo sono incompatibili con una produzione di larga scala, I produttori di telai e componenti asiatici preferiscono usare stampi in acciaio riscaldati che quindi non necessitano di essere messi in autoclave, chiaro pero' che manca la fase di pressurizzazione che è quella che permette di compattare al massimo gli strati di fibre ed eventialmente "spremere" la resina in eccesso.
Cavoli, sono sempre stato convinto che tutto il carbonio per utilizzo ciclistico fosse cotto in autoclave... Grazie della spiegazione!
 

Church

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Stoll T1 29'
mi piacerebbe chiedere ai progettisti di bici come si decide che angolo sella impostare su un telaio.
capisco che su ogni parametro (reach, lunghezza foderi..) ogni progettista abbia la sua idea e preferenza su che carattere dare alla bici (stabile o giocosa a seconda della lunghezza del tt o del reach per esempio) ma sull'angolo sella non capisco mai quale sia il vantaggio, o il motivo della scelta, nel farlo da 72°-73° cioè relativamente disteso. questo vorrei capire, perché io lo farei sempre a prescindere ben più verticale.
qual'è il vantaggio nel fare un angolo sella a 73° e non 76°? una differenza di 3° nell'angolo sulla forcella fanno una differenza evidente, mi pare che anche una differenza di questo tipo sull'angolo sella possa essere più che avvertibile, mi interrogo quindi su questa scelta progettuale
In estrema sintesi, la tendenza attualmente è di avere degli angoli sella piuttosto diritti 74° e anche piu' , da un lato per rendere la pedalata piu efficiente nelle slite tecniche (eviti di sollevare la ruota ant e di sederti in punta di sella) a tutto vantaggio di una posizione di pedalata piu' naturale, ma anche per contrastare un poco l'allungamento del tubo orrizzontale , anche questa tendenza delle geometrie attuali.
 

gabrireghe

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mi piacerebbe chiedere ai progettisti di bici come si decide che angolo sella impostare su un telaio.
capisco che su ogni parametro (reach, lunghezza foderi..) ogni progettista abbia la sua idea e preferenza su che carattere dare alla bici (stabile o giocosa a seconda della lunghezza del tt o del reach per esempio) ma sull'angolo sella non capisco mai quale sia il vantaggio, o il motivo della scelta, nel farlo da 72°-73° cioè relativamente disteso. questo vorrei capire, perché io lo farei sempre a prescindere ben più verticale.
qual'è il vantaggio nel fare un angolo sella a 73° e non 76°? una differenza di 3° nell'angolo sulla forcella fanno una differenza evidente, mi pare che anche una differenza di questo tipo sull'angolo sella possa essere più che avvertibile, mi interrogo quindi su questa scelta progettuale
In estrema sintesi, la tendenza attualmente è di avere degli angoli sella piuttosto diritti 74° e anche piu' , da un lato per rendere la pedalata piu efficiente nelle slite tecniche (eviti di sollevare la ruota ant e di sederti in punta di sella) a tutto vantaggio di una posizione di pedalata piu' naturale, ma anche per contrastare un poco l'allungamento del tubo orrizzontale , anche questa tendenza delle geometrie attuali.
appunto, quindi ci sono solo vantaggi nel rendere l'angolo sella più verticale. quindi perchè 73°? o anche meno su altre bici? qual'è la scelta progettuale dietro a valori più contenuti?
 

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mi piacerebbe chiedere ai progettisti di bici come si decide che angolo sella impostare su un telaio.
capisco che su ogni parametro (reach, lunghezza foderi..) ogni progettista abbia la sua idea e preferenza su che carattere dare alla bici (stabile o giocosa a seconda della lunghezza del tt o del reach per esempio) ma sull'angolo sella non capisco mai quale sia il vantaggio, o il motivo della scelta, nel farlo da 72°-73° cioè relativamente disteso. questo vorrei capire, perché io lo farei sempre a prescindere ben più verticale.
qual'è il vantaggio nel fare un angolo sella a 73° e non 76°? una differenza di 3° nell'angolo sulla forcella fanno una differenza evidente, mi pare che anche una differenza di questo tipo sull'angolo sella possa essere più che avvertibile, mi interrogo quindi su questa scelta progettuale
In estrema sintesi, la tendenza attualmente è di avere degli angoli sella piuttosto diritti 74° e anche piu' , da un lato per rendere la pedalata piu efficiente nelle slite tecniche (eviti di sollevare la ruota ant e di sederti in punta di sella) a tutto vantaggio di una posizione di pedalata piu' naturale, ma anche per contrastare un poco l'allungamento del tubo orrizzontale , anche questa tendenza delle geometrie attuali.
appunto, quindi ci sono solo vantaggi nel rendere l'angolo sella più verticale. quindi perchè 73°? o anche meno su altre bici? qual'è la scelta progettuale dietro a valori più contenuti?
Crdo che si debba un po' differenziare tra hard tail e full suspended , Nelle ful ha piu senso avere un angolo sella più elevato in quanto il sag della sospensione tende a diminuire il valore, questo , chiaramente, non avviene con le front .
 

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